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  • In servizio come soldato di Cristo

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  • In servizio come soldato di Cristo
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
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  • CAMBIAMENTO DI SERVIZIO
  • SERVIZIO IN DANIMARCA
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
w66 1/10 pp. 604-608

In servizio come soldato di Cristo

Narrato da Johan Henrik Eneroth

QUANDO le nazioni erano prese negli spasimi della prima guerra mondiale io ero un giovane primo luogotenente del Regio Esercito Svedese. Ero militare da cinque anni, ma poi accadde qualche cosa che cominciò a farmi capire che il genere umano andava incontro a una guerra molto più importante di quella in cui erano impegnate le nazioni del mondo.

Un giorno arrivò un pacco per posta contenente il quarto Volume degli Studi sulle Scritture, intitolato “La battaglia di Armaghedon”. Mia madre era capitata a una conferenza biblica e dopo il discorso aveva preso il libro. Ora sarebbe stata lieta se avessi potuto trarne il piacere che essa aveva tratto. Risposi che avevo notato i riferimenti alla Bibbia, e siccome non avevo la Bibbia mi era impossibile leggerlo. (Comprarmi una Bibbia era fuori questione. Sarebbe sembrato curioso che un ufficiale dell’esercito svedese entrasse in una libreria a chiedere una Bibbia!)

Comunque, mia madre rispose saggiamente che non avevo bisogno della Bibbia per leggere il libro, perché le scritture vi erano citate. Così dovetti cominciare a leggerlo per non offenderla. Dopo un po’ lo misi da parte. Avevo letto abbastanza per capire che se questo libro era verace, io ero dalla parte sbagliata del fronte di battaglia ad Armaghedon. Questo non lo volevo ammettere.

Durante il periodo di Natale ricevetti due settimane di permesso e andai a casa. Lì mia madre disse con tatto una parola appropriata sulla verità biblica, e mise dei libri alla mia portata. Una sera fra Natale e Capodanno presi un libro dal tavolo — era il terzo Volume degli Studi sulle Scritture, “Venga il tuo Regno” — e mi immersi così profondamente nella lettura che continuai per parecchie ore. Esso mi convinse che la Bibbia era realmente la Parola di Dio. Per la prima volta da che potevo ricordare mi inginocchiai e pregai. Non sapevo che questo, col passar del tempo, avrebbe portato a una carriera a vita come soldato dell’esercito di Dio!

Al termine del permesso, tornai al mio posto nella Svezia settentrionale, dove continuai a leggere le pubblicazioni della Torre di Guardia. Mia madre mi fece mandare dalla filiale della Torre di Guardia a Örebro l’indirizzo di altri studenti biblici, e, col tempo, trovai il coraggio di andare a visitarli a casa. L’uomo e sua moglie apparvero piuttosto sorpresi quando videro un ufficiale dell’esercito in uniforme ritto davanti alla loro porta, ma quando spiegai che mi interessavo di studiare la Bibbia, mi accolsero a braccia aperte. Da allora in poi cinque di noi ci riunivamo la domenica per studiare la Bibbia con l’aiuto della rivista La Torre di Guardia.

CAMBIAMENTO DI SERVIZIO

Col passar del tempo cominciai a rendermi conto che non dovevo continuare a servire nell’esercito; feci dunque la domanda per avere il congedo. Quando la mia domanda fu accettata andai a lavorare con un parente che aveva un podere vicino a Gothenburg. Lì cominciai a predicare la buona notizia del regno di Dio, come ordinò il suo comandante nominato, Gesù Cristo (Isa. 55:4; Matt. 10:7; 24:14), e a frequentare le adunanze della congregazione dei testimoni di Geova di Gothenburg.

Col tempo fui invitato a divenir parte della famiglia Betel a Örebro, e nell’agosto del 1920 cominciai a lavorare lì. Il mio primo lavoro fu la traduzione dell’opuscolo Milioni ora viventi non morranno mai in svedese. Questo si doveva distribuire in relazione a una serie di adunanze pubbliche indette durante la prossima visita di A. H. Macmillan, speciale rappresentante della sede centrale della Società a Brooklyn.

