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  • Lo scopo della mia vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
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  • SERVIZIO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
  • SERVIZIO MISSIONARIO IN GIAPPONE
  • ACCRESCIUTI PRIVILEGI DI SERVIZIO
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
w61 15/5 pp. 296-300

Lo scopo della mia vita

Narrato da Lloyd Barry

QUELLI che imparano le verità della Bibbia dalla fanciullezza sono davvero riccamente benedetti. Io sono sempre stato grato a mio padre della devota istruzione che m’impartì nei miei primi anni intorno al grande Dio, Geova, e ai propositi del Suo regno, e riguardo all’anima e alla speranza della vita. Com’era in netto contrasto questo insegnamento biblico con quello degli ecclesiastici che venivano a scuola, minacciando i fanciulli rumorosi con i tormenti dell’“inferno”! Dai primissimi anni io crebbi amando la Bibbia, e con essa la rivista Torre di Guardia, che fece una grande impressione sulla mia mente infantile. Anche quando avevo dieci anni, potevo apprendere molto da La Torre di Guardia, e ancora ricordo chiaramente molti articoli studiati dal 1920 al 1930. Quali tesori di intendimento biblico sono stati rivelati mediante La Torre di Guardia nei trentatré anni nei quali mi è stata come una compagna!

La prima parte della mia vita la trascorsi a Christchurch, nella Nuova Zelanda. Quando andavo a scuola studiavo con diligenza e vinsi una borsa di studio universitaria, per cui tutte le università e le scuole superiori della Nuova Zelanda rivaleggiano fra loro. Avevo intrapreso la carriera di scienziato atomico, ma il pensiero materialistico ed evoluzionistico cominciò ad assediarmi, ed io presto riscontrai che era così irragionevole e inutile come l’insegnamento dell’“inferno ardente” del clero. La Bibbia cominciò ad esercitare nella mia vita il suo pieno potere. Benché andassi dal mio docente di scienze per prendere la laurea in scienze, per la maggior parte dei miei giorni universitari dedicai al ministero quasi il tempo di un pioniere. Spesso facevo il servizio di pioniere temporaneo.

SERVIZIO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Nel gennaio 1939, intrapresi permanentemente il servizio continuo nella Betel dell’Australia. In quel tempo si addensavano le nuvole della guerra e con loro turbe e persecuzioni. Il mese in cui scoppiò la seconda guerra mondiale, stavo servendo una serie di assemblee e fui coinvolto in azioni di turbe per tre successive settimane. A Maitland, nella Nuova Galles del Sud, un’adunanza da tenersi nella Sala Municipale fu proibita e io e un altro fratello trasmettemmo una dichiarazione di questa ingiustizia da un’automobile munita di altoparlante posteggiata davanti alla sala. Quando finii di parlare un sacerdote incitò la turba, che avanzò verso di noi, sollevò l’automobile e cercò di rovesciarla. Improvvisamente comparve un poliziotto e la turba per un momento indietreggiò. L’agente s’affacciò al finestrino dell’automobile e disse: “Ragazzi, se apprezzate la vostra vita, andate via subito!” In qualche modo si fece largo davanti all’automobile e noi andammo via!

La fine della seguente settimana, ero presidente di un’assemblea a Lismore, nella Nuova Galles del Sud. Allorché mi alzai per presentare il trascritto discorso del fratello Rutherford, una turba di circa cinquecento tagliatori di canne da zucchero dall’aspetto truce si erano radunati dietro la sala. Essi erano di numero molto superiore al resto dell’uditorio. Io cominciai a menzionare alcune delle ingiuste tattiche dell’Azione Cattolica di quel tempo, per cui il loro capo gridò: “Smetti di parlare contro la mia religione!” Rivolgendomi a un sergente di polizia, dissi: “Cacci fuori quell’uomo!” Sebbene questo stesso sergente avesse arrestato parecchi giorni prima un nostro pioniere mentre faceva servizio per via con le riviste, egli cacciò effettivamente fuori quell’uomo! Presa di sorpresa, la turba rimasta senza capo ascoltò la conferenza fino alla fine.

La seguente fine di settimana avemmo un’assemblea a Toowoomba, nel Queensland, che fu annunciata da una grande sfilata con tabelle informative, per cui la polizia dispose di proteggerci dalla turba. Quando il clero cattolico e protestante si unì per cacciarci dalla Sala Municipale di Toowoomba, il giornale locale espose il nostro caso molto equamente in un’intera pagina di buona pubblicità. Quelli erano giorni di eccitante battaglia!

