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  • w67 15/10 pp. 613-626
  • Che cosa ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?

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  • Che cosa ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
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  • Vedi anche
  • NON IL PRIMO REGNO MESSIANICO DI DIO
  • DAL 607 A.E.V. AL 1914 E.V.
  • VERIFICATA LA DATA DEL 1914
  • AZIONE CONTRO I NEMICI
  • UDIBILE ANNUNCIO DEL REGNO
  • AMBASCIATORI
  • RADUNO DI MOLTI SUDDITI
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
w67 15/10 pp. 613-626

Che cosa ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?

1. Sono l’anno 1914 e la serie degli avvenimenti verificatisi sin da allora semplice storia di prima del tempo di tutti i viventi d’oggi, e che cosa il più grande profeta disse del popolo della nostra generazione?

L’ANNO 1914 è passato da più di cinquant’anni. Tuttavia esso è vivo nella memoria di milioni di persone oggi viventi. La prima guerra mondiale che allora ebbe inizio e la serie degli avvenimenti che seguirono fanno parte dell’esperienza personale di quei milioni di persone viventi. L’anno 1914 e ciò che accadde allora non è, per loro, semplice storia umana accaduta prima del loro tempo. Essi vissero queste cose, le ricordano, possono ancora narrarle alle persone nate da quel tempo in poi. Questi milioni di individui fanno parte di una generazione del genere umano che è destinata a vedere cose ancor più meravigliose, cose che alla fine indicheranno correttamente, senza alcun pericolo d’esser fraintese, il reale significato di ciò che è accaduto e di ciò che ebbe inizio in quell’indimenticabile anno 1914. Senza alcuna possibilità d’errore il più grande profeta di ogni tempo disse diciannove secoli fa: “Questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. — Matt. 24:34.

2. In che modo la terra non è più stata la stessa sin dal 1914, e che cosa si può dire delle prospettive future?

2 Questa terra non è più stata la stessa dall’anno 1914. Diciamo questo non solo a causa del crescente numero di terremoti che hanno avuto luogo da allora e che hanno notevolmente cambiato la faccia della terra. Né a causa dell’estesa contaminazione dell’aria, del mare e del suolo. Diciamo questo a causa delle mutate condizioni fra il popolo della terra, nella struttura politica, nella morale, nel pensiero scientifico, nella religione, nella guerra, e, per quanto sembri strano, nelle invisibili forze sovrumane che ora influiscono sul genere umano. Attenti storici hanno ben fatto rimarcare che il 1913 fu l’ultimo anno normale del mondo moderno. Da allora ci siamo trovati in un periodo di violenza, turbamento e irrequietezza che è senza parallelo in tutta la storia umana. C’è un continuo aumento di circostanze minacciose. Quale sarà il risultato per questa generazione è qualche cosa di terrificante da immaginare in quanto a quelli che non hanno nessuna sicura guida per il futuro. Perché mai doveva la nostra generazione esser quella che avrebbe esperimentato tutta questa calamità, col peggio ancora da venire?

3, 4. (a) Oltre alla nostra terra, cos’altro risentì di ciò che accadde nel 1914? (b) Quale annuncio d’importanza universale doveva farsi quell’anno in cielo?

3 Comunque, non ci immergiamo tanto nella nostra propria causa di preoccupazione da trascurare altre cose importanti nel grande quadro generale delle cose. Non solo la terra e i suoi abitanti risentirono acutamente di ciò che accadde nel 1914, ma ne risentirono anche i cieli. Non parliamo qui dei cieli visibili, dei pianeti dello spazio esterno che gli ingegneri della scienza colpiscono coi razzi lanciati dalla terra. Parliamo dei cieli invisibili, al di là di dove giunge e penetra la scienza umana. Questi cieli invisibili, dove l’Iddio di tutta la creazione è visto dalle sue creature spirituali, pure questi cieli risentirono radicalmente dell’influenza di ciò che ebbe luogo nel 1914. Non vi può essere errore in quanto al fatto che nel 1914 venne il tempo di fare e udire in tutti i cieli invisibili un annuncio di importanza universale, di cui si sarebbero sentite le ripercussioni qui sulla terra, non per mezzo di radiotelescopi ma per mezzo dell’invisibile forza attiva di Dio operante sul suo popolo. Nessun annuncio potrebbe essere più grande di quell’annuncio che in effetti fu udito e quindi narrato con queste parole ispirate:

4 “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”.

5. Quale relativo annuncio doveva farsi tempo dopo in cielo?

5 Qualche tempo dopo vi fu un annuncio relativo: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte davanti al nostro Dio!” — Riv. 11:15; 12:10.

6. (a) Chi narrò questi annunci, e perché? (b) Perché la nostra generazione è quella qualificata per rispondere alla domanda: “Che cosa ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?”

6 Questi annunci si udirono prima sulla terra nell’isola di Patmos, al largo della costa dell’Asia Minore. Furono narrati dall’uomo che li udì, il cristiano apostolo Giovanni, che scontava un periodo di prigionia in quell’isola penale per mano dell’Impero Romano. Gli fu dato il comando di scrivere questi annunci perché fossero preservati per la nostra propria generazione, che sarebbe vissuta ora nel tempo in cui questi annunci dovrebbero in effetti descrivere gli avvenimenti che hanno luogo, avvenimenti importanti sia per il cielo che per la terra. Secondo i calcoli del tempo assai generalmente accettati, l’apostolo Giovanni narrò la sua visione profetica e le cose che vide e udì nell’anno 96 E.V. Dio, che aveva mandato la visione, disse a Giovanni di scrivere queste cose perché predicevano “cose che devono accadere fra breve”. (Riv. 1:1) E ora la nostra generazione, che è passata attraverso gli avvenimenti del 1914 e degli anni successivi, è vissuta nel terribile tempo in cui queste cose viste da Giovanni nella visione miracolosa dovevano aver luogo. Che possiamo dire, quindi, in risposta alla domanda: “Che cosa ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?”

NON IL PRIMO REGNO MESSIANICO DI DIO

7. (a) Fu il regno di Dio e del suo Cristo annunciato nel 1914 il primo regno di tal genere in riferimento alla terra? (b) A chi si applicava il titolo “Messia” o “Cristo”?