SERVIZIO IN DANIMARCA

Fu durante questa visita del fratello Macmillan nell’autunno del 1920 che nella filiale svedese si verificò una situazione che causò il mio trasferimento in Danimarca. In Atti 20:30 l’apostolo Paolo predisse che persino nella congregazione di combattenti spirituali di Dio sarebbero sorti degli uomini che avrebbero cercato di “trarsi dietro i discepoli”. Questo era avvenuto nella Betel di Örebro, ed io sentii il dovere di informare Macmillan.

Il sorvegliante della filiale per l’opera di predicazione in Svezia aveva rivolto l’attenzione e sé come guida, e non aveva applicato le istruzioni della sede centrale. Quando misi in luce questa situazione, egli ricevette un forte rimprovero dal fratello Macmillan. Come risultato, alcune settimane dopo il servitore di filiale mi disse di lasciare la Betel della Svezia. Fu allora che alcuni fratelli in Danimarca, i quali conoscevano la situazione, mi invitarono ad andare da loro e a trattenermi un poco.

In Danimarca ebbi molti privilegi di servizio nelle prime file dell’opera di predicazione. Svolsi l’attività di ministro in servizio continuo nelle città di Alborg e Arhus, lavorando i paesi dei dintorni e anche i territori rurali. Dopo qualche tempo fui trasferito in quella che veniva allora chiamata opera di colportori, che richiedeva si viaggiasse su e giù per il paese a rafforzare le congregazioni e i gruppi di studio.

Nel marzo del 1925 ricevetti un telegramma dall’ufficio della filiale che mi chiedeva di tornare subito a Copenaghen. Lì il servitore di filiale mi porse il numero de La Torre di Guardia del 1º marzo contenente l’articolo “Nascita della nazione”. Mi chiese di studiarlo e fargli sapere ciò che ne pensavo. Lo studiai, quindi mi fu chiesto di preparare un discorso per la locale assemblea di due giorni a Skive nei seguenti giorni di fine settimana. Lì presentai ai fratelli l’elettrizzante prova scritturale che al Diavolo era stato permesso di rimanere nel cielo fino all’anno 1914, tempo in cui fu attaccato dal re appena intronizzato, Gesù Cristo, e cacciato giù sulla terra.

RITORNO IN SVEZIA

In Svezia le cose erano andate di male in peggio, e il presidente della Società Torre di Guardia, J. F. Rutherford, prese disposizioni perché si tenesse un congresso scandinavo a Örebro nel maggio del 1925. Intendevo sposarmi il 15 maggio quando, il 12, fui informato di incontrare il fratello Macmillan il giorno dopo a Gedser, dov’egli sarebbe arrivato prima del fratello Rutherford e del fratello R. J. Martin dalla Svizzera. Fu così che mi sposai il 15 a Copenaghen, e la mattina successiva mia moglie, come vera sposa di un soldato, salutò suo marito che partiva per la Svezia. Il fratello Rutherford voleva che assistessi nei preparativi della futura assemblea.

Arrivò il tempo del congresso con 500 presenti. Il giorno conclusivo dell’assemblea quando, invece del servitore di filiale svedese, uscii io per fare da interprete al fratello Rutherford, ci fu un brusio di sorpresa. Al termine del suo discorso il fratello Rutherford annunciò che era affidata a uno Scozzese, William Dey, la sorveglianza dell’opera di predicazione in tutta la Scandinavia e negli Stati Baltici. Io sarei stato il segretario del fratello Dey e l’avrei accompagnato nei viaggi in Svezia per fargli da interprete. Il servitore di filiale svedese promise di rispettare questa disposizione.

