BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w69 15/7 pp. 430-437
  • Apprezziamo le cose sacre

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Apprezziamo le cose sacre
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • INSEGNAMENTI
  • IL REGNO
  • MINISTERO DEL REGNO
  • LA CONGREGAZIONE
  • LA PREGHIERA
  • DEDICAZIONE
  • LO SPIRITO SANTO
  • INNUMEREVOLI BENEFICI
  • Apprezzate le cose sacre?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1988
  • Considerate le cose sacre come le considera Geova?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2006
  • Apprezziamo Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Rendiamo sacro servizio notte e giorno
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 15/7 pp. 430-437

Apprezziamo le cose sacre

1, 2. (a) Perché si deve apprezzare la profezia? (b) Perché il riscatto si dovrebbe tenere in grande considerazione?

LE OPERE meravigliose e i pensieri di Geova verso di noi nonché le cose che ha fatte per il mondo del genere umano sono veramente numerosi. Non appena la famiglia umana si trovò in difficoltà e sotto la condanna a causa del peccato di Adamo, fu rivelata la speranza per il futuro. Così oggi fra le cose sacre di Geova troviamo la sua prima profezia scritta nella Bibbia: “E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti ferirà la testa e tu gli ferirai il calcagno”. (Gen. 3:15) Nella sua amorevole benignità Geova ampliò in seguito questo soggetto, provvedendo più di trecento profezie concernenti il “seme” che doveva venire così che non ci fosse dubbio su chi era. Durante la storia Geova Dio diresse il corso degli avvenimenti perché vi fosse un accurato adempimento in Cristo Gesù, mediante cui doveva venire la liberazione. Geova fece una cosa straordinaria, ed essa è spiegata in questo modo dall’apostolo Giovanni: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. “Da questo l’amore di Dio fu reso manifesto nel nostro caso, perché Dio mandò il suo unigenito Figlio nel mondo affinché ottenessimo la vita per mezzo di lui”. — Giov. 3:16; 1 Giov. 4:9.

2 Il provvedimento che Geova ha preso mediante Cristo Gesù per la vita eterna non è una cosa comune. È qualcosa di speciale, da tenere in grande considerazione. Come disse Paolo in Ebrei 10:28, 29: “Chi ha trascurato la legge di Mosè muore senza compassione, sulla testimonianza di due o tre. Di quanta più severa punizione pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà stimato come di valore comune il sangue del patto mediante il quale fu santificato, e che avrà oltraggiato lo spirito dell’immeritata benignità con disprezzo?”

INSEGNAMENTI

3. Che cosa fece Gesù oltre a provvedere il riscatto?

3 Quando fu sulla terra, l’unigenito Figlio di Dio fece più che provvedere un sacrificio di riscatto per il beneficio della famiglia umana. Venne per insegnare la sacra verità di Dio e diede ad altri l’esempio della condotta da seguire in armonia con Dio. Gesù rivelò il messaggio di Dio e disse: “Ciò che io insegno non è mio, ma appartiene a colui che mi ha mandato. Se alcuno desidera fare la Sua volontà, saprà riguardo all’insegnamento se esso è da Dio o se parlo da me stesso”. “Per questo sono nato e per questo son venuto nel mondo, per rendere testimonianza alla verità. Chi è dalla parte della verità ascolta la mia voce”. — Giov. 7:16, 17; 18:37.

4. Perché l’intendimento dei sacri segreti si dovrebbe considerare uno speciale privilegio?

4 La sacra verità non è apprezzata da tutti; alcuni non ne sono degni. Un racconto circa l’opera di insegnamento di Gesù e il suo uso di illustrazioni dichiara: “Or quando fu solo, quelli che gli stavano intorno con i dodici lo interrogavano sulle illustrazioni. Ed egli diceva loro: ‘A voi è stato dato il sacro segreto del regno di Dio, ma per quelli di fuori ogni cosa avviene in illustrazioni, affinché, benché guardino, guardino e non vedano, e, benché odano, odano e non ne capiscano il significato, né si convertano e sia loro concesso perdono’”. (Mar. 4:10-12) Capire i sacri segreti di Dio e il significato degli insegnamenti biblici è davvero uno speciale privilegio concesso a quelli che lo amano. L’accurata conoscenza intorno al regno di Dio è un tesoro. Quelli che si applicano con diligenza allo studio delle Scritture l’ottengono. Avete un tale apprezzamento per le cose sacre che le studiate regolarmente? — Giov. 17:3; 1 Cor. 2:10, 14, 15.

IL REGNO

5. Quale valore attribuì Gesù al regno del cielo?

5 Che Gesù attribuisse alto valore al regno del cielo è ben provato dal suo stesso insegnamento. “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo ha trovato e nascosto; e per la gioia che prova va e vende tutto ciò che ha e compra quel campo. Ancora il regno dei cieli è simile a un commerciante viaggiatore che cercava perle eccellenti. Trovata una perla di alto valore, se ne andò e vendette prontamente tutte le cose che aveva e la comprò”. (Matt. 13:44-46) Gesù illustrò come avrebbe rinunciato a tutto, perfino alla vita stessa, per ottenere il Regno. Chi poteva mostrare maggiore apprezzamento per una cosa sacra? Come poté farlo? Non pensando molto al fatto di morire, ma attendendo con fede di godere la cosa sacra tanto apprezzata, il regno del cielo. La sua attitudine ci è descritta dall’apostolo Paolo: “Guardiamo attentamente il principale Agente e Perfezionatore della nostra fede, Gesù. Per la gioia che gli fu posta dinanzi egli sopportò il palo di tortura, disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio”. — Ebr. 12:2.

6. Giacché Gesù praticò ciò che insegnò in Matteo 6:19-33, che cosa gliene risultò?

6 Avendo un simile apprezzamento dei valori Gesù fu in grado di dare pratiche istruzioni sul soggetto: “Smettete d’accumularvi tesori sulla terra, . . . Piuttosto accumulatevi tesori in cielo, dove né la tignola né la ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano. Poiché dove è il tuo tesoro, ivi è anche il tuo cuore. Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matt. 6:19-21, 33) Gesù fu pienamente d’accordo con ciò che insegnò, poiché egli veramente cercò prima il Regno, e ogni altra cosa è stata aggiunta.

7. Che cosa fanno ora quelli che apprezzano il Regno?

7 Quel regno è ora stabilito. È sacro. Mostrate apprezzamento per esso? Se siamo della congregazione dei veri cristiani, ora dichiariamo pubblicamente ciò che fu predetto in Rivelazione 11:17: “Ti ringraziamo, Geova Dio, Onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso il tuo gran potere e hai cominciato a regnare”. Questo è apprezzamento attivo. L’indifferenza verso le cose sacre non reca l’approvazione di Dio. Non desideriamo avere lo spirito dei Laodicesi. “All’angelo della congregazione che è in Laodicea scrivi: Queste son le cose che dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio: ‘Conosco le tue opere, che non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo! Così, perché sei tiepido e non sei né caldo né freddo, ti vomiterò dalla mia bocca’”. (Riv. 3:14-18) Comprendete l’importanza d’essere molto positivi sostenendo il regno del cielo!

MINISTERO DEL REGNO

8. I seguaci di Gesù come mostrarono apprezzamento per lui e per i suoi insegnamenti?

8 Col debito apprezzamento i seguaci delle orme di Gesù ripeterono le sue parole, le scrissero e le trasmisero ad altri, e vissero anche secondo ciò che Gesù aveva insegnato. Fra loro vi fu l’apostolo Paolo. Egli non fu personalmente in grado di udire Gesù mentre impartiva il suo insegnamento, ma, come noi, poté leggere intorno ad esso, e notiamo con interesse come valutò le cose sacre: “Ma le cose che per me eran guadagni, le ho considerate perdita a motivo del Cristo. Infatti, per questo in realtà pure considero ogni cosa esser perdita a motivo dell’eccellente valore della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore. A motivo di lui ho accettato la perdita di tutte le cose e le considero come tanti rifiuti, affinché guadagni Cristo”. — Filip. 3:7, 8.

9. In quali modi riceviamo beneficio dalle espressioni di gratitudine di Paolo per il ministero?

9 Quest’uomo Paolo ebbe una sacra missione e apprezzò pienamente il suo ministero, l’incarico ricevuto da Cristo Gesù: “Io sono grato a Cristo Gesù nostro Signore, che mi impartì potenza, perché mi considerò fedele assegnandomi a un ministero, sebbene prima fossi bestemmiatore e persecutore e insolente. Tuttavia, mi fu mostrata misericordia, perché ero nell’ignoranza e agivo per mancanza di fede. Ma l’immeritata benignità del nostro Signore abbondò straordinariamente con la fede e l’amore che è in relazione con Cristo Gesù. Fedele e meritevole di piena accettazione è la parola che Cristo Gesù venne nel mondo per salvare i peccatori. Di questi io sono il principale. Tuttavia, la ragione per cui mi fu mostrata misericordia fu affinché per mezzo di me quale caso principale Cristo Gesù mi mostrasse tutta la sua longanimità a modello di coloro che riporranno la loro fede in lui per la vita eterna”. (1 Tim. 1:12-16) Il fatto che Paolo scrisse questi particolari mostra la sua umiltà, e noi apprezziamo di avere le informazioni, perché possiamo non avere conosciuto per tutta la nostra vita le sacre cose di Dio e qual era la sua volontà. Vediamo che, indipendentemente da ciò che fu fatto in passato, quello che conta è ciò che facciamo quando apprendiamo la volontà di Dio, come rispondiamo al ministero offerto. Avete un apprezzamento simile a quello di Paolo?

10. Come facciamo il nostro sacro servizio?

10 Il ministero fa parte della nostra adorazione, del nostro sacro servizio. Come l’apostolo Paolo apprese la verità e si offrì solennemente a Geova per fare la Sua volontà, così siamo incoraggiati a fare noi, e secondo il nostro apprezzamento delle cose sacre cercheremo di fare la volontà di Dio. Quando ragioniamo sulla scritta Parola di Dio, comprendiamo che questa è l’unica condotta da seguire. Paolo supplicò i suoi fratelli di continuare a presentare il loro sacro servizio. “Quindi vi supplico per le compassioni di Dio, fratelli, di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare. E cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. (Rom. 12:1, 2) Questo sacro servizio e adorazione significano esclusiva devozione a Geova. Paolo lo sapeva perché era informato riguardo alla tentazione di Gesù e anche riguardo alle Scritture Ebraiche. Di questa tentazione Matteo 4:10 narra: “Quindi Gesù gli disse: ‘Va via, Satana! Poiché è scritto: “Devi adorare Geova il tuo Dio e a lui solo devi rendere sacro servizio”’”. — Matt. 4:10.

LA CONGREGAZIONE

11. Come mostrarono Gesù e Paolo apprezzamento per la congregazione?

11 Oltre a ciò l’apostolo Paolo ebbe apprezzamento per il provvedimento divino dei conservi ministri. “Io sono grato a Dio, al quale rendo sacro servizio come fecero i miei antenati e con pura coscienza, affinché non smetta di ricordarti nelle mie supplicazioni”. (2 Tim. 1:3) “Io ringrazio sempre Dio per voi, in vista dell’immeritata benignità di Dio che vi fu data in Cristo Gesù”. (1 Cor. 1:4) Paolo li apprezzò come parte del sacro possedimento di Dio, poiché aveva appreso che parte dell’opera di Gesù sulla terra era quella di stabilire una congregazione od organizzazione di persone le quali svolgessero unitamente la pura adorazione di Dio e facessero la sua volontà. I membri di questa congregazione ricevono l’unzione dello spirito santo di Dio, l’adozione come figli di Dio. Questa classe o corpo di 144.000 unti cristiani, seguaci delle orme di Gesù, sono descritti come moglie dell’Agnello, Cristo Gesù. (Riv. 19:7) Cristo nutre la congregazione e ne ha tenera cura e depose perfino la sua vita per essa. (Efes. 5:25-29) Perciò, la congregazione è una cosa sacra, da considerare con molto apprezzamento, e tutti i membri apprezzano l’intera associazione dei fratelli. — Atti 20:28.

12. Considerando Gesù e Paolo, come possiamo ora mostrare apprezzamento per la congregazione?

12 I membri della congregazione cristiana si trovano oggi sulla terra. In associazione con essi vi è una grande folla di “altre pecore”. La visibile organizzazione di Geova sulla terra opera sotto la direttiva del suo spirito, si attiene alla sua santa Parola e dev’essere considerata come possedimento di Dio. È un onore associarsi a qualsiasi gruppo di dedicati veri cristiani, specialmente mostrando amore in questo tempo ad altri della congregazione. Quando Gesù era sulla terra, era presente di persona fra i membri del dedicato corpo di cristiani, e così possiamo essere sicuri che se fosse di persona sulla terra in questo tempo, mostrerebbe nello stesso modo il suo apprezzamento per la disposizione di Dio. Ma anche nella sua posizione celeste Gesù presta attenzione ai bisogni e agli interessi dei servitori congregati, sia in grande che in piccolo numero. (Matt. 18:20) Quindi, guardando l’esempio del Maestro, gli odierni cristiani mostrano apprezzamento per la congregazione associandosi regolarmente insieme, come esortò l’apostolo Paolo: “Riteniamo la pubblica dichiarazione della nostra speranza senza vacillare, poiché colui che ha promesso è fedele. E consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno”. — Ebr. 10:23-25.