7 Per duemilacinquecentovent’anni questo regno di Dio e del suo Cristo aspettò d’essere stabilito. Come lo sappiamo? Perché questo non era il primo regno di Dio di tal genere a esistere in riferimento a questa terra. Tenete presente che il titolo “Cristo” significa “Unto” e corrisponde alla parola ebraica “Messia”. Proprio come dalla parola greca “Cristo” otteniamo l’aggettivo “cristiano”, così dalla parola ebraica “Messia” otteniamo le parole “messianico” e “messianista”. Ogni vero cristiano è un messianista. Molto tempo fa la parola “Cristo” o “Messia” si applicava ai re che regnavano in Gerusalemme fino all’anno 607 avanti la nostra Èra Volgare. Quello fu l’anno del rovesciamento dell’ultimo re della lunga linea reale cominciata col re Davide. Facendo lamento su di lui, il profeta Geremia disse: “Il medesimo respiro delle nostre narici, l’unto [il Messia] di Geova, è stato catturato nella loro larga fossa, colui del quale abbiam detto: ‘Alla sua ombra vivremo fra le nazioni’”. — Lam. 4:20; testo ebraico.

8. (a) Quale titolo si applicò dunque anche al re Davide, e sul trono di chi sedette egli in Gerusalemme? (b) A chi il re Davide riconobbe che apparteneva il regno?

8 In quanto allo stesso re Davide, cominciò a regnare in Gerusalemme nell’anno 1070 a.E.V. Siccome era stato unto al comando di Geova Dio per essere re sul suo popolo, Davide fu chiamato l’Unto o Messia o Cristo. Per cui riguardo a Gerusalemme, dove Davide regnò, Dio disse: “Lì farò crescere il corno di Davide. Ho messo in ordine una lampada per il mio unto [Messia]”. (Sal. 132:17) Dapprima Geova Dio stesso era stato il Re celeste e invisibile sul popolo di Davide, sin dai giorni del profeta Mosè, che cantò: “Geova regnerà a tempo indefinito, sì, per sempre”. (Eso. 15:18) Di conseguenza il re Davide sedette sul trono di Gerusalemme come visibile rappresentante umano di Geova. La Sacra Bibbia dice del re Davide che sedette sul “trono di Geova”, come vi sedette anche il successore di Davide, re Salomone. (1 Cron. 29:23) Quando l’anziano re Davide abdicava al suo trono in favore del suo giovane figlio Salomone, in pubblico pregò dunque Dio e disse: “Ogni cosa nei cieli e sulla terra è tua. Tuo è il regno, o Geova”. (1 Cron. 29:11) Così quello era il regno di Dio e del suo Unto.

DAL 607 A.E.V. AL 1914 E.V.

9. (a) Quando la casa reale di Davide fu ridotta in rovina, e perché, e da chi? (b) Che cosa di basso fu quindi innalzato?

9 In quel primo regno di Dio e del suo Cristo o Unto in Gerusalemme i re visibili erano, naturalmente, uomini imperfetti. A causa del malgoverno che ci fu in quel regno terreno, Dio stesso lo rovesciò, impiegando il re Nabucodonosor di Babilonia per abbatterlo nell’anno 607 a.E.V. Annunciandone il futuro rovesciamento, Dio parlò per bocca del suo profeta Ezechiele e disse all’ultimo re di Gerusalemme: “Rimuovi il turbante e togli la corona. Questa non sarà la stessa. Innalza pure ciò che è basso, e abbassa pure l’alto. Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. Anche in quanto a questo, per certo non diverrà di nessuno finché venga colui che ha il diritto legale, e a lui lo devo dare”. (Ezech. 21:25-27) Alla rovina della casa reale del re Davide nell’estate del 607 a.E.V., la disprezzata Potenza Mondiale gentile di Babilonia fu innalzata, e verso il 1º ottobre di quello stesso anno il luogo di Gerusalemme e tutto il paese di Giuda furono lasciati desolati senza nemmeno un governatore locale di fra la parentela reale del re Davide.

10. (a) Quale indicato periodo di tempo cominciò in quell’anno del 607 a.E.V.? (b) Fino alla venuta di chi quel periodo di tempo doveva continuare?

10 Fino ad allora Gerusalemme era stata per il regno di Geova Dio per mezzo del suo Unto o Cristo. Ma ora, dal 607 a.E.V. in poi, Gerusalemme non ebbe più un re della linea di Davide. Il regno di Dio mediante il suo Unto o Cristo cominciò ad essere calpestato dai Gentili. Cominciò un lungo periodo di completo dominio gentile su tutta la terra senza interferenza da parte di alcun regno di Dio mediante Cristo. Secondo la profezia di Ezechiele, questo periodo di dominio gentile doveva continuare fino alla venuta della persona col diritto legale alla corona di re, nel qual tempo Dio avrebbe adempiuto la sua promessa di dargliela. L’Impero Persiano, quindi l’Impero Greco e in seguito l’Impero Romano assunsero il controllo della riedificata Gerusalemme, ma non permisero che si stabilisse a Gerusalemme nessun regno di Dio per mezzo di un Unto della famiglia di Davide.

11. (a) Come Gesù divenne il Cristo o Unto, e quando? (b) Gli diede Dio in quel tempo il regno messianico?

11 Esattamente a suo tempo, durante il regno di Tiberio Cesare di Roma, Gesù, discendente di re Davide, fu unto presso il fiume Giordano, non da un sacerdote o profeta giudeo, ma da Geova Dio, non con olio di unzione dall’ulivo, ma con spirito santo dal cielo. Giovanni Battista, che battezzò Gesù in acqua, diede testimonianza a questo fatto. Egli dichiarò anche che Gesù era il Figlio di Dio. (Giov. 1:29-34) Lì Gesù divenne Gesù l’Unto o Gesù Cristo. Divenne il Promesso col “diritto legale” al messianico regno di Dio. Ma Dio non glielo diede allora nell’anno del suo battesimo in acqua.

12. (a) In relazione a quale avvenimento Gesù menzionò i “fissati tempi delle nazioni” o Tempi dei Gentili? (b) Da chi la stessa terra di Gerusalemme continuò ad essere calpestata dopo il 70 E.V.?