Vi fu poi la proibizione della Società in Australia, decisa dal governo nel gennaio 1941. Parecchi giorni dopo la proibizione, fui condannato a sei mesi di prigione per la questione del servizio militare. Questa fu in se stessa un’insolita istruzione, trascorrere i miei giorni con ladri, delinquenti e assassini, avendo molte opportunità di spiegare loro la Bibbia. Un giorno un altro detenuto mi disse: “Dimmi, 308, io sono ‘dentro’ perché ho ucciso un poliziotto, e tu sei ‘dentro’ perché ti rifiuti di uccidere. È piuttosto strano, non ti pare?” Questo “condannato a vita” era il bibliotecario ed egli era un buon aiuto, poiché faceva circolare la cara Torre di Guardia fra i tre o quattro fratelli che erano in quella prigione.

Uscito di prigione, contribuii a sostenere la lotta per altri due anni durante la proibizione. Incursioni di polizia, miracolose vie d’uscita, stampa e organizzazione “clandestina”, e le preziose verità de La Torre di Guardia sempre disponibili, tutto questo costituì esperienze abbastanza interessanti da scrivervi un libro. La mano di Geova era una guida meravigliosa! In questo tempo ebbi il privilegio di viaggiare in ogni parte dell’Australia, visitando quasi tutte le congregazioni del paese e facendo servizio con i fedeli fratelli che perseveravano ‘facendo quest’unica cosa’, la predicazione della buona notizia.

E fu in questo tempo che sposai una ragazza di Sidney — australiana come il suo nome Melba — che è stata fedele con me nei passati diciotto anni.

Nel giugno 1943, l’Alta Corte d’Australia dichiarò che la proibizione governativa contro la nostra opera era “arbitraria, capricciosa e offensiva” e l’abrogò. Quindi, il governo riconobbe presto i nostri fratelli come ministri. Comunque, vi erano ancora delle schermaglie col nemico, e io ho chiari ricordi d’una turba che accantonò tre di noi per alcune ore a Glenelg, nell’Australia Meridionale, nel 1945.

Dopo la visita che il fratello Knorr fece all’Australia nel 1947, fui invitato ad andare a Galaad. Un altro meraviglioso privilegio! Visitare la sede di Brooklyn, vedere direttamente l’organizzazione di Geova all’opera e trascorrere quindi sei splendidi mesi studiando nell’undicesima classe di Galaad, tutto questo rafforzò la nostra determinazione di continuare a seguire la società del Nuovo Mondo in qualsiasi parte del mondo. Quei sei mesi trascorsi a Galaad non sono stati dimenticati con gli anni di servizio missionario; il faticoso studio, le felici compagnie, i momenti di riposo, son care memorie insieme al riposante e verde paesaggio di Galaad. Abbiamo anche felici ricordi dell’opera compiuta per un anno in una circoscrizione della California meridionale e della gioiosa compagnia dei fratelli di quei luoghi.

SERVIZIO MISSIONARIO IN GIAPPONE

Poi venne il Giappone. Nelle prime settimane si affollarono le impressioni. Vi fu la prima vista del Fujiyama dalla Baia di Yokohama, e poi, quando sbarcammo, una gran quantità di gente e il continuo ticchettìo degli zoccoli di legno. Certamente questo era un campo che richiedeva molti operai! Questo avvenne nel novembre 1949 e così presto dopo la guerra che vi era molta povertà; alcune città erano ancora un cumulo di rovine. Tutti erano molto desiderosi di piacere agli stranieri.

I nostri primi giorni di servizio missionario li trascorremmo a Kobe, dove avemmo molte splendide esperienze insieme a grandi problemi. Quasi ogni famiglia acconsentiva di tenere uno studio biblico. Eravamo richiesti da persone che desideravano acquistare la cultura occidentale, ma quanti di questi desideravano imparare chi era il vero Dio? Da principio, con la nostra limitata conoscenza della lingua, fu difficile capirlo, ma tirammo avanti con una moltitudine di studi, confidando che Geova avrebbe benedetto i risultati.

Poiché eravamo i primi missionari nella nostra assegnazione, non vi erano altri che ci insegnassero la lingua. Dovemmo lottare con imperfetti libri di testo, ma per lo più con prove ed errori. Commettevamo molti errori come quello di dire al padrone di casa: “Io tossisco di casa in casa”, invece di “predico di casa in casa”, spiegando che Cristo viene “sui ragni” anziché “sulle nuvole”. Per di più, eravamo frustrati a causa della completa ignoranza del popolo circa il contenuto della Bibbia. Per esempio, facendo la ripetizione a uno studio, si poteva chiedere: “Chi fu Abrahamo?” e sentir rispondere: “Uno dei presidenti degli Stati Uniti”; oppure: “Chi è il Dio dell’amore?” e sentir rispondere: “Cupido”! Si aveva spesso questo problema, ma abbiamo avuto stimolanti gioie nel superare gli ostacoli della lingua e dell’ambiente, e nel vedere alcuni di quelli con i quali studiavamo divenire sempre più forti.

