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  • Lo scopo della mia vita

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  • Lo scopo della mia vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
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  • 1928: UNA PIETRA MILIARE
  • INIZIO DEL SERVIZIO DI PIONIERE
  • SERVIZIO DI ZONA
  • ADDESTRAMENTO A GALAAD
  • IN VIAGGIO VERSO IL PERÙ
  • ESPERIENZE DI CAMPO
  • Annuario dei testimoni di Geova 1986
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  • Annuario dei testimoni di Geova 1985
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
w61 1/10 pp. 601-606

Lo scopo della mia vita

Narrato da W. B. Akin

VERSO la fine del secolo scorso Daniel Roy Akin, colportore della Società Torre di Guardia, andò all’ufficio postale di Key West, in Florida, per ritirare la sua posta e trovò una graziosa ragazza ad attenderlo. Poco tempo dopo ella divenne la moglie di Daniel Akin, ed insieme, quali dedicati cristiani, viaggiarono in tutto lo Stato della Florida distribuendo le pubblicazioni della Torre di Guardia e stabilendo classi bibliche in varie città, una delle quali fu Tampa. V’era molto da lavorare in quel luogo, e gli Akin si trattennero finché il gruppo non si stabilì più fermamente. Il loro primo bambino nacque a Tampa nel 1905, e due anni dopo, mentre la famiglia lavorava nell’assegnazione di Knoxville, nel Tennessee, nacqui io.

Avevo nove anni quando morì mio padre, ma posso ancora ricordare i consigli scritturali che dava a noi bambini, e senz’altro questo iniziale addestramento e l’esempio di genitori dedicati negli anni del mio sviluppo contribuirono assai a farmi prendere la decisione di perseguire nella vita uno scopo che avrebbe ottenuto l’approvazione di Geova. Avevo tredici anni quando mia madre mi mandò ad abitare nella fattoria di Marie Newsom, una devota e fedele sorella, ed ivi ricevetti ulteriore buona disciplina e ammaestramento nell’opera e nella Bibbia. In tenerissima età mi divertivo a sentir raccontare la storia di Davide, Mosè, Abrahamo e di altri fedeli uomini dell’antichità, e questi intrepidi combattenti per la verità mi sembravano meritevoli d’esser emulati molto più dei politicanti che sempre cercavano di ricevere dai loro seguaci gloria e lode.

1928: UNA PIETRA MILIARE

Nel 1923, all’età di sedici anni, partecipai ad un congresso degli Studenti Biblici Internazionali a Jacksonville, in Florida, e durante questo congresso decisi di dedicare la mia vita a Geova e al suo servizio. Il discorso del fratello Rutherford intitolato “Le mine e i talenti”, stampato poi ne La Torre di Guardia, mi fece capire chiaramente qual’era il mio dovere verso il mio Creatore. Poco tempo dopo il congresso mi battezzai e cominciai subito a prepararmi per iniziare il servizio di colportore, come si chiamava allora l’opera di pioniere. Sebbene a causa di obblighi familiari lo dovessi rimandare di cinque anni, il 1º marzo 1928 mandai la mia domanda di pioniere e verso la fine di quell’anno potei cominciare a perseguire lo scopo della mia vita come ministro pioniere in servizio continuo.

Il grande congresso del 1928 doveva tenersi a Detroit, ed io disposi di recarmi nel mio territorio immediatamente dopo il congresso. Fui molto fortunato, perché ero stato invitato da una fedele coppia di pionieri, F. F. e Carrie Green, ad unirmi a loro nell’opera ad Augusta, in Georgia. Che meravigliosa sensazione provavo al mattino quando mi svegliavo e mi rendevo conto che finalmente avevo solo una cosa da fare: predicare la buona notizia del regno di Geova! Il mio sogno s’era avverato!

Sì, il 1928 fu un anno molto felice per me, poiché non solo potei cominciare ad adempiere lo scopo della mia vita come ministro pioniere, ma trovai anche la compagna della mia vita. La ragazza che scelsi cominciò a fare la pioniera nello stesso anno, e in dicembre ci sposammo. In tal modo Christine ed io abbiamo avuto le medesime felici esperienze in questi trentadue anni: anni pieni di attività teocratica e di felicità. Volete seguirci in alcuni dei nostri viaggi e sentire le nostre esperienze?

