Il conferimento dei diplomi di Galaad è una festa spirituale
IL CONFERIMENTO dei diplomi di Galaad è una stimolante festa spirituale che attrae molti dedicati cristiani da vicino e da lontano. Composta da 130 studenti provenienti da cinquantatré Paesi, la trentaduesima classe è stata la più grande e la più caratteristica di tutte le classi di Galaad.
La parte più significativa del conferimento dei diplomi, che ebbe luogo il 15 febbraio 1959, fu il discorso pronunciato con enfasi da N. H. Knorr, presidente della Scuola e della Società Torre di Guardia, sul soggetto “Ministri ordinati: davanti a Dio o alle nazioni del mondo?” Egli mise in risalto che indipendentemente da ciò che le nazioni mondane possono pensare o fare, ciò che veramente conta è l’essere riconosciuti e approvati ministri da Dio. Con vigore sviluppò il tema che ogni cristiano dedicato e battezzato è un ministro in servizio continuo, anche se il lavoro secolare limita in gran parte la sua attività di predicazione. Tale lavoro secolare viene compiuto semplicemente per mantenersi nel ministero, per così dire.
Fra le scritture che egli commentò vi erano le parole di Gesù sui cristiani, secondo cui essi sono la luce del mondo e come una città che non può stare nascosta, e quelle di Paolo: “Sia che mangiate o beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio”, e “qualunque cosa facciate in parola o in opera, fate tutto nel nome del Signore Gesù”. (Matt. 5:14; 1 Cor. 10:31; Col. 3:17) I cristiani devono stare sempre desti. La vita cristiana è la loro vocazione, la loro principale occupazione, non un passatempo. Furono istruzioni ideali per tutti i 1.924 presenti.
Le osservazioni del fratello Knorr furono precedute da consigli d’addio dati dal servitore del Podere del Regno e dai quattro istruttori di Galaad. Prima fu ascoltato John Markus, che mise in rilievo la necessità di usare la conoscenza e le proprie capacità in modo giusto per essere benedetti da Dio. Poi Robert Porter illustrò che, anche se i nostri sacrifici di lode hanno molta importanza, l’ubbidienza è ancora più importante. Quindi Jack Redford parlò del bisogno di avere entusiasmo, gioia e amore. Maxwell Friend indicò la necessità, in tempo di afflizione, di ricordare la lezione di Eben-Ezer: ‘Fin’ora Geova ci ha aiutati; con il suo continuo aiuto anche questo passerà’. (1 Sam. 7:12) Il fratello Schroeder rassomigliò la classe dei missionari a grandi fuochi d’artificio che avrebbero diffuso la loro luce nei quattro canti della terra, nei cinquantaquattro Paesi nei quali sarebbero stati mandati. Furono letti molti telegrammi e cablogrammi provenienti da tutte le parti della terra e tutti li ascoltarono con apprezzamento.
Dopo la distribuzione dei diplomi, uno studente lesse per conto della classe una Risoluzione nella quale gli studenti espressero il loro “più profondo e sentito apprezzamento” per l’addestramento ricevuto a Galaad e la decisione di adempiere i loro voti di dedicazione con “rinnovato vigore e intrepida determinazione”. Quindi il programma si concluse con alcuni commenti di chiusura del fratello Knorr, un cantico e la preghiera.