Agite secondo i sapienti detti per i nostri giorni
“GEOVA stesso dà la sapienza; dalla sua bocca provengono la conoscenza e l’intendimento”. Scherniscano pure i saggi uomini del mondo queste parole; i cristiani testimoni di Geova hanno trovato che la condotta saggia per i nostri giorni è quella di agire secondo la Parola di Dio. Mediante la loro attività di predicazione si adempie la scrittura: “La vera sapienza continua a gridare per le vie. Fa udire la sua voce sulle pubbliche piazze. Chiama in cima alle strade rumorose”. — Prov. 2:6; 1:20, 21.a
Perché dovremmo prestare attenzione alla chiamata della sapienza? Perché essa ci dice come ottenere la vita, la vita eterna infatti, e senza vita non possiamo godere nulla. Poiché leggiamo: “Felice l’uomo che ha trovato la sapienza, . . . È un albero di vita per quelli che l’afferrano, e quelli che la tengono stretta devono essere chiamati felici”. E voler ottenere la vita, la vita eterna, non è egoismo, poiché Dio voleva che l’uomo vivesse per sempre nel primo luogo e pose nell’uomo un forte amore per la vita. Non volendo vivere per sempre si mostrerebbe mancanza di apprezzamento, si disprezzerebbe il più grande dono di Dio. — Prov. 3:13-18.
Mentre l’intera Parola di Dio è una vera fonte di divina sapienza, il libro dei Proverbi specialmente contiene sapienti detti per i nostri giorni secondo i quali faremo bene ad agire: “Il timor di Geova è il principio della conoscenza” e “della sapienza”. “Il nome di Geova è una forte torre”. “Più di ogni altra cosa da custodire, salvaguarda il tuo cuore”. “Confida in Geova con tutto il tuo cuore e non ti appoggiare sul tuo intendimento”. “L’anima generosa sarà essa stessa ingrassata, e chi annaffia liberamente [gli altri] sarà egli pure annaffiato liberamente”. “Un testimone verace libera le anime”. — Prov. 1:7; 9:10; 18:10; 4:23; 3:5; 11:25; 14:25.
Facciamo bene perciò a prestare attenzione alla divina sapienza, dando il nostro cuore, tutta la nostra attenzione, al Divino Istruttore, come anche egli ci consiglia di fare: “Figlio mio, dammi il tuo cuore e gli occhi tuoi prendano piacere alle mie vie”. Questo significa prima di tutto acquistare conoscenza studiando la Parola di Dio. E quindi acquistare sapienza usando quella conoscenza in un giusto modo, con buoni risultati per noi stessi. E infine, dobbiamo pure acquistare intendimento, poiché: “La sapienza è la prima cosa. Acquista sapienza, e in tutto ciò che acquisti, acquista intendimento”. Avere intendimento significa essere in grado di vedere qualche cosa nelle sue varie parti collegate, sapere come e perché esse sono unite, e vedere tutto questo in relazione con Dio. Salomone, pur con tutta la sua sapienza, si perdette perché non continuò a tener in mente la sua relazione con Geova. Trascurò l’intendimento. — Prov. 23:26; 4:7.
Agire secondo i sapienti detti che Dio ci ha dati per i nostri giorni significa lasciare che il timore di Geova ci distolga da una condotta empia o stolta; significa riporre piena fiducia in Geova, prendere il suo nome su di noi e farlo conoscere ad altri. Significa anche badare con cura al nostro cuore, affinché i nostri affetti siano sulle giuste cose e i nostri impulsi siano puri. Vuol dire inoltre mostrarsi generosi, specialmente in riguardo alle cose spirituali, ansiosi di condividere con altri le buone cose che abbiamo imparate dalla Parola di Dio, mostrando così di essere veraci testimoni che liberano le anime. Agendo pertanto secondo questi sapienti detti per i nostri giorni, ‘certamente troveremo la vita e otterremo benevolenza da Geova’. — Prov. 8:35.
[Nota in calce]
a Per dettagli vedere La Torre di Guardia del 1º giugno 1958.