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  • Guidato su sentieri di giustizia

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  • Guidato su sentieri di giustizia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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  • RESI CHIARI I SENTIERI DI GIUSTIZIA
  • PERMANENTE CAMBIAMENTO DI LAVORO
  • ANNI MEMORABILI
  • GRATITUDINE
  • Una passeggiata in primavera conduce al servizio alla Betel
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
w64 15/8 pp. 508-511

Guidato su sentieri di giustizia

Narrato da Gottfried Feuz

RICORDO con vivo piacere i giorni della mia infanzia e mia madre che mi insegnava a pregare. Erano preghiere semplici, eppure esse misero nel mio cuore la consapevolezza dell’esistenza di un Dio amorevole e onnipotente, il Creatore di tutte le cose. Quando crebbi imparai il Paternoster, benché non ne comprendessi il profondo significato.

D’inverno, la sera scendeva presto nel nostro piccolo villaggio alpino nell’Oberland di Berna, in Svizzera. Nel crepuscolo mia madre non ci vedeva abbastanza per rammendare, così metteva da parte il cucito e ci narrava storie bibliche finché non era buio e ora di accendere la luce. Attendevamo sempre con piacere quest’ora di quiete. Appresi altre cose dalla Bibbia nella scuola domenicale e mentre ricevevo istruzione per prepararmi alla cresima, ma senza imparare la minima nozione in merito al meraviglioso proposito di Geova.

Quando stavo per partire da casa per andare a guadagnarmi da vivere mia madre mi consigliò di non trascurare il privilegio della preghiera. A quel tempo credevo che vi fossero solo due diverse possibilità per l’eternità, o subire il tormento nel fuoco eterno dell’inferno, o godere della beatitudine senza fine nel cielo. Essendo consapevole delle mie mancanze, pregai Dio di guidarmi sulla via giusta.

RESI CHIARI I SENTIERI DI GIUSTIZIA

All’inizio del 1915 nella mia vita accadde qualcosa che doveva condurmi sui sentieri di giustizia per i quali pregavo. Mentre tornavo in treno dopo la sepoltura della mia sorella maggiore, col cuore addolorato, e un senso di insoddisfazione e di vuoto lasciatomi dal servizio funebre mi trovai in un piccolo scompartimento, solo con un giovane che aveva pressappoco la mia età. Egli mi chiese che cosa pensassi della guerra. Quando gli dissi che secondo mia madre essa indicava probabilmente che la fine del mondo era vicina, egli cominciò a spiegarmi il significato di questi avvenimenti mondiali alla luce delle profezie bibliche. Le sue spiegazioni mi erano naturalmente nuove, poiché non avevo mai udito nulla di simile prima.

Questo giovane mi diede quindi un trattato intitolato “L’istituzione del messianico Regno di pace sulla terra”, promettendomi nello stesso tempo di mandarmi altre pubblicazioni da leggere se gli avessi dato il mio indirizzo. Glielo diedi con piacere. Ero rimasto molto colpito dal suo viso raggiante, e dissi tra me che certamente egli doveva essere un vero cristiano.

Subito dopo ricevetti un opuscoletto intitolato “Smettete di dolervi e di piangere!” Che meraviglioso messaggio! Ora comprendevo la condizione dei morti e perché Gesù aveva paragonato lo stato di morte al sonno. Come fui grato di apprendere che i morti non erano consapevoli in qualche luogo, ma erano in una condizione di profondo sonno da cui sarebbero stati destati durante il dominio del Regno di Cristo! Quando ebbi studiato interamente questo opuscolo, scrissi allo studente biblico e ricevetti il primo volume degli Studi sulle Scritture, che era il Divin Piano delle Età. Dopo di ciò mi misi in comunicazione con la filiale della Società Torre di Guardia in Svizzera e ordinai il resto di questi volumi e anche una Bibbia Elberfelder. Nel pacco vi era una cortese lettera che mi diceva come avrei potuto venire maggiormente a contatto con quest’opera.

Provavo tanta gioia per la conoscenza acquistata che credetti che chiunque avrebbe accettato questo meraviglioso messaggio e si sarebbe rallegrato con me. Ma rimasi molto deluso. Ciò che mi aveva reso sommamente felice lasciò i miei compagni del tutto indifferenti! Anche la mia famiglia a cui ero strettamente legato non mostrò alcun interesse. Quando andai a casa volevano che andassi in chiesa con loro, dicendo che ora il ministro predicava in modo molto diverso. Rifiutai, comunque, osservando che probabilmente egli predicava riguardo alla moralità ma non diceva niente delle meravigliose promesse del Regno.

Nell’autunno di quell’anno, il 1915, fu predisposto di tenere a Vevey un’assemblea di un giorno col servizio del battesimo, e tutta l’assemblea assistette mentre noi — io ed altri tre — simboleggiavamo la nostra dedicazione a Geova con l’immersione nel lago di Ginevra.

