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  • I tre mondi
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
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  • IL “MONDO ANTICO”
  • “PRESENTE SECOLO [MONDO] MALVAGIO”
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 1/1 pp. 9-12

I tre mondi

La Bibbia parla di tre mondi. Non si deve più essere confusi su . . . il mondo che fu, il mondo che ora è, il mondo avvenire

QUASI tutti conoscono le parole di Gesù, riportate in Giovanni 3:16 (NM): “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. Eppure lo stesso scrittore della Bibbia, l’apostolo Giovanni, scrisse in una sua epistola queste parole: “Non amate né il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui”. (1 Giov. 2:15, NM) Ci direbbe Dio di non amare quello che egli ama? Una contraddizione nella Bibbia? No; se c’è contraddizione, è solo nella mente di coloro che non sanno nulla dei tre mondi.

Dove possiamo aver informazioni sui tre mondi? Nella Bibbia, in 2 Pietro, capitolo tre. Qui l’apostolo menziona prima, “il mondo di quel tempo” o ‘i cieli dei tempi antichi e una terra’ che furono distrutti al tempo di Noè; secondo, “i cieli e la terra che sono ora” e terzo, “nuovi cieli e nuova terra”. — 2 Piet. 3:5-13, NM.

È significativo il fatto che tutti e tre i mondi sono associati a cieli e terra. Indica questo che ci sono stati o ci saranno altri pianeti terrestri? No. Nella Bibbia la parola “terra”, come anche la parola “cieli”, non è sempre usata in senso letterale. Nel Salmo 97:1 per esempio, la Bibbia dice: “L’Eterno regna; gioisca la terra”. Qui “terra” è usata in modo simbolico riferendosi ai servitori di Dio sulla terra.

Quando la Bibbia parla della distruzione della terra, non si riferisce alla terra letterale, perché la Parola di Dio dice del globo terrestre: “La terra ch’egli ha fondata per sempre”. (Sal. 78:69) Perciò quando la Bibbia dice che una terra fu distrutta o sarà distrutta, significa la “terra” simbolica, cioè, la parte umana e visibile di un mondo, la società umana col suo ordinamento sociale.

Similmente il termine “cieli” è spesso usato in senso simbolico per indicare gli invisibili governanti di un mondo, creature spirituali, malvage o giuste.

IL “MONDO ANTICO”

Quando Adamo si unì a Eva nella ribellione contro il loro Dio e Creatore, ebbe inizio un mondo corrotto. Sotto l’invisibile influenza di una potente creatura spirituale in seguito conosciuta come Satana il Diavolo, la malvagità aumentò sulla terra. Parlando dell’aumento del male, il racconto biblico dice: “La terra era corrotta davanti a Dio; la terra era ripiena di violenza”. — Gen. 6:11.

Perché la violenza aveva invaso la terra? Una ragione era che nel cielo un numero non rivelato di santi angeli disubbidirono a Dio. Come? Abbandonando la propria dimora celeste per vivere sulla terra. “Or avvenne che quando gli uomini cominciarono a crescere di numero sulla superficie della terra e furon nate loro delle figlie, i figli di Dio cominciarono a notare che le figlie degli uomini erano di bell’aspetto, ed andarono a prendersi per mogli quelle che scelsero fra tutte”. (Gen. 6:1-3, NM) Poco dopo che i figli di Dio si materializzarono come uomini e sposarono le figlie degli uomini, le condizioni peggiorarono.

Ciò avvenne perché i figli nati dalle loro empie unioni erano ibridi, uomini anormali, mostri. Erano più grandi degli uomini comuni, e avevano un’incredibile, grande vitalità a motivo dei loro padri angelici. Questa progenie anormale e potente si chiamava Nefilim. Essa terrorizzava la terra riempiendola di violenza.

Da chi erano formati i “cieli” di quel mondo antico? Poiché i figli di Dio o padri dei Nefilim realmente dominavano la terra, essi con Satana il Diavolo formavano un celeste corpo dirigente, simbolici “cieli” sopra l’umanità. Vi era anche una “terra” simbolica in quel mondo antico. Questa era la società umana moralmente corrotta. Così “nei tempi antichi ci furono dei cieli e una terra”. — 2 Piet. 3:5, NM.

Quegli antichi cieli e terra erano malvagi. Dio determinò che dovevano scomparire: “Io annienterò dalla superficie della terra gli uomini che ho creati”. (Gen. 6:7, NM) Dio rivelò questo fatto a Noè, uomo che detestava le malvage condizioni di quel tempo e amava la giustizia. Dio diede istruzioni a Noè perché costruisse una grande arca a tre piani, e Noè fece come Dio aveva comandato. Noè era anche un attivo predicatore di giustizia. Ma le persone di quel tempo, tranne la moglie di Noè, i tre figli e le loro mogli, non si occuparono di condizioni giuste. Quanto al proposito di Dio di annientare gli uomini con un diluvio, il mondo malvagio non credette che sarebbe avvenuto. Il mondo schernì Noè e si fece beffe di lui perché costruiva l’arca.

Ma un giorno di novembre del 2370 a.C. giunse il momento di por fine al “mondo antico”. La Bibbia dice: “Le cateratte dei cieli furono aperte. E la pioggia cadde sopra la terra per quaranta giorni e quaranta notti. E le acque ingrossarono e crebbero grandemente sopra la terra, ma l’arca si teneva sulla superficie delle acque. E le acque ingrossarono tanto grandemente sopra la terra che tutte le alte montagne che erano sotto tutti i cieli furono coperte. Così egli sterminò ogni cosa vivente che era sulla superficie della terra, dall’uomo fino alla bestia”. Gli schernitori, che si facevano beffe dell’idea che Dio avrebbe distrutto un mondo malvagio, non schernivano più. — Gen. 7:11, 12, 18, 23, NM.

La fine di quell’antico mondo coinvolse cieli e terra. La “terra” simbolica, la parte umana e visibile di quell’antico mondo corrotto, perì ma il pianeta terrestre rimase. I simbolici “cieli” furono similmente distrutti, dato che i figli spirituali di Dio furono costretti a smaterializzarsi e tornare al reame spirituale.

Riguardo a Colui che provocò tale diluvio distruttore, la Bibbia dice: “Non si trattenne dal punire un mondo antico, ma preservò Noè, un predicatore di giustizia, con sette altri quando portò un diluvio su un mondo di empi”. — 2 Piet. 2:5, NM.

“PRESENTE SECOLO [MONDO] MALVAGIO”

Qualche tempo dopo il diluvio dei giorni di Noè, ebbe inizio il mondo nel quale noi viviamo. Noè diede alla terra un inizio puro. Ma non molto tempo dopo il diluvio comparve di nuovo la malvagità. Che cosa era accaduto? Sotto l’influenza del Diavolo gli uomini si erano allontanati dal giusto esempio dato da Noè.

Il diluvio globale non aveva distrutto il Diavolo o i disubbidienti figli di Dio. Per la loro disubbidienza, ai figli spirituali di Dio non fu più permesso di ritornare nella santa organizzazione di Dio. Lasciati nelle tenebre, essendo loro preclusi gli illuminanti consigli di Dio, i disubbidienti figli di Dio erano ora “spiriti in prigione”. (1 Piet. 3:19, NM) Il Diavolo si fece capo degli “spiriti in prigione” e divenne il principe dei demoni. Il Diavolo e i suoi demoni costituiscono quindi i “cieli” di questo mondo malvagio.

In modo appropriato, un apostolo di Cristo Gesù chiamò questo mondo il “presente secolo [mondo] malvagio”. (Gal. 1:4) Pertanto il mondo attuale non ha origine da Dio. È controllato dal Diavolo, di cui la Scrittura dice: “Il mondo intero giace nella potenza del malvagio”. — 1 Giov. 5:19, NM.

Questo “presente secolo [mondo] malvagio” è forse destinato a continuare indefinitamente? No, Dio ha stabilito una data per la sua fine. Secondo il segno degli ultimi giorni, questa fine verrà durante questa generazione. Il mezzo con cui Dio annienterà questo presente mondo malvagio è una guerra in cielo e in terra. La Bibbia chiama questa guerra visibile e invisibile col nome simbolico di “Armaghedon”. — Apoc. 16:16.

La Parola di Dio contiene numerosi riferimenti a questa guerra combattuta in cielo che porrà fine a questo mondo malvagio. Per esempio, la descrive come “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”, “il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole”, “giorno dell’ira dell’Eterno”, “il giorno di vendetta del nostro Dio”, “il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio”, “il giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. Ciò avverrà con la “rivelazione del Signore Gesù dal cielo con i suoi potenti angeli in un fuoco fiammeggiante”, e “un’improvvisa distruzione” o “grande tribolazione come non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, no, né vi sarà più”. — Apoc. 16:14, NM; Mal. 4:5; Sof. 2:2; Isa. 61:2; Rom. 2:5, VR; 2 Piet. 3:7; 2 Tess. 1:7, 8; 1 Tess. 5:3 e Matt. 24:21, NM.