12 Tre anni e mezzo dopo, verso il tempo della Pasqua dell’anno 33 della nostra Èra Volgare, Gesù Cristo predisse la distruzione che in quel tempo sovrastava Gerusalemme ad opera dei Romani e disse: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti accampati, sappiate che la sua desolazione si è avvicinata. . . . e cadranno sotto il taglio della spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni, finché i fissati tempi delle nazioni non siano compiuti”. (Luca 21:20-24) Con queste parole Gesù Cristo indicò che i fissati tempi del dominio gentile sull’intera terra senza interferenza dal messianico regno di Dio dovevano continuare oltre l’anno 70 E.V., in cui gli eserciti romani distrussero la Gerusalemme edificata dai Giudei e il suo santo tempio. Sessantuno anni dopo i Romani edificarono una nuova città sulle rovine della vecchia Gerusalemme, ma non perché alcun unto re della linea reale di Davide regnasse a dispetto del Cesare romano. Di conseguenza, fino all’anno 1914 E.V. la medesima terra dove l’antica città di Gerusalemme edificata dai Giudei si ergeva venne letteralmente calpestata dai Gentili, dai Romani, dai maomettani, dai crociati cattolici romani e dai Turchi, come mostra la storia.

13. (a) Perché sembra che i Tempi dei Gentili del dominio mondiale non finissero nel 1914? (b) Comunque, perché tali cose della Gerusalemme terrestre non provano che sia così?

13 Ma non sono ancora in corso i Tempi dei Gentili del dominio mondiale? Pure dal 1914, non continua la città di Gerusalemme cinta di mura ad essere calpestata dai Gentili o non Giudei? Sembra di sì, poiché l’antica città cinta di mura di Gerusalemme edificata dai Romani è stata davvero calpestata dalle nazioni non giudaiche sin dal 1914, e nessun re messianico della linea reale di Davide vi ha regnato dal 1914. Per di più, anche la moderna Gerusalemme edificata dai Giudei a ovest dell’antica Gerusalemme cinta di mura non ha nessun re messianico della famiglia di Davide che vi regni. Essa è, piuttosto, la città capitale della Repubblica d’Israele. Questa Repubblica giudaica, invece di riporre le sue speranze nelle profezie messianiche di Geova Dio, poggia le speranze sulle gentili Nazioni Unite, delle quali divenne il cinquantanovesimo membro l’11 maggio 1949. Tuttavia tutto questo non significa che i Tempi dei Gentili non finissero nel 1914, verso il 1º ottobre. Perché no? Perché una Gerusalemme terrestre non sarà mai la città del trono del messianico Re di Dio, e le nazioni gentili non avevano dunque bisogno d’esser cacciate dalla Gerusalemme terrestre nel 1914 perché il regno di Dio per mezzo del suo Messia cominciasse a regnare.

14. (a) Cos’era, dunque, che contava, la vecchia città di Gerusalemme cinta di mura, o che cosa? (b) Cos’era, dunque, che non interferiva col dominio gentile della terra, e perché?

14 Dai giorni di Gesù Cristo la città terrestre di Gerusalemme non è ciò che conta. Piuttosto, la cosa che conta è ciò che la giudaica città di Gerusalemme simboleggiava al tempo in cui fu distrutta dai Babilonesi nell’anno 607 a.E.V., allorché cominciarono i Tempi dei Gentili. Ebbene, dunque, che cosa Gerusalemme aveva simboleggiato fino ad allora? Aveva simboleggiato il regno di Dio per mezzo del suo unto della reale casa di Davide. È vero che Gerusalemme fu riedificata settant’anni dopo, ma che dire del messianico regno di Dio per mezzo di un erede di Davide? Questo continuò ad essere calpestato dalle nazioni gentili. Essendo così fuori dell’esistenza per la durata dei Tempi dei Gentili, il messianico regno di Dio non causò nessuna interferenza alle nazioni gentili che dominavano l’intera terra. Per decreto di Dio stesso, egli non interferì nel dominio gentile di tutta la terra fino all’anno 1914 E.V.

15. (a) Chi pose fine ai Tempi dei Gentili, e questo al tempo indicato da quale profeta? (b) Chi calcolò in anticipo la data in cui quei Tempi sarebbero finiti, e come i critici furono messi a tacere?

15 Comunque, al tempo fissato Geova Dio stesso pose fine all’ininterrotto dominio dei Tempi dei Gentili. Mediante il suo profeta Daniele come suo portavoce Geova Dio fissò il medesimo tempo perché Messia il Principe o Condottiero facesse la sua apparizione sulla terra come uomo, e il tempo fissato per questo fu millenovecento anni fa, nel primo secolo E.V. (Dan. 9:24-27) Il battesimo di Gesù e l’unzione di lui con spirito santo da Dio contrassegnarono l’esatto tempo in cui il Messia, il Cristo, l’unto, apparve. Mediante lo stesso profeta Daniele, Geova Dio rese noto che la durata dei Tempi dei Gentili sarebbe stata di “sette tempi”, o di 2.520 anni dal loro inizio nel 607 a.E.V. (Dan. 4:16, 23, 25) Questo permise ai cristiani studenti biblici di trovare in anticipo quando i Tempi dei Gentili sarebbero finiti. Più di trentacinque anni prima, con l’aiuto dello spirito santo di Dio, i dedicati studenti biblici calcolarono i Tempi dei Gentili e compresero che sarebbero spirati al principio dell’autunno del 1914, ma il clero religioso della cristianità li criticò e li schernì per aver pubblicato tale calcolo del tempo biblico. Ma gli avvenimenti del 1914 misero a tacere i critici, sebbene non si convertissero.

VERIFICATA LA DATA DEL 1914

16. (a) Come opposto di quanto accadde nel 607 a.E.V., che cosa doveva accadere alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914? (b) Dal 1914 in poi, che avrebbero dovuto riconoscere le nazioni gentili, non calpestandolo mai più?

16 Giacché l’autunno del 1914 doveva contrassegnare la fine dei Tempi dei Gentili, che cosa, secondo la volontà di Dio, doveva allora aver luogo? Questo, cioè, le nazioni gentili avrebbero smesso di calpestare ciò che era simboleggiato dall’antica città davidica di Gerusalemme. Il regno di Geova Dio per mezzo del suo unto della linea reale di Davide non doveva più essere calpestato con disprezzo dalle nazioni gentili. Il principio di quei Tempi dei Gentili fu il 607 a.E.V. e fu contrassegnato dalla rovina del regno di Dio. In maniera opposta, la fine dei Tempi dei Gentili nel 1914 E.V. doveva essere contrassegnata dal rivivere, dal rinascere, del regno di Dio nelle mani del suo unto o Messia, Cristo. Esso fu il tempo contrassegnato per la venuta dell’Unto col “diritto legale” alla corona e il tempo in cui Geova Dio gliel’avrebbe data. Questo messianico regno di Dio sarebbe quindi stato un governo divino che le nazioni gentili avrebbero dovuto riconoscere da allora in poi. Esse non l’avrebbero mai più potuto calpestare vittoriosamente, quantunque continuassero a compiere i loro egoistici sforzi per mantenere la sovranità in ogni parte della terra. Perché mai?