Dapprima sembrò che nessuno della mia famiglia avesse intenzione di ascoltare la verità. Tuttavia, non ero disposto a rinunciare al prezioso tesoro della verità che avevo ottenuto per immeritata benignità di Geova. Pregai spesso Geova di aprire gli occhi del loro intendimento perché capissero la verità, ed ebbi la gioia di vedere che Geova ode le preghiere di quelli che hanno una disposizione giusta. Due anni dopo una mia sorella simboleggiò la sua dedicazione a Dio col battesimo in acqua, seguìta nel 1922 da mia madre e dal mio fratello maggiore.

PERMANENTE CAMBIAMENTO DI LAVORO

Per poter assistere alle adunanze regolarmente cambiai lavoro e mi trasferii a Berna, dove potevo partecipare maggiormente all’opera di predicazione. Non avevo l’eccellente addestramento che coloro che oggi si dedicano a Geova hanno il privilegio di ricevere, ma avevo una buona conoscenza della verità rivelata a quel tempo. Così potevo fare pubblica dichiarazione della mia speranza. Era una gioia parlare delle benedizioni del Nuovo Mondo e mostrare alle persone i grandi benefici che si sarebbero ottenuti da un più attento studio della Bibbia.

Dopo qualche tempo mi fu offerto un posto migliore nella ditta dove lavoravo, ma temevo che questo avrebbe ostacolato la mia frequenza alle adunanze, e rifiutai. Poco tempo dopo fui invitato a intraprendere l’opera di predicazione in servizio continuo. Al principio del 1920 intrapresi il servizio nella filiale della Società Torre di Guardia a Berna. La maggior parte della letteratura francese era tradotta e stampata a Berna e inviata in tutti i paesi dove si parlava la lingua francese. Ebbi il privilegio di partecipare a questo lavoro.

Alcuni mesi dopo disponemmo di dare una buona testimonianza col “Fotodramma della Creazione”. Questa rappresentazione durava quattro sere. Cominciava con scene sulla preparazione del nostro pianeta come dimora per la famiglia umana, sulla creazione dell’uomo come coronamento della creazione terrestre, e quindi proseguiva con la storia dell’uomo dal paradiso perduto al paradiso riconquistato. Fu un piacere seguire l’oratore e l’operatore nelle maggiori città e nei villaggi dell’Alsazia-Lorena e nel Saarland. Era molto soddisfacente vedere l’interesse della gente per queste proiezioni. I posti a sedere nelle sale erano tutti occupati molto tempo prima che la rappresentazione cominciasse, e spesso molti dovevano stare in piedi. Il “Fotodramma” fu seguìto da una serie di discorsi. Come risultato di questo intenso lavoro sorsero nuove congregazioni in vari luoghi, e le congregazioni deboli vennero rafforzate. Aiutai anche nell’opera di proiezione in varie città del Cantone di Berna, in Svizzera.

Nell’autunno del 1920 avemmo il piacere della prima visita di J. F. Rutherford, presidente della Società Torre di Guardia a quel tempo. Fu organizzata un’assemblea di due giorni e udimmo per la prima volta il discorso “Milioni di persone ora viventi non morranno mai”.

Nel 1924 e nel 1925 fu costruita a Berna una nuova casa Betel con la stamperia. Il lavoro di costruzione fu svolto quasi interamente da fratelli che misero il loro tempo e le loro capacità a disposizione dell’opera. Oggi vi è grande attività in questa casa dedicata nel 1925 a tale scopo. Nello stesso anno la Filiale Svizzero-Tedesca e l’Ufficio Centrale Europeo vennero trasferiti da Zurigo a Berna, nella nuova Betel, unendo così il lavoro tedesco e francese sotto una sola amministrazione e un solo tetto.

Furono anni felici. Che gioia avanzare con la luce sempre crescente, e come ci rallegravamo ogni volta che veniva portata alla nostra attenzione una nuova verità nella rivista La Torre di Guardia! Come fui felice quando seppi qual era il giusto atteggiamento da tenere nei riguardi delle autorità del mondo. Fu anche un sollievo quando La Torre di Guardia spiegò che era impossibile per l’uomo imperfetto sviluppare un carattere perfetto, ma che dovevamo produrre i frutti dello spirito e sforzarci continuamente di far questo per rinnovare la nostra mente al fine di ricevere la vita nel Nuovo Mondo, non per i nostri sforzi, ma per benignità di Dio.

Negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, ebbi anche il privilegio di prendere parte all’attività di predicazione nei giorni di fine settimana in territori rurali. Ci recammo anche nei villaggi e nei paesi della Francia vicini al confine svizzero. Univamo l’utile al dilettevole, approfittando di queste opportunità per godere delle meraviglie della creazione di Geova nel bel paese che ci circondava, portando nello stesso tempo alla gente il vivificante messaggio, cantando le lodi di Geova. Mai avrei voluto cambiare le gioie che provai in quest’opera coi piaceri di questo mondo transitorio. Quando scoppiò la seconda guerra mondiale non potemmo più andare in Francia. Dopo la guerra apprendemmo con grande gioia che in molti luoghi erano state stabilite congregazioni e le persone ricordavano che prima della guerra i testimoni di Geova erano andati dalla Svizzera a recar loro questo messaggio. Ci ricordammo delle parole della Bibbia che esortano: “Getta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo tu lo ritroverai”. — Eccl. 11:1, VR.

