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  • La Trinità prende forma nei credi

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  • La Trinità prende forma nei credi
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
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  • SCONOSCIUTA AI PRIMI UOMINI DELLA CHIESA
  • IL CREDO DEGLI APOSTOLI
  • IL CREDO NICENO
  • IL CREDO ATANASIANO
  • ACCETTATO ESTESAMENTE
  • CONCETTO NON SCRITTURALE
  • Parte IV: Quando e come si sviluppò la dottrina della Trinità?
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    Dovreste credere nella Trinità?
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
w70 1/1 pp. 5-8

La Trinità prende forma nei credi

PROBABILMENTE la maggioranza degli odierni frequentatori di chiesa credono che Gesù Cristo e i suoi apostoli dessero origine alla dottrina della Trinità. Comunque, il prof. E. Washburn Hopkins, nel suo libro Origin and Evolution of Religion, a pagina 336 spiega: “La dottrina della trinità fu evidentemente sconosciuta a Gesù e a Paolo; ad ogni modo, non ne dicono nulla”. Non formularono nessun credo per definire la Trinità.

Il fatto è che la parola “trinità” non ricorre neppure una volta nella Sacra Bibbia. Né si trovano nella Bibbia espressioni come “un solo Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo”, o “una sostanza col Padre”. Al contrario, la Bibbia parla di Cristo come del “principio della creazione di Dio”, e dice che “il capo del Cristo è Dio”. (Riv. 3:14; 1 Cor. 11:3) Pertanto, la New Catholic Encyclopedia dice della Trinità: “Come abbiamo già visto, non è direttamente e immediatamente la parola di Dio”. — Volume 14, pagina 304.

SCONOSCIUTA AI PRIMI UOMINI DELLA CHIESA

Né il concetto di ‘tre persone in un Dio’ sorse immediatamente dopo la morte di Gesù e dei suoi apostoli. Questo viene notato dal professore episcopale di storia ecclesiastica James Arthur Muller, che scrive: “Questa mancanza di una dottrina formulata della Trinità rispecchia il pensiero teologico del secondo secolo. Nelle opere di Giustino Martire, che scrisse verso il 150 d.C., è messa in risalto la preesistenza del Figlio, eppure nella relazione col Padre si parla di Lui come ‘al secondo posto’”. — Creeds and Loyalty, pagina 9.

Anche verso la fine del secondo secolo l’eminente ecclesiastico Ireneo parlò di Cristo come essendo subordinato a Dio, non uguale a lui. — Si veda Irenaeus Against Heresies, Libro 2, capitolo 28, sezione 8.

Pertanto la Trinità fu sconosciuta ai primi uomini della chiesa. In effetti fu 400 anni o più dopo la morte di Cristo che venne infine formulato il concetto di ‘tre persone in un Dio’ da uomini che l’introdussero nella chiesa.

IL CREDO DEGLI APOSTOLI

“Ma”, obietterà qualcuno, “non composero gli apostoli stessi il Credo degli Apostoli? E non insegna questo credo la Trinità?”

Che i dodici apostoli scrivessero questo credo fu insegnato per secoli, e fu devotamente creduto. Ma questa asserzione è stata dimostrata falsa. In effetti, l’evidenza rivela che il “Credo degli Apostoli” fu formulato da uomini vissuti centinaia d’anni dopo!

The Faith of Christendom, raccolta di documenti di credi e confessioni, edito da B. A. Gerrish, osserva: “Lungi dall’essere composto dagli Apostoli in persona, non abbiamo dunque ragione di supporre che il Credo che porta il loro titolo comparisse meno di cinquecent’anni dopo il loro tempo”. Esaminate il Credo degli Apostoli, esposto di seguito:

“Io credo in Dio Padre Onnipotente, Fattore del cielo e della terra, e in Gesù Cristo suo unico Figlio nostro Signore, che fu concepito di Spirito Santo; nacque da Maria Vergine; soffrì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito; discese all’inferno; il terzo giorno risuscitò dai morti, salì al cielo, e siede alla destra di Dio Padre Onnipotente; di lì ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo; nella santa Chiesa Cattolica, nella comunione dei santi; nel perdono dei peccati; nella risurrezione del corpo; e nella vita eterna. Amen”.a

Potete vedere che lì non si dice nulla del fatto che Dio, Gesù Cristo e lo Spirito Santo siano “un solo Dio”. Comunque, negli anni in cui venne formulato il Credo degli Apostoli sorse grande controversia intorno alla natura di Cristo. Qual era esattamente la sua relazione con Dio? Fu egli inferiore a Dio e distinto da lui, oppure Gesù fu Dio stesso?