17, 18. (a) Perché le nazioni gentili non avrebbero più potuto calpestare tale governo dopo il 1914? (b) Che specie di regno avevano predicato Gesù e i suoi apostoli, e in quale città doveva essere situato?

17 Perché il messianico regno di Dio che doveva nascere nel 1914 è un governo celeste. Esso è al di là della portata dei governi gentili e delle loro navi spaziali e dei loro razzi. La Gerusalemme terrestre non ha nulla a che fare con esso. Da che Gesù Cristo fu messo a morte sul Calvario fuori delle mura di Gerusalemme nell’anno 33 E.V., quella città non ha nessuna relazione col messianico regno di Dio.

18 Cinque giorni prima della sua morte Gesù entrò cavalcando in Gerusalemme accompagnato da una gran folla di popolo gioioso. Egli si offrì a Gerusalemme come suo re. (Zacc. 9:9; Matt. 21:1-11) Ma i fattori governanti di Gerusalemme lo rigettarono. Non gli fu dato nessun regno terrestre. Comunque, egli non aveva predicato un regno terrestre. Aveva predicato la buona notizia del messianico regno di Dio, ed egli e i suoi discepoli avevano annunciato: “Il regno dei cieli si è avvicinato”. (Matt. 4:17; 10:1-7) Il messianico regno da tempo predetto doveva essere un regno celeste, un governo la cui sede doveva essere in ciò che la Sacra Bibbia simbolicamente chiama ‘città dell’Iddio vivente, Gerusalemme celeste’. (Ebr. 12:22) In vista dell’istituzione del celeste regno messianico nel 1914, Geova Dio destò il suo Figlio Gesù Cristo dai morti il terzo giorno e lo fece riascendere al cielo quaranta giorni dopo. — Atti 1:1-12.

19. (a) Finirono i Tempi dei Gentili con l’ascensione di Gesù al cielo e la sua riapparizione dinanzi a Dio? (b) Che cosa indica Ebrei 10:12, 13 riguardo all’adempimento di Salmo 110:1, 2?

19 Comunque, l’ascensione di Gesù al cielo e la sua riapparizione alla celeste presenza di Geova Dio non misero fine ai Tempi dei Gentili, ma Dio si attenne al suo calcolo del tempo, in attesa del 1914. Gesù Cristo doveva aspettare, proprio come l’ispirato scrittore biblico di Ebrei 10:12, 13 ci annuncia, dicendo: “Quest’uomo offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo e si mise a sedere alla destra di Dio, aspettando quindi che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi”. Questo è un riferimento al Salmo 110:1, 2, dove il re Davide disse profeticamente riguardo al veniente Messia o Cristo: “Espressione di Geova al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi’. La verga della tua forza Geova manderà da Sion, dicendo: ‘Sottoponi in mezzo ai tuoi nemici’”.

20. In quel tempo fissato, come si rovesciò la situazione fra Gesù Cristo e le nazioni gentili?

20 Il fissato tempo di Dio perché il Signore Gesù Cristo cominciasse a far questo fu la fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, e fino a quella memorabile data egli aspettò mentre sedeva alla destra di Dio sul trono celeste. Quella data del 1914 fu il tempo in cui si rovesciò la situazione, il tempo in cui come insediato re avrebbe sottoposto in mezzo ai suoi nemici anziché lasciare che i Gentili continuassero a calpestare il messianico regno di Dio.

21. (a) Udirono le persone viventi sulla terra nel 1914 il celeste annuncio circa “il regno del mondo”? (b) Ma che cosa videro e anche udirono qui sulla terra?

21 Vi può essere alcun dubbio che il celeste regno di Dio per mezzo del suo unto o Messia, Cristo, nacque e venne al potere alla fine dei Tempi dei Gentili all’inizio dell’autunno del 1914? No! È vero che noi che allora eravamo in vita sulla terra non udimmo risuonare in tutti i cieli l’annuncio: “Il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore e del suo Cristo, ed egli regnerà per i secoli dei secoli”. (Riv. 11:15) Ma in effetti ricordiamo d’aver visto e udito qualche cosa qui sulla terra. Che cosa? La dichiarazione di guerra di nazione contro nazione; il calpestìo di milioni di uomini in marcia verso la guerra; la mobilitazione totale di nazioni per la guerra ad oltranza; lo sferragliare di pesanti macchine belliche che avanzavano verso il fronte; le pie voci dei sacerdoti e predicatori di tutte le denominazioni da entrambe le parti delle linee di battaglia che pregavano onde la benedizione di Dio scendesse sui soldati dalla loro parte a faccia a faccia coi soldati della stessa fede religiosa dalla parte nemica; i cappellani religiosi che agivano da capi incoraggiatori per i combattenti; il contagio dell’estendersi della guerra, con nove nazioni e imperi che abbracciavano il globo già chiusi nella guerra il 1º ottobre 1914. In effetti abbiamo udito e visto questo, dal 1914 in poi.

22, 23. (a) Fu quella guerra mondiale iniziata da Gesù Cristo in cielo, o quale relazione ebbe egli con essa? (b) Riguardo al governo, che cosa significarono quegli avvenimenti che contrassegnarono il 1914?

22 Quella prima guerra mondiale non fu iniziata da Gesù Cristo, il re appena intronizzato in cielo. Tuttavia, non fu questo esattamente ciò che aveva predetto tre giorni prima della sua morte fuori di Gerusalemme, dicendo: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno penurie di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. Tutte queste cose sono il principio dei dolori d’afflizione”? Ora, quale era stata la domanda rispondendo alla quale Gesù Cristo disse questa profezia? La domanda dei suoi apostoli era stata questa: “Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matt. 24:3, 7, 8) Ancor più di qualsiasi calcolo del tempo, quegli avvenimenti del 1914 e degli anni susseguenti contrassegnarono quell’anno come il principio del “termine del sistema di cose”, in quanto i Tempi dei Gentili finirono nell’autunno di quell’anno. Tutta questa fu evidenza visibile e udibile secondo cui Gesù Cristo era venuto nel suo regno celeste, era presente nel suo regno messianico, e la visione vista da Daniele si era avverata nei cieli:

23 “Ecco, con le nuvole dei cieli veniva qualcuno simile a un figlio d’uomo; e ottenne accesso all’Antico dei Giorni, e lo fecero accostare proprio dinanzi a Lui. E gli furono dati dominio e dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà ridotto in rovina”. — Dan. 7:13, 14.

