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  • La sapienza odia l’orgoglio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
w60 15/12 pp. 739-740

La sapienza odia l’orgoglio

LA SAPIENZA è la capacità di usare giustamente la conoscenza. Consiste nell’impiegare la conoscenza in modo retto, ottenendo buoni risultati. In stretta relazione con la sapienza è l’intendimento. Ma si può dire che l’intendimento faccia un passo più avanti della sapienza. L’intendimento, come viene usato nelle Scritture, è la capacità di vedere una cosa nelle sue varie parti, e particolarmente la capacità di vedere ogni cosa nella sua relazione con Geova Dio. Perciò la Parola di Dio consiglia: “La sapienza è la prima cosa. Acquista sapienza, e in tutto ciò che acquisti, acquista intendimento”. — Prov. 4:7.

La sapienza è molto raccomandabile. “Felice l’uomo che ha trovato la sapienza”, poiché è migliore dell’argento, dell’oro e delle pietre preziose. Reca con sé lunghezza di giorni, ricchezza, gloria e letizia. Una ragione per cui si può dire tutto questo della sapienza è data dall’atteggiamento ch’essa assume verso l’orgoglio. Infatti, la personificazione della sapienza dice: “Io ho odiato l’esaltazione di sé, l’orgoglio”. Perché la sapienza odia l’orgoglio e l’esaltazione di sé? — Prov. 3:13; 8:13.

La sapienza si preoccupa della correttezza delle cose, della loro giustezza. Essa conosce il valore dell’ordine e dell’armonia. La sapienza è in grado d’essere obiettiva, di considerare i fatti imparzialmente e di ragionare su di essi con chiarezza. S’interessa dell’efficienza e dei risultati. La sapienza odia quindi l’orgoglio perché l’orgoglio non tiene affatto conto di tutto questo.

Che cos’è l’orgoglio? È definito “smisurata stima di sé, esagerato sentimento dei propri meriti”. Una certa misura di stima di sé è necessaria, come mostra anche l’apostolo Paolo: “Io dico a chiunque è fra voi di non pensare a se stesso più di quanto sia necessario; ma di pensare in modo di avere una mente sana”. L’orgoglio mostra insanità di mente. È un’esaltazione di sé, un prender se stesso troppo sul serio, il darsi eccessiva importanza. L’orgoglio è uno stato emotivo che non si assoggetta alla ragione ed è perciò una stoltezza. — Rom. 12:3.

Chi è orgoglioso è non soltanto pienamente conscio delle sue buone qualità, ma immagina di averne molte che non possiede. Peggio ancora, chi è orgoglioso è così cieco alle proprie debolezze e mancanze come lo è alle buone e forti qualità di altri. La persona orgogliosa di una nazione vede solo le mancanze di quelle delle altre nazioni. L’orgoglio accompagna spesso i vantaggi conseguiti con istruzione, progresso, fama, potenza e ricchezza. Fra le più comuni forme di orgoglio sono l’orgoglio di razza, di religione e di nazionalità.

Notando la tendenza degli imperfetti uomini a vantarsi, Geova Dio consigliò molto tempo fa: “Il savio non si glori della sua saviezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza”. Perché no? “Poiché chi ti distingue da un altro? Infatti, che cos’hai che tu non abbia ricevuto? Se ora l’hai veramente ricevuto, perché ti vanti come se non l’avessi ricevuto?” — Ger. 9:23, VR; 1 Cor. 4:7.

La sapienza odia l’orgoglio non solo perché l’orgoglio è privo di logica e del giusto valore delle cose, ma, innanzi tutto, perché l’orgoglio è un insulto all’autorità della più grande, sapiente, potente ed eccelsa Persona dell’universo. L’orgoglio induce ad opporsi alla divina volontà di Geova Dio. Iddio “si oppone ai superbi” e avverte che “chiunque si esalta sarà umiliato”. L’orgoglio ci rende nemici di Colui che può fare il massimo per noi: darci la vita eterna nella felicità. Non c’è da meravigliarsi se la sapienza odia l’orgoglio! — 1 Piet. 5:5; Luca 14:11.

Sì, l’orgoglio viola ogni senso di proporzione e valore delle cose. Mostra d’essere completamente privo d’intendimento in quanto alla relazione che la creatura ha col suo Creatore. “Il timor di Geova è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santissimo è l’intendimento”. L’orgoglio acceca al fatto che anche l’uomo più esaltato non è che una locusta in paragone col Creatore e che intere nazioni non sono che gocce cadenti da un secchio vuoto e come la minuta polvere che si deposita sulle bilance. — Prov. 9:10; Isa. 40:15-17, 22, 23.

Gli orgogliosi e sapienti del mondo cercano diligentemente di liberarsi da ogni sottomissione al loro Fattore e da ogni senso di obbligo verso di lui. Si danno da fare per cercar di trovare apparenti difetti nella Parola di Dio e nel Suo libro della natura. Essi sono razionali e filosofeggianti, s’impegnano in vane sofisticherie, tutto nel vano tentativo di provare a se stessi e ad altri che questo operante universo progettato in modo meraviglioso e senza alcun difetto venisse all’esistenza per puro caso e operi senza un fine determinato essendo privo di un Sostenitore. Invano cercano di eliminare l’importanza che la religione ha nella vita. Come mostrano d’essere stolti tali uomini e nazioni! Se non prima, ad Armaghedon, tutti questi individui saranno costretti a riconoscere la loro stoltezza. — Sal. 14:1; Apoc. 16:14, 16.

La sapienza odia l’orgoglio anche perché è divisivo. L’orgoglio genera rivalità e competizione invece di armonia e cooperazione. Da una parte, l’orgoglio ci induce a non ammettere l’errore, e dall’altra, non ci fa dimenticare e perdonare. Quanti matrimoni sono stati sacrificati sull’altare dell’orgoglio! L’orgoglio è uno dei fattori che maggiormente contribuiscono alla delinquenza, poiché fa esasperare i genitori rispetto ai loro figli invece di renderli pazienti con loro, e spinge i figli a ribellarsi contro i loro genitori, comportandosi in modo opposto ai consigli biblici. — Efes. 6:1-4.

L’orgoglio agisce anche come forza divisiva nella congregazione cristiana. Rende tediosa la sottomissione all’autorità e difficile la cooperazione col proprio conservo. Le parole di Paolo non lasciano alcun posto all’orgoglio: “Quanto al mostrar onore gli uni verso gli altri prendete l’iniziativa”, “con modestia di mente considerando che gli altri siano superiori a voi”. — Rom. 12:10; Filip. 2:3.

La sapienza ha veramente buone ragioni per odiare l’orgoglio! L’orgoglio ci fa opporre al Creatore, innalza delle barriere fra noi e il nostro prossimo ed ostacola l’efficienza e il conseguimento dei risultati desiderati. La Parola di Dio è piena di esempi ammonitori che pongono in risalto la verità: “L’orgoglio precede il crollo, e lo spirito altero precede la caduta”. Siate dunque come la sapienza; odiate l’orgoglio! — Prov. 16:18.

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