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  • w58 15/3 pp. 164-167
  • Un giusto mondo rinnovato

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  • Un giusto mondo rinnovato
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
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  • Vedi anche
  • LA PARTE INVISIBILE DEL GIUSTO MONDO
  • LA PARTE VISIBILE DEL GIUSTO MONDO
  • QUANDO VERRÀ IL MONDO RINNOVATO?
  • Gesù promette una “ricreazione”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Un tempo di “ricreazione”
    Come sopravvivere per entrare in una nuova terra
  • Istituzione del governo del regno
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1954
  • “Questa buona notizia del Regno”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 15/3 pp. 164-167

Un giusto mondo rinnovato

UNO spettatore sedeva assistendo alla proiezione della pellicola “La felicità della società del nuovo mondo” prodotta dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania. Le persone felici e le bellissime scene della natura che apparivano sullo schermo suscitarono in lui il desiderio di vedere l’intera terra sfolgorante di simile bellezza e con uomini pacifici che ne godessero appieno. Come potrebbe mai avvenire ciò?

Come se avesse intuito la domanda non espressa, il commentatore della pellicola continuò con le sue piacevoli osservazioni. “Le condizioni perfette che l’uomo perdette al tempo della ribellione originale saranno rinnovate. Le condizioni paradisiache del giardino di Eden saranno restaurate. Ogni malvagità sarà stata distrutta. Tutte le conseguenze della ribellione di Satana saranno eliminate”.

La Bibbia sostiene pienamente le dichiarazioni del commentatore. Il paradiso sarà restaurato, non con la distruzione della terra, ma con il rinnovamento della faccia della terra. Questo verrà compiuto non dalla meschina potenza dell’uomo ma dall’illimitata potenza dell’originale Creatore della terra, Geova Dio. Di lui è scritto: “Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra”. — Sal. 104:30, VR.

Il rinnovamento della faccia della terra è compiuto mediante una rigenerazione o nuova creazione di un’ordinata disposizione di intelligenti creature, che lavorano tutte insieme in unità per adempiere il proposito di Dio riguardo alla terra. Una volta esistette tale ordinata disposizione o organizzazione. Un invisibile figlio spirituale di Dio presiedeva ad essa. La sua parte visibile era composta delle prime due creature umane, chiamate Adamo ed Eva. Quest’associazione di invisibili e visibili figli di Dio formava il primo “mondo” (in greco, kosmos). Aveva la specifica assegnazione da parte del Sovrano Universale di curare gli interessi della terra. I membri non dovevano accaparrarsi interessi pertinenti ad altre parti della vasta creazione di Geova. La terra era il loro campo d’attività ed essi dovevano rimanere soggetti a Geova, loro Sovrano.

Il proposito di Dio riguardo alla terra venne dichiarato in linguaggio molto semplice alle prime creature umane. Egli disse: “Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra e assoggettatevela, e tenete sottomessi i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che striscia sopra la terra”. Le creature umane dovevano riprodurre la propria specie col matrimonio e con la nascita finché ce ne fossero abbastanza per curare comodamente tutti gli interessi della terra. Sotto la sorveglianza degli invisibili “cieli” la società umana visibile o “terra” doveva compiere il proposito di Dio. — Gen. 1:28.

Ad ogni membro di quel primo mondo era richiesta un’importante qualità, la qualità dell’ubbidienza. La disubbidienza non sarebbe stata tollerata. Avrebbe provocato la morte. Solo creature ubbidienti dovevano essere usate per portare a compimento il proposito di Dio per la terra. Una dimostrazione di ubbidienza venne richiesta immediatamente alla prima coppia umana. Essi furono seriamente avvertiti di non mangiare dell’“albero della conoscenza del bene e del male”. — Gen. 2:17.

L’invisibile sorvegliante spirituale di quel primo mondo fu il primo a squalificarsi. Egli cercò ambiziosamente di accaparrarsi gli interessi che non erano stati affidati a lui, osando perfino sperare di poter usurpare il posto di Dio Onnipotente. L’evidenza di questa ribellione venne presto alla luce. In rapida successione questo ribelle indusse Adamo ed Eva a prendere la sua parte mediante la prima menzogna, dicendo ad Eva che non c’era morte per la disubbidienza a Dio e suscitando astutamente l’egoismo nei loro cuori. Essi mangiarono il frutto proibito, mancarono di dare la dovuta dimostrazione di ubbidienza e quindi si squalificarono per ogni ulteriore incarico di fiducia. Così l’intero primo mondo divenne corrotto. — Gen. 3:4-6.

