BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w69 1/3 pp. 159-160
  • Domande dai lettori (2)

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Domande dai lettori (2)
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Vedi anche
  • “Scritte per nostra istruzione”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2007
  • Ispirazione
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Ispirazione
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Leggete la Parola di Dio e servitelo in verità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1996
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/3 pp. 159-160

Domande dai lettori

● Si può impiegare Giovanni 17:17 per mostrare che Gesù considerò ispirate le Scritture Ebraiche? Non si riferiva alla parola di Dio che egli diede personalmente ai dodici apostoli? — H. J., Danimarca.

In preghiera al Padre suo, Gesù disse riguardo ai suoi discepoli: “Io ho dato loro la tua parola”. In seguito, nella stessa preghiera, aggiunse: “Santificali per mezzo della verità; la tua parola è verità”. — Giov. 17:14, 17.

Gli insegnamenti orali che Gesù diede ai suoi seguaci non erano i suoi propri pensieri, ma erano quelli dell’Iddio e Padre suo. Egli lo ammise pubblicamente, dicendo: “Non ho parlato di mio proprio impulso, ma il Padre che mi ha mandato mi ha dato egli stesso comandamento su ciò che devo dire e di che devo parlare”. (Giov. 12:49; paragonare Giovanni 3:34; 7:16; 8:28; 14:10). Quindi, le parole che disse personalmente ai suoi seguaci si possono correttamente considerare come parola e verità di Dio, ma questo non escludeva, bensì includeva le Scritture Ebraiche.

Per tutta la durata del suo ministero citò le scritte Scritture Ebraiche, da Genesi a Malachia. (Matt. 19:5; 11:10) Infatti, in quello che ora è Matteo, capitolo ventiduesimo, Gesù citò quattro diversi luoghi delle Scritture Ebraiche. (Matt. 22:32, 37, 39, 44) Non possiamo evitare il fatto che Gesù considerò ispirate le Scritture Ebraiche.

Quello che è narrato nei libri delle Scritture Ebraiche si può considerare ispirata Parola di Dio per un certo numero di ragioni. Una ragione è che, contrariamente alla natura umana, il materiale è attribuito non al profeta o scrittore, ma a Dio. In riferimento alla promessa che Geova fece ad Abraamo riguardo al suo seme, leggiamo: “La parola di Geova fu rivolta ad Abramo”. (Gen. 15:1) Leggiamo ripetutamente riguardo ai messaggi che sono la parola di Geova. (2 Sam. 24:11; Ezec. 1:3) Il versetto iniziale della profezia di Malachia, citata da Gesù, dice: “Dichiarazione: La parola di Geova riguardo a Israele per mezzo di Malachia”. — Mal. 1:1.

Poiché le parti delle Scritture Ebraiche che Gesù citò erano l’infallibile verità della parola di Dio, tutto l’insieme delle ispirate Scritture Ebraiche doveva similmente essere, come disse Gesù in Giovanni 17:17: “la verità”. Perciò, mentre Gesù incluse i suoi insegnamenti orali che ora sono narrati nelle Scritture Greche quando disse: “La tua parola è verità”, inevitabilmente incluse le Scritture Ebraiche come Parola di Dio, mediante la quale i suoi discepoli dovevano essere santificati.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi