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  • Lo scopo della mia vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1961
w61 1/11 pp. 660-663

Lo scopo della mia vita

Narrato da Elmer C. Ihrig

NEL lontano 1926, quando mia madre ricevette per la prima volta alcuni opuscoli della Società Torre di Guardia, non immaginavo che lo scopo della mia vita sarebbe stato un giorno quello di ministro in servizio continuo. Avevo rifiutato quegli opuscoli definendoli ‘solo un’altra religione’ di cui non mi interessavo. Ma ora, dopo trentaquattro anni, di cui ventisei trascorsi nel servizio continuo di pioniere, sono missionario dei testimoni di Geova nell’Honduras Britannico.

Nel 1928 comprammo la nostra prima radio, ed ancora oggi penso che quello fosse il nostro migliore investimento. Dapprima erano le trasmissioni locali che ci interessavano, ma poi, quasi per caso, ascoltavamo le tante trasmissioni che la Società faceva durante le assemblee. Cominciai a capire che questa religione era veramente diversa.

Qualche tempo dopo, mentre ero da mio fratello, vidi che aveva alcune pubblicazioni. Gli chiesi subito di prestarmele; ed egli altrettanto presto acconsentì, non essendo molto interessato in esse. Vedendo che c’era l’indirizzo della Società e che si poteva ricevere un catalogo, mandai il mio nome e indirizzo; dopo non molto tempo lessi con piacere la descrizione di tutti i libri e gli opuscoli in esso elencati. Appena mi fu possibile feci un’ordinazione.

Venni in contatto con la congregazione locale in modo piuttosto insolito. Generalmente sono i membri della congregazione che visitano le persone, ma nel mio caso fui io a cominciare a parlare con un uomo anziano che conoscevo da qualche tempo. Si era riparato da un improvviso acquazzone nella nuova casa che io e mio fratello avevamo costruita. È difficile dire chi fu più sorpreso. Apprendemmo da lui che a quell’epoca la congregazione locale si riuniva in casa sua. Apprendemmo anche che dopo breve tempo un rappresentante viaggiante della Società avrebbe pronunciato un discorso. Fummo invitati. Se nella nostra mente v’erano stati dei dubbi sul fatto che questa fosse la verità, quel discorso li fece sparire tutti. Fu in quell’occasione che conobbi per la prima volta alcuni pionieri. Alcuni anni dopo ebbi il privilegio di lavorare con un gruppo di pionieri del quale facevano parte anch’essi. Sono sempre stato grato di tale esperienza. Mi ha aiutato moltissimo a perseguire lo scopo della mia vita, specialmente nel campo missionario.

Quando ripenso alla mia prima esperienza nel ministero di campo, posso capire quanto sia progredita l’organizzazione fino ad ora e quanto sia saggio mantenersi sempre al passo con essa in ogni cosa. In quei giorni non c’erano fratelli che ci addestrassero. La prima volta lavorai per circa un’ora con un altro fratello; poi mi vennero dati alcuni opuscoli e un paio di fogli di carta. In quei giorni veniva presentata una petizione riguardo al messaggio del Regno trasmesso per radio. Mi pareva che quest’opera fosse particolarmente importante, perché mi ero interessato del messaggio proprio per mezzo della radio. Come riuscissi a cavarmela da solo è tuttavia indicato dal fatto che per tre domeniche lavorai la mattina senza lasciare un solo opuscolo né ottenere una firma sulla petizione. Questo fu molto scoraggiante, ma sono sempre stato felice di non avere smesso.

INIZI DEL SERVIZIO DI PIONIERE

Non molto tempo dopo conobbi un giovane fratello che doveva diventare il mio primo compagno nel servizio di pioniere. Dopo aver parlato con lui, oltre ad avere letto tante incoraggianti esperienze di campo nelle pubblicazioni della Società, mi sentii pronto per fare il pioniere.