Meno di un mese dopo, comunque, il servitore di filiale rifiutò di cooperare oltre, e io fui messo al suo posto. Dopo aver assunto i miei doveri nel giugno del 1925, fu necessario unificare i fratelli per l’opera di predicazione. Il fratello Dey ed io visitammo le congregazioni da un capo all’altro del paese. In molti casi dovemmo fare schierare letteralmente i fratelli su due fronti, a favore e contro la Società. Col passar del tempo, i fratelli rimasti cominciarono a lavorare in modo organizzato e a ricevere la benedizione di Geova.

ANNI PREBELLICI

Negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale ebbi molti interessanti privilegi di servizio. Quando l’opuscolo Il Regno, la speranza del mondo (inglese) fu presentato ad alti funzionari governativi nel 1932, feci la presentazione al re, al principe ereditario, che è ora re Gustavo VI Adolfo, e ai ministri del gabinetto. Il principe ereditario fu particolarmente amichevole e parlai con lui per venti minuti.

Un’altra assegnazione mi portò a Parigi, dove incisi in svedese i discorsi di cinque minuti del giudice Rutherford per fonografo. Dell’uso di questi nel ministero di porta in porta ricordo un’esperienza piuttosto divertente. Dopo aver fatto ascoltare uno di questi dischi a una coppia a Stoccolma, la donna disse: “La sua voce assomiglia tanto a quella che abbiamo udita. Deve averla ascoltata molte volte”. Certo!

Il 7 ottobre 1934 i fratelli in Svezia parteciparono alla protesta mondiale per chiedere a Hitler di smettere di perseguitare i testimoni di Geova in Germania. Sappiamo che alcuni nostri telegrammi arrivarono a Berlino, ma entro poche ore i telegrammi furono fermati. Tale avvertimento non era ritenuto adatto da inviare a un governo che allora veniva considerato amico. In seguito l’opuscolo Fascismo o libertà (inglese) fu messo al bando perché chiamava Hitler rappresentante del Diavolo.

DURANTE IL CONFLITTO MONDIALE

Quando la Danimarca e la Norvegia furono occupate dai nazisti nell’aprile del 1940, la Svezia rimase un’isola neutrale in un mare agitato dalla guerra. Il mio lavoro fu dunque quello di raccogliere informazioni e rapporti, portarli al fratello Dey a Copenaghen, e quindi tornare in Svezia per spedire tutto a Brooklyn.

Comunque, allorché una mattina tardi del 1940 arrivai a Copenaghen, anziché incontrare qualcuno dell’ufficio filiale, erano ad attendermi due poliziotti danesi e agenti di pubblica sicurezza tedeschi. Presero tutti i miei documenti e mi dissero che me li avrebbero restituiti all’albergo. Durante il giorno appresi che il fratello Dey era stato preso, ed era in prigione. Quella sera uno degli agenti di pubblica sicurezza tedeschi venne all’albergo a restituirmi i miei documenti. Egli mi disse che aveva letto la corrispondenza di Dey e ammirava lo spirito che distingueva la nostra organizzazione. Ebbi l’opportunità di parlargli del nuovo ordine di cose di Geova, e quando stavo per spiegargli quale sarebbe stata allora la forza dominante egli stesso intervenne: “Amore!” Non riuscimmo mai a sapere ciò che ne era stato di quest’uomo.

Divenne ora necessario usare strategia di guerra teocratica per mantenere il desiderato contatto coi paesi occupati. Al fine di ottenere il visto per visitare la Norvegia fui nominato commesso viaggiatore, rappresentante di un fratello che vendeva budella all’ingrosso! Risolvemmo il problema di introdurre cibo spirituale in Norvegia inviando loro regolarmente pacchi di cibo, specialmente uova, avvolgendo ciascuna di esse in diversi fogli de La Torre di Guardia. Quando infine questo fu scoperto dai Tedeschi, trovammo un altro modo.

