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  • Ricordarsi del Creatore in gioventù

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  • Ricordarsi del Creatore in gioventù
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
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  • La mia parte nel promuovere la giusta adorazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
w66 15/3 pp. 187-190

Ricordarsi del Creatore in gioventù

Narrato da Ralph Leffler

“RICORDATI del tuo Creatore nei giorni di tua gioventù, prima che vengano i giorni di tristezza e giungano gli anni in cui dovrai dire: ‘Non ci ho più gusto’”, ammonisce la Bibbia in Ecclesiaste 12:1 (Na).

Come sono grato di aver imparato presto nella vita a fare proprio questo, a ricordarmi del grande Creatore, Geova Dio! Questo avvenne come risultato delle influenze cristiane esercitate in casa mia e anche leggendo gli scritti di Charles T. Russell pubblicati dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati.

PRIME INFLUENZE

Nacqui nel 1890 e fui allevato fino a divenire un giovane uomo nel podere di mio padre nello Stato americano dell’Ohio. I miei genitori erano gente laboriosa, timorata di Dio. Sin dalla sua gioventù mia madre era stata versatissima nelle Scritture, e queste ella inculcò ripetutamente nella mente dei suoi figli.

A cominciare dagli anni della scuola e continuando finché fui un giovane uomo io trassi grande beneficio anche dai molti rappresentanti viaggianti della Società Torre di Guardia mandati nella mia città natale, Tiffin, a fare discorsi sulla Bibbia. Essi fecero molto per stabilire nella mia giovane mente la saggezza di ricordarsi del Creatore.

Negli anni dal 1896 al 1900 ebbe luogo un grande cambiamento nelle convinzioni religiose dei miei genitori. Sebbene fossero stati devoti luterani, non erano soddisfatti delle dottrine insegnate da quella chiesa. In questo tempo ricevettero copie di libri come Il divin piano delle età, Il tempo è vicino, e Venga il tuo Regno, insieme a molti trattati biblici, pubblicati dalla Società Torre di Guardia. Essi lessero e rilessero queste pubblicazioni, ascoltando nello stesso tempo discorsi biblici fatti dai rappresentanti viaggianti della Società Torre di Guardia. I miei genitori si convinsero presto che questa era la verità della Bibbia. Le informazioni che avevano ricevute erano logiche, ragionevoli, soddisfacenti per l’anima. Non dovevano più credere alle false dottrine del fuoco eterno dell’inferno per i malvagi, dell’immortalità dell’anima umana e del mito trinitario di tre in uno! Invece, appresero che Geova Dio il Creatore ha in serbo meravigliose benedizioni per tutti quelli che vengono a un’accurata conoscenza della verità della Bibbia e le ubbidiscono. Naturalmente, abbandonarono subito la Chiesa Luterana.

Entrambi i miei genitori, la mamma in particolare, non potevano tenere per sé queste meravigliose verità. Ne parlavano a chiunque ascoltava. Ma il loro primo interesse fu quello di insegnare ai loro figli queste splendide verità. E gliele insegnarono. Come risultato del loro insegnamento, della nostra lettura della rivista La Torre di Guardia e di pubblicazioni simili, e del nostro ascoltare discorsi biblici, a suo tempo due dei miei tre fratelli, tutt’e quattro le mie sorelle ed io dedicammo la nostra vita al servizio di Dio. Ciascuno di noi fu battezzato in acqua.

Fui grandemente aiutato a ricordarmi del grande Creatore, Geova Dio, nei giorni della mia gioventù associandomi a persone della stessa preziosa fede. A Tiffin, in quei primi anni, un gruppetto di una quindicina di noi ci riunivamo regolarmente, due volte ogni domenica e una sera durante la settimana. I miei genitori, o qualcuno dei miei fratelli o delle mie sorelle ed io, facemmo moltissime volte il viaggio di andata e ritorno di circa sedici chilometri dal podere, d’estate e d’inverno, per frequentare quelle adunanze, su una carrozza a due cavalli o su un calessino a un cavallo.

