Rendete completa testimonianza?
“Ho completamente reso testimonianza”. — Atti 20:21.
1. Quale tema ha risalto riguardo al ministero di Paolo, in particolar modo nel libro di Atti?
QUALE fu una cosa che contrassegnò il ministero di Paolo più di qualsiasi altra? Fu la sua completezza nell’insegnare la Parola di Dio. Paolo stesso disse: “Non mi sono trattenuto dal dirvi alcuna delle cose che erano profittevoli né dall’insegnarvi pubblicamente e di casa in casa”. Quindi prosegue dicendo: “Ho completamente reso testimonianza”. (Atti 20:20, 21) Questo tema o pensiero predominante della completa testimonianza risalta in maniera rimarchevole particolarmente nel libro di Atti, dove la devozione che Paolo provava di tutto cuore per la predicazione e l’insegnamento pure nei legami della prigione è rivelata dalle parole: “Ed egli spiegò loro la questione, rendendo completa testimonianza riguardo al regno di Dio e usando con loro persuasione riguardo a Gesù mediante la legge di Mosè e i Profeti, dalla mattina alla sera”. — Atti 28:23.
2. Dite le ragioni per cui le persone erano attratte al messaggio che Paolo recava.
2 Paolo non fu un datore avaro. Fu di nobile sentire, generoso, spontaneo, soccorrevole e sempre desto ad afferrare i suoi privilegi e responsabilità di rendere completa testimonianza riguardo al regno di Dio. Realmente intese ciò che disse, e disse ciò che intendeva. Il popolo nel territorio della predicazione di Paolo lo vide alle loro case. Non c’era mancanza di visite da Paolo e dai suoi compagni apostoli nei tempi apostolici. Non c’è né mancanza oggi nella società del Nuovo Mondo. Ora potete vedere anche ulteriori ragioni per cui tanti furono attratti dal messaggio che Paolo recava e allo stesso messaggio che è recato oggi da quelli che rendono completa testimonianza riguardo al regno di Dio?
“DIVENITE MIEI IMITATORI”
3. Qual è il significato delle parole di Paolo, “Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo”?
3 Considerate per un momento il reale significato delle parole di Paolo riportate in 1 Corinti 11:1: “Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo”. Come Paolo copiò completamente Gesù nella sua maniera di predicare, sì, nel suo intero modello di vita, e così diede un rigoroso esempio ai veri cristiani di oggi? Un esame delle Scritture mostra chiaramente che Paolo copiò con attenzione la maniera e la procedura di Gesù di dichiarare la buona notizia. Vogliate notare come fece questo completamente. Per esempio, Gesù predicò pubblicamente nelle vie, nelle sinagoghe e nei luoghi affollati oltre che di casa in casa e di villaggio in villaggio. Gesù fece pure visite ulteriori alle persone interessate, tenne studi biblici con loro e, in molte occasioni e in numerosi luoghi, tenne adunanze pubbliche. (Matt. 5:1, 2; 10:5-14; Giov. 21:15-17) Paolo similmente partecipò a tutte queste attività del ministero cristiano. (Atti 20:20; 15:36; Gal. 6:6; Atti 20:7) Quale meraviglioso esempio diede a tutti i cristiani che vogliono rendere completa testimonianza al regno di Dio!
4. Paragonate il ministero pubblico di Gesù a quello dell’apostolo Paolo.
4 Del ministero pubblico di Gesù si disse: “Viaggiò di città in città e di villaggio in villaggio, insegnando e continuando il suo viaggio verso Gerusalemme”. “E tu hai insegnato nelle nostre ampie vie”. (Luca 13:22, 26) Comparativamente, del ministero di Paolo si afferma: “Quindi ragionava nella sinagoga con i Giudei e con le altre persone che adoravano Dio e ogni giorno nel luogo di mercato con quelli che vi si trovavano”. (Atti 17:17) Sì, “ogni giorno” Paolo predicava nei luoghi pubblici, proprio come fece Gesù. Oggi i testimoni di Geova dunque predicano spesso nelle vie. Perché? Perché alcune persone non possono essere raggiunte nelle loro case ma possono raggiungersi predicando nei luoghi pubblici. Non avete spesso visto questi attivi ministri in luoghi affollati, nei luoghi di mercato, ovunque si radunino persone, offrire loro cortesemente il messaggio della vita contenuto ne La Torre di Guardia e in Svegliatevi!? La predicazione nelle vie, nelle sinagoghe e nei luoghi di mercato fu fatta da Gesù, da Paolo, ed è fatta dai veri cristiani d’oggi. Avete mai visto il vostro ministro copiare questo esempio?