24. Quale data avevano indicato gli attenti studenti biblici, e che cosa furono spinti a dire dopo che l’accuratezza della data fu confermata dagli avvenimenti?

24 Decenni in anticipo attenti studenti biblici avevano indicato il 1914 come una data biblicamente segnata. Ma quando l’accuratezza del tempo fu confermata dagli avvenimenti mondiali che adempivano la profezia biblica, anche la nostra convinzione di ciò che era accaduto nei cieli invisibili divenne soverchiante, e ci sentimmo spinti a unirci ai fedeli adoratori di Dio che erano in cielo nel dire: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso il tuo gran potere e hai cominciato a regnare. Ma le nazioni si adirarono, e venne l’ira tua, e il tempo fissato di giudicare i morti, e di dare la ricompensa ai tuoi schiavi i profeti, e ai santi e a quelli che temono il tuo nome, i piccoli e i grandi, e di ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”. — Riv. 11:16-18.

25. Geova Dio assunse così il suo gran potere di regnare in quale capacità, e che cosa diede a colui che aveva il “diritto legale”?

25 Sì, alla fine dei Tempi dei Gentili per il dominio gentile della terra, Geova Dio l’Onnipotente assunse il suo gran potere di regnare nuovamente come Re di tutto il reame della creazione, compresa la nostra terra. Avendo pazientemente permesso il dominio gentile del genere umano per 2.520 anni sin dal 607 a.E.V., Geova Dio intronizzò il suo Figlio, il messianico erede del re Davide, e diede a Questi col “diritto legale” il dominio di tutta la terra. Questo Re messianico, che governa nella “Gerusalemme celeste”, ridurrà in rovina tutti i Gentili che rovinano la terra, ma il suo proprio regno dato da Dio non sarà mai ridotto in rovina.

AZIONE CONTRO I NEMICI

26. Perché chiediamo se il messianico regno di Dio è stato fermo sin dal 1914, e, perciò, quale schietta domanda siamo costretti a farci?

26 Sia ora un fatto stabilito che il messianico regno di Dio fu istituito, invisibile a noi, nei cieli nel 1914. Or dunque, sin da quella data è esso stato fermo? Per certo il mondo del genere umano non è stato fermo dal 1914. Le nazioni gentili non sono state ferme, e molte nuove nazioni sono venute da allora all’esistenza. Nel mezzo secolo sin da quel critico anno del 1914 si è fatta sorprendente storia. Se la creazione umana è stata in moto sin da allora, che diremo del Creatore Dio Onnipotente? Egli nemmeno è statico! Il suo regno, che è il più potente governo in esistenza, non potrebbe mai essere statico. Ha un ruolo troppo grande da adempiere sin dalla sua nascita. Quale storia, dunque, ha esso fatta per provare che esiste e opera? Per essere schietti, che ha fatto il regno di Dio sin dal 1914?

27, 28. (a) Contro chi il Regno è entrato in azione, come c’era da attendersi secondo Salmo 110:1, 2? (b) Agì il Regno per prima contro qualcuno sulla terra o contro qualcuno in cielo?

27 È entrato in azione contro i suoi nemici, che sono nemici di Dio, nemici di Cristo, nemici dell’uomo. Avremmo dovuto aspettarcelo, poiché, secondo la profezia indirizzata al Messia dal re Davide, egli doveva sedere alla destra di Dio fino al tempo in cui Dio avrebbe fatto dei suoi nemici lo sgabello dei suoi piedi. Dopo quel tempo, che sarebbe avvenuto? Quindi, secondo il Salmo 110:1, 2, “la verga della tua forza Geova manderà da Sion, dicendo: ‘Sottoponi in mezzo ai tuoi nemici’”.

28 Contro quale nemico del messianico regno di Dio fu la ‘verga della forza’ del Messia dunque stesa per prima? Contro le nazioni gentili della terra? No; poiché Messia il Re non iniziò la prima guerra mondiale sulla terra, per indebolirle onde fossero più facilmente sottoposte col distruggersi l’un l’altra. No; ma la ‘verga della sua forza’ fu stesa per prima contro il dio di quelle nazioni gentili, vale a dire, Satana il Diavolo. Le nazioni gentili sono semplicemente umane; il loro dio, Satana il Diavolo, è sovrumano, soprannaturale, spirituale. Egli è il nemico più potente di tutti. Essendo spirituale, questo principale nemico ha avuto accesso ai santi cieli molto al di là delle vicinanze della nostra terra per millenni di tempo prima del 1914. La Bibbia mostra questo.

29. (a) Che specie di tempo fu quando Gesù nacque diciannove secoli fa? (b) Secondo le profezie di Rivelazione, che cosa doveva introdurre la nascita del regno di Dio?

29 Diciannove secoli fa Satana il Diavolo cercò di far distruggere il bambino Gesù a Betleem, incitando il timoroso re Erode il Grande a mandarvi soldati per uccidere tutti i bambini dai due anni in giù. (Matt. 2:1-18) La nascita di Gesù aveva avuto luogo a Betleem come era stato predetto (Mich. 5:2), e in un tempo di pace chiamata Pax Romana. Ma la nascita del messianico regno di Dio nel 1914 non si intendeva portasse un tempo di pace per il cielo o per la terra! Il capitolo undicesimo del libro di Rivelazione predisse che, quando Dio avrebbe preso il suo gran potere per regnare universalmente e “il regno del mondo” sarebbe divenuto il regno del nostro Signore Dio e del suo Cristo, le nazioni gentili si sarebbero adirate. Quelle nazioni in effetti si adirarono, sia dentro che fuori della cristianità. Profetizzando ancora ulteriormente delle ostilità, il capitolo dodicesimo di Rivelazione diede una figura simbolica della nascita del messianico regno di Dio nei cieli e descrisse l’attentato di Satana il Diavolo per divorare il regno alla sua nascita, quando sarebbe stato apparentemente più debole, come un bambino neonato. Questo nemico in cielo doveva dunque essere espulso! Questo richiedeva la guerra!