Il primo giorno della nostra predicazione a Kobe, conoscemmo alcuni che in seguito divennero proclamatori del Regno. Gli abitanti di due case visitate la prima mattina cominciarono immediatamente a studiare con noi la Bibbia e accettarono la verità. Allorché fummo in grado di conversare insieme, ci dissero che non capirono una sola parola di quello che dicemmo quella prima mattina, ma che fece loro impressione il fatto che eravamo venuti da una strada fangosa per fare una visita personale alle loro case. Una di queste sorelle, una donna di casa, è stata ministro pioniere per oltre un anno e l’anno scorso trascorremmo parecchi giorni delle nostre vacanze a casa sua.

La vita missionaria ha i suoi alti e bassi, le sue gioie e le sue delusioni, ma reca anche soddisfazioni che non si possono provare in nessun altro luogo della terra. A Tarumi, in Kobe, avevamo una bella casa con una veduta verso il Mar del Giappone. Cominciando con cinque missionari, giungemmo quindi a dieci e in seguito a dodici. All’inizio della guerra coreana del 1950, i missionari di quel paese furono evacuati in Giappone; e allora avemmo per breve tempo nella nostra casa diciotto persone. Che bei giorni trascorremmo insieme! A cena il tetto quasi si sollevava per le risate, mentre ci raccontavamo nuove e strane esperienze. Una volta un visitatore proveniente dall’Inghilterra commentò: “Non ho mai visto una famiglia come questa. Infatti, qui parlano tutti nello stesso tempo!” Era molto riposante.

Appena trovammo un interprete fidato, tenemmo la nostra prima adunanza. Fu la commemorazione del 1950. Vi furono 180 presenti! Le adunanze si tennero quindi nello spazioso prato davanti alla nostra casa e per alcune settimane intervennero oltre cento persone. Fu annunciato il servizio di campo e la mattina dopo si presentarono trentacinque persone e dieci missionari, così che ciascuno di noi dovette condurre con sé alle porte tre o quattro persone. Questo era il Giappone poco dopo la guerra. Uno dei nostri primi infelici risvegli fu quello di riscontrare che gran parte di questo interesse era per noi, gli stranieri. Tuttavia i risultati sono stati molto rimunerativi, se consideriamo il quadro completo di quanto è avvenuto. Molti dei primi che a Kobe studiavano con noi sono ora essi stessi pionieri in servizio continuo e un certo numero d’essi sono andati a Galaad per tornare a servire con noi nel campo missionario. Il culmine delle esperienze avute a Kobe si ebbe nel maggio 1951, quando il fratello Knorr stette nella nostra casa, e quale gioia provammo vedendo 453 persone sedute sul prato, sotto i pini giapponesi, per ascoltare il suo discorso pubblico!

All’inizio della nostra testimonianza in Giappone, le sole pubblicazioni bibliche che avevamo erano la Bibbia giapponese e il Secondo Volume di Luce, oltre ad alcuni studi duplicati di “Sia Dio riconosciuto verace”. Comunque, dal 1951, avemmo anche La Torre di Guardia giapponese, e da allora in poi vi è stata vera crescita verso la maturità.

ACCRESCIUTI PRIVILEGI DI SERVIZIO

Dal 1952 ho avuto il privilegio di fare a Tokyo il servitore di filiale e di vedere direttamente il meraviglioso incremento che vi è stato in tutte le isole del Giappone. Veramente, questo è avvenuto “non per potenza né per forza, ma per lo spirito mio, dice l’Eterno degli eserciti”. (Zacc. 4:6, VR) Dal 1949 al 1955 vi fu uno splendido incremento da 8 a 525 proclamatori. Comunque, dalla visita del fratello Knorr del 1956, vi fu una vera è propria ascesa, con un aumento di oltre il 30 per cento nel numero dei proclamatori del Regno nel 1957, 1958 e 1959. Mentre scrivo questo racconto, il campo giapponese ha avuto nuovi massimi di proclamatori per dodici mesi successivi, così che il totale dei proclamatori è ora di 1.539 testimoni. Una bella squadra di missionari, che servono a fianco a fianco, con un crescente e progressivo gruppo di proclamatori giapponesi, sta provando le ‘benedizioni di Geova, che veramente rendono ricchi’. — Prov. 10:22.