ANNI MEMORABILI

Il 1940 fu un anno particolarmente memorabile. Un giorno la casa Betel di Berna venne occupata dalle autorità militari, che perquisirono tutto nella speranza di trovare qualcosa da usare contro di noi. Poiché non abbiamo nulla a che fare con la politica, naturalmente non poterono trovare niente. Ma tutta la letteratura fu confiscata. Nella nostra stamperia potevamo stampare solo la rivista Consolazione e alcuni opuscoli per la Svizzera. Le comunicazioni con l’estero e le esportazioni furono completamente interrotte.

Ricevetti allora l’incarico di servire come ministro viaggiante, chiamato a quel tempo “servitore dei fratelli”. Servii le congregazioni nella parte della Svizzera dove si parla francese. Sorsero a poco a poco nuove congregazioni, ed oggi è una grande gioia vedere l’aumento risultato dal pratico aiuto prestato da questi rappresentanti viaggianti chiamati ora “servitori di circoscrizione”.

Dopo la seconda guerra mondiale i contatti col mondo di fuori si normalizzarono. Nel 1945 avemmo la prima visita dell’attuale presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr. Egli ci parlò sul versetto biblico “Ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza”. Eravamo tutt’orecchi! Il discorso fu molto amorevole e rafforzò la nostra fede. Potemmo studiarlo per intero in una successiva rivista La Torre di Guardia, e come ci ristorò questo cibo al tempo dovuto, dopo gli anni di isolamento della guerra, quando soltanto un filo di vivificante verità penetrava attraverso il confine! Come sono grato di aver potuto capire e vedere durante tutti questi anni che Geova sorveglia e dirige la sua opera e dà incarichi di responsabilità a uomini che sono esempi per il suo popolo e sono amorevolmente dedicati a lui e alla sua organizzazione!

Nel 1947 fui richiamato alla Betel. Nove mesi dopo, tuttavia, il fratello che serviva la circoscrizione francese si ammalò ed ebbi l’incarico di riprendere questo servizio. Ebbi il privilegio di servire in questo territorio francese fino al 1950, e quindi nella circoscrizione di lingua tedesca fino al 1954. Nel 1955 tornai nella casa Betel di Berna, dove servo tuttora.

GRATITUDINE

Sono profondamente grato a Dio di tutti questi privilegi, e specialmente per il fatto di aver potuto servire nel campo per tanti anni come ministro in servizio continuo. Ho visto edificare l’organizzazione di Geova in modo sempre più bello ed efficiente, secondo i princìpi della chiesa cristiana primitiva. Come i fratelli maturi visitavano le congregazioni nella chiesa primitiva per ammaestrarli e aiutarli a compiere il loro servizio di lode, per incoraggiarli ed edificarli nella fede e per nominare uomini maturi affinché servissero come sorveglianti per pascere il gregge, così servono ora i servitori di circoscrizione, di distretto e di zona. Anch’essi danno suggerimenti per la nomina di servitori maturi che possano pascere le congregazioni.

Non devo dimenticare le assemblee internazionali a cui ho assistito nello Yankee Stadium, a New York, nel 1950 e nel 1953. Come furono benevole le congregazioni che a quel tempo servivo come servitore di circoscrizione, permettendomi di assistere a tali assemblee! E nel 1958 ero di nuovo presente, poiché la Società Torre di Guardia mi aiutò. Rimasi molto colpito da tutte le persone provenienti da ogni parte del mondo, di tutte le classi e razze, che si erano messe sotto l’unico Pastore, Cristo Gesù, come loro capo. Che gratitudine scaturiva dal mio cuore mentre riflettevo che esse parlavano tutte di una sola speranza, credevano tutte allo stesso modo e compivano il medesimo ministero ovunque si trovassero sulla terra, proprio come aveva predetto la Bibbia!

Ho avuto una vita felice come servitore in servizio continuo nel ministero di campo e come collaboratore nella casa Betel. È vero che ora le mie forze sono in declino, ma apprezzo il privilegio di poter ancora aiutare nella Betel ovunque sono necessario. Così mi piace qualunque lavoro, e mi sforzo sempre di essere coscienzioso e fidato, badando di fare tutto come per il Signore.

Ho il grande desiderio di poter continuare a ricevere l’immeritata benignità di Geova, non dimenticando mai tutta la bontà che mi ha mostrata. Confidando in lui, il solo vero Dio, voglio continuare a cantare le sue lodi mentre egli continua a guidarmi sui suoi sentieri di giustizia.

“Lungi da Dio il male, lungi dall’Onnipotente l’iniquità! Poich’egli rende all’uomo secondo le sue opere, e fa trovare a ognuno il salario della sua condotta. No, di certo Iddio non commette ingiustizie! l’Onnipotente non perverte il diritto”. — Giob. 34:10-12, VR.

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