5. Descrivete il ministero di casa in casa di Gesù e degli apostoli e l’esempio che esso diede a tutti i veri cristiani di oggi.
5 Circa il ministero di casa in casa di Cristo e dei suoi apostoli il racconto divino dichiara: “Poco dopo viaggiava di città in città e di villaggio in villaggio, predicando e dichiarando la buona notizia del regno di Dio. E con lui erano i dodici”. (Luca 8:1) Degli apostoli, il racconto ulteriormente dichiara: “Ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù”. (Atti 5:42) Paolo stesso disse: “Non mi sono trattenuto dal dirvi alcuna delle cose che erano profittevoli né dall’insegnarvi pubblicamente e di casa in casa”. (Atti 20:20) Veramente la predicazione di casa in casa è un metodo di dichiarare la buona notizia completamente come fecero Cristo e gli apostoli. Da quanto tempo il vostro ministro non va di casa in casa perché gli uomini possano “udire” il messaggio del Regno? In realtà, ha egli mai copiato questo metodo stabilito da Gesù e seguito dagli apostoli?
6. Quali ulteriori metodi di istruzione seguirono ampiamente Gesù e gli apostoli per rendere completa testimonianza?
6 Inoltre, quando i primi cristiani trovavano una persona interessata al messaggio del Regno, davano anche istruzione personale nella casa. Questi studi biblici a domicilio erano fatti senza costo. (Matt. 10:8; Riv. 22:17) Mediante l’istruzione personale nella casa Gesù edificò Maria e Zaccheo come veri discepoli. (Luca 10:38-42; 19:5-9) L’apostolo Paolo disse su questo soggetto dell’istruzione personale e delle efficaci visite ulteriori: “Io piantai, Apollo innaffiò, ma Dio faceva crescere”. (1 Cor. 3:6, 7) Oggi i testimoni di Geova tornano dunque a visitare le persone che hanno espresso interesse per la buona notizia. Studi biblici a domicilio tenuti una o più volte la settimana danno profittevole istruzione, e in questo modo intere famiglie acquistano conoscenza di Geova e dei suoi propositi. Quando il vostro ministro tenne l’ultima volta uno studio biblico con voi e fece lo sforzo di rispondere alle vostre domande bibliche?
7, 8. (a) Quale prova abbiamo delle adunanze pubbliche tenute da Gesù e dagli apostoli? (b) Come i testimoni di Geova imitano questo esempio nel loro ministero?
7 Per di più, Gesù usò spesso il metodo delle adunanze pubbliche per rendere completa testimonianza al Regno. Pronunciò uno dei suoi più noti sermoni all’aperto, il famoso Sermone del Monte. In realtà, ovunque Gesù trovasse gente, lì predicava. “Avendo visto le folle, egli salì sul monte; e, messosi a sedere, i discepoli vennero da lui; ed egli aprì la bocca e cominciò ad insegnar loro”. (Matt. 5:1, 2) Paolo imitò Gesù in questo durante i mesi che fu a Efeso nel suo terzo giro di ministero, poiché il racconto dichiara: “Entrato nella sinagoga, parlò con baldanza per tre mesi, pronunciando discorsi e usando persuasione riguardo al regno di Dio. Ma quando alcuni si induravano e non credevano, parlando ingiuriosamente della Via dinanzi alla moltitudine, egli si ritirò da loro, e separò da loro i discepoli pronunciando ogni giorno discorsi nell’aula della scuola di Tiranno. Questo avvenne per due anni, così che tutti quelli che abitavano nel distretto dell’Asia udirono la parola del Signore, sia Giudei che Greci”. — Atti 19:8-10.