IL CREDO NICENO

Verso il quarto secolo alcuni ecclesiastici, compreso il giovane arcidiacono Atanasio, sostenevano che Gesù e Dio fossero una sola e medesima persona. D’altra parte, uomini come il presbitero Ario si attenevano all’atteggiamento biblico che Gesù fu creato da Dio ed era subordinato al Padre suo. Nel 325 E.V. fu convocato un concilio della chiesa dall’imperatore romano Costantino, che venne tenuto a Nicea, in Asia Minore, per decidere tali controversie. A questo concilio l’imperatore pagano Costantino sostenne la parte di Atanasio. Perciò, le vedute espresse da Ario, benché fermamente basate sulla Bibbia, furono dichiarate eretiche.

Seguirono quindi ‘esperimenti di parole e affinamento di frasi’ per ideare un credo da usare come strumento contro quelli che sostenevano che Cristo avesse avuto un principio e non fosse della stessa sostanza del Padre. Nella sua forma originaria, il Credo Niceno ebbe chiaramente l’intenzione di combattere l’atteggiamento di Ario. Terminava con questa dichiarazione, che in seguito fu tolta dal credo:

“Ma quelli che dicono che un tempo egli non era; o che non era prima d’essere generato; o che fu fatto da ciò che non esisteva; o che afferma che il Figlio di Dio sia di qualsiasi altra sostanza o essenza, o creato, o variabile, o mutevole, tali persone la Chiesa Cattolica e Apostolica anatematizza [maledice]”.

Pure degno di nota è il fatto che il credo originale redatto a Nicea non attribuì una personalità allo Spirito Santo. Comunque, aggiunte posteriori, che si crede fossero fatte al Concilio di Costantinopoli nel 381 E.V., gliela attribuirono. Il credo, redatto a Nicea nel 325 E.V., con le sue posteriori modifiche, fu tramandato nella storia come Credo Niceno. Dice quanto segue:

“Io credo in un solo Dio Padre Onnipotente, Fattore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili: E in un solo Signore Gesù Cristo, l’unigenito Figlio di Dio, generato dal Padre suo prima di tutti i mondi; Dio di Dio, Luce di Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non fatto, di una sola sostanza col Padre; mediante cui furono fatte tutte le cose; Che scese dal cielo per noi uomini e per la nostra salvezza, e fu incarnato mediante lo Spirito Santo in Maria Vergine, e fu fatto uomo, e fu crocifisso pure per noi sotto Ponzio Pilato, patì e fu sepolto; e il terzo giorno sorse di nuovo, secondo le Scritture; e salì al cielo, e siede alla destra del Padre. E tornerà di nuovo con gloria a giudicare i vivi e i morti il cui regno non avrà fine. E credo nello Spirito Santo Signore e Datore di Vita, che procede dal Padre e dal Figlio, che insieme col Padre e col Figlio è adorato e glorificato, che parlò per mezzo del profeti. E credo in una sola Chiesa cattolica e apostolica. Riconosco un solo battesimo per la remissione dei peccati; e attendo la risurrezione dei morti, e la vita del mondo che ha da venire. Amen”.

Dopo aver letto attentamente il Credo Niceno, è interessante notare che la Trinità non vi è ancora completamente definita. Si asserisce che il Padre e il Figlio siano della stessa sostanza, e lo Spirito Santo è detto “Signore e Datore di vita”, ma non è detto che questi tre siano “un solo Dio”. Dovevano esserci ulteriori ‘esperimenti di parole e affinamento di frasi’.