Geova Dio agì immediatamente. Egli pronunciò la condanna di quei ribelli e li disassociò dalla sua famiglia universale. Essi potevano cominciare a sviluppare un mondo malvagio per loro conto, ma ben sapendo che anch’esso era condannato fin dal suo inizio. La “progenie” della “donna” di Dio o fedele organizzazione universale nei cieli avrebbe a suo tempo distrutto ogni malvagità e restaurato il giusto mondo che Dio aveva originariamente stabilito per il bene della terra e la rivendicazione della sua Parola e del suo nome. — Gen. 3:15.

LA PARTE INVISIBILE DEL GIUSTO MONDO

Per secoli gli uomini che esercitavano fede nel vero Dio aspettarono la venuta di colui che avrebbe schiacciato il malvagio ribelle, distrutto tutte le sue opere malvage e premiato il genere umano ubbidiente con la vita eterna per il merito del sacrificio della sua vita umana e della loro fede in esso. Tutto questo doveva aver luogo al tempo della nuova creazione del giusto mondo. Per mezzo di questi fedeli servitori Geova fece fare e scrivere figure profetiche che avrebbero servito ad identificare il futuro liberatore. Questa sacra narrazione, insieme all’aiuto dello spirito santo di Dio, fu sufficiente da permettere all’apostolo Pietro di identificare positivamente Gesù Cristo come colui che Dio aveva fatto “Signore e Cristo”, il quale avrebbe subìto la morte per mano del grande ribelle e poi sarebbe stato accolto nel cielo “fino ai tempi della restaurazione di tutte le cose”. — Atti 2:36; 3:18-21.

Con la sua scrupolosa ubbidienza nella grande prova Gesù Cristo si mostrò pienamente qualificato per l’incarico di fiducia che avrebbe ricevuto. Ripetutamente il grande ribelle, Satana, cercò di abbattere la sua inespugnabile integrità e perciò renderlo squalificato per servire come re di un nuovo mondo di giustizia. Tutto invano! Gesù riuscì vittorioso in ogni incontro. È scritto che “umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Iddio lo ha innalzato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome”. Tutti quelli che vogliono ottenere la vita nel nuovo mondo con Gesù Cristo devono seguire lo stesso modello di ubbidienza nella prova per essere meritevoli di tale privilegio. Pietro avvertì i Cristiani: “Infatti, a questa condotta siete stati chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello affinché seguiate attentamente le sue orme”. — Filip. 2:8, 9; 1 Piet. 2:21.

Gesù non doveva essere solo nella parte invisibile del rinnovato mondo di giustizia. Doveva avere degli associati che avrebbero governato con lui nei cieli. Ai primi uomini che scelse Gesù fece la promessa: “Veramente io vi dico: Nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo siede sul suo glorioso trono, anche voi che mi avete seguito sederete su dodici troni, giudicando le dodici tribù d’Israele”. Allo stesso gruppo di uomini fedeli egli disse: “Non temere, piccolo gregge, perché il Padre vostro ha approvato di darvi il regno”. Più tardi rivelò che il “piccolo gregge” sarebbe stato composto di 144.000 persone che avrebbero mostrato la stessa qualità di ubbidienza del loro Signore. — Matt. 19:28; Luca 12:32; Apoc. 7:4; 14:1.

LA PARTE VISIBILE DEL GIUSTO MONDO

La parte visibile del rinnovato mondo di giustizia dev’essere formata di creature umane fedeli che nella prova mostrino la stessa qualità di ubbidienza. Molti di questi vissero prima che Gesù nascesse sulla terra, e i nomi di alcuni sono indicati nell’undicesimo capitolo di Ebrei della lettera di Paolo agli Ebrei. Essi riceveranno una “risurrezione di vita”. Altri si presentano ai nostri giorni, dichiarando pubblicamente di dover la salvezza a Geova e a Cristo Gesù, non alle Nazioni Unite o a qualsiasi nazione o emblema nazionale. In seguito ci saranno i figli dei superstiti di Armaghedon oltre a quelli che torneranno dai morti in una “risurrezione di giudizio”. Tutti questi devono dimostrare la loro ubbidienza al Sovrano Governatore, Geova, superando la prova dell’integrità alla fine del regno di mille anni di Cristo malgrado l’opposizione del liberato Satana e dei suoi demoni. — Giov. 5:29; Apoc. 7:10; 20:7-9.