Qualsiasi attività che aiuti il popolo giapponese a vedere più chiaramente l’organizzazione di Geova è davvero una gioia! Una notevole gioia è l’assemblea teocratica. Le nostre prime assemblee giapponesi sarebbero sembrate strane secondo gli usi occidentali: dormire sul pavimento coperto di stuoie — alcune volte sui pavimenti di legno — e spesso come in dormitori con molti fratelli; sedere sulle gambe incrociate per ore, cercando di ascoltare i discorsi in una lingua strana; e sedere di nuovo sul pavimento per tre volte al giorno, con una ciotola di riso e pesce in una mano e con le bacchette nell’altra, per prendere il necessario cibo fisico. Un’assemblea che ricordiamo con soddisfazione come l’assemblea delle “patate dolci” fu quella in cui terminò la razione di riso e per quasi due giorni ci nutrimmo di patate dolci. Il vincolo dell’amore teocratico ci unì ancora di più mentre centinaia e centinaia di Giapponesi affluivano alla società del Nuovo Mondo. Ora le nostre assemblee sono di solito così grandi che dobbiamo usare le più grandi sale con sedili di tipo occidentale. Il missionario viene inghiottito in un sempre crescente mare di proclamatori giapponesi.

Col passar degli anni si ricevono diverse assegnazioni e ciascuna reca speciali gioie. Ricorderò sempre l’assegnazione del 1952 di visitare Formosa. I fratelli vi avevano subìto terribili persecuzioni e torture; erano ancora sotto la proibizione e avevano praticamente perduto ogni contatto con la società del Nuovo Mondo da circa tredici anni. In quegli anni di isolamento eran cresciuti da un originale fratello dedicato a oltre trecento. Che gioia servire con l’onesto e intrepido fratello che in tutti quegli anni di prove aveva portato il peso della sorveglianza! Le torture che aveva subìte in prigione erano state così crudeli ch’egli aveva perfino pregato Geova di concedergli il sollievo della morte. Comunque, era felice di non esser morto, perché i frutti della sua integrità si vedevano nella folla di nativi taiwanesi venuti alla verità, il cui numero era ora cresciuto fino a circa 2.000. Vi è un meraviglioso stimolo nell’associazione con i fratelli intrepidi che han mantenuto la loro integrità anche a rischio di morire. In molte visite a Formosa ho sempre sentito che portavo via più di quanto potessi prendere. Comunque, fu un meraviglioso privilegio, e veramente un miracolo in tempo di proibizione, nel 1955, poter portare il film della Società “La Società del Nuovo Mondo all’opera” per proiettarlo per tutti quei fedeli fratelli taiwanesi. Ora il governo di quel paese ha un migliore intendimento della nostra opera e Formosa è organizzata come filiale separata dal Giappone.

Dal 1956 ho avuto ulteriori privilegi, visitando come servitore di zona le filiali dell’Estremo Oriente. Una volta potei visitare i miei anziani genitori nella Nuova Zelanda e di questo fui molto grato. Eran passati più di ventun’anni da che avevo lasciato la mia felice famiglia teocratica per andare ovunque Geova mi avesse inviato nel suo servizio continuo. I nostri vincoli familiari erano forti, ma più forti sono i vincoli che ci legano nel servizio del Regno, benché siamo in paesi molto lontani. Fu una gioia trovare i miei genitori così forti nel servizio del Regno come erano sempre stati. Comunque, la Nuova Zelanda non sembrava più la mia patria, né l’Australia. “Strano”, la via della vita sembrava “sommersa”, in paragone con la vita alla quale ci eravamo abituati nel campo missionario giapponese. Facendo questa visita veramente compresi che la “casa” è dove Geova ci invia, nel reame del servizio teocratico.

Ricordo che quando ero fanciullo mio padre mi conduceva agli studi de La Torre di Guardia in Nuova Zelanda e come ero contento quando chi presiedeva la “classe” mi invitava a leggere i paragrafi. Ora sono molto contento di fare il mio turno di lettore allo studio giapponese de La Torre di Guardia. Veramente, come sono stato felice in tutti questi anni! Ventun’anni di servizio continuo sembrano un giorno, eppure sono stati anni pieni di gioie ed esperienze che cento vite ordinarie non potrebbero contenere! Quale meravigliosa eredità è il servizio di pioniere! Vi sono molti alti e bassi, ma come Geova dai “bassi” ci porta benignamente agli “alti”. Oh, sia concesso a noi tutti di continuare fedelmente questo servizio per sempre, per l’immeritata benignità di Geova espressa per mezzo del suo Figlio, Cristo Gesù!

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