“Beffa del Cristianesimo”
● A Norwich nel Connecticut, il Bulletin del 6 giugno 1957 pubblicò il sermone del predicatore Albert M. Pennybacker della Chiesa Congregazionale di Taftville; era un sermone sulla crociata di Billy Graham, che si stava svolgendo allora a New York. Il predicatore Pennybacker dichiarò: “La fede cristiana non è per chiacchieroni e per semplicioni. Non è qualche cosa di cui farsi beffa. Non è avvolta in cose insignificanti o nella mediocrità. Consiste di questioni reali, quelle che si nascondono sotto i sintomi superficiali. . . .
● “Forse il maggiore esempio di questa beffa del Cristianesimo ha luogo ora al Madison Square Garden. Con giganteschi annunci pubblicitari, stupende folle e gallerie pavesate di stendardi, Billy Graham invita ogni sera gli uomini ad una decisione per Cristo. Non metto in dubbio la sua sincerità, i suoi moventi, i suoi risultati, le sue finanze o le sue folle. Ma metto in dubbio che la fede cristiana sia così semplice come dice Graham. ‘O vi convertite qui questa sera e vi fate avanti sulla passerella o ve ne andrete col cuore indurito’. È in questione non l’invito di Dio, ma l’invito di Billy Graham. Esso rimane di dimensioni umane. Le sue dimensioni non sono quelle di Dio e di Satana, ma quelle di una grande campagna pubblicitaria e di un grande campo sportivo.
● “È di questa specie di beffa del Cristianesimo che noi siamo spesso colpevoli. Significa adattare Dio e la Sua salvezza alle nostre parole come se fosse una piccionaia nelle nostre chiese o nelle nostre domeniche. È un vangelo meschino per gente meschina. . . . È una religione per ‘chiacchieroni e semplicioni’. Essi vogliono la loro religione semplice; l’unico guaio è che la fede cristiana non è semplice. Magari lo fosse! . . . Non disturberebbe mai la coscienza o non pronuncerebbe mai una condanna su noi stessi e sul mondo che noi creiamo! . . . Vi è un’altra via di mezzo, un’altra alternativa oltre alla semplice, vuota, verbosa beffa del Cristianesimo o la cieca ignoranza di ciò che è la vera questione? Vorremmo un’altra via. Vorremmo vedere grandi controversie e prendere parte a gigantesche contese. . . . I chiacchieroni, i semplicioni, quelli che si fanno beffa del Cristianesimo . . . sono troppo occupati a far soldi o a far guerre o a salvare le anime”.