Figli illegittimi
Una recente sentenza di un tribunale negli Stati Uniti ha stabilito che il consenso del marito alla fecondazione artificiale di sua moglie col seme di un altro uomo non rende legittimo il figlio nello Stato di New York. Commentando la decisione, The United States Law Week del 13 agosto 1963 diceva: “Il concetto storicamente e profondamente radicato nella legge è che il figlio generato da un padre che non è il marito della madre dev’essere considerato illegittimo. A meno che qualche statuto cambi questa dottrina, ‘si deve presumere che il concetto storico di illegittimità rispetto a tale bambino rimanga in vigore e in effetto’. Non c’è statuto”. L’opinione della Corte Superiore di New York, Contea Kings (Gursky contro Gursky del 2 agosto 1963), diceva: “Quando è stata apertamente presentata la precisa questione della legittimità per una decisione, è stato sostenuto che l’eterologa fecondazione artificiale da parte di un terzo donatore, con o senza il consenso del marito, costituisce adulterio da parte del padre, e che il bambino così concepito non è bambino nato nel matrimonio ed è quindi illegittimo”.
Secondo le Scritture, la donna che acconsente alla fecondazione artificiale in sostanza commette adulterio, e se il marito acconsentisse alla pratica, anch’egli approverebbe una condotta adultera. La fecondazione artificiale è in disaccordo con la legge di Dio. — Matt. 7:17-20; 1 Cor. 6:9-11.