INIZIO DEL SERVIZIO DI PIONIERE

Dal 1928 al 1937 lavorammo il nostro territorio per contee, e questo significava visitare tutte le case, i paesi e le città fino all’ultima casa al confine del Paese. In questi nove anni, insieme ad altri pionieri, lavorammo circa quaranta contee della Georgia, della Carolina Meridionale e della parte occidentale della Carolina Settentrionale, lasciando nelle case delle persone migliaia di libri e Bibbie. L’opera non era organizzata come oggi; consisteva principalmente nel lasciare letteratura alle persone di buona volontà e nel trasferirsi poi in nuovi territori. Tuttavia erano fatte alcune visite ed era una gioia apprendere che qua e là sorgevano nuove congregazioni.

Avevamo avuto molti privilegi e benedizioni prima del 1937, ma a cominciare da quell’anno erano in serbo per noi alcune piacevoli sorprese. Avevamo spesso parlato dell’urgente necessità di un maggior numero di operai nel campo per curare la grande folla di persone di buona volontà che accettavano i libri ma non vi era alcuno che le ammaestrasse. Come sarebbero state curate queste migliaia di persone? Geova doveva aver udito le preghiere del suo popolo, poiché cominciò benignamente ad esaudirle. A cominciare dall’autunno del 1937 centinaia di pionieri ricevettero speciali assegnazioni di lavorare in zone densamente popolate. La nostra assegnazione fu Trenton, nel New Jersey. Che differenza dal lasciare libri e poi andarsene! Ora potevamo rivisitare tutte le persone interessate. Era in corso la vera opera di radunamento!

SERVIZIO DI ZONA

Il successivo passo avanti fu quello di rafforzare le congregazioni per mezzo del servizio di zona, e Geova ci fece benignamente prender parte anche a questa attività. La nostra prima assegnazione fu la Zona N. 1 del New Jersey. Era un piacere vedere i proclamatori accettare le istruzioni dell’organizzazione ed accrescere la loro attività ed efficacia di proclamatori della buona notizia. Visitare e vivere insieme a tanti devoti servitori di Geova mentre facevamo questo servizio fu una gioia che non dimenticheremo mai. Non v’era mai un momento d’inattività, a causa dell’opposizione all’opera. Arresti, processi in tribunale, bambini espulsi dalle scuole per la contesa del saluto alla bandiera: tutto ciò era all’ordine del giorno nel territorio di Jersey City, il cui sindaco Hague aveva come motto “Io sono la legge”. Ma Geova ci diede la vittoria, e la verità fu più largamente resa nota a causa dell’opposizione.

Giunsero poi il 1939 e la seconda guerra mondiale. Apprendemmo la notizia per radio mentre eravamo con la nostra roulotte a Newark, nel New Jersey. Questo avvenimento che avrebbe scosso il mondo come avrebbe influito sull’opera di radunamento? L’avrebbe fatta rallentare? La risposta di Geova fu invece quella di affrettarsi, come indica il rapporto di quegli anni di guerra.

Vale la pena di incoraggiare i fratelli ad accrescere i loro privilegi di servizio iniziando il servizio continuo di pioniere? Ascoltate questa esperienza: Mentre visitavamo una piccola congregazione di Ardmore, in Pennsylvania, ci fermammo presso il servitore di congregazione, Oscar Suess, che viveva nell’agiatezza, in una comoda casa a doppi servizi, ma che aveva poco tempo per la predicazione del Regno. Suggerimmo che la lettera della Società sui pionieri probabilmente si riferiva anche a lui. Che cosa? Fare il pioniere con una famiglia: la moglie e due ragazzi? Entro pochi mesi la famiglia Suess era felicemente sistemata nella loro assegnazione di pionieri insieme a noi, e da allora i privilegi di servizio di quel fratello si accrebbero, tanto che divenne un rappresentante viaggiante della Società. Ora, dopo diciannove anni, svolge ancora un ottimo servizio. Da quella volta in poi, quando ci incontravamo alle assemblee, egli e sua moglie ci abbracciavano e ci ringraziavano per aver dato loro proprio allora la spinta necessaria per intraprendere l’opera di pioniere.