13. Quali sono alcuni benefici che si traggono dalla disposizione della congregazione?

13 Associandosi alla congregazione si hanno le migliori occasioni di mostrare apprezzamento per la scritta Parola di Dio. Essa viene studiata nelle adunanze di congregazione. Viene pure usata nello studio personale e nell’opera divinamente stabilita di predicare la buona notizia del Regno. A motivo dell’apprezzamento per il Regno, la vera congregazione predica oggi la buona notizia di quel regno in tutto il mondo, in testimonianza a tutte le nazioni prima che venga la fine. È la disposizione di Dio. — Matt. 24:14.

LA PREGHIERA

14. Perché è necessario l’apprezzamento per la preghiera?

14 Paolo non fu l’unico a pregare per la congregazione. Gesù espresse apprezzamento per il gregge degli adoratori di Geova mediante la preghiera. La preghiera di Gesù in Giovanni capitolo 17 prese in considerazione i propositi di Geova e anche il benessere della congregazione. “E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo e io vengo a te. Padre santo, vigila su di loro a motivo del tuo nome che tu mi hai dato, onde essi siano uno come lo siamo noi. Io ho dato loro la tua parola, ma il mondo li ha odiati, perché non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo. Io ti prego, non di toglierli dal mondo, ma di vigilare su di loro a causa del malvagio. Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola”. (Giov. 17:11, 14, 15, 20) Questa sacra congregazione sarebbe esistita e cresciuta solo con la benedizione e l’aiuto del celeste Padre Geova. Noi non operiamo indipendentemente da Geova. L’esempio di apprezzamento per la preghiera dato da Gesù è rimarchevole e dovrebbe esserci di guida nella nostra vita quotidiana. La preghiera regolare è indispensabile per avere successo nel sacro servizio. Vi ricordate di pregare ogni giorno? — Giov. 16:23, 24; 1 Tess. 5:17.

DEDICAZIONE

15. Perché la dedicazione e il battesimo sono importanti?

15 Un altro speciale privilegio da apprezzare grandemente è quello della dedicazione e del battesimo. Fu Gesù a dare l’esempio e a far intraprendere ai suoi seguaci una simile giusta condotta. “Gesù venne quindi dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per esser da lui battezzato. Ma questi cercava d’impedirglielo, dicendo: ‘Son io che ho bisogno d’essere battezzato, e tu vieni a me?’ Rispondendo, Gesù gli disse: ‘Lascia fare, questa volta, poiché conviene che adempiamo in questo modo tutto ciò che è giusto’. Quindi egli cessò d’impedirglielo. Ed essendo stato battezzato, Gesù uscì immediatamente dall’acqua; ed ecco, i cieli si aprirono, ed egli vide lo spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco, vi fu una voce dai cieli che disse: ‘Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato’”. (Matt. 3:13-17) Inoltre, Gesù non lasciò dubbi sul fatto che questo doveva continuare dopo la sua morte, poiché in Matteo 28:19, 20 comandò: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate”. Coloro che avrebbero mostrato apprezzamento per questa sacra disposizione avrebbero ottenuto benedizioni sotto la norma del Regno.

16. Quando ci si dovrebbe battezzare?

16 L’apprezzamento per alcune altre cose sacre deve venire prima della dedicazione e del battesimo. Si deve apprendere la volontà di Dio. Ma quando si cominciano ad apprezzare le sacre verità circa il battesimo è saggio seguire una condotta in armonia con l’esempio di Gesù ed essere battezzati. Trattenendosi non si dimostra fede e apprezzamento per questa sacra disposizione che rende possibile il divenire parte della congregazione. Avete fatto la vostra dedicazione?