Come fu ai giorni di Noè durante il tempo della fine di quel mondo, così avverrà ai nostri giorni. Il grande Profeta, Cristo Gesù disse: “Poiché come le persone in quei giorni prima del diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e andavano a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; e non si avvidero di niente finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo”. (Matt. 24:38, 39, NM) Assorbiti dalle occupazioni della vita, oggi gli uomini non vogliono ascoltare l’avvertimento della fine del presente mondo; come quelli del “mondo antico”, essi si fanno beffe dell’idea che un mondo malvagio sarà distrutto. Così oggi il popolo ‘non si avvede’ dell’avvertimento della fine di questo mondo ora proclamato dalla società del nuovo mondo dei testimoni di Geova. Alcuni si fanno beffe e ridono dell’idea che Dio interverrà e porrà fine a questo mondo.

Non è insolito che la gente schernisca il segno degli “ultimi giorni” della seconda presenza di Cristo. Così doveva essere. L’apostolo Pietro disse: “Negli ultimi giorni verranno dei beffeggiatori con le loro beffe, procedendo secondo i propri desideri e dicendo: ‘Dov’è questa promessa presenza di lui? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono nella morte, tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione’”. — 2 Piet. 3:3, 4, NM.

Ma perché scherniscono gli schernitori? La distruzione del “mondo antico” non dovrebbe essere forse un ammonimento che Dio può farlo di nuovo? Sì, dovrebbe esserlo! Ma gli uomini non vogliono che si ricordi loro la fine di questo mondo; di proposito evitano di pensarci; vogliono credere che tutte le cose continueranno “esattamente come dal principio della creazione”. Per motivi egoistici essi cercano di cancellare ogni ricordo del “mondo antico” e della sua fine nell’acqua.

Ma non servirà loro affatto ignorare la verità, come spiega l’apostolo: “Secondo il loro desiderio, sfugge alla loro attenzione questo fatto, che nei tempi antichi ci furono dei cieli e una terra che stava saldamente fuori dell’acqua e in mezzo all’acqua mediante la parola di Dio, e con quei mezzi il mondo di quel tempo subì la distruzione quando fu inondato dall’acqua. Ma per mezzo della medesima parola i cieli e la terra che sono ora si custodiscono per il fuoco e sono riservati al giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empi”. (2 Piet. 3:5-7, NM) Sì, Dio lo farà di nuovo! L’ha promesso nella sua Parola.

“NUOVI CIELI E NUOVA TERRA”

La distruzione dei simbolici cieli e terra di questo mondo non lascerà un vuoto. No, ma farà posto ad un mondo completamente nuovo: “Ma ci sono nuovi cieli e nuova terra che noi aspettiamo secondo la sua promessa, e in questi dimorerà la giustizia”. — 2 Piet. 3:13, NM.

Il nuovo mondo non sarà mai corrotto; rimarrà sempre un mondo giusto. Il Diavolo e i demoni, che formano i cieli di questo mondo, non faranno mai parte dei cieli del nuovo mondo. Ad Armaghedon il Diavolo e i suoi demoni saranno inabissati per mille anni; poi, alla fine del regno millenario di Cristo, verranno precipitati nel lago di fuoco, simbolo di eterna distruzione.

I nuovi cieli, formati da Cristo Gesù e i 144.000 fedeli Cristiani riscattati di fra gli uomini, non diverranno mai corrotti. E la nuova terra resterà per sempre giusta. Voi potete essere gli abitanti di questa giusta nuova terra e godere le sue eterne benedizioni. Della nuova terra la Parola di Dio dice: “La morte non sarà più, né ci sarà più lutto, né grido, né dolore. Le cose di prima sono passate”. — Apoc. 21:4, NM.

Mai, per tutta l’eternità il nuovo mondo non avrà mai fine né le sue benedizioni cesseranno di riversarsi su tutti gli uomini e donne perfetti che abiteranno la terra. Geova lo garantisce: “Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra ch’io sto per creare sussisteranno stabili dinanzi a me, dice Geova, così sussisteranno la vostra progenie e il vostro nome. E avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi dinanzi a me, dice Geova. E quando gli adoratori usciranno, vedranno i cadaveri degli uomini che si son ribellati a me”. — Isa. 66:22-24, VR e SA.

Dopo Armaghedon i superstiti usciranno e vedranno i cadaveri di quelli che Geova avrà uccisi. Più di due miliardi di morti! I cadaveri di coloro che avranno rifiutato di amare il nuovo mondo che Dio ha tanto amato da dare il suo unigenito Figlio! I cadaveri di coloro che avranno amato questo presente mondo malvagio, che ci viene comandato di non amare. I loro corpi non saranno sepolti; saranno cibo per vermi, uccelli e bestie. Saranno oggetto di orrore per ogni giusta carne sopravvissuta. Poi per un tempo senza fine, in tutte le stagioni dell’anno, di mese in mese, di settimana in settimana, ogni carne umana verrà ad adorare Geova e a dar gloria al Dio del giusto nuovo mondo.

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