IL CREDO ATANASIANO

Nel Credo Atanasiano la Trinità fu infine definita. Come ricorderete, Atanasio era il giovane arcidiacono che sostenne in maniera preminente le vedute esposte nel Credo Niceno. Compose egli pure il credo che porta il suo nome?

Questo è ciò che si credette per secoli, ma è stato decisamente dimostrato falso. The Faith of Christendom osserva a pagina 61: “L’attribuzione del Credo ad Atanasio fu dimostrata falsa nel diciassettesimo secolo dallo studioso olandese G. J. Voss. In base all’evidenza interna si afferma che il documento si può far risalire al periodo fra il 381 e il 428 d.C.”

Comunque, non c’è nessuna evidenza certa che il credo abbia una data così antica. Infatti, non si fa riferimento ad esso in forma completa che centinaia d’anni dopo! Pertanto, John J. Moment, nel suo libro sui credi, dichiara apertamente: “Atanasio era morto da cinquecento anni quando esso comparve”. (We Believe, pagina 118) Osservate come il Credo Atanasiano definisce la Trinità:

“. . . adoriamo solo Dio nella Trinità, e la Trinità nell’Unità; né confusione delle persone, né divisione della sostanza. Poiché c’è una sola persona del Padre, un’altra del Figlio, e un’altra dello Spirito Santo. Ma la Divinità del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo è tutt’una: la gloria uguale, la maestà coeterna. Com’è il Padre, così è il Figlio, e così è lo Spirito Santo. Il Padre increato, il Figlio increato, e lo Spirito Santo increato. Il Padre inconcepibile, il Figlio inconcepibile, e lo Spirito Santo inconcepibile. Il Padre eterno, il Figlio eterno, e lo Spirito Santo eterno. E tuttavia non sono tre eterni, ma un solo eterno. Come anche non vi sono tre inconcepibili, né tre increati, ma un solo increato, e un solo inconcepibile.

“Similmente il Padre è onnipotente, il Figlio onnipotente, e lo Spirito Santo onnipotente. E tuttavia non ci sono tre onnipotenti, ma un solo onnipotente. Così il Padre è Dio, il Figlio è Dio, e lo Spirito Santo è Dio. E tuttavia non ci sono tre Dèi, ma un solo Dio. Similmente il Padre è Signore, il Figlio Signore, e lo Spirito Santo Signore. E tuttavia non ci sono tre Signori, ma un solo Signore. Poiché come siamo costretti dalla verità cristiana a riconoscere ogni persona di per se stessa quale Dio e Signore, così ci è proibito dalla religione cattolica dire che ci sono tre Dèi e tre Signori.

“Il Padre non è fatto da nessuno, né creato né generato. Il Figlio è solo dal Padre; non fatto, non creato, ma generato. Lo Spirito Santo è dal Padre e dal Figlio, né fatto, né creato, né generato, ma procedente. C’è dunque un solo Padre, non tre Padri; un solo Figlio, non tre Figli; un solo Spirito Santo non tre Spiriti Santi. E in questa Trinità nessuno è prima dell’altro o dopo; nessuno è maggiore o minore dell’altro. Ma tutt’e tre le persone sono coeterne insieme, e coeguali. Così che in tutte le cose, com’è stato detto, l’Unità nella Trinità e la Trinità nell’Unità si deve adorare. Chi sarà salvato deve pertanto pensare della Trinità. . . .”

Quindi, molte centinaia d’anni dopo la morte di Gesù Cristo, fu infine formulata la dottrina della Trinità. Secondo le parole del teologo N. Leroy Norquist, gli uomini “sperimentarono parole, affinarono frasi, finché non ebbero definito la relazione delle tre ‘persone’ della Trinità in modo tale da poter dire infine: ‘Se non credi a questo non sei un vero credente’”.

In questo modo, perciò, fu formulato il concetto di Dio sostenuto ora nella maggioranza delle chiese.

ACCETTATO ESTESAMENTE

Forse, però, non credete che la vostra chiesa approvi realmente questi credi. È vero che c’è stata la tendenza a non tentare nemmeno d’insegnare ai parrocchiani l’imbarazzante concetto di Dio che propongono. Ma questo non significa che i credi siano stati rigettati dalle chiese. Al contrario, quasi tutte le chiese si attengono ancora al loro confuso concetto di Dio.

Che la Chiesa Cattolica Romana vi si attenga è chiaramente detto in The Catholic Encyclopedia sotto l’intestazione “Trinità”. Dopo aver citato una parte del Credo Atanasiano, dichiara: “Questo insegna la chiesa”.

La Chiesa d’Inghilterra pure accetta il Credo degli Apostoli, quello Niceno e quello Atanasiano. La Chiesa Episcopale Protestante pure l’accetta, spiegando che “intende tutt’altro che dipartirsi . . . in qualsiasi punto essenziale di dottrina” dalla Chiesa d’Inghilterra.

Anche i gruppi luterani accettano questi credi. La costituzione della Chiesa Luterana in America, Articolo II, sezione 4, dice: “Questa chiesa accetta il Credo degli Apostoli, quello Niceno e quello Atanasiano come vere dichiarazioni della fede della Chiesa”. Similmente, la costituzione della Chiesa Unita di Cristo dichiara: “Rivendica come sua propria la fede della Chiesa storica espressa negli antichi credi . . .”

I presbiteriani accettano il Credo Niceno, come l’accettano i principali gruppi metodisti. Queste religioni si attengono ufficialmente al concetto trinitario. Sebbene i gruppi battisti non accettino in genere i credi, il Segretario Generale Associato del Congresso Battista Americano osserva riguardo al Credo Atanasiano: “Ho fiducia che la maggioranza dei battisti americani sarebbero sostanzialmente d’accordo col suo contenuto”.

È vero che certe chiese della cristianità possono non approvare ufficialmente qualsiasi credo, tuttavia quasi tutti sostengono il dogma trinitario che da essi sorse. Pertanto John J. Moment scrisse riguardo al Credo Atanasiano nel suo libro We Believe: “Le sue stereotipate definizioni han continuato ad essere accettate nel protestantesimo, più o meno consapevolmente, come norma dell’ortodossia”.

CONCETTO NON SCRITTURALE

La Parola di Dio, comunque, è in diretta opposizione a questo concetto di ‘tre persone in un Dio’. La Bibbia dice che Dio è il “Re d’eternità”, ed è senza principio e senza fine. (1 Tim. 1:17; Sal. 90:2) Ma la Bibbia dice che, a differenza del suo Padre eterno, Gesù è “il principio della creazione di Dio”. (Riv. 3:14) Ulteriore prova che Gesù e Dio non sono l’unica e medesima persona o uguali si vede dal fatto che alla risurrezione di Gesù dai morti, “Dio l’ha esaltato a una posizione superiore”. (Filip. 2:9) Se, prima della sua esaltazione, Gesù fosse stato uguale a Dio, non avrebbe potuto essere esaltato ulteriormente, poiché ciò l’avrebbe reso superiore a Dio. Com’è evidente che la dottrina della Trinità non fu insegnata dai cristiani del primo secolo!

L’insegnamento della Bibbia è chiaro. Geova è l’Onnipotente Dio che ‘creò tutte le cose’. (Riv. 4:11) Gesù Cristo è il “Figlio di Dio”, non l’Onnipotente Dio stesso. (Luca 1:35) E lo spirito santo non è una persona ma è la forza attiva di Dio di cui le persone possono essere piene. (Atti 2:4) Giacché le chiese ovviamente non hanno insegnato queste verità bibliche, è essenziale, se desiderate piacere al vostro Creatore, che vi separiate completamente da tali organizzazioni religiose. — Riv. 18:4.

[Nota in calce]

a I credi, esposti in questo articolo, sono citati dalla Ciclopædia di M’Clintock e Strong, Volume 2, pagine 559-563.

[Immagine a pagina 6]

Costantino, imperatore romano pagano, nel 325 E.V. convocò a Nicea un concilio della chiesa. Vi favorì l’adozione del Credo Niceno col suo insegnamento della Trinità

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