Nei pochi anni prima del volgere del secolo e per molti anni successivi, i nostri tre principali metodi di dare testimonianza consistettero nel distribuire trattati biblici davanti alla porta delle chiese la domenica mattina, nella predicazione in servizio continuo (chiamata opera di colportori in quei giorni) e in discorsi biblici pubblici in sale affittate. Accompagnato da membri più anziani della nostra congregazione, cominciai prima a distribuire trattati di fronte alle chiese di Tiffin. Ogni tanto un ecclesiastico si adirava per questo audace modo di fare, e noi dicevamo: “Cerchiamo solo il grano”. — Matt. 13:24-30.

La mia fede fu rafforzata da quegli evangelisti viaggianti della Società Torre di Guardia assegnati a visitare Tiffin, alcuni dei quali invitammo in casa nostra. Ricordo particolarmente bene le visite di J. F. Rutherford, W. E. Van Amburgh, A. H. Macmillan e H. H. Riemer. Anche i colportori visitarono la nostra casa. Uno in particolare fu molto soccorrevole, assistendomi a fare i compiti di scuola, raccontandomi storie bibliche, e aiutandomi a rendere ferma la mia fede.

FEBBRILI ANNI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

L’inverno del 1913-1914 mi vide impegnato nell’opera di colportore a Washington, nel Distretto di Columbia. L’ultimo giorno dell’anno la congregazione di Washington tenne un’adunanza. Cantammo cantici e si fecero discorsi. L’anno 1914 atteso da lungo tempo era arrivato. In tutte le nostre menti c’erano aspettativa e meraviglia su ciò che avrebbe portato quest’anno, poiché esso era definitamente contrassegnato dalla cronologia biblica come svolta nella storia mondiale. L’ultimo anno normale fu il 1913, anno dal quale le cose non sarebbero più state le stesse sulla terra, secondo ispirate profezie della Bibbia.

Come ci si aspettava in base alla profezia di Gesù in Matteo capitolo 24, scoppiò la guerra, prima in piccole proporzioni ma presto il mondo intero fu in fiamme. La prima guerra mondiale della storia del genere umano infuriava. Così avvenne che nel 1914 finirono i “tempi dei Gentili” o delle nazioni e cominciò il “tempo della fine” di questo vecchio sistema di cose!

L’anno 1917 vide gli Stati Uniti presi nell’uragano di questa guerra. Quindi ci fu la leva militare e la chiamata alle armi. Ora dovevo risolvere un serio problema: Quale condotta dovevo seguire circa la chiamata alle armi? C’erano tre possibilità: ubbidire alla chiamata e prendere le armi; ignorare la chiamata e subire le conseguenze; o rifiutare di prendere le armi ma accettare servizio sedentario.

Al tempo in cui dovetti prendere la decisione non vedevo chiaramente il principio cristiano di stretta neutralità rispetto ai conflitti fra nazioni mondane come lo vedo ora quarantotto anni dopo. Anni prima, comunque, avevo deciso nel mio cuore di non levare mai le armi contro il mio simile, guerra o non guerra. La legge di Dio su questo punto è chiara: “Chiunque spargerà il sangue dell’uomo avrà il proprio sangue sparso dall’uomo”. (Gen. 9:6, Na) E ancora il positivo comando: “Non uccidere”. (Deut. 5:17, Na) No, non potevo e non volevo prendere le armi in violazione delle leggi di Dio.

