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  • ‘Seguire attentamente le sue orme’

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  • ‘Seguire attentamente le sue orme’
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
w70 15/9 pp. 552-555

‘Seguire attentamente le sue orme’

Narrato da George J. Rowan

“HO UN libro pubblicato nel 1889 che spiega tutto di questa guerra e dice che sarebbe venuta nel 1914”. Così disse mio cognato nell’aprile del 1915 mentre parlavamo della situazione mondiale che allora peggiorava. Gli chiesi di vedere questo libro ed era Il tempo è vicino (inglese) di Charles Taze Russell, presidente fondatore della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Ne divorai subito il messaggio.

Vedendo che ero così preso da ciò che leggevo, mio cognato mi offrì questo libro e altri due dello stesso autore. Come fui felice dei loro tesori di conoscenza biblica! Li studiai tutti attentamente, cominciando dal Divin Piano delle Età (inglese). Non essendo stato indottrinato in alcun falso insegnamento della cristianità, la mia mente era aperta ai fatti e al ragionamento biblico.

Ero e sono ancora un lettore lento, avendo solo un’istruzione limitata, per cui ci volle tempo. Ma sin dal principio fui sicuro di aver trovato la verità intorno alla Bibbia. Scrissi alla sede della Società Torre di Guardia a Melbourne e ottenni tutti gli altri libri e opere bibliche di consultazione disponibili. In due anni lessi tutt’e sei gli “Studi sulle Scritture” del pastore Russell. Che banchetto spirituale! E pensare che il perfetto Creatore offriva la vita celeste a coloro che modellavano la loro vita secondo l’immagine del suo proprio Figlio! — Rom. 8:29.

Ma chi ero io per aspirare a tale gloriosa meta? Nacqui nel dicembre del 1888 a Gleniffer sul fiume Bellinger, nella Nuova Galles del Sud, in Australia. Abitavamo in una fattoria con cascina, e lì rimasi fino a venticinque anni. Dal novembre del 1913 fino a quando cominciai a interessarmi vivamente delle Scritture e successivamente feci il manovratore di tram a Sydney. Ma ora avveniva un grande cambiamento nella mia vita.

L’INIZIO DELLA CORSA

Una mattina del febbraio 1917, mentre conversavo con un uomo che viaggiava sul tram, cominciai a dirgli ciò che avevo imparato dalla Bibbia. Gesù Cristo aveva riferito ai suoi discepoli le cose udite dal Padre suo. Come potevo fare a meno di dire ciò che imparavo? Ebbene, quest’uomo era uno Studente Biblico (come si chiamavano allora i testimoni di Geova) e mi invitò ad assistere a uno studio in gruppo. Immaginate la mia gioia di trovare altri cinquanta coi quali studiare e considerare le preziose verità. Da allora in poi non ho mai guardato indietro. Più studiavo, più la verità diventava preziosa, più volevo seguire le orme di Gesù.

Ci fu poi la pubblicazione del Il Mistero Compiuto (inglese). Questo libro suscitò molta controversia. Era per certo una schietta condanna della falsa religione! Sebbene alcuni si sentissero timorosi all’idea di distribuirlo al pubblico, volli partecipare distribuendone il maggior numero possibile di copie. Avevamo studiato intorno a “Babilonia la Grande” e ora avevamo l’occasione di partecipare all’opera di smascherare ciò che la Bibbia chiamava la “grande meretrice”. Anche Gesù aveva smascherato la falsa religione durante il suo ministero. I suoi seguaci non potevano fare di meno. — Riv. 17:1, 5.

A suo tempo ricevetti cinquanta copie di questo libro tanto discusso ed ebbi il privilegio di organizzare la distribuzione di casa in casa da parte di alcuni intrepidi nei giorni di fine settimana. Fui battezzato nell’ottobre di quello stesso anno, il 1917. Ora ero obbligato a conformare la mia vita al perfetto esempio dato da Gesù. Il nostro piccolo numero aveva tutta la città di Sydney come territorio in quei giorni. Era davvero territorio “vergine”, con meravigliose occasioni di destare interesse. Qui a Sydney c’è ancora un “pioniere” o predicatore in servizio continuo della buona notizia del Regno a cui ebbi il privilegio di portare la prima illuminante pubblicazione biblica che ricevette.