Durante le mie visite in Norvegia avevo stretto relazione con un agente commerciale amichevole, il quale era costretto a ospitare in casa sua una coppia di ufficiali tedeschi. Quando questi Tedeschi gli chiesero di far portare viveri extra dalla Danimarca, quest’uomo disse che lo avrebbe fatto se potevano fare includere nelle loro spedizioni di cibo un pacco per lui stesso. Essi acconsentirono, e così erano sempre incluse riviste La Torre di Guardia nei viveri che erano portati all’aeroporto militare di Alborg, in Danimarca, e trasportati in Norvegia dall’aviazione stessa di Hitler!

Le riviste erano portate in Danimarca dalla Svezia in modo altrettanto insolito. Una giovane sorella danese faceva l’infermiera in casa di un diplomatico dell’Asse a Copenaghen, e quest’uomo era sempre disposto a riportarle pacchi dono dalla Svezia. In modi simili persino i nemici di Dio divennero lo strumento per aiutare il suo popolo a ottenere cibo spirituale!

Un altro esempio di come furono raggirate le autorità mondane si ebbe in Finlandia. Lì la nostra letteratura era al bando, e poiché la stamperia della Torre di Guardia a Helsinki non aveva niente da fare, sarebbe stata rilevata dal governo. Ma poiché il governo finlandese era desideroso di far entrare nel paese moneta svedese, accettò che la tipografia stampasse libri e opuscoli da esportare in Svezia. Come risultato, non solo era provveduta letteratura per la Svezia, ma erano riportate riviste in Finlandia!

ESPANSIONE E PROSPERITÀ

Sebbene l’esercito di predicatori del Regno in Svezia abbia incontrato molta opposizione, con l’aiuto dell’Onnipotente Dio ne è uscito vittorioso. Per esempio, nel 1951 i nostri sforzi per ottenere lo Stadio di Stoccolma che è sotto il controllo del governo per la nostra assemblea fallirono. “Non si addirebbe alla dignità dello stadio”, spiegarono le autorità. Ma quattro anni dopo l’uso del Johanneshov’s Sportsplace di proprietà di una comunità segnò un completo cambiamento. A quel tempo i conducenti dei tram di Stoccolma gridarono persino: “Johanneshov — Congresso dei testimoni di Geova!” Da allora abbiamo potuto affittare qualsiasi sala o stadio volessimo. Nel 1963 fu usato il più grande stadio del paese, e vi furono oltre 25.000 presenti.

L’espansione della predicazione del Regno col passare degli anni è stata davvero meravigliosa. Nel 1926, quando l’ufficio della filiale fu spostato da Örebro a Stoccolma, c’erano tutti insieme 325 combattenti spirituali. Allo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939 questi erano saliti a 1.361, e nel 1951 un nuovo massimo di 5.140 ministri richiese l’acquisto di un nuovo sito a Jakobsberg, circa diciannove chilometri fuori di Stoccolma. Qui furono costruite una bella casa Betel e la stamperia. Quando vi entrammo il 1º aprile 1954, sembrava impossibile che avremmo utilizzato tutto lo spazio prima di Armaghedon. Ma nel 1961 si dovette cominciare la costruzione di un nuovo edificio, che fu completato circa [due anni fa]. Ora in Svezia ci sono 10.300 combattenti spirituali che prestano servizio.

Oggigiorno i vari eserciti trovano necessario, a motivo del rapido sviluppo di nuovi metodi di combattimento, disporre speciali corsi dove si studiano la strategia e la cooperazione fra i vari rami delle forze armate. L’esercito di Geova ha una disposizione simile, e sono felice di aver potuto, all’età di settantun anni, frequentare la Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad a Brooklyn nel 1964 per ricevere addestramento teocratico superiore. La mia preghiera è che “Geova, l’Iddio degli eserciti”, e il suo nominato Comandante in Capo, Cristo Gesù, rafforzino tutti i loro combattenti spirituali per continuare fedelmente sino alla vittoria finale. — Ger. 38:17.

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