BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w57 15/10 pp. 633-635
  • È sufficiente la regola aurea?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • È sufficiente la regola aurea?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • ‘ASCOLTARE LA SUA PAROLA’
  • IL PIÙ GRANDE COMANDAMENTO
  • ESIGENZE PER LA VITA
  • Maria sceglie “la parte buona”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
  • Marta
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Serviamo Geova senza distrazioni
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (di facile lettura) 2015
  • “Ho creduto”
    Imitiamo la loro fede
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
w57 15/10 pp. 633-635

È sufficiente la regola aurea?

Molti conducono ciò che chiamano “una vita onesta”. Con questo essi vogliono dire che non fanno male agli altri e spesso fanno loro del bene materialmente. Condurrà questo alla vita eterna? O è necessario di più?

CRISTO Gesù stabilì la cosiddetta regola aurea: “Perciò tutte le cose che volete che gli uomini facciano a voi, voi similmente dovete pure far loro” (Matt. 7:12, NM) Seguire la regola di amor del prossimo è necessario per ottenere vita eterna nel nuovo mondo di Dio. Alcuni pensano, tuttavia, che osservare la “regola aurea” sia tutto quello che Dio esige. Ma abbiamo realmente adempiuto il nostro dovere verso Dio soltanto facendo del bene agli altri? Dimostrano le Scritture che la “regola aurea” sia sufficiente?

Effettivamente, quando ci rivolgiamo alla Parola di Dio, vediamo che si può non conseguire la vita eterna pur essendo impegnati in un programma di profittevoli opere buone. Questo punto principale venne messo in risalto da Gesù stesso. Luca, uno scrittore della Bibbia, ci racconta di una volta che Gesù fu invitato in una casa:

“E una donna di nome Marta lo ricevette nella sua casa. Ella aveva una sorella chiamata Maria, la quale seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta intanto s’affannava tra molte faccende, e si presentò a dire: ‘Signore, non t’importa che mia sorella mi lasci sola a servire? Dille, dunque, di aiutarmi’. Ma il Signore le rispose: ‘Marta, Marta, tu t’affanni e t’inquieti di troppe cose. Eppure una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta’”. — Luca 10:38-42, Ricciotti.

Occupata, apparentemente, nel preparare le varie pietanze di un pranzo, Marta “s’affannava tra molte faccende”. Le sue intenzioni erano buone; voleva fare il meglio che poteva per Gesù. Intanto Maria, sorella di Marta, sedeva ai piedi del Signore e “ascoltava la sua parola”. Maria aveva capito l’importanza della conoscenza, la conoscenza di Dio e dei suoi propositi. Marta, occupata da tante faccende domestiche, era irritata, e chiese a Gesù di ordinare a Maria di aiutarla. Il Signore dunque fece capire a Marta che cosa fosse veramente importante. Egli precisò che ‘ella s’affannava e s’inquietava di troppe cose’, mentre una sola cosa era veramente importante e Maria aveva scelto questa parte migliore.

Che cosa ciò significa dunque per noi? Questo: che il servizio reso ad altri non è sufficiente; che è possibile essere ‘affannati tra molte faccende’ che, pur essendo in se stesse benefiche e proficue, potrebbero farci perdere la vita eterna. Un programma di attività altamente benefica non è sufficiente in se stesso.

‘ASCOLTARE LA SUA PAROLA’

Gesù disse a Marta che Maria ‘aveva scelto la parte migliore’ perché Maria “ascoltava la sua parola”. Maria aveva veramente scelto la parte migliore, come una volta Simon Pietro disse a Gesù: “Tu hai parole di vita eterna”. Poiché acquistare conoscenza delle “parole di vita eterna” è posto dal Figlio di Dio a un grado d’importanza più alto che non rendere servizi ad altri, possiamo comprendere l’argomento di Gesù: che il bene reso al nostro prossimo dev’essere in giusta relazione col sedere “ai piedi del Signore” regolarmente per ‘ascoltare la sua parola’. — Giov. 6:68.

Il vero Cristiano deve perciò essere simile a Maria. Con la sua condotta deve dimostrare che crede realmente alle parole di Gesù: “L’uomo non deve vivere soltanto di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. — Matt. 4:4, NM.

Le parole di Geova si trovano nella Bibbia. Quindi dobbiamo rivolgerci a questo Libro. In esso possiamo acquistare conoscenza di Geova e dei suoi propositi. Nulla può sostituire questa conoscenza; è vitale; da essa dipende la salvezza. Un apostolo di Cristo dichiarò: “Questo è giusto e accettevole nel cospetto del nostro Salvatore, Dio, il quale vuole che tutte le specie di uomini siano salvate e vengano a un’accurata conoscenza della verità”. (1 Tim. 2:3, 4, NM) Mettendo in risalto l’importanza dell’accurata conoscenza Gesù disse in preghiera al Padre celeste: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giov. 17:3, NM.