LO SPIRITO SANTO

17. Perché apprezziamo lo spirito santo?

17 Come indicò Gesù, coloro che sarebbero stati debitamente battezzati avrebbero prima avuto apprezzamento per il Padre, il Figlio (e per il provvedimento del riscatto preso per mezzo di lui) e per l’operato dello spirito santo di Dio. Lo spirito santo o forza attiva di Dio è una cosa da considerare con sollecitudine e grande rispetto, perché è sacra. Molte potenti opere sono state fatte per mezzo dello spirito santo. Fu usato alla creazione. (Gen. 1:2; Sal. 104:30) Lo spirito santo fece rivelare la profezia. (Atti 28:25; 2 Piet. 1:21) Lo spirito santo fu implicato nella miracolosa nascita di Gesù. Lo spirito santo può indurre gli uomini a servire Dio e a predicare la buona notizia. (Atti 2:1-4; Mar. 13:11) Per mezzo dello spirito santo Gesù fece molte opere meravigliose e potenti quando fu sulla terra. Come segno di ciò che il Regno avrebbe compiuto nella guarigione delle nazioni Gesù sanò coloro che erano posseduti da demoni, i ciechi, i muti e i malati, ma fu criticato dai Farisei, i quali dissero che Gesù agiva col potere del Diavolo. Pertanto questi Farisei mostrarono non solo mancanza di apprezzamento per lo spirito santo ma commisero un peccato imperdonabile, come disse Gesù: “Per questo vi dico: Ogni peccato e ogni bestemmia saranno perdonati agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire”. — Matt. 12:31, 32.

18. Fate un esempio di mancanza d’apprezzamento per ciò che fece Gesù.

18 Non solo i Farisei mancarono d’apprezzare i miracoli fatti da Gesù, ma anche alcuni di coloro che ricevettero personalmente la guarigione da Gesù mancarono di mostrare apprezzamento per tale cosa sacra. “E mentre entrava in un villaggio gli andarono incontro dieci lebbrosi, ma si fermarono a distanza. E alzarono la voce, dicendo: ‘Gesù, Insegnante, abbi misericordia di noi!’ E, scortili, egli disse loro: ‘Andate e mostratevi ai sacerdoti’. Quindi, mentre se ne andavano, avvenne la loro purificazione. Uno di loro, vedendo che era guarito, ritornò, glorificando Dio ad alta voce. E cadde sulla sua faccia ai piedi di Gesù, ringraziandolo; inoltre, era Samaritano. Rispondendo, Gesù disse: ‘Dieci furono purificati, non è vero? Dove sono dunque gli altri nove?’” (Luca 17:12-17) Ora non è questo sorprendente? Solo uno su dieci si fermò per esprimere apprezzamento. E così alla fine del regno millenario di Cristo il Re quando Satana sarà sciolto dalla sua prigione potrà esserci un considerevole numero di persone che non mostreranno apprezzamento per la guarigione delle nazioni compiuta sotto la norma del Regno. — Riv. 20:7-10.

INNUMEREVOLI BENEFICI

19. Menzionate alcune cose sacre che i servitori di Dio possono apprezzare ora.

19 Quante cose sacre da cui avete personalmente tratto beneficio potete elencare? Ne abbiamo menzionate solo alcune. Fra i molti benefici avuti dai servitori di Geova vi sono la verità, la luce e l’apprezzamento per i propositi di Geova. Mentre il mondo brancola nelle tenebre spirituali i servitori di Geova hanno la guida della sua Parola profetica e sanno ciò che li attende. Non hanno dunque timore. “Quindi abbiamo la parola profetica resa più sicura; e voi fate bene prestandole attenzione come a una lampada che risplenda in luogo tenebroso, finché albeggi il giorno e sorga la stella del mattino, nei vostri cuori. Poiché sapete prima di tutto questo, che nessuna profezia della Scrittura sorge da privata interpretazione. Poiché la profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo”. — 2 Piet. 1:19-21.

20-22. Quali sono alcune meravigliose opere che Geova fa per gli uomini come sono espresse nel Salmo 107?

20 Un buon esempio di apprezzamento per tutto ciò che Geova ha fatto si trova nel Salmo 107. Le sue sacre opere sono ripetutamente lodate con le medesime parole, ai versetti 8, 15, 21 e 31 di Salmo 107, che dicono: “Oh rendano grazie a Geova per la sua amorevole benignità e per le sue meravigliose opere a favore dei figli degli uomini”. In verità, Geova ha fatto molto per il bene delle sue creature. Non è mai stato indifferente ai loro bisogni o alla loro afflizione. Egli è un grande Soccorritore e Liberatore. “E gridavano a Geova nella loro strettezza; dalle angosce su di loro li liberava, e per farli camminare nella retta via, in modo che venissero a una città di abitazione”. — Sal. 107:6, 7.