30, 31. Secondo Rivelazione 12:5-12, quali avvenimenti Giovanni vide aver luogo in cielo, seguìti da quale annuncio?

30 In Rivelazione 12:5-12 leggiamo riguardo alla celeste organizzazione di Dio: “Ella partorì un figlio, un maschio, che deve pascere tutte le nazioni con una verga di ferro. E il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono. . . . E scoppiò la guerra in cielo: Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone, e il dragone e i suoi angeli guerreggiarono ma esso non prevalse, né fu più trovato posto per loro in cielo. E il gran dragone fu scagliato, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra abitata; fu scagliato sulla terra, e i suoi angeli furono scagliati con lui. E [dice l’apostolo Giovanni] udii nel cielo un’alta voce dire:

31 “‘Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo [Messia], perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte davanti al nostro Dio!’”

32. Le persone che sulla terra non videro quegli avvenimenti celesti che cosa avrebbero dovuto sentire come loro risultato?

32 Qualcuno può scetticamente dire: ‘Vuoi dire che il regno di Dio scagliò Satana il Diavolo e i suoi demoni fuori del cielo e giù alla nostra terra? Che ragione ho io per crederlo? Non l’ho mai visto’. No, voi non l’avete visto; cioè, non con i vostri occhi naturali. Ma ne sentite inevitabilmente gli effetti, poiché l’apostolo Giovanni udì la voce celeste proseguire, dicendo: “Per questo motivo, rallegratevi, o cieli e voi che risiedete in essi! Guai alla terra e al mare, perché il Diavolo è sceso a voi, avendo grande ira, sapendo che ha un breve periodo di tempo”.

33. (a) Che cosa dà luogo alla differenza fra l’attività di Satana sulla terra prima della sua espulsione dal cielo e la sua attività qui sin da allora? (b) In che modo la prima guerra mondiale e la guerra in cielo per espellere Satana sono paragonabili per il tempo?

33 Il Diavolo e i suoi demoni avrebbero per certo dovuto far sentire la loro invisibile presenza qui sulla terra, perché sia per noi un guaio sulla terra e nel mare, il loro essere per sempre esclusi dal cielo e confinati qui nelle vicinanze della nostra terra. Prima della sua espulsione dal cielo, la situazione era come disse l’apostolo Pietro: “Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno”. (1 Piet. 5:8) Nello stesso tempo ‘sviava l’intera terra abitata’. Ma dalla sua espulsione dal cielo ha “grande ira”, perché sa di non avere che breve tempo di attività qui sulla terra prima che qualche cosa di peggio accada a lui e ai suoi demoni. Dato che la prima guerra mondiale già infuriava sulla terra quando il messianico regno di Dio nacque verso il 1º ottobre 1914, la guerra in cielo per espellere Satana e i suoi demoni dovette durare qualche tempo insieme al conflitto internazionale qui sulla terra. Quindi, a quelle persone che sostengono che non ci fosse nessuna espulsione di Satana e dei suoi demoni dal cielo, perché essi non la videro e non vedono i demoni camminare in giro sulla terra, noi diciamo:

34. Per indicare l’effetto che l’espulsione di Satana dal cielo ebbe su di noi, quali domande ci rivolgiamo riguardo alla guarigione e al miglioramento delle condizioni del mondo?

34 Dalla fine della prima guerra mondiale nel 1918, c’è stato un tempo di guarigione per le nazioni gentili? In adempimento della propaganda del tempo di guerra, risultò la guerra d’esser la guerra che avrebbe posto fine a ogni guerra, e rese essa il mondo sicuro per la democrazia, cioè per la democrazia di stile occidentale? Adempì la Lega delle Nazioni lo scopo della sua Carta e mantenne la pace e la sicurezza del mondo? Aumentò la felicità del mondo col progresso della scienza e della medicina? Fu elevata la morale del mondo a un più alto livello o cambiò in meglio mediante psicologi e sociologi? Furono la pietà religiosa, la santità di vita e la fraternità di uomini d’ogni razza approfondite e allargate dall’unione di denominazioni religiose, dall’istituzione di concili nazionali di chiese, dall’istituzione di un concilio mondiale di chiese del protestantesimo, dalla celebrazione dell’Anno Santo nel 1933 e dai Giubilei religiosi, e, più recentemente, dalle quattro sessioni del Concilio Ecumenico Vaticano Secondo in Roma?

35. (a) Quali domande contrarie chiediamo, e solo con quale onesta risposta possibile? (b) Quale spiegazione dà la Bibbia per rendere conto della situazione?

35 O, al contrario, è stato, come predisse la voce dal cielo, un tempo di “guai alla terra e al mare”? Offrono le prospettive del futuro la promessa di ottenere presto sollievo dai nostri guai? Aumenta lo sviarsi del popolo, anche l’inganno, la falsa propaganda, la confusione e il disorientamento religioso? Si diffonde lo spirito demonico, invece dello spirito del solo vivente e vero Dio, sì, si diffonde perfino in tutta la cristianità e ossessiona il popolo conducendolo ciecamente alla completa opposizione al messianico regno di Dio? L’onesta valutazione delle tendenze e delle condizioni del mondo può dare a queste ultime domande una sola risposta, e questa è Sì! La profetica Parola di Dio ce ne dà la sola spiegazione corretta, cioè, l’espulsione di Satana e dei suoi demoni dal cielo per essere confinati qui alla terra. Il neonato messianico regno di Dio fece accadere questo mediante una vittoriosa guerra in cielo, e ora tiene Satana e i suoi demoni confinati qui finché non compia ulteriore azione contro di essi dopo un “breve periodo di tempo”. Questo è ciò che il regno di Dio ha fatto sin dal 1914!

UDIBILE ANNUNCIO DEL REGNO

36. (a) Dov’è stato fatto l’annuncio della nascita del regno di Dio? (b) Quali modelli biblici ha seguìto la diffusione di tale annuncio?