LASCIAI TUTTO PER SEGUIRE

Più e più volte mi tornarono alla mente queste parole de Il Divin Piano delle Età:

“L’ottenere questa conoscenza e questa forza, che Dio si propone così di provvedere a ciascuno che corre per il premio celeste, metterà sicuramente alla prova la sincerità della vostra [dedicazione]. Avete [dedicato] tutto il vostro tempo, tutti i vostri talenti, al Signore; ora la domanda è: Quanto di esso date? . . . Ma non pensate che il dare finisca con il dare a questo studio il tempo e l’energia necessari; non sarà così. La sincerità della vostra rinuncia sarà messa alla prova pienamente . . . Se esaminate con diligenza la Parola di Dio e ne ricevete le verità in un cuore buono, onesto [dedicato], genererà in voi tale amore verso Dio . . . e tale desiderio di dire la buona novella, di predicare il vangelo, che diverrà poi il tema predominante nella vostra vita”.

Nell’autunno del 1918 lasciai il lavoro secolare e disposi di iniziare l’opera di predicazione in servizio continuo a Melbourne. Il mio compagno aveva un carrozzone trainato da un cavallo e io avevo la bicicletta. Andavamo in territorio rurale, accampandoci ovunque ci sorprendesse la notte. Il primo giorno non distribuimmo nulla! Ma non dimenticherò mai l’emozione provata il giorno dopo, quando, con un vigoroso sforzo per vincere il nervosismo iniziale, lasciai quella prima serie di libri a qualcuno che realmente s’interessava della Bibbia!

Quindi tornammo a Melbourne per un congresso al Tabernacolo, nostro luogo di raduno adiacente alla sede filiale della Società. Che gioia incontrare circa cento Testimoni di ogni parte del paese e associarci insieme per quattro giorni! Avevamo molto in comune, specialmente l’ardente desiderio di imparare di più intorno all’esempio di Gesù e seguirlo.

Nel 1920 avemmo la prima visita di un “pellegrino” o rappresentante della Società di Brooklyn, New York. Fece il giro di tutte le maggiori città dell’Australia, pronunciando il discorso “Milioni ora viventi non morranno mai”. Fu per me di vero incentivo partecipare all’opera di annunciare le conferenze e udire i suoi discorsi spirituali nella locale congregazione. Era proprio l’incoraggiamento di cui avevo bisogno per continuare il ministero di predicazione in servizio continuo. Per perseverare nella corsa della vita si devono tenere gli occhi rivolti al perfetto esempio, Gesù. — Ebr. 12:1, 2.

MOLTI FELICI RICORDI

Nel 1922 fui invitato a servire alla sede filiale della Società, allora a Melbourne, e lì rimasi tre anni. Poi, nel 1925, mi sposai, e mia moglie e io continuammo la predicazione come pionieri nell’area di Sydney. Passarono undici anni e ancora una volta fui invitato con mia moglie a prestare servizio alla sede filiale australiana, ora trasferita a Sydney. Era ora divenuto d’attualità l’uso di grammofoni e dischi e uno dei miei lavori fu quello di fare centinaia di cassette e montare gli apparecchi che i Testimoni avrebbero usato nel campo.

Ricordo che un giorno dissi al servitore responsabile della sede filiale: “Hai mai pensato di dare testimonianza agli uomini che sono sulle navi?” “Penso che sarebbe una buona idea”, rispose. “Prova e fammi sapere come va”. Ebbene, feci proprio così e nel 1946 cominciai quando mia moglie ed io riprendemmo il ministero di pionieri.