Prima di recarci nella nostra prima assegnazione nel Missouri avemmo il privilegio di partecipare alla mia prima grande assemblea. Erano presenti il fratello Rutherford ed altri rappresentanti della Società. Questa era la spinta che ci occorreva. Era la prima volta che mi trovavo lontano da casa. Essere a oltre 800 chilometri da casa con in tasca solo 9 dollari fra tutt’e due non fu piacevole da principio. Ma quando, dopo avere lavorato, trovammo alcune persone interessate con le quali potevamo associarci, ci sentimmo subito molto meglio.

Non solo cominciammo il servizio in questa assegnazione partecipando a una grande assemblea, ma, come se non bastasse, avemmo il grande privilegio di partecipare ancora ad un’altra assemblea. Questa fu l’assemblea che si tenne nel 1935 a Washington, nel Distretto di Columbia. Riuscire a partecipare a quell’assemblea ci sembrò quasi un miracolo, perché fin quando non partimmo non sapevamo come avremmo fatto ad andarvi. Poiché il territorio era particolarmente buono per distribuire letteratura, e grazie all’aiuto datoci da generosi fratelli e persone di buona volontà, potemmo pagarci il viaggio su un autobus scolastico, affittato principalmente da pionieri e che partì da Little Rock, nell’Arkansas. Non solo riuscimmo ad andare all’assemblea, ma potemmo anche raggiungere la nostra successiva assegnazione nello Iowa.

Continuai per diversi anni a fare il pioniere in territorio isolato. Solo nel 1940 cominciai a lavorare con una congregazione. Nel territorio che stavamo lavorando, avevamo trovato un buon numero di persone interessate, e pensavamo di formare una congregazione. Quando il servitore di zona venne a visitarci, essa fu formata ed io fui raccomandato come servitore di congregazione. Dopo breve tempo seppi che avrei ricevuto maggiore responsabilità. Poco dopo ricevetti dalla Società una lettera con cui ero invitato a occupare un posto vacante nelle file dei servitori di zona.

Dopo circa un anno l’opera di zona finì. Ebbe allora inizio l’opera di pioniere speciale. Era ciò che avevo desiderato. Ora potevo fare molto servizio di porta in porta e tenere parecchi studi, poiché questo era il tempo in cui si cominciava a tenere gli studi biblici a domicilio. Non molto tempo dopo avemmo un’altra assemblea. All’assemblea udimmo parlare per la prima volta di una scuola che preparava i missionari per il servizio all’estero. Pensai naturalmente che la scuola fosse per gli altri, non certo per me. Mi sbagliavo. Dopo breve tempo alcuni pionieri del nostro gruppo furono mandati in una cittadina dell’Illinois meridionale. Io fui fra questi. Dopo non molto tempo ricevetti una lettera che mi fece veramente pensare e pregare. Che cosa pensate che fosse? Una lettera dell’ufficio del presidente e un modulo da riempire per frequentare la Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad. Ebbi così il privilegio di frequentare la prima classe di Galaad.

Esitai prima di lasciare il mio compagno in quel territorio così difficile, ma egli mi incoraggiò ad andare. In diverse occasioni, prima del nostro arrivo, si erano formate delle turbe che avevano battuto i testimoni di Geova. Dopo Galaad ebbi il privilegio di partecipare ad un’assemblea a Chicago, e mi fu di ulteriore incoraggiamento incontrare, fra gli altri, un’anziana coppia venuta dalla città che avevo lasciata quando ero andato a Galaad e con cui avevo studiato. Fui molto felice di vedere che in un territorio come quello almeno due persone si erano schierate dalla parte di Geova.

BENEDIZIONI NELL’OPERA MISSIONARIA

Malgrado la prima classe finisse verso la metà del 1943, non potemmo entrare nell’Honduras Britannico che nel 1945, ed ora vi sono da quindici anni. Quando ripenso a quel tempo, allorché v’erano solo sei o otto persone per fare risplendere la luce della verità e osservo l’aumento che abbiamo avuto, sono veramente felice di avervi avuto una piccola parte. Allora v’era solo quella piccola congregazione, e non v’erano congregazioni negli altri distretti. Mi recavo in questi luoghi e vi trascorrevo ogni volta due settimane, e seminavo lasciando libri, ottenendo abbonamenti e facendo discorsi. Ora quando andiamo in quei luoghi troviamo o una congregazione o, come minimo, un gruppo isolato di fratelli che aiutano altri a vedere la luce della verità.