Il servizio di zona finì nel 1941, e noi fummo mandati come pionieri speciali a Bristol, in Pennsylvania; poi, in seguito, a Rahway, nel New Jersey. Ivi lasciai un libro ad una madre di famiglia, ma dopo un paio di visite smisi di andarvi, perché non mostrava interesse. Otto anni dopo ricevetti una lettera da una giovane sorella sposata che viveva a Washington, nel Distretto di Columbia, allora faceva la pioniera, e mi chiedeva se ricordavo quella visita ulteriore fatta a Rahway e la fanciulla che ascoltava i miei sermoni biblici. Si trattava della ragazza! Potete immaginare la mia gioia quando ricevetti quella lettera?

ADDESTRAMENTO A GALAAD

Primavera del 1943. Ricevemmo l’invito di frequentare la seconda classe di Galaad! Che privilegio poterci associare per cinque mesi e mezzo con tanti nostri devoti fratelli, studiare insieme ed esser addestrati per la vera opera d’espansione in altri Paesi! Questo periodo di edificazione finì anche troppo presto, ma migliaia di persone affamate attendevano di esser nutrite con lo stesso ricco cibo che avevamo ricevuto alla Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad. La nostra assegnazione fu il Perù, nel Sudamerica, insieme ad altri sei, ma non fu possibile entrar subito nel Paese.

Nel frattempo, la nostra assegnazione fu Woonsocket, nel Rhode Island. Fummo informati che era un territorio duro, ma l’opera svoltavi in precedenza aveva apparentemente contribuito molto ad aprire i cuori delle persone. Non abbiamo mai visto tante coppie, sì, intere famiglie venire nella verità e divenire attive in così poco tempo come quando eravamo a Woonsocket. Essi hanno continuato ad esser forti ed ora possiedono delle belle Sale del Regno.

Quindi andammo a Washington, nel Distretto di Columbia. La guerra ebbe finalmente termine nel 1945, e la Società aveva già fatto piani molto avanzati per aiutare le persone sfiduciate, in Europa e in altri Paesi. Questo significava mettersi in contatto con i rappresentanti di vari governi a Washington per ottenere che i missionari della Torre di Guardia entrassero nei loro Paesi ad organizzare l’importantissima opera di aiutare spiritualmente e confortare queste persone afflitte. Avevamo inoltre il piacevole compito d’esser sorveglianti e di curare la congregazione locale; perciò Washington fu una delle assegnazioni più felici ed interessanti.

IN VIAGGIO VERSO IL PERÙ

Giunse quindi la bella notizia! Nella tarda estate del 1946 il nostro gruppo di otto ricevette da Brooklyn l’ordine di mettersi in viaggio per Miami, in Florida, e di salire a bordo dell’aereo che partiva a mezzanotte del 19 ottobre, diretto verso il sud, in Perù. Son certo che questo fu l’avvenimento più emozionante della nostra vita: essere effettivamente in viaggio per la nostra assegnazione estera! Il Perù non è un paese molto grande, ma v’erano solo otto missionari per otto milioni di persone. Sembrava una grande responsabilità per noi otto nutrire tutta quella moltitudine di persone, ma confidando che Geova avrebbe guidato i nostri sforzi, ci mettemmo all’opera. Potete immaginare qualcosa di più emozionante che avere una parte nell’iniziare l’opera in un paese come questo?

Non ci volle molto per abituarci alla lingua. Facemmo molti errori in principio, ma le persone erano assai gentili e cominciammo subito a trovare le pecore.

Come servitore incaricato, era una gioia per me mandare dapprima quei piccoli rapporti ed assistere poi alla costante crescita, mese per mese, finché non fu istituita la Filiale nel 1949. La seconda congregazione fu formata l’anno dopo. Durante la visita del fratello Knorr nel 1949, chiesi quando avremmo potuto cominciare l’opera nelle città più lontane del Paese, e la risposta fu: “Attendete finché non siamo più forti nella capitale”. Fu un saggio consiglio. Dopo pochi anni un buon numero di fratelli peruviani avevano raggiunto la maturità necessaria per esser mandati come pionieri speciali; ed a questi fratelli locali fu dovuto, in gran parte, l’aumento del 31 per cento nel numero dei proclamatori ottenuto nel Perù nel 1959.