Nel luglio del 1918 ero nel Camp Jackson, nella Carolina del Sud. Nel campo avevo in mente l’importante domanda: Riconosceranno il mio rifiuto di prendere le armi e mi assegneranno invece al servizio sedentario? Seppi presto la risposta. Fui messo in isolamento in una piccola cella. Di tanto in tanto il cappellano del campo veniva nella mia cella per cercare di persuadermi a cambiare idea. Quando cercavo di usare la Bibbia per confutare i suoi argomenti, egli non me la lasciava usare. Il suo meschino argomento era che la Bibbia parla di molte guerre e perciò anch’io dovevo prendere le armi. È vero, ma Dio diresse quelle guerre dell’antico Israele. Non furono guerre dell’uomo, come il presente conflitto. Come prova gli chiesi di notare che gli uomini tra i Tedeschi e gli eserciti dei loro alleati portavano iscrizioni che dicevano “Gott mit uns” (Dio con noi), e i soldati degli eserciti avversari portavano monete con l’iscrizione “In Dio confidiamo”. È Dio diviso? Fa Dio guerra contro se stesso? ‘No, è chiaro che questa è la guerra dell’uomo e non di Dio; non prenderò le armi’, dissi.

Nell’ottobre del 1918 videro la mia sincerità nella determinazione che prendevo e fui assegnato al servizio sedentario. Alla fine di ottobre ero in viaggio per la Francia, dove sbarcai un giorno prima della firma dell’armistizio l’11 novembre. Il giorno dopo a mezzogiorno ebbi il piacere di udire alcuni Francesi che gridavano: “Finie la guerre” (La guerra è finita).

Seguì un periodo d’attesa. Per tenere gli uomini occupati mentre segnavano il tempo prima d’imbarcarsi per tornare a casa, furono organizzate scuole nel campo. Fui incaricato d’insegnare a una classe di uomini la teoria radiotecnica e i princìpi fondamentali dell’elettricità. Questa esperienza mi fu utilissima in anni successivi in relazione con l’opera di predicazione.

Nel maggio del 1919 ero in viaggio verso l’America e verso casa. Che piacere lavorare e associarmi ancora una volta con la congregazione di Tiffin!

ANNUNCIATO IL REGNO PER RADIO

Alcuni anni dopo, nel 1923, mentre lavoravo per la scuola superiore di Alliance, nell’Ohio, e insegnavo la teoria radiotecnica a una classe di studenti dell’ultimo anno, ebbi la piacevole sorpresa di ricevere una lettera dall’ufficio del presidente della Società Torre di Guardia a Brooklyn, New York. L’aprii in fretta. Che cosa poteva significare? mi chiedevo. La lettera diceva in parte: “Notando che sei insegnante di radiotecnica . . . vorresti considerare di dedicare tutto il tuo tempo al servizio del Signore in questo senso?” Era chiaro che in questo c’era la mano di Geova. Potevo rifiutare d’accettare questa opportunità? Mai! A metà ottobre arrivai alla Betel di Brooklyn. Ivi il primo lavoro che mi venne dato fu quello di lavare piatti. Non avevo lavato abbastanza piatti nell’esercito? pensavo. Quindi ricordai la scrittura: “L’Eterno, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate l’Eterno, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra”. (Deut. 13:3, VR) Sì, questa è un’altra prova, conclusi.

Dopo aver lavato piatti per un mese cominciai infine il lavoro radiotecnico. La Società aveva già preso il posto ed eretto edifici a Staten Island a New York per installarvi una stazione radiotrasmittente. Una radiotrasmittente composta da 500 watt fu trovata nella città e acquistata per la stazione. Io l’installai prontamente e tutto fu pronto per la prima trasmissione la domenica sera del 24 febbraio 1924. WBBR era il suo simbolo. Questo fu l’inizio di un ininterrotto programma di trasmissioni non commerciali durato trentatré anni senza pause.

Un giorno J. F. Rutherford, presidente della Società Torre di Guardia, venne nella mia stanza portando una cartina degli Stati Uniti. Stendendo la cartina sul tavolo, additò alcuni punti e disse: “Ho in mente di installare stazioni radiotrasmittenti qui e qui e qui. Saresti disposto a progettare la costruzione di queste stazioni?” “Sarei felice di farlo”, risposi.

