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  • Mettiamo Geova alla prova
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
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  • LE DECIME MATERIALI
  • “LE VOSTRE POSSIBILITÀ DI CONTRIBUIRE”
  • Si deve pagare la decima?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
  • La prova che adduce benedizione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • “Portate tutte le decime parti nel deposito”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1992
  • I benedetti risultati della prova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
w57 15/11 pp. 689-691

Mettiamo Geova alla prova

“Le vostre possibilità di contribuire” dimostrano la vostra prontezza di mettere Geova alla prova.

OSANO i Cristiani dedicati mettere alla prova il Creatore, Geova Dio? Non sarebbe una presunzione, a dir poco?

È vero che Gesù disse a Satana che lo tentava nel deserto: “È scritto: ‘Non devi mettere alla prova Geova il tuo Dio’”. (Matt. 4:7, NM) Ma c’è un modo sbagliato e un modo giusto di mettere Geova alla prova. Gesù, in risposta a Satana che lo tentava a saltare temerariamente dal pinnacolo del tempio per dar prova d’essere certamente il Figlio di Dio, citò Deuteronomio 6:16 (NM), dove Mosè disse: “Come lo metteste alla prova a Massa”.

Massa era un luogo chiamato così perché ivi gli Israeliti disputarono con Mosè e si lamentarono per la mancanza d’acqua, dicendo: “L’Eterno è egli in mezzo a noi, sì o no?” La stessa parola “Massa” significa “Prova; Tentazione”. Allora gli Israeliti tentarono Geova, dandogli in effetti degli ordini: ‘Se sei in mezzo a noi, perché non ci dai acqua?’ Questo modo di mettere alla prova Geova è sbagliato, ribelle, presuntuoso ed empio. È pure sbagliato che i Cristiani mettano alla prova Geova esponendosi a inutili rischi. — Eso. 17:7.

Tuttavia c’è un modo giusto di mettere Geova alla prova, ed egli stesso ci invita a farlo. E come? Fidandosi della sua parola. Come egli dice: “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice Geova degli eserciti; e vedrete se io non vi apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione, che non vi sia più dove riporla”. Dopo l’esilio gli Israeliti trascuravano il servizio del tempio di Geova e qui Geova indicava loro come tale condotta fosse insensata. — Mal. 3:10, VR e SA.

Quindi è appropriato che lo mettiamo alla prova (siamo infatti invitati da Geova a farlo) portando le nostre decime alla casa del tesoro. Che cos’è la sua casa del tesoro? Che cosa sono le nostre decime? E come possiamo oggi portare tutte le nostre decime nella casa del tesoro di Geova?

La casa del tesoro ai giorni di Malachia era il ricostruito tempio di Geova con i sacerdoti e Leviti che compivano il servizio. Quel tempio raffigurava il tempio spirituale di Dio, rappresentato oggi sulla terra dalla classe dello “schiavo fedele e discreto” che Geova ha costituito “sopra tutti i suoi beni”. — Matt. 24:45-47, NM.

La decima non rappresenta o significa tutto ciò che abbiamo, benché questo sia di solito il significato del numero dieci. Sarebbe impossibile, perché noi abbiamo dato tutto quando ci siamo dedicati a Geova, mentre gli Israeliti davano la loro decima regolarmente, ogni anno. La decima degli Israeliti era solo un simbolo di tutto ciò che avevano ed era letteralmente la decima parte. Similmente la nostra decima potrebbe essere un simbolo della dedicazione di tutto ciò che abbiamo, ma non necessariamente essere un decimo né essere limitata a un decimo. Come indica l’apostolo Paolo: “Se vi è prima la prontezza, essa è specialmente accettevole secondo ciò che si ha, non secondo ciò che non si ha”. — 2 Cor. 8:12, NM.

E in che modo possiamo oggi portare le decime? Ebbene, ci sono decime sia spirituali che materiali che dobbiamo portare alla casa del tesoro di Geova mettendolo alla prova per ottenere la sua abbondante benedizione. Portiamo la decima spirituale preparandoci e partecipando alle cinque adunanze settimanali dove è messa in pratica la pura adorazione; e non solo essendo presenti ma facendo “pubblica dichiarazione della nostra speranza” secondo l’opportunità, incitando in tal modo gli altri “all’amore e ad opere giuste”. — Ebr. 10:23-25, NM.

Inoltre portiamo le decime spirituali quando partecipiamo alla predicazione di “questa buona notizia del regno” “in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza”. A tal fine dobbiamo predicare di casa in casa, fare visite ulteriori quando troviamo persone consapevoli della loro necessità spirituale, ed anche offrire per le strade pubblicazioni bibliche ai passanti, invitandoli ai discorsi pubblici. Tutte queste decime spirituali sono le decime più importanti e portando queste nella casa del tesoro mettiamo Geova alla prova e possiamo aspettarci che egli riversi su di noi tali benedizioni che non si sappia dove riporle. Ogni ministro in servizio continuo e ogni zelante ministro in servizio parziale è pronto ad attestare che Geova si compiace di essere messo così alla prova ed è fedele alla sua parola. — Matt. 24:14.

LE DECIME MATERIALI

Ma questo non è tutto. Per svolgere l’opera mondiale di predicazione ci vogliono fondi. Infatti leggiamo che quando Gesù e gli apostoli andavano di città in città predicando la buona notizia li accompagnavano molte donne “che assistevano Gesù e i suoi coi loro beni”. (Luca 8:1-3) Così oggi, contribuendo materialmente per sostenere l’opera di predicazione, noi pure mettiamo Geova alla prova. Tali donazioni di denaro, certamente, sono volontarie e non forzate.

Fra gli adoratori di Geova non esiste una condizione come quella riferita nel Rocky Mountain News del 19 novembre 1956 in cui una madre scrisse che il suo pastore aveva rifiutato di battezzare il suo bambino perché, per le sue condizioni, essa era in arretrato con la tassa della sua chiesa. Né vengono fatte collette, che, com’è riferito nella rivista Time del 28 maggio 1956, è una delle ragioni per cui molte persone anziane non frequentano la chiesa così spesso come facevano nel passato. Invece, nella società del nuovo mondo è seguito il consiglio di Paolo: “Faccia ciascuno come ha determinato nel suo cuore, non di mala voglia o per forza, poiché Dio ama un donatore allegro”. — 2 Cor. 9:7, NM.

Ci sono molti modi in cui possiamo mettere alla prova Geova portando le antitipiche decime materiali. Uno è di contribuire volontariamente per sostenere la locale Sala del Regno; un altro è di aiutare i nostri fratelli che potrebbero essere in bisogno, specialmente ministri a pieno tempo; un altro è facendo contribuzioni alle varie assemblee a cui partecipiamo. Infatti, anche le spese cui si va incontro per recarsi e assistere a tali assemblee fanno parte delle decime che portiamo alla casa del tesoro di Geova, mettendo in tal modo Geova alla prova.

E portiamo tali decime specialmente quando facciamo donazioni direttamente alla sede principale della Società Torre di Guardia o a uno degli uffici filiali. Queste donazioni vengono impiegate non solo per provvedere a migliaia di ministri a pieno tempo, che servono con diversi incarichi, ma anche per sostenere le spese di costosi processi “nel difendere e stabilire legalmente la buona notizia”. — Filip. 1:7, NM.

Come risultato di aver messo alla prova Geova portando tali antitipiche decime materiali è stato possibile organizzare e dirigere una grandiosa opera di predicazione mondiale. Come indica l’Annuario dei testimoni di Geova (inglese) del 1957, durante il 1956 circa 640.000 ministri presero parte alla predicazione di “questa buona notizia del regno” in 162 Paesi e vi dedicarono più di ottantasette milioni di ore. Davvero Geova dimostra di esser fedele alla sua parola riversando benedizioni su coloro che portano l’intera decima.

“LE VOSTRE POSSIBILITÀ DI CONTRIBUIRE”

Possiamo mostrare la nostra prontezza di mettere Geova alla prova nel portare le antitipiche decime materiali collaborando nella disposizione de “le vostre possibilità di contribuire”, avvertendo la Società Torre di Guardia con una lettera o cartolina di quanto abbiamo ragione di credere che potremo e vorremo offrire alla Società durante il prossimo anno. In questo modo la Società può fare appropriati piani per l’opera e noi avremo in mente una meta definita di quel che pensiamo di poter dare.

In ogni caso questo dovrà esser inviato all’ufficio filiale del Paese in cui vivete, essendoci ottantuno di tali uffici in tutto il mondo. Coloro che vivono negli Stati Uniti dovrebbero indirizzare la loro cartolina o lettera a Watch Tower Society, Treasurer’s Office, 124 Columbia Heights, Brooklyn 1, N.Y.

Come si dovrebbero indicare “le vostre possibilità di contribuire”? Potreste scrivere press’a poco così: “Spero che durante i prossimi dodici mesi sarò in grado di offrire per l’opera di predicazione della buona notizia del Regno la somma di — , contribuzioni che farò per l’ammontare e nel tempo per me conveniente e secondo la mia possibilità per immeritata benignità di Geova Dio mediante Cristo Gesù”. [Firmato] A pagina 674 c’è l’elenco di alcuni uffici filiali. Un elenco completo di tutti gli uffici filiali si può trovare in fondo alla maggior parte delle pubblicazioni della Società.

Geova Dio non ha bisogno delle nostre “decime” in modo materiale, neanche di quelle spirituali. Ma nel suo amore e nella sua sapienza ha ritenuto opportuno di darci la possibilità di metterlo alla prova portando tutte le nostre decime, sia materiali che spirituali, nella sua casa del tesoro. Nel grado in cui noi lo facciamo possiamo aspettarci che Geova riversi la sua benedizione anche su di noi individualmente, come sulla società del nuovo mondo nel suo insieme, tanto che non sapremo come contenerla tutta.

Veramente, c’è un modo approvato in cui possiamo mettere Geova alla prova, e ciò a sua lode e nostra eterna benedizione.

“Tutte le cose che sono in cielo e in terra son tue. . . . Tue son le ricchezze, tua è la gloria: . . . Chi son io, e chi è il mio popolo da poter promettere a te tutte queste cose? Tutto è tuo: ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto”. — 1 Paralipomeni 29:11, 12, 14, Ti.

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