ESPERIENZE DI CAMPO

Potremmo veramente scrivere un libro sulle meravigliose esperienze avute, ma non ce n’è una che ci renda più felici del primo giorno di servizio in questo paese. Iniziammo il servizio di porta in porta con la Bibbia e i libri, usando una cartolina stampata per presentare il messaggio. Ad una porta Christine incontrò una signora molto gentile che cercò di dirle di andare a parlare con suo marito che era nella sua sartoria, a mezzo isolato di distanza. Non riuscendo a farsi capire da Christine, la prese per mano e la condusse nella sartoria, dove il marito ed altre quattro persone stavano lavorando. Uno prese un libro; gli altri furono amichevoli, ma si mostrarono scettici riguardo ai “Protestanti”. Un’altra famiglia incontrata nello stesso isolato accettò i libri. Quando furono fatte le visite ulteriori, fu iniziato uno studio biblico con ciascuna famiglia, ed in breve tempo questi due studi produssero undici proclamatori del Regno. Tre di essi divennero pionieri, ed uno è ora pioniere speciale nella zona montagnosa delle Ande. Tutto ciò si sviluppò dal servizio del primo giorno! La madre della seconda famiglia menzionata, Ana la Torre, non sapeva leggere, ma divenne una delle proclamatrici più diligenti ed era molto efficace nell’indicare e citare le scritture nell’opera di porta in porta. La sua sincerità era contagiosa. Ogniqualvolta trovava qualche persona veramente interessata, mi chiedeva di accompagnarla a fare la visita ulteriore, essendo questo il modo di portare molte persone alla luce della verità. Ella morì fedele, testimoniando fino all’ultimo.

Quando ebbe inizio l’esodo dei missionari e dei pionieri dalla capitale alle province, fummo mandati a Chorrillos, un’altra bell’assegnazione situata presso l’azzurro Pacifico, molto vicina a Lima. Altre pecore, altro servizio per nutrirle, altre gioiose esperienze! In tre anni una sana congregazione di venticinque proclamatori aveva raggiunto una certa maturità e noi eravamo di nuovo pronti ad andarcene.

Ma prima di lasciare Chorrillos devo raccontarvi un’altra esperienza. Mia moglie incontrò nell’opera di porta in porta una signora che prese il libro “Sia Dio riconosciuto verace”. Quando ritornò la settimana seguente a fare la visita, la signora socchiuse appena la porta e disse con evidente nervosismo che non poteva farla entrare. Aveva portato il libro al sacerdote per farglielo benedire, ed egli glielo aveva portato via, dicendole che la missionaria era cattiva, che cercava di far penetrare il comunismo nelle case per mezzo della Bibbia, e che avrebbe dovuto buttarla fuori di casa. Christine rise e disse: “Ma non può buttarmi fuori, dato che sono già fuori. Apra la porta e mi faccia entrare, allora potrà fare come le ha detto il sacerdote e buttarmi fuori”. La porta fu aperta, la Testimone entrò e si trattenne un’ora. Durante la settimana era morta la madre della signora, ed ella ascoltò con attenzione il messaggio riguardo ai morti. Infine disse: “Ebbene, sono nella medesima condizione della settimana scorsa. Voglio di nuovo quel libro, ma ora non ho denaro. Ma, un momento! Mi viene in mente qualcosa”. Uscì dalla stanza e ritornò con delle piccole buste listate di nero. Il sacerdote le aveva detto di riferire ai suoi amici di non spender denaro in fiori per la madre morta, ma di mettere tale denaro in buste da dare a lui, ed egli avrebbe pregato per il riposo dell’anima, e questo sarebbe stato di grande conforto per la figlia. Ella prese da una busta il denaro necessario per pagare il libro e disse: “Sono sicura che questo libro mi recherà più conforto delle preghiere del sacerdote”. Dimostrò veramente d’essere una pecora del Signore, ed ora ella è una felice e diligente proclamatrice della buona notizia che conforta quelli che fanno cordoglio.

Aprile 1957: di nuovo in viaggio! Questa volta verso una fertile valle di Cañete, a centottanta chilometri a sud di Lima. Tutta la costa peruviana è desertica, ma quando dei corsi d’acqua scendono dalle montagne ad irrigare il ricco suolo esso produce in abbondanza. Nelle estese piantagioni di cotone lavorano migliaia di peoni, che guadagnano in media soltanto 300 o 350 lire al giorno, ed in molte di queste fattorie, l’operaio che cambia religione è immediatamente licenziato. I sacerdoti hanno un dominio quasi assoluto. Vivendo in questo ambiente di paura e povertà, pochissimi hanno il coraggio di schierarsi dalla parte della verità, ma trovammo molte persone di buona volontà che col tempo, senza dubbio, diverranno forti abbastanza da liberarsi e unirsi alla società del Nuovo Mondo. Prima che andassimo via, fu formata una congregazione di sei proclamatori con tre fratelli battezzati, e siamo fiduciosi che Geova continuerà a benedire i loro diligenti sforzi di trovare le “pecore”.

Quando lasciammo Cañete nell’ottobre del 1959 due sorelle peruviane, pioniere speciali, furono mandate a continuare il lavoro che noi avevamo lasciato. Christine aveva studiato con una di queste sorelle, ed io avevo trovato l’altra a Lima undici anni prima. Da proclamatrici di congregazione avevano progredito fino a divenire efficaci pioniere, ed ora avevano ricevuto la loro prima assegnazione come pioniere speciali per aiutare la congregazione formata di recente a Cañete. Vi meravigliate se siamo così felici nella nostra assegnazione nel Perù?

Ora nel 1960 la nostra assegnazione è Tacna, una bella cittadina sul confine peruviano, a soli trenta minuti d’automobile dal Cile, sull’autostrada panamericana. Guardando a nord-est, possiamo vedere l’irregolare Cordigliera delle Ande, le cui cime più alte sono coperte di neve in questo tempo dell’anno. Il clima è molto mite, le giornate sono calde e le notti fredde, e le tempeste sono sconosciute. È molto piacevole lavorare con queste persone, che sono gentili e ascoltano il messaggio del Regno con insolita attenzione. Abbiamo già trovato un certo numero di persone favorevolmente disposte verso la giustizia, che stanno facendo un buon progresso nello studio.

Con tutte queste benedizioni, ci resta forse qualche cos’altro da desiderare? Ebbene, ora forse non desideriamo che una cosa sola. Non possiamo raggiungere e curare tutte le persone come vorremmo, e se alcuni di voi, cari lettori dedicati a Geova, voleste venire con le vostre famiglie a prestare il vostro aiuto dove il bisogno è grande, la nostra gioia sarebbe completa. Vi sono già qui alcune devote famiglie che fanno un ottimo lavoro. Esse rendono stabili le congregazioni formate da poco tempo, permettendo ai pionieri di andare in zone più distanti. Ma occorre altro aiuto. Vi sono ora circa 1.000 proclamatori, ma otto milioni di persone devono apprendere la buona notizia.

In questa breve considerazione, ho potuto menzionare solo alcuni dei momenti più importanti della nostra felice vita di servitori dediti al servizio continuo del nostro Dio Geova. Potrei dire molto di più circa l’amorevole protezione e sollecitudine di Geova nei momenti di pericolo; l’averci provveduto al tempo opportuno il necessario; i molti amici che ci siamo fatti; i luoghi che abbiamo visti; i benedetti privilegi di servizio alle assemblee e ai congressi: Toronto, Detroit, Columbus, Madison Square Garden, St. Louis, Yankee Stadium ed altri. Questi bei ricordi sono uno stimolo per continuare a “seguire l’Agnello ovunque egli vada”. E crediamo che il meglio debba ancora venire. Il momento della vittoria è molto più vicino di quando cominciammo. Non vorreste voi pure ricevere i privilegi del servizio di pioniere mentre la porta è ancora aperta? Potete ottenerli!

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