8 Sì, questo ben noto metodo di predicazione dei testimoni di Geova d’oggi non è nulla di nuovo. Gesù tenne adunanze pubbliche, Paolo vi presiedette, e così fanno i veri cristiani d’oggi. Infatti, l’Annuario dei testimoni di Geova del 1966 (inglese) comunica che 954.635 adunanze pubbliche furono tenute dai ministri della società del Nuovo Mondo nel 1965. I testimoni di Geova sono sempre desti ai metodi di predicazione che permettono loro di diffondere la gloriosa buona notizia. Comprendono che il Regno governa e un nuovo ordine è vicino e si deve annunciare completamente con ogni mezzo possibile.
QUAL È LA VOSTRA REAZIONE AL MESSAGGIO DEL REGNO?
9. Quali domande investigatrici sono qui poste perché ogni persona le ponderi personalmente riguardo alla completa testimonianza dei ministri della società del Nuovo Mondo?
9 Come Paolo rese completa testimonianza al regno di Dio in tempi favorevoli e difficoltosi, così i ministri cristiani fanno la stessa cosa oggi. Ma sorge la domanda: Come reagite quando vengono alla vostra porta? Siete troppo occupato, avete troppo da fare? È la vostra religione buona abbastanza per voi? Chiediamo questo in tutta sincerità, ma vi permetterebbe tale veduta di ottenere risposte alle vostre domande riguardo alle difficoltà e ai problemi della civilizzazione del nostro giorno attuale? Credete che questi uomini e donne che vengono alla vostra casa siano fanatici religiosi e quindi preferite non aver a che fare con loro? Siete forse come i filosofi epicurei e stoici che furono turbati dalla predicazione di Paolo e lo chiamarono “chiacchierone” e proclamatore di “deità straniere” e che lo portarono all’Areopago sul colle di Marte? Comunque, lì con abile insegnamento e persuasione, Paolo argomentò a favore della ricerca del vero Dio; e, a causa della sua dichiarazione circa la risurrezione dai morti, alcuni divennero credenti. Fra quelli che divennero credenti furono Dionisio, giudice della corte dell’Areopago, e una donna di nome Damaride e altri con loro. — Atti 17:16-34.
10. Perché è così essenziale essere ragionevoli circa la nostra religione?
10 Così questi filosofi epicurei e stoici perdettero la benedizione che Dionisio e Damaride ottennero. Ricordate che la Parola di Geova dichiara: “Chi risponde prima d’aver ascoltato, mostra la sua follia, e rimane confuso”. (Prov. 18:13, VR) Perché non prendervi quindi qualche momento per ascoltare il messaggio dei testimoni di Geova la prossima volta che uno di questi ministri viene alla vostra porta? Perché non essere ragionevoli intorno alla religione? Forse il loro messaggio contiene più di quanto voi pensiate. — Giov. 17:3.
11. Descrivete l’attività di Paolo mentre stava con Aquila e Priscilla a Corinto.
11 Dopo il surriferito avvenimento sul colle di Marte Paolo partì da Atene e andò a Corinto. Lì il racconto dichiara che egli trovò un certo giudeo chiamato Aquila, nativo di Ponto, insieme a sua moglie Priscilla. Paolo andò da loro, e, siccome erano dello stesso mestiere, stette nella loro casa e lavorarono insieme, poiché erano per mestiere fabbricanti di tende. Comunque, Paolo pronunciava un discorso nella sinagoga ogni sabato e persuadeva Giudei e Greci, secondo il racconto. (Atti 18:1-4) È così che il vostro ministro ha cura delle sue spese per vivere? Ha cura dei suoi propri problemi pecuniari lavorando per non divenire un costoso peso sulla vostra congregazione?
12. Come Paolo ebbe cura delle sue spese per vivere mentre rendeva completa testimonianza al regno di Dio? Quale esempio possiamo prendere da questo oggi?
12 Paolo volle essere libero da ogni accusa a questo riguardo e perciò scrisse alla chiesa di Tessalonica: “Né abbiamo mangiato gratuitamente il cibo di alcuno. Al contrario, con fatica e lavoro penoso, giorno e notte, abbiamo lavorato in modo da non imporre un costoso peso ad alcuno di voi. Non che non abbiamo autorità, ma per offrirci a voi come esempio onde ci imitiate. E infatti, quando eravamo con voi, vi davamo quest’ordine: ‘Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi’”. (2 Tess. 3:8-10) Quale esempio di devozione di tutto cuore! Quale impegno per il Vangelo! Quale completezza nella predicazione, e quale esempio fu Paolo! Come fu diverso dai cosiddetti ministri cristiani d’oggi, molti dei quali sono egoisti e materialisti e mostrano d’interessarsi più del salario che della salvezza e della predicazione della Parola di Geova!