Tutti gli uomini sottoposti alla prova durante e alla fine dei mille anni del regno di Cristo sono descritti in Matteo 19:28 come le “dodici tribù d’Israele”. Essi formeranno una società visibile, teocraticamente organizzata per il servizio come le antiche tribù d’Israele. Sopra quest’ordinata società del nuovo mondo Cristo Gesù e i suoi 144.000 associati celesti eserciteranno autorità come re e giudici.

QUANDO VERRÀ IL MONDO RINNOVATO?

Gesù collegò il tempo della nuova creazione al tempo in cui si sarebbe seduto sul suo glorioso trono come Re. Allora quelli che avevano lasciato tutto per seguirlo avrebbero ricevuto il premio della vita eterna. La nascita del regno dei cieli avrebbe dato inizio al giusto mondo rinnovato.

Le profezie della Bibbia indicano chiaramente l’anno 1914 come il tempo in cui Cristo cominciò a governare in mezzo ai suoi nemici. In quell’anno ebbe inizio la nascita del giusto mondo. La guerra scoppiò in cielo. Il Cristo vincitore e le sue schiere angeliche gettarono giù il Dragone e le sue orde demoniche in vicinanza di questa terra ad aspettare altri guai nella “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Tre anni e mezzo dopo, nel 1918, Cristo Gesù fu presentato o “posto” in modo definitivo come fondamento del giusto nuovo mondo sul celeste Monte Sion. Seguì intensa attività. I fedeli “santi”, che dormirono nella morte fino alla venuta di Adonai Geova e del suo Messaggero del patto nel suo tempio spirituale nel 1918, furono risuscitati dai morti. Come creature spirituali, rivestite d’immortalità e gloria a somiglianza di Cristo Gesù, siedono con lui su troni reali. — Sal. 110:2; Apoc. 12:7; 16:14; 3:21; Mal. 3:1, VR.

Nell’anno 1919 il rimanente dei fratelli spirituali di Cristo fu liberato dalla cattività della moderna Babilonia spirituale, l’organizzazione mondiale di Satana, e stabilito nel proprio “paese” di pura adorazione, dove cominciò subito a produrre frutti del Regno. Essi formarono il nucleo della nuova società terrestre che sopravvivrà ad Armaghedon e per prima si troverà sulla scena d’azione dopo tale guerra. Nel 1919 ebbe luogo la fondazione della “nuova terra” o nuova società terrena. Da quell’anno sempre più persone si sono unite con entusiasmo alla società del nuovo mondo nel proclamare la buona notizia del Regno stabilito. Unite insieme dall’indissolubile vincolo d’amore e ricolme del potente spirito di Geova, esse hanno spinto i confini del loro “paese” fino all’estremità della terra. Certamente, lo sviluppo di un giusto nuovo mondo ha progredito bene! — Ger. 32:37-42; Isa. 51:3 fino a 52:2, VR.

Presto la guerra di Armaghedon distruggerà il vecchio mondo empio. La sopravvivente società del nuovo mondo rimuoverà le rovine della guerra e seppellirà le ossa dei malvagi. Con gioia illimitata gli abitanti della terra si accingeranno con premura all’opera di rinnovare la faccia della terra finché questo globo diventi un glorioso paradiso di delizia. I figli dei superstiti aggiungeranno felicità alle famiglie che allora saranno stabilite. Il mandato di procreazione per generare figli in giustizia sarà adempiuto in senso esemplare a soddisfazione e rivendicazione di Colui che benedisse il settimo giorno della creazione e lo rese sacro. — Ezech. 39:9-16; Gen. 2:3.

In questo paradiso felice verranno “quelli che sono nelle tombe commemorative”, che “praticarono il male”, ai quali è promessa una “risurrezione di giudizio”. Risuscitati dai morti dalla potenza dello spirito di Dio mediante Cristo Gesù, essi devono imparare la giustizia. Un adeguato programma di istruzione sarà svolto sotto la direzione del governo divino. Il giudizio sarà basato sul loro progresso nell’imparare la giustizia. — Giov. 5:28, 29.

Alla fine dei mille anni ci sarà la prova finale di integrità. Tutti gli immeritevoli saranno separati e distrutti. Il genere umano ubbidiente sarà dichiarato giusto, pienamente approvato da Geova. Il rinnovamento del mondo sarà completo. — Apoc. 20:7-10; 21:5.

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