36 Ma un’altra cosa! L’annuncio della nascita del regno di Dio alla fine dei Tempi dei Gentili non fu confinato ai cieli invisibili. Per molti anni ne è stato dato l’annuncio qui sulla terra, agli orecchi del popolo, e in proporzioni sempre crescenti. È pratica della nuova nazione, quando viene all’esistenza, farne annunciare dal suo governo la nascita, dopo di che essa comincia ad avere rapporti con altre nazioni e intraprende con loro relazioni diplomatiche. Come illustrazione, nell’anno 1037 a.E.V., quando Salomone fu unto per essere re quale successore di suo padre Davide, ne fu fatto il gioioso annuncio, e la folla presente e Gerusalemme gridò con giubilo: “Viva il re Salomone!” (1 Re 1:38-41) Quando Giovanni Battista agì da precursore di Gesù Cristo, richiamò l’attenzione sulla venuta terrena del Messia, dicendo: “Pentitevi, poiché il regno dei cieli si è avvicinato”. E quando Gesù Cristo tornò da Giovanni dopo quaranta giorni di digiuno e tentazione nel deserto, Giovanni lo additò dicendo in modo da farsi udire da tutti i presenti: “Ecco, l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo!” — Matt. 3:1, 2; Giov. 1:29, 36.

37. Perché dovette esserci un annuncio del governo dell’universo qui sulla terra?

37 Non meno di ciò, quando il messianico regno di Dio fu stabilito in cielo, dovette esserci una proclamazione mondiale di quel nuovo governo dell’universo, poiché quello doveva essere il governo per spazzare via tutti gli imperfetti governi gentili della terra e per dare al popolo un governo perfetto. Questo doveva avvenire non solo per seguire semplicemente degli esempi storici, ma perché Gesù il Messia aveva affidato molto tempo fa al messianico regno di Dio di fare tale proclamazione mondiale. Diciannove secoli fa, dopo aver predetto che nazione sarebbe sorta contro nazione e regno contro regno, nella prima guerra mondiale, cui sarebbero seguìti tempi difficili, Gesù annunciò ai suoi discepoli: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:7-14) Ha il messianico regno di Dio fatto fare questo sin dal 1914 sulla terra? Hanno ricevuto le nazioni gentili questa testimonianza del Regno? Sì!

38, 39. (a) Per prova, quali documenti possiamo indicare sin dal 1919? (b) Quale articolo riguardo al Regno fu pubblicato nel numero de La Torre di Guardia del 15 settembre 1919, e come esso ricordò ai privilegiati la capacità nella quale servivano?

38 Se alcuna nazione è così ignara o così cieca ai fatti della storia da dire No! possiamo indicare i documenti pubblici dei cristiani testimoni di Geova dall’anno postbellico del 1919 fino a questo tempo presente. Nel 1919 il portavoce direttivo di questi cristiani testimoni dell’Iddio Altissimo uscì dalla prigione nazionale dove essi erano stati confinati con false accuse durante la guerra mondiale. Essi cominciarono l’opera di ravvivare e riorganizzare gli Studenti Biblici Internazionali che erano stati impediti dalla persecuzione religiosa durante la guerra. Chiaramente posero dinanzi a questa mondiale organizzazione cristiana la sua opera postbellica. Immediatamente dopo un’assemblea generale di migliaia di studenti biblici a Cedar Point, Ohio, U.S.A., la rivista ufficiale dell’organizzazione, La Torre di Guardia e Araldo della presenza di Cristo, nel suo numero del 15 settembre 1919, pubblicò un articolo di due pagine e mezza dal titolo “Annunciamo il Regno”. Nei suoi paragrafi conclusivi a pagina 281 essa disse a quelli che annunciavano il Regno:

39 “Sei un ambasciatore del Re dei re e Signore dei signori, che annunci al popolo in questa dignitosa maniera la venuta dell’Età d’Oro, il glorioso regno del nostro Signore e Maestro, per cui i cristiani hanno sperato e pregato per molti secoli. Sei un angelo di pace, che porti a un mondo dilaniato dalla guerra, malato di peccati, addolorato e afflitto il lieto messaggio della salvezza. Com’è meraviglioso il nostro privilegio! . . . Chiedi al Signore la sua guida e direttiva perché egli faccia di te un vero, fedele e efficiente ambasciatore”.

AMBASCIATORI

40. Quanto antica è la pratica di mandare ambasciatori, e che cosa disse al riguardo Paolo ai cristiani molto tempo prima del 1914?

40 L’invio di ambasciatori da un governo all’altro è una pratica antica. La Sacra Bibbia fa menzione di ambasciatori del remoto quindicesimo secolo avanti la nostra Èra Volgare. (Gios. 9:3-15, VA; SA; Jewish Publ. Soc.) Quando il cristiano apostolo Paolo fu messo in carcere per aver predicato il regno di Dio, scrisse: “Io agisco come un ambasciatore in catene”. (Efes. 6:20) E ai conservi cristiani di Corinto, Grecia, scrisse: “Noi siamo perciò ambasciatori in sostituzione di Cristo, come se Dio supplicasse per mezzo di noi. Quali sostituti di Cristo noi imploriamo: ‘Siate riconciliati con Dio’”. (2 Cor. 5:19, 20) Paolo e i suoi conservi cristiani furono mandati come ambasciatori invece di Cristo a un mondo ostile, estraniato da Dio e nel bisogno di riconciliarsi. Questo accadeva circa diciannove secoli prima che il messianico regno di Dio nascesse nel 1914.

41. (a) Quale atteggiamento ebbero le nazioni verso il Regno nel 1914 e in seguito, e diede luogo questo a un cambiamento di trattamento verso di loro? (b) Perché il popolo ha ora bisogno dei servizi degli ambasciatori più che prima, e chi ha reso servizio in tale qualità?

41 Che dire di ora, sin dalla nascita del Regno? Le nazioni gentili sono ancora estraniate da Dio. Si adirarono nel 1914, poiché odiano il regno di Dio e hanno scelto, invece, la loro Lega delle Nazioni e le Nazioni Unite che le sono succedute. Richiese questo un cambiamento di trattamento? No! Con coraggio il neonato regno messianico di Dio mandò i suoi ambasciatori a queste nazioni gentili sebbene alcuni di questi ambasciatori sarebbero dovuti divenire, come Paolo, ‘ambasciatori in catene’. Il popolo delle ostili nazioni ha bisogno di riconciliarsi con Dio e col suo regno per governare su tutta la terra. Altrimenti, il popolo che rimane nella sua ostilità sarà distrutto nell’Armaghedon a cui il mondo si avvicina. (Riv. 16:14-16) Giustamente verso il popolo di tutte le nazioni della terra, con misericordia verso di loro, il messianico regno di Dio ha mandato i suoi unti ambasciatori a tutta la terra abitata. Questi sono i cristiani studenti biblici che, in particolare dal 1919, hanno adempiuto il profetico comando di Gesù esposto in Matteo 24:14, predicando questa buona notizia del neonato regno di Dio in tutta la terra abitata quale testimonianza a tutte le nazioni prima che venga la loro fine.