Poiché conoscenza significa vita, dev’esser vero il contrario: mancanza di conoscenza significa morte. Ciò si verificò con l’antica nazione d’Israele. Quando gli Israeliti si ostinarono e rifiutarono l’insegnamento di Geova, Dio disse loro per mezzo del suo profeta: “Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote”. (Osea 4:6) Se non ci sforziamo di ottenere accurata conoscenza, Dio rigetterà anche noi; non ci considererà “disposti rettamente per la vita eterna”. — Atti 13:48, NM.

IL PIÙ GRANDE COMANDAMENTO

Quando, studiando le Scritture, perveniamo ad un’accurata conoscenza della verità, comprendiamo che c’è un comandamento di maggior portata ed importanza della “regola aurea” di amor del prossimo. Il Figlio di Dio ci diede la giusta prospettiva a questo riguardo quando spiegò: “‘Devi amare Geova il tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la mente tua’. Questo è il più grande e primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. Da questi due comandamenti dipende l’intera Legge, e i Profeti”. — Matt. 22:37-40, NM.

Tutto è chiaro ora! Ci sono due comandamenti di vita; entrambi sono essenziali. Dobbiamo vivere secondo queste due regole per esser meritevoli di vita eterna. Ma uno dei comandamenti è più grande della “regola aurea” di amare il prossimo; è il comandamento di amare Geova Dio “con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la mente tua”.

Come possiamo mostrare tale amore per Dio? La Bibbia risponde: “Questo è ciò che significa l’amor di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; eppure i suoi comandamenti non sono gravosi”. (1 Giov. 5:3, NM) Sebbene dobbiamo osservare la “regola aurea” al massimo umanamente possibile, tuttavia se non osserviamo gli altri comandamenti di Dio, verremo meno nel nostro amore per Dio. Questo è grave.

Per poter osservare i comandamenti di Dio è necessario conoscerli. Questo ci riporta alla vitale necessità di avere un’accurata conoscenza della Parola di Dio. Ora possiamo capire perché Gesù disse a Marta, ansiosa di osservare la “regola aurea”, che Maria aveva scelto la parte migliore, poiché Maria preferiva acquistar conoscenza. Senza conoscenza non possiamo sapere quali sono i comandamenti di Dio; senza conoscenza di questi comandamenti è impossibile osservarli, e se non li osserviamo veniamo meno al comandamento più grande di tutti.

ESIGENZE PER LA VITA

Le esigenze di Dio non sono soltanto per un giorno la settimana; abbracciano la vita di ogni giorno. Il vero Cristianesimo fa veramente qualche cosa per una persona; la cambia. Tutto il suo concetto della vita è mutato; una nuova personalità si forma. Notate la vasta portata del comando di Dio: “Svestitevi della vecchia personalità con le sue pratiche, e rivestitevi della nuova personalità che mediante accurata conoscenza si va rinnovando secondo l’immagine di colui che la creò”. (Col. 3:9, 10, NM) Per far questo si deve essere veramente umili; si deve amare la giustizia. Dio esige questo: “Prima che vi sorprenda il giorno dell’ira dell’Eterno! Cercate l’Eterno, voi tutti, umili della terra, che avete praticato le sue prescrizioni! Cercate la giustizia, cercate l’umiltà! Forse, sarete messi al coperto nel giorno dell’ira dell’Eterno”. — Sof. 2:2, 3.

Il nuovo mondo sarà completamente giusto. Questo vecchio mondo empio deve finire. Presto sarà distrutto ad Armaghedon. Quindi Dio esige: “Poiché tutte queste cose stanno dunque per essere dissolte, quali persone dovete essere voi in santità di condotta e atti di santa devozione, aspettando e tenendo a mente la presenza del giorno di Geova, nel quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi intensamente caldi si fonderanno!” — 2 Piet. 3:11, 12, NM.

Dobbiamo costantemente studiare la Parola di Dio e aiutare altri spiritualmente. Altri devono conoscere il nuovo mondo di Dio e l’appressarsi di Armaghedon. Il modo di mostrare amore per il prossimo e il nostro amore per Dio è di parlare ad altri dei propositi di Geova. Questo è ciò che fa la società del nuovo mondo dei testimoni di Geova. Voi potete partecipare all’opera comandata da Gesù per questi ultimi giorni: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. — Matt. 24:14, NM.

Dare spiritualmente vuol dire seguire la “regola aurea”. Ma soprattutto, insieme a “santità di condotta”, dimostra che il nostro amore per Dio è completo. La “regola aurea”, nel senso ristretto di fare soltanto del bene materiale ad altri, non è sufficiente.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi