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  • Significato dell’attuale afflizione mondiale
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/9 pp. 516-519

Significato dell’attuale afflizione mondiale

VERSO la fine del suo ministero terreno, Gesù Cristo parlò della sua seconda presenza, quando avrebbe cominciato a dominare come re del celeste regno di Dio. I suoi seguaci gli avevano chiesto: “Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e del termine del sistema di cose?” (Matt. 24:3) Gesù descrisse quindi, per il loro e il nostro beneficio, ciò che sarebbe accaduto sulla terra quando avrebbe cominciato a regnare in cielo.

In questo modo, sebbene gli avvenimenti celesti fossero invisibili agli occhi umani, ci sarebbe stata la prova visibile che Cristo era finalmente sul trono e agiva in qualità di re. Sarebbe stata la prova che il malvagio sistema di cose che ha oppresso il genere umano per secoli era entrato nei suoi “ultimi giorni”. (2 Tim. 3:1) Sebbene fosse stato predetto che degli schernitori avrebbero cercato di sminuire i fatti, ciò nondimeno l’evidenza sarebbe stata chiara. — 2 Piet. 3:3, 4.

Mentre consideriamo insieme l’evidenza, è importante comprendere che Gesù non disse che un solo avvenimento, come la minaccia di guerra o un terribile terremoto, sarebbe stata la prova che “la fine” era vicina. (Matt. 24:6) Piuttosto, disse: “Notate il fico e tutti gli altri alberi: Quando han germogliato, osservandoli, sapete da voi stessi che ora l’estate è vicina. E così, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino”. — Luca 21:29-31.

Se vediamo un solo albero mettere le foglie a metà inverno perché la temperatura è calda per alcuni giorni, non ragioniamo che sia venuta l’estate, non è vero? Ma quando vediamo tutti gli alberi mettere le gemme e allungarsi i giorni sappiamo che l’estate dev’essere vicina. Similmente, quando hanno luogo tutte le cose che Gesù descrisse, possiamo sapere che per certo Cristo è sul suo celeste trono e che in realtà il suo regno ha cominciato attivamente a dominare. Quando ciò accade, la liberazione è vicina!

ADEMPIMENTO DEL “SEGNO”

Esattamente che cosa indicò Gesù che avrebbe contrassegnato la sua seconda presenza e il “termine del sistema di cose”? Egli disse: “Sorgerà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro. — Matt. 24:7.

Qui Gesù ci dice di guardare a una nuova specie di guerra, la guerra totale! La guerra che cominciò nel 1914 corrisponde a questa descrizione. Non solo gli eserciti si combatterono nei campi di battaglia; anche la popolazione civile fu organizzata per dare pieno appoggio alla guerra. Come Gesù predisse, intere nazioni e regni si combatterono gli uni gli altri. Per la prima volta nella storia il mondo fu in guerra. Perciò fu chiamata “Prima guerra mondiale”. Di essa il libro World War I di H. W. Baldwin dice alle pagine 1 e 2.

“Per la sua portata, per la sua violenza, e soprattutto, per la sua totalità, stabilì un precedente. La prima guerra mondiale introdusse il secolo della guerra totale, nel più ampio senso del termine, della guerra universale.

“Mai prima del 1914-1918 una guerra aveva assorbito tanto delle risorse di tanti combattenti e si era estesa a una così gran parte della terra. Mai il massacro era stato così ampio e indiscriminato”.

The World Book Encyclopedia notò che il numero dei soldati uccisi e feriti era stato di oltre 37.000.000, e aggiunse: “Il numero dei morti civili in aree dell’effettiva guerra ammontò a circa 5.000.000. La fame, le infermità e l’esposizione al pericolo furono la causa di circa 80 su 100 di questi decessi di civili. L’influenza spagnola, che alcuni attribuirono alla guerra, causò decine di milioni di altri morti”. — Edizione del 1966, Vol. 20, pag. 377.

Guerra totale, carestia e anche la pestilenza furono tutte predette da Gesù. Si sono tutte verificate. Messi insieme, questi fatti contrassegnano il 1914 come l’inizio degli “ultimi giorni” e l’anno in cui il celeste regno di Dio cominciò il suo attivo dominio. — Si veda anche Luca 21:10, 11.

Dopo il 1914 una serie di terremoti scosse inoltre la terra, causando grandi danni. Nel 1915, in Italia, furono uccise circa 30.000 persone. Nel 1920, in Cina, ne morirono 180.000. Nel 1923 ne morirono 143.000 in Giappone. E terremoti maggiori hanno continuato ad aver luogo da allora con insolita frequenza. Come Gesù predisse, sono un altro aspetto degli “ultimi giorni”.

Comunque, Gesù aveva detto che gli avvenimenti che contrassegnarono il principio degli “ultimi giorni” nel 1914 sarebbero stati solo il “principio dei dolori d’afflizione”. (Matt. 24:8) Maggiori difficoltà sarebbero dovute venire. Secondo la sua profezia, effettivamente vennero. The World Book Encyclopedia (1966, Vol. 20) a pagina 379, sotto l’intestazione “Prima guerra mondiale”, dice: “All’inizio degli anni trenta la prima guerra mondiale e le sue conseguenze portarono alla massima depressione economica. Le conseguenze della guerra e dei problemi di adattamento alla pace portarono all’irrequietezza quasi in ogni nazione”.

Questo preparò il terreno per la seconda guerra mondiale. E di tale guerra la stessa enciclopedia nota alle pagine 380 e 410 sotto l’intestazione “Seconda guerra mondiale”: “La seconda guerra mondiale uccise più persone, costò più denaro, danneggiò più proprietà, influì su più gente . . . che qualsiasi altra guerra della storia. . . . È stato stimato che il numero dei morti in guerra, civili e militari, ammontò a oltre 22.000.000. Il numero dei feriti è stato stimato di più di 34.000.000”. Veramente, i “dolori d’afflizione” predetti da Gesù sono divenuti più grandi mentre gli “ultimi giorni” si sono avvicinati al culmine.

Durante e dopo la seconda guerra mondiale la diffusa penuria di viveri aumentò l’afflizione. Poco dopo la guerra, la rivista Look nel suo numero dell’11 giugno 1946 osservò: “Un quarto del mondo è oggi affamato. Domani sarà anche peggio. La carestia nella maggior parte del mondo è ora più terribile di quanto la maggioranza di noi possa immaginare. . . . Ci sono ora più persone che vanno disperatamente in cerca di cibo che in qualsiasi altro tempo della storia”.

Più recentemente, il libro intitolato “Famine — 1975!” (“Carestia: 1975!”) di William e Paul Paddock disse riguardo alla penuria di viveri d’oggi, alle pagine 52, 55 e 61: “La fame dilaga in un paese dopo l’altro, in un continente dopo l’altro intorno alla sottosviluppata fascia dei tropici e dei subtropici. La crisi di oggi può andare solo in una direzione: verso la catastrofe. Oggi nazioni affamate; domani nazioni che morranno di fame. . . . Nel 1975 disordini civili, anarchia, dittature militari, forte inflazione, interruzioni dei trasporti e caotiche agitazioni saranno all’ordine del giorno in molte nazioni affamate”.

Gesù predisse anche “l’aumento dell’illegalità” come aspetto degli “ultimi giorni”. (Matt. 24:12) E Dio ispirò l’apostolo Paolo ad aggiungere: “Negli ultimi giorni . . . gli uomini saranno amanti di se stessi, . . . disubbidienti ai genitori, . . . senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, . . . amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, . . . uomini malvagi e impostori progrediranno di male in peggio”. (2 Tim. 3:1-5, 13) Queste sono le condizioni che si sono create a un ritmo esplosivo dal 1914! Voi le avete viste con i vostri propri occhi, non è vero?

Guardatevi intorno. In tutto il mondo si è scatenata l’illegalità. Un eminente avvocato inglese, Lord Shawcross, disse: “Quasi dappertutto, compresa la Russia sovietica, sembra ci sia un aumento di delinquenza, e particolarmente, ahimè, di delinquenza minorile. . . . Né le nostre statistiche sono esagerate. Al contrario, la cifra dei delitti noti alla polizia costituisce solo una piccola proporzione di quelli non scoperti, o, per una ragione o l’altra, non denunciati alla polizia”.a

Da una nazione dopo l’altra giungono notizie come la seguente: “Un’ondata di delinquenza e tumulti sta spazzando gli Stati Uniti . . . In molte città, le donne hanno timore di uscire dopo le tenebre. E ne hanno buona ragione. Ratti, aggressioni, sadiche esplosioni di insensata violenza sono in aumento. Sembra che i delitti siano spesso commessi per assoluta ferocia . . . Il rispetto per la legge e l’ordine è in declino”.b

Come altro aspetto degli “ultimi giorni”, Gesù parlò della grande confusione e del timore che ci sarebbero stati fra le nazioni e i loro capi. Predisse: “Sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne . . . gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26.

L’adempimento di questa profezia è evidente nelle notizie del nostro tempo. U.S. News & World Report del 27 novembre 1967, a pagina 62, disse: “È il mondo in agitazione più che prima della seconda guerra mondiale? Senza dubbio. Le sparatorie, in media, si verificano una volta al mese. Contando le reali guerre come quelle della Corea e del Vietnam, la storia ancora mostra oltre 300 rivoluzioni, colpi di stato, sommosse, ribellioni e insurrezioni in tutto il mondo dalla fine della seconda guerra mondiale”.

Si aggiunga a tutte queste cose il timore d’essere distrutti dalla grande provvista di armi nucleari che alcune nazioni possiedono. Il noto redattore di notizie David Lawrence scrisse: “Il fatto è che oggi la massima singola emozione che predomina nella nostra vita è il timore. È il timore della guerra, il timore degli olocausti nucleari e il timore dell’attacco di sorpresa che può lasciare vaste aree del mondo devastate e cosparse di decine di milioni di morti”.c Come disse l’ex segretario della difesa statunitense Robert McNamara: “Più di 120 milioni di Americani morirebbero nel caso di un attacco missilistico sovietico . . . Se dovesse includere i centri urbani, . . . il pedaggio dei morti sarebbe di 149 milioni”.d È proprio come predisse Gesù: il genere umano ha timore e le nazioni sono nell’angoscia.

Tutti i predetti aspetti degli “ultimi giorni” sono presenti. Essi provano al di là di ogni dubbio che siamo negli “ultimi giorni” dal 1914. Per cui quell’anno il regno celeste di Dio assunse il potere! — Riv. 11:17, 18.

È vero che nelle passate generazioni ci furono periodi contrassegnati da violenza e molta condotta immorale. Il declino dell’Impero Romano ne è un esempio. Ma nella storia umana tutte le condizioni specificate da Gesù non sono mai state osservate nella stessa generazione. E non sono mai esistite prima nello stesso tempo in ogni nazione della terra. Oggi viviamo non semplicemente negli ultimi giorni di un impero politico, ma negli “ultimi giorni” dell’intero sistema malvagio dominato da Satana.

[Note in calce]

a U.S. News & World Report 1º novembre 1965, pag. 80.

b Ibid., 1º agosto 1966, pagg. 46, 47.

c U.S. News & World Report, 11 ottobre 1965, pag. 144.

d Times di New York, 19 febbraio 1965.

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