21 Apprezziamo Geova anche per la sua grande misericordia e il suo perdono e per come sana le creature che cercano di servirlo e ne ha cura. Egli è un grande riconciliatore quando le creature mostrano pentimento per il loro errore. “Mandava la sua parola e li sanava e provvedeva loro scampo dalle loro fosse”. — Sal. 107:20.

22 Geova è anche il provveditore di tutto il buon cibo spirituale; quando i suoi servitori gli sono leali li fa prosperare spiritualmente. Egli guarda con favore la loro espressione d’apprezzamento per le sue cose sacre. Così i servitori di Geova in questi giorni sono entrati in un periodo di prosperità spirituale come quella descritta nel profetico Salmo 107:35-38: “Muta un deserto in stagno folto di canne, e il paese d’una regione senz’acqua in sorgenti d’acqua. E lì fa dimorare gli affamati, così che stabilisce fermamente una città di abitazione. E seminano campi e piantano vigne, affinché portino frutto. E li benedice così che divengono moltissimi; e non fa divenir pochi i loro bovini”.

23. Perché apprezzare ora la Parola e i provvedimenti di Dio?

23 Coloro che non apprezzano la sacra Parola di Geova e non la usano non possono trovare la prosperità spirituale, la fede, la gioia, la speranza, la libertà e la sicurezza che trovano i servitori di Geova. Si hanno tanti vantaggi mostrando apprezzamento per la sacra Parola di Dio. Seguendo le leggi di Dio, ne risulta buona salute e si ha cura del corpo che Dio ha dato. Inoltre, ubbidendo a ciò ch’è giusto, si ha una buona coscienza; si migliorano le relazioni familiari. L’importanza d’essere separati da questo sistema di cose è reso chiaro. Tutto questo dipende dall’uso della Parola di Dio. È una protezione contro l’immischiarsi in ciò che è errato. “Ma il cibo solido appartiene alle persone mature, a quelli che per mezzo dell’uso hanno le loro facoltà di percezione esercitate per distinguere il bene e il male”. (Ebr. 5:14) Quelli che apprezzano veramente i propri bisogni spirituali ottengono la felicità, come disse Gesù in Matteo 5:3. Apprezziamo come Geova ha cura dei nostri bisogni spirituali. Misuriamo i valori secondo la sua Parola e cogliamo le occasioni d’imparare di più. Riconosciamo con gratitudine la regolare vigile cura e protezione che dà ai suoi servitori. Il popolo di Geova si distingue dall’ingrato, irriconoscente genere umano descritto in II Timoteo 3:2.

24. In che modo la condotta di Esaù è un ammonimento?

24 Essere ingrati in questo giorno e in quest’epoca di grande luce spirituale è pericoloso. Ricordate Esaù e la sua mancanza di apprezzamento. Egli fu indifferente all’importanza del sacro provvedimento di Geova. Molti secoli dopo che Esaù era morto, il racconto di ciò che egli aveva fatto veniva ancora richiamato all’attenzione dei cristiani per esortarli ad apprezzare le cose sacre. In Ebrei 12:16, 17 Paolo scrisse: “Affinché non vi sia fornicatore né alcuno che non apprezzi le cose sacre, come Esaù, che in cambio di un pasto cedette i suoi diritti di primogenito. Poiché sapete che anche dopo, quando volle ereditare la benedizione, fu rigettato, poiché, sebbene premurosamente cercasse con lagrime un mutamento di mente, non trovò luogo per esso”.

25. Qual è la condotta saggia da seguire?

25 Pertanto, la condotta saggia è ora di avere a cuore e desiderare le cose sacre. Possiamo evitare la tristezza e le lagrime più tardi se ricordiamo Esaù e gli altri esempi delle Scritture. Attenetevi ai veri valori. Coltivate apprezzamento per essi. “Se continui a cercarlo come l’argento, e continui a scrutarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Geova e troverai la medesima conoscenza di Dio”. (Prov. 2:4, 5) Questa è una dichiarazione positiva. Se continuiamo a cercare, apprezziamo i valori e ci è assicurato da Geova che comprenderemo, e troveremo la medesima conoscenza di Dio. Mentre facciamo questo abbiamo l’eccellente opportunità di edificare in altri maggiore apprezzamento per le cose sacre mentre noi stessi prestiamo attenzione a Geova. “Chi è saggio? Egli osserverà queste cose e si mostrerà attento verso gli atti di amorevole benignità di Geova. Oh rendano grazie a Geova per la sua amorevole benignità e per le sue meravigliose opere a favore dei figli degli uomini”. — Sal. 107:43, 31.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi