L’istruzione nella chiesa in Ungheria
● Da Budapest, Eugene Pulliam, editore di giornali americani, mandò ai suoi giornali la seguente comunicazione sulla religione in Ungheria: “In conformità alle nuove direttive sovietiche di ‘dolcezza e luce’, l’alto comando comunista in Ungheria modificò la sua politica di persecuzione di sacerdoti e pastori. È stato inaugurato un programma di cosiddetta cooperazione fra lo stato e la chiesa. Invece di essere rimproverato e minacciato a causa di una credenza in Dio e per frequentare la chiesa, il popolo è ora esortato ad andare a Messa e in chiesa. . . . Non è mai avvenuto in Ungheria un tale risveglio di affluenza alle chiese. . . . Naturalmente, c’è sempre un tranello: l’obbligo che i sacerdoti e pastori leggano ogni domenica un breve ‘sermone’ per estollere la filosofia comunista”. — Time, 17 ottobre 1955.