Perché l’Assemblea Internazionale della Volontà Divina ha preso una Risoluzione
“E si unirono per giuramento all’Eterno con gran voce”. — 2 Cron. 15:14, VR.
È UNA buona cosa che una nazione al completo prenda una fedele risoluzione, nel timore di Dio. Nulla serve più di questo per unire il popolo della nazione in un giusto sforzo, a durevole beneficio di tutta la nazione e all’onore e all’esaltazione di Dio. Egli, il Creatore dell’uomo e della dimora terrestre dell’uomo, non trascura tale azione nazionale. È certo di mostrare la sua approvazione benedicendo e proteggendo la nazione e dandole la divina assistenza necessaria per l’osservanza della sua devota risoluzione.
2 Tale azione nazionale ebbe luogo molto tempo fa come salutare esempio per noi oggi. Ebbe luogo nel quindicesimo anno del regno di Asa re di Gerusalemme, nel decimo secolo prima dell’era cristiana. Zara l’Etiope, con un milione di guerrieri, avanzava attraverso l’Egitto e minacciava di distruggere il regno di Giuda. Nel momento critico il re Asa invocò Geova, l’Iddio d’Abrahamo, d’Isacco e di Giacobbe. Asa fu ascoltato e quei nemici del regno di Geova a Gerusalemme furono annientati.
3 Al ritorno del re Asa da questa miracolosa vittoria, il profeta Azaria lo incontrò e gli disse in modo rassicurante: “L’Eterno è con voi, quando voi siete con lui; se lo cercate, egli si farà trovare da voi; ma, se lo abbandonate, egli vi abbandonerà. . . . Ma voi, siate forti, non vi lasciate illanguidire le braccia, perché l’opera vostra avrà la sua mercede”. Dopo questo vigoroso incitamento il re Asa radunò nel tempio di Geova in Gerusalemme tutti quegli Israeliti che servivano lealmente Asa come unto re di Geova. Oltre a offrire sacrifici a Lui come loro Dio, la nazione radunata si unì in una risoluzione. Riguardo a ciò leggiamo: “E convennero nel patto di cercare l’Eterno, l’Iddio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro; e chiunque non cercasse l’Eterno, l’Iddio d’Israele, doveva esser messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna. E si unirono per giuramento all’Eterno con gran voce e con acclamazioni, al suon delle trombe e dei corni. Tutto Giuda si rallegrò di questo giuramento; perché avean giurato di tutto cuore, avean cercato l’Eterno con grande ardore ed egli s’era lasciato trovare da loro. E l’Eterno diede loro requie d’ogn’intorno”. — 2 Cron. 15:2-15, VR.
4 Quegli Israeliti naturali che si unirono in questa risoluzione giurata devono essere stati centinaia di migliaia, poiché in un giorno sacrificarono settecento buoi e settemila pecore. Oggi un rimanente della nuova nazione di Israeliti spirituali offre sacrifici di lode e di opere cristiane allo stesso Dio. Nel rendergli adorazione questo rimanente spirituale è stato unito a centinaia di migliaia di mansuete persone di buona volontà in tutte le parti della terra. Dal 27 luglio al 3 agosto scorsi, delegati o rappresentanti di questi testimoni di Geova si sono radunati allo Yankee Stadium e ai Polo Grounds, nella città di New York. Il programma per il sesto giorno, venerdì 1º agosto, annunciava fra le parti del pomeriggio il discorso “Perché questa assemblea dovrebbe prendere una risoluzione”, del vicepresidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, seguito immediatamente dalla Risoluzione presentata dal presidente della stessa Società. Questa straordinaria parte della giornata fu presentata alle 13,30 direttamente all’uditorio dei Polo Grounds, e quindi alle 15,30 all’uditorio ancor più numeroso dello Yankee Stadium. Il vicepresidente disse come introduzione ciò che segue:
[Domande per lo studio]
1. Perché è una buona cosa che una nazione al completo prenda una fedele risoluzione, nel timore di Dio?
2. Quando ebbe luogo tale azione nazionale molto tempo fa e dopo quale miracolosa vittoria?
3. Al suo ritorno dalla vittoria quale assicurazione fu data al re Asa, ed in seguito, quale risoluzione prese la nazione nel tempio di Geova?
4. Quale genere di sacrifici offrono oggi i testimoni di Geova, e quale straordinaria parte fu presentata il sesto giorno della loro assemblea internazionale nella città di New York, nel 1958?
[Immagine a pagina 132]
N. H. KNORR