BENEFICI PERSONALI OTTENUTI DALLA “COMPLETA TESTIMONIANZA”
13. Indicate i molti benefici che derivano dal ministero dei moderni “Paolo”.
13 Come molti benefici furono resi agli uomini dalla completa testimonianza di Paolo, così molti benefici derivano a tutte le persone di cuore onesto dal ministero dei moderni “Paolo” della società del Nuovo Mondo d’oggi. Quali sono alcuni di questi benefici? (1) Una migliore atmosfera morale deriva a quelli che seguono gli insegnamenti di Gesù e degli apostoli. (2) Maggior felicità e contentezza provano nella loro vita quelli che applicano i princìpi biblici, poiché la Bibbia diviene un libro vivente, utile, pratico, un libro con un messaggio, non un libro morto. (3) Il messaggio del Regno reca migliori relazioni coniugali, migliori relazioni fra datori di lavoro e lavoratore, e molti sono aiutati a cambiare la loro vita in armonia con i comandi biblici. Numerose persone sono state aiutate a purificare i concubinati o i matrimoni consensuali oltre a salvare i matrimoni che stavano per “naufragare”. L’ubriachezza è stata frenata. Le menti che in precedenza erano egoiste e materialiste si sono trasformate in menti pure, sane, dedicate alla buona notizia del regno di Dio. — Rom. 12:1, 2; 1 Cor. 5:9-11; 6:9-11.
14. Come una migliore atmosfera morale può derivare dall’applicazione degli insegnamenti di Gesù e degli apostoli?
14 Prima di tutto, consideriamo come una migliore atmosfera morale può derivare dall’applicazione degli insegnamenti di Gesù e degli apostoli. Paolo disse: “Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del suo corpo, ma chi pratica la fornicazione pecca contro il proprio corpo”. (1 Cor. 6:18) Disse anche: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale sia senza contaminazione, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. (Ebr. 13:4) Ai giovani uomini e donne Paolo disse: “Fuggi i desideri propri della giovinezza, ma persegui giustizia, fede, amore, pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro”. (2 Tim. 2:22) Quale saggio consiglio per persone di tutte le età, e come possiamo esser grati di avere tale splendida guida in un tempo in cui l’atmosfera morale è caduta a un così basso livello!
15. Quali benedizioni al livello familiare sono disponibili con l’applicazione del consiglio dell’apostolo in Colossesi 3:13, 14?
15 E che dire della benedizione al livello familiare quando applichiamo l’appropriato consiglio di Paolo, mostrando che la stretta relazione familiare richiede uno sforzo continuo, e unito di abbondare nell’amore? Ascoltate ciò che egli disse: “Continuate a sopportarvi gli uni gli altri e a perdonarvi liberalmente gli uni gli altri se alcuno ha causa di lamentarsi contro un altro. Come Geova vi perdonò liberalmente, così fate anche voi. Ma, oltre a tutte queste cose, rivestitevi d’amore, poiché è un perfetto vincolo d’unione”. — Col. 3:13, 14.
16. Come l’applicazione del consiglio scritturale può grandemente ridurre, se non eliminare, i dissensi familiari e le contese personali?
16 Notate, anche, il saggio consiglio che diede per superare i dissensi familiari e le contese personali. “Mogli, siate sottoposte ai vostri mariti, come si conviene nel Signore. Mariti, continuate ad amare le vostre mogli e non siate amaramente adirati con loro. Figli, siate ubbidienti ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è grato al Signore. Padri, non esasperate i vostri figli, onde non siano scoraggiati”. (Col. 3:18-21) E con tutte le nostre imperfezioni, non abbiamo bisogno di tale completo, pratico consiglio se dobbiamo avere felicità e pace di mente in questo mondo afflitto e perplesso?
17. (a) Nel campo delle relazioni fra datore di lavoro e lavoratore, quale consiglio diede l’apostolo Paolo? Spiegatene la praticità. (b) Quali benefici si possono ottenere applicando l’autodisciplina, come indica Paolo in Ebrei 12:5, 6, 11-17?
