Domande dai lettori
● Ecclesiaste 3:11 dice che Dio ha posto “il tempo indefinito” nel cuore del genere umano. Che cosa significa questo? — M. O., U.S.A.
Ecclesiaste 3:11 dice: “Ogni cosa egli [Geova] ha fatto bella a suo tempo. Perfino il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinché il genere umano non trovi mai l’opera che il vero Dio ha fatta dall’inizio alla fine”. La parola ebraica resa “tempo indefinito” qui e altrove nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è ‘olam’. Si riferisce al tempo, ha il pensiero fondamentale di “nascosto” o “celato”, e le è stata data la definizione di “tempo nascosto, cioè oscuro e lungo, di cui il principio o la fine è incerta o indefinita”. (A Hebrew and English Lexicon of the Old Testament di William Gesenius, 1836, pagina 746) Alcune traduzioni di Ecclesiaste 3:11 dicono che Dio ha messo l’“eternità” nel cuore del genere umano. (VR, Le, SA) Il contesto mostra che viene considerato il tempo. (Eccl. 3:1-8, 17) A motivo di ciò e del significato fondamentale di ‘olam’, il termine “eternità” o “tempo indefinito” è impiegato molto appropriatamente in Ecclesiaste 3:11.
Geova ha un tempo fissato per tutte le cose. (Dan. 2:21, 22; Atti 17:26, 31) Egli ha pure fatto ogni cosa bella o ben disposta a suo tempo. L’ordine e lo splendore della creazione, come il succedersi delle stagioni, lo illustra. Naturalmente, Ecclesiaste 3:11 non significa che Dio mette un letterale meccanismo per il tempo nel cuore della persona. Evidentemente, ciò si riferisce al modo in cui l’apprezzamento dell’uomo per le varie cose sarebbe stato influenzato dal passar del tempo. Questo versetto ci aiuta a capire che Dio non può essere mai completamente scrutato dall’uomo. Le opere di Geova sono perfette, ma nemmeno l’uomo perfetto nel promesso nuovo ordine di Dio sarà in grado di scrutare le profondità della sapienza di Dio. (Deut. 32:4; Isa. 40:28; 55:8, 9; Rom. 11:33-36) Secondo le parole di Ecclesiaste 3:11, il genere umano non troverà “mai l’opera che il vero Dio ha fatta dall’inizio alla fine”. Ci sarà sempre qualche cosa da imparare intorno alle opere di Geova. Quindi, l’uomo non perderà mai l’interesse di imparare intorno a Dio o di scrutare le meraviglie della creazione. Anche se gli abitanti del nuovo ordine di Dio non troveranno mai pienamente “l’opera che il vero Dio ha fatta”, col passare di ogni anno, impareranno e apprezzeranno sempre più la grandemente varia sapienza di Dio.