La vita ci pare più degna d’essere vissuta quando vediamo in questo aumento alcuni di quelli che trovammo e aiutammo a conoscere la verità del Regno. Voglio citare qualche esempio: Nella parte occidentale della colonia vi è un gruppo isolato, e alcuni chilometri più oltre, una piccola congregazione di fratelli. In questa zona vi sono due pionieri speciali nativi, che lavorano e curano questi due gruppi. Uno di essi è un giovane che incontrai alcuni anni fa, quando non era che un ragazzo. Nel 1954, quando fu stabilita un’altra casa missionaria in un’altra parte della colonia, fu nuovamente incontrato questo giovane. Questa volta era pronto ad andare. Il seme aveva germogliato, e bastò innaffiarlo e coltivarlo un poco perché producesse frutto.

In un’altra piccola congregazione rurale il servitore di congregazione è un uomo al quale alcuni anni fa lasciai diverse pubblicazioni e con cui fu iniziato uno studio. Poiché questo territorio era ad una notevole distanza da Belize, non potei continuare lo studio, ma disposi che lo tenesse un altro fratello che abitava non molto lontano da lui. Col proseguire dello studio gli fu mostrato che bisogna soddisfare giuste esigenze riguardo al matrimonio, ed egli seguì prontamente il consiglio. Ora ha il privilegio di servire i suoi fratelli ed altre persone di buona volontà del suo vicinato. Sono felice d’averlo potuto aiutare.

Era stata stabilita la seconda casa missionaria e poco tempo dopo fu formata una congregazione. Era formata da alcune persone che avevo visitate negli anni precedenti, quando lavoravo quella zona che era un territorio isolato. Ora che vi era una casa missionaria potevamo annaffiare il seme che era stato seminato; e dopo breve tempo cominciò a crescere e a produrre frutto. Nel 1952, quando vi tenemmo la nostra prima assemblea, non v’era nessuna congregazione. Ora essa è una delle più salde congregazioni della colonia. Ha fatto tanto progresso che i fratelli sono stati in grado di fare molti dei preparativi locali per tenere un’assemblea. Un pioniere speciale nativo, a cui fu conferito il diploma della Scuola di Galaad nel 1958, all’Assemblea Internazionale “Volontà Divina” di New York, ne è ora il sorvegliante.

Al mio ritorno dall’assemblea nel 1958, ebbi un ulteriore privilegio. Infatti fui chiamato a Belize per aiutare a dirigere i lavori di costruzione della nuova filiale e della Sala del Regno.

Se qualcuno ha ancora dei dubbi quanto all’iniziare il servizio continuo, ricordi: “Dio vostro Padre sa di che cosa avete bisogno prima che glielo chiediate”. (Matt. 6:8) Dopo ventisei anni di servizio continuo, posso dire che questo è vero, che egli mi ha provveduto tutte le cose necessarie, sia materiali che spirituali, poiché l’ho provato personalmente. A volte la situazione poteva sembrare difficile, ma confidando in Geova e lavorando duramente per compiere la sua opera, vi è sempre stato modo di risolverla. Permettete a Geova di provarvi quanto è buono. Mettetelo alla prova cominciando fin da ora a perseguire lo scopo della vostra vita, essendo un proclamatore della buona notizia in servizio continuo. Man mano che il tempo passerà, vi saranno indubbiamente offerti altri privilegi nel servizio continuo. Forse l’opera di pioniere speciale, nel qual caso potreste andare a lavorare dove non vi sono fratelli o ad assistere congregazioni deboli che hanno bisogno dell’aiuto di qualcuno più maturo. Non si sa mai ciò che Geova ha in serbo per coloro che fanno la sua volontà. Sappiamo però che qualunque cosa essa sia, sarà per il nostro bene.

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