42, 43. (a) Qual è la causa della persecuzione contro gli unti ambasciatori? (b) Come concorda questo con ciò che Gesù predisse, e che cosa ha fatto in quanto a ciò il regno di Dio sin dal 1914?

42 Satana il Diavolo, quando era in cielo, cercò di divorare il regno di Dio alla sua nascita. Ora che egli è stato espulso dal cielo, odia quel regno più di prima. Odia anche gli ambasciatori di quel regno. Il suo odio è la causa della persecuzione mondiale di questi ambasciatori. La sorgente di tale persecuzione è scoperta in Rivelazione 12:13-17, dove si legge: “Quando il dragone vide che era stato scagliato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio [simbolo del Regno]. . . . E il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”.

43 Quindi, nella sua profezia sul “termine del sistema di cose”, Gesù aveva correttamente detto ai suoi discepoli riguardo al nostro tempo: “Quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a motivo del mio nome”. (Matt. 24:9) Ma che cosa ha fatto il messianico regno di Dio riguardo a ciò sin dal 1914? Ha protetto i suoi unti ambasciatori. Adolf Hitler cercò di ucciderli nel suo più grande Reich tedesco. Benito Mussolini cercò di sopprimerli nell’allora Italia fascista. Giuseppe Stalin e Nikita Krushev cercarono di renderli inattivi nella Russia comunista, e altri governanti e stati dittatoriali hanno cercato di fare le stessa cosa nei loro paesi. Ma migliaia di questi unti ambasciatori, che hanno la cittadinanza celeste, sono sopravvissuti fino ad oggi e sono ancora attivi, operando per la riconciliazione dei popoli estraniati. Il messianico regno di Dio li ha preservati!

RADUNO DI MOLTI SUDDITI

44, 45. (a) Oltre agli ambasciatori, che cos’altro ha un governo, e da quando il Regno ha radunato questi sulla terra? (b) Quale passo attivo hanno fatto questi, e che cosa mostra che tutto questo non è fortuito?

44 Ogni governo che in effetti esiste e opera ha più che ambasciatori. Ha anche sudditi. Conforme al modello, il messianico regno di Dio per anni, in particolar modo dal 1935, ha radunato sudditi volenterosi, che desiderano vivere per sempre sulla terra sotto il regno celeste. Essi hanno udito gli ambasciatori del Regno predicare la buona notizia. Dalle profezie della Bibbia hanno appreso che il messianico regno di Dio è il solo giusto governo per assumere autorità su tutta la terra dopo la venuta della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Hanno quindi fatto i passi per riconciliarsi con Geova Dio e col suo regno messianico. Ora circa un milione d’essi si sono dedicati a Dio e sono stati battezzati in acqua, schierandosi così dalla parte del regno di Dio. A ulteriore prova di ciò, si sono uniti agli ambasciatori del Regno predicando attivamente la buona notizia del regno in circa duecento paesi, in centosessantaquattro lingue. Questo fenomeno moderno non è fortuito, ma mediante esso si adempie la visione profetica vista e descritta dall’apostolo Giovanni:

45 “Vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi davanti al trono [di Dio] e davanti all’Agnello [Gesù Cristo], vestiti di lunghe vesti bianche; e nelle loro mani erano rami di alberi delle palme. E continuano a gridare ad alta voce, dicendo: ‘La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’”. — Riv. 7:9, 10.

46. (a) In vista dell’evidenza, che cosa dovremmo riconoscere come la più grande contesa dinanzi a tutto il genere umano in questo giorno di decisione? (b) Come le cose accadono proprio secondo la parabola di Gesù delle pecore e dei capri?

46 Nessuno sia ora accecato dal nemico del Regno, Satana il Diavolo. Guardate l’evidenza che il messianico regno di Dio esiste! È al potere nei cieli sin dal 1914. Da allora ha operato non solamente nei cieli invisibili, ma anche qui sulla terra. Il regno di Dio per mezzo del suo Messia, Cristo, è ora la più grande contesa dinanzi a tutto il genere umano in questo tempo di decisione. Il popolo di tutte le nazioni è diviso su questa contesa, in pecore e capri. Le cose accadono proprio come il Signore Gesù Cristo disse nella sua profezia sul “termine del sistema di cose”, cioè: “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri”. — Matt. 25:31, 32.

47. (a) Se uno dà prova d’essere un “capro” quale sarà il risultato? (b) Ciò che il regno di Dio ha fatto sin dal 1914 è la sicura garanzia di che cos’altro al riguardo?

47 Risulterà disastroso per voi se vi mostrate un simbolico “capro” e non manifestate alcun favore agli ambasciatori del Regno, gli spirituali fratelli del Re dominante. Ricordate: “Il messianico regno di Dio è già stato all’opera sin dal 1914, e questo è la sicura garanzia che esso farà tutte le altre cose predette nelle profezie della Sacra Bibbia, cioè, distruggerà sulla terra tutte le persone simili a capri, ridurrà in eterna rovina l’impero mondiale della falsa religione, recherà un Armaghedon di distruzione su tutte le nazioni gentili che continuano a rifiutarsi di cedere il dominio della terra al giusto governo di Dio, rimuoverà Satana il Diavolo e i suoi demoni dalle vicinanze della terra scagliandoli, del tutto incatenati, nell’abisso, e darà a tutto il genere umano un governo puro, edificante, vivificante, mondiale, perfino risuscitando dalle loro tombe i riscattati e redenti morti onde godano un paradiso terrestre coi superstiti di Armaghedon simili a pecore.

48. A quale realtà tutti dovrebbero destarsi, e che cosa si dovrebbe quindi dar prova d’essere, essendo allora il regno di Dio tenuto a fare che cosa per l’individuo?

48 Si destino tutti alla realtà del messianico regno di Dio sin dal 1914! Con saggezza, quindi, mostrate d’essere una persona simile a pecora. Siate radunati alla destra di favore e preservazione del Re Pastore. Quindi, a suo tempo, udrete le sue parole di approvazione che v’accoglieranno nella benedetta vita eterna su una terra paradisiaca sotto il messianico regno di Dio. (Matt. 25:32-46) Il regno di Dio faccia amorevolmente questo per voi!

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