17 Per di più, vogliate osservare gli eccellenti princìpi sulle relazioni fra datore di lavoro e lavoratore enunciati in Colossesi 3:23-25: “Qualunque cosa facciate, fatela con tutta l’anima come a Geova, e non agli uomini, poiché sapete che da Geova riceverete la dovuta ricompensa dell’eredità. Siate schiavi del Signore, Cristo. Certamente chi fa torto riceverà ciò che avrà fatto a torto, e non vi è parzialità”. Nessun cristiano dovrebbe mai ingannare il suo datore di lavoro, ma dovrebbe dare una piena giornata di lavoro. Fare meno non solo sarebbe un far torto ma similmente condurrebbe ad altre attitudini e azioni non cristiane. Com’è ristoratrice tale attitudine in questo giorno ed epoca quando l’inefficienza, la trascuratezza e l’irresponsabilità prevalgono! Sì, perfino nelle cose più piccole si richiede autodisciplina, e questo eccellente consiglio Paolo lo dà in proposito in Ebrei 12:5, 6, 11-17. L’apostolo Paolo fu veramente uno dei “doni negli uomini”. (Efes. 4:8) Rese le cose esplicite, chiare. Non fu mai ambiguo né doppio di mente. I suoi uditori seppero sempre di che cosa parlava, poiché il suo discorso era evidente, pratico e vigoroso!
18. Descrivete il massimo beneficio che può derivare dal lavoro di rendere completa testimonianza a tutti gli uomini.
18 Infine, qual è il massimo beneficio che deriva dal rendere completa testimonianza al regno di Dio? Gesù disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3) Sullo stesso tono Paolo disse, scrivendo ai Filippesi: “Fratelli, io non mi considero ancora come se l’avessi afferrato; ma vi è una cosa al riguardo: Dimenticando le cose di dietro e protendendomi verso quelle davanti, proseguo verso la mèta per il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù. Noi, dunque, quanti siamo maturi, abbiam questa attitudine mentale; e se sotto qualche aspetto avete un’altra inclinazione mentale, Dio vi rivelerà la suddetta attitudine. In ogni modo, fin dove abbiamo fatto progresso, continuiamo a camminare ordinatamente in questa stessa condotta”. (Filip. 3:13-16) Non è vostro desiderio ottenere la vita eterna sulla terra paradisiaca sotto un nuovo sistema di cose? Non potete vedere, quindi, com’è vitale imparare del regno di Dio e non lasciare che alcuna cosa intralci la via per acquistare questa conoscenza da mettere senz’altro in pratica?
19, 20. Quale dovrebbe essere l’attitudine di (a) il ministro che rende completa testimonianza al regno di Dio, e (b) la persona che ode il messaggio?
19 Sì, nei campi della morale, delle relazioni coniugali, dei rapporti fra datore di lavoro e lavoratore e nell’attesa di ottenere la vita eterna, eccellenti benefici possono certo derivare a tutti gli “uomini di buona volontà” che applicano i princìpi espressi da Gesù e dagli apostoli. Non la pensate così al riguardo? Non desiderate queste cose per voi stesso?
20 Com’è essenziale, quindi, che tutti noi che udiamo il messaggio del Regno siamo onesti e ragionevoli con noi stessi e applichiamo quotidianamente questi princìpi divini nella nostra vita. I moderni ministri della società del Nuovo Mondo sono decisi a continuare ad esser zelanti, completi e persuasivi, come lo fu Paolo, e a farsi la stessa reputazione di fede, opere eccellenti e perseveranza che egli si fece. Benedizioni deriveranno così a loro e a quelli che ascolteranno il loro insegnamento. (1 Tim. 4:16) Si può prontamente vedere che la completezza nel rendere testimonianza al messaggio del Regno reca inestimabili benefici. La prossima volta che avete l’opportunità di udire il messaggio del Regno non gli resistete; ricevetelo. Offrite a voi stesso l’onesta opportunità di udire ciò che questi dedicati cristiani hanno da dire, e noi fermamente crediamo che ricorderete con letizia il giorno che vi sarete permesso di far questo!
[Immagine a pagina 431]
Con Aquila e Priscilla, Paolo faceva tende