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  • Siate donatori allegri
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
w64 15/1 pp. 35-36

Siate donatori allegri

“DATE finché non vi faccia male!” Così dicono coloro che fanno campagne di beneficenza. Ma non lo dice Dio nella sua Parola, la Bibbia. In essa leggiamo: “Dio ama il donatore allegro”. Egli dà importanza a ciò che la merita, cioè il motivo, la qualità che spinge a dare. Quando si dà allegramente, l’ammontare viene da sé. — 2 Cor. 9:7.

Perché Dio ama il donatore allegro? Non perché abbia bisogno di qualcosa, poiché non ne ha bisogno; “gli animali dei monti, a migliaia” gli appartengono. Egli ama il donatore allegro perché per dare allegramente ci vuole amore ed egli ha una stretta relazione con quelli che mostrano amore. “Dio è amore”. Il donatore allegro è lieto di poter dare, di avere l’opportunità di dare o aiutare altri. — Sal. 50:10, Na; 1 Giov. 4:8.

Oggi però molte offerte non sono fatte allegramente. Per esempio, negli Stati Uniti l’industria ha dato oltre 34.100.000.000 di lire in merci, servizi e contanti per riscattare i “combattenti per la libertà” cubani. Per ottenere queste offerte, fu esercitata una sottile pressione politica con la promessa che le offerte sarebbero state deducibili dalle tasse e avrebbero potuto essere denunciate a prezzi all’ingrosso anziché a prezzi di fabbrica. (Come risultato, non poche ditte di farmaceutici trassero effettivamente profitto dalle loro offerte!) Per altri la pressione politica non è stata sottile. Infatti una ditta che doveva affrontare un processo da parte del governo fu schiettamente informata su quanto doveva offrire in beni e contanti. Ovviamente, tutti questi non furono donatori allegri!

A chi dovremmo dare? A tutti quelli che chiedono? A tutti quelli che vorremmo aiutare? Ci vorrebbe un uomo ricco come Creso per poter far questo. Anzitutto dobbiamo essere sicuri che tutti quelli ai quali diamo lo meritino o ne abbiano bisogno, se non entrambe le cose. È tendenza della decaduta natura umana voler dare ai ricchi, a quelli che non hanno nessun bisogno, con la speranza di essere contraccambiati, e trascurare i poveri. Per questo Gesù ci consigliò di invitare i poveri quando volevamo fare un banchetto. — Luca 14:12-14.

Le opportunità di dare si presentano di continuo. Siate desti per cogliere tali opportunità, e fate questo allegramente. Vi è la cerchia familiare. Prima che un uomo o una donna divenissero marito e moglie trovavano moltissime opportunità di dare l’uno all’altro o di farsi favori a vicenda, e lo facevano allegramente; su questo non c’è dubbio. Dopo il matrimonio, perché non tener vivo questo amore facendo più di quello che è doveroso da parte vostra e continuando a dare e a fare il “di più”, per rendere felice l’altro coniuge, e questo allegramente? Si può dire la medesima cosa della relazione tra genitore e figlio e tra fratello e sorella.

Oppure avete l’opportunità di mostrare ospitalità a parenti, conoscenti o conservi cristiani? Come la mostrerete? “Siate ospitali gli uni verso gli altri senza brontolii”. È tanto importante per colui che riceve ospitalità da voi che la mostriate allegramente, come se fosse un privilegio. E lo è veramente, poiché non vi è forse “più felicità nel dare che nel ricevere”? — 1 Piet. 4:9; Atti 20:35.

Non che il dare allegramente sia limitato alle cose materiali. A seconda della vostra maturità, intendimento, influenza e il frutto cristiano del santo spirito di Dio nella vostra vita, avrete opportunità di dare il vostro tempo, la vostra conoscenza, il vostro interessamento, la vostra compagnia, sì, voi stessi, a qualcuno che è meritevole o ne ha bisogno. Siate attratti da questa persona, mettetevi nei suoi panni, mostrate empatia, date queste cose allegramente. Non date perché vi sentite costretti, tristemente in dovere, ma, com’è consigliato ai pastori cristiani, date volonterosamente, premurosamente, sì, allegramente. — 1 Piet. 5:2.

Inoltre, poiché nessuno è perfetto, tutti sbagliamo, offendiamo o siamo offesi da altri. Forse è necessario che chiediamo spiegazioni a qualcuno, o che altri vengano da noi a chiederci scusa. Saremo noi severi e precisi, chiedendo anche l’ultima oncia di carne, come Shylock? Oppure, se mostriamo misericordia, la mostriamo con riluttanza, caricando la dose, per così dire, come se facessimo un favore a colui che ha sbagliato? No, diamo invece ascolto al consiglio: “Chi mostra misericordia, lo faccia con allegrezza”. Siate donatori allegri quando perdonate! — Rom. 12:8.

Ma il miglior dono che potremmo mai fare a una persona è quello della conoscenza e dell’intendimento della Parola di Dio, la Bibbia. Gesù comprese questa verità. Le sue guarigioni e i pasti alle moltitudini erano casuali rispetto alla predicazione della buona notizia del regno di Dio e dell’ottenere la vita eterna. Infatti, rimproverò quelli che si interessavano solo dei doni materiali: “Voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati. Operate non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna, che il Figlio dell’uomo vi darà”. — Giov. 6:26, 27.

Naturalmente, per gli egoisti, quelli che non hanno apprezzamento e che sfrutterebbero le vostre offerte fatte allegramente, come i coniugi o i figli viziati, le nostre contribuzioni possono giustamente essere fatte in modo da mettere in chiaro che si tratta di un dono e non di un debito che viene pagato. Perciò colui che abusa ripetutamente della misericordia non merita più misericordia. Per questo Gesù disse: “Non . . . gettate le vostre perle dinanzi ai porci”. — Matt. 7:6.

Tuttavia, non vogliamo trascurare il fatto che vi è il rovescio di questa “medaglia” di essere donatori allegri, cioè il privilegio di colui che riceve di fare la sua parte per rendere piacevole il dare. Non considerate doni, gentilezze o favori come cose dovute, indipendentemente dalle volte in cui li ricevete. Non vi aspettate sempre un certo favore; esprimete sincero apprezzamento ogni volta che avete la benedizione di ricevere, e non limitate questa espressione alle parole. Per esempio, potete mostrare apprezzamento contribuendo per pagare le spese della benzina quando andate in macchina con qualcuno. A volte potete regalare fiori o una scatola di dolci. In tal modo anche voi avrete la benedizione di dare.

Veramente, Dio ama il donatore allegro e chiunque altro lo ama. Siate anche voi donatori allegri, e fate in modo che sia facile essere donatori allegri per coloro che vi fanno doni, mostrando debito apprezzamento.

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