Rechiamo guarigione alle nazioni

VERAMENTE i popoli delle nazioni hanno grande necessità di guarigione, fisica, politica e specialmente religiosa, spirituale. Benché i loro dirigenti lo ammettano e promettano guarigione al popolo, i risultati dimostrano che essi, come i falsi confortatori di Giobbe, sono “medici di nessun valore”. (Giob. 13:4) La guarigione delle nazioni può venire soltanto da Geova e come lui stabilisce, proprio come disse al suo antico popolo d’Israele in 2 Cronache 7:14.

Colui che Geova ha scelto per recare per mezzo suo guarigione alle nazioni è il suo amato Figlio, Gesù Cristo. Diciannove secoli fa egli percorse tutto il paese guarendo non solo le infermità mentali e fisiche del popolo, ma anche i suoi mali religiosi e spirituali mediante la verità. Cominciando col soldato romano Cornelio, questa opera di guarigione venne estesa ai Gentili. — Atti 10:1-48.

Da qualche tempo Dio sta ora compiendo una moderna opera di guarigione, come fu predetto: “E da questa e da quella parte del fiume [dell’acqua della vita] vi erano alberi di vita . . . E le foglie degli alberi sono per la guarigione delle nazioni”. (Apoc. 22:2)a Come risultato vi è oggi una società del Nuovo Mondo composta di più di settecentomila Cristiani testimoni di Geova che si trovano ora in relazioni d’amicizia con Dio ed hanno ottenuto il perdono mediante la fede nel sangue sparso di Gesù. Mediante la verità della Parola di Dio la loro mente è stata trasformata, liberandoli dalla falsa religione, da occupazioni egoiste e dal timore degli uomini. — Giov. 8:32.

Benché non possiamo ripagare Dio per la nostra guarigione, possiamo mostrare gratitudine e riconoscenza. Come? Recando guarigione ad altri. Facendo questo, mostriamo inoltre che amiamo il nostro prossimo come noi stessi.

A proposito della sua attività di guarigione Gesù disse: “Dobbiamo fare le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene quando nessuno può lavorare”. Lo stesso è vero per noi; il tempo in cui possiamo recare guarigione alle nazioni sta per scadere. Stiamo facendo tutto il possibile, o ci accontentiamo di una parziale attività di guarigione quando potremmo dedicarvi tutto il nostro tempo? Stiamo limitando la nostra attività di guarigione dove la necessità è minore mentre potremmo partecipare all’opera di guarigione dove la necessità è grande? Limitiamo la nostra attività a nove o dieci ore al mese quando dedicando soltanto un’ora la sera, un’ora il sabato pomeriggio e tre ore la domenica, regolarmente ogni settimana, potremmo raddoppiare la nostra attività? Quale aumento vi sarebbe se dedicassimo doppio tempo all’opera di guarigione!

E che dire delle opportunità di occasionale attività di guarigione, per esempio dove lavoriamo, mentre viaggiamo, nell’attività commerciale, o quando abbiamo ospiti a casa nostra? Certamente se siamo desti possiamo trovare molte opportunità per recare guarigione alle nazioni. Né dobbiamo trovare la scusa dell’inclemenza del tempo per restare a casa; piuttosto perché non affrontare il problema da uomini. Sì, perché lasciare che il cattivo tempo ci trattenga quando non impedisce ai nostri figli di andare a scuola o a noi di recarci al luogo del nostro lavoro secolare?

Il tempo sta per scadere. Non ci sarà un’altra opportunità di recare la guarigione alle nazioni come questa che abbiamo noi oggi. Mostriamo dunque la nostra gratitudine a Geova e il nostro amore al prossimo recando la guarigione alle nazioni più che possiamo.

[Nota in calce]