Nel novembre del 1924 ero in viaggio per Chicago dove andavo a lavorare alla costruzione di un’altra stazione trasmittente di proprietà della Società. Fu trovato un posto vicino a Batavia, nell’Illinois, un sobborgo di Chicago. Il lavoro di costruzione fu fatto tutto nei giorni di fine settimana da lavoratori volontari di congregazioni vicine. Certi giorni di fine settimana erano al lavoro sino a cinquanta uomini, falegnami, muratori, idraulici, elettricisti, che lavoravano tutti zelantemente, in ogni momento, come tanti castori. Installai una trasmittente da 5.000 watt, e al principio dell’estate del 1925 la stazione trasmetteva il messaggio del Regno. WORD (che significa “parola”) era il simbolo della stazione: molto appropriato!

Dopo aver lavorato cinque anni alla WORD fui mandato a installare trasmittenti in altre stazioni radio. Queste stazioni non erano direttamente possedute dalla Società, ma erano gestite da suoi rappresentanti. A Cleveland, nell’Ohio, installai una trasmittente da 5.000 watt per la stazione WHK; e una trasmittente da 1.000 watt in ciascuna di altre tre stazioni: WAIU a Columbus, nell’Ohio; KROW a Oakland, in California, e CKCX a Toronto, in Canada. In Canada, le congregazioni di Saskatoon, Saskatchewan, ed Edmonton, Alberta, gestivano stazioni radio per trasmettere la buona notizia del regno di Dio. Fui mandato in quei luoghi per assistere in qualsiasi modo potessi; quindi nel 1935 ritornai alla WBBR dove rimasi ventidue anni come ingegnere radiotecnico finché la stazione smise di funzionare nel 1957.

Quando il mio lavoro di radiotecnico terminò, il presidente della Torre di Guardia mi chiamò alla Betel a Brooklyn a lavorare nella stamperia della Società per continuare ad avere una parte nella proclamazione dell’eterna buona notizia in tutta la terra. Qui si possono vedere circa 800 altri dedicati ministri, uomini e donne, giovani e vecchi, bianchi e neri, che lavorano tutti insieme in armonia, e annunciano con zelo in tutta la terra il nome e il proposito del grande Creatore, Geova Dio. Sebbene la mia vista fisica venga meno e al presente abbia un permesso dalla Betel, la cosa più importante della mia vita continua ad essere il servizio a Geova Dio.

Ripensando agli anni trascorsi da quando ero un ragazzo al presente, non mi sono rammaricato neppure per un momento della decisione presa in gioventù di fuggire le cose insignificanti di questo vecchio mondo e ricordarmi invece del grande Creatore, Geova. Sono stati anni di pace, contentezza e felicità. Non sono mai stato privo delle cose necessarie della vita, ma Geova ha provveduto abbondantemente a tutti i miei bisogni. Naturalmente, non è stato tutto un letto di rose. A volte ci sono state prove, difficoltà, perplessità e problemi. Ma accettando il saggio consiglio della Parola di Dio in Proverbi 3:5, 6 (Na), ho riscontrato che questi sono gradualmente scomparsi a uno a uno: “Affidati al Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; in tutte le tue vie invocalo ed Egli appianerà i tuoi sentieri”.

La fine però non è ancora arrivata. “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”, disse Gesù. (Matt. 24:13) L’esperienza che il futuro ha in serbo il tempo lo dirà. Una cosa è certa, viviamo negli ultimi giorni di questo vecchio sistema di cose e presto esso subirà una violenta distruzione nella “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Subito dopo quella distruzione il regno di Dio governerà con giustizia su una terra purificata con indicibili benedizioni per i superstiti di Armaghedon e per la loro progenie e, in seguito, per i milioni di risuscitati che ora dormono nelle tombe commemorative.

Come sono lieto di aver conosciuto queste meravigliose verità sin dalla mia gioventù e di aver avuto una parte nel dispensarle ad altri negli scorsi sessantacinque anni! Di certo sono stato assai benedetto perché mi son ricordato del grande Creatore nei giorni della mia gioventù!

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