Da quel tempo le navi sono state il mio principale campo di attività. Mi feci un dovere di studiare come si viveva sulle navi e come dovevo parlare e agire per fare in modo che il messaggio del Regno fosse accolto sulle navi. Ritenni necessario ottenere due permessi dalle autorità della marina mercantile ed essi mi davano diritto di salire “su tutte le navi in ogni tempo”. Finora ho avuto il privilegio di dare testimonianza su più di 12.000 navi di ogni nazionalità, e l’opera diventa ogni giorno più interessante.

Ho avuto il privilegio di osservare i frutti di questo servizio. Conosco parecchi marinai che sono diventati dedicati servitori di Geova. Altri accettano subito la letteratura, e poi la volta successiva che arrivano lì si fanno altre discussioni, forse iniziando anche uno studio biblico. Approssimativamente la quantità di Bibbie e letteratura biblica che ho distribuito agli uomini sulle navi è stata di 6.000 libri rilegati, 6.000 opuscoli e 20.300 riviste. Per certo un mucchio di testimonianza!

Nei miei anni di servizio continuo ho dedicato molte migliaia di ore alla testimonianza, e, ripensandoci, è meraviglioso considerare com’è passato in fretta il tempo. Inoltre, è stato molto soddisfacente vedere alcuni che ho aiutato aspirare a maggiori privilegi di servizio, addestrare a loro volta altri, e divenire sorveglianti in molte parti del campo. Naturalmente, è Geova a dare la crescita finché piantiamo e innaffiamo fedelmente.

Ora sono passati più di cinquantun anni da che cominciai a servire del continuo gli interessi del Regno. Ho avuto molte prove e gravi difficoltà, alcune da fonti inaspettate, ma mi sono duramente sforzato d’impedire che qualche sentimento personale influisse sfavorevolmente sul mio leale amore verso il nostro Padre celeste e sulla mia risoluzione di continuare a conformarmi all’immagine del suo caro Figlio. Salmo 91:4 mi ha recato grande assicurazione in qualsiasi circostanza.

Mia moglie e io abbiamo preziosi ricordi delle meravigliose assemblee internazionali del 1958 e del 1969. L’assemblea del 1958 nello Yankee Stadium, a New York, realizzò un desiderio che nutrivo da oltre trent’anni, conoscere da vicino le disposizioni teocratiche alla sede centrale di Brooklyn e incontrare alcuni degli anziani i cui discorsi avevamo letto per anni nei Resoconti sui Congressi. Naturalmente, in tutti questi anni, non avevo mai dubitato che Geova impiegava grandemente la Società Torre di Guardia in relazione al suo benevolo proposito di far predicare in tutto il mondo la “buona notizia”.

Le Assemblee “Pace in terra” sono state indimenticabili. Fummo pieni di gioia potendovi assistere nel 1969 ad Auckland e a Suva nonché a Melbourne. Immaginate i nostri sentimenti nel paragonare i 25.837 presenti nei Locali dell’Esposizione di Melbourne col centinaio di persone radunate nella stessa città nel 1918! I soggetti presentati dal podio furono istruttivi e stimolanti, specialmente nel mostrarci come dobbiamo vivere e servire nel “tempo della fine” di questo condannato sistema di cose. E che gioia incontrare conservi Testimoni di luoghi vicini e lontani e incitarci gli uni gli altri a compiere opere di fede ancora maggiori nei giorni avvenire!

Fu per certo mediante lo spirito di Geova che quelle assemblee furono preparate e tenute con successo! In realtà, come risultato possiamo aspettarci un afflusso ancora maggiore di uomini e donne timorati di Dio nell’organizzazione che Geova impiega in modo così notevole alla sua propria lode! Da parte nostra, siamo decisi, col Suo aiuto, a continuare ad annunciare ad altri il meraviglioso messaggio di vita. Geova ci ha dato ulteriore forza.

CAMPO PRODUTTIVO

Ora che sono tornato nel mio territorio, ho alcune meravigliose esperienze fra i marinai. Spesso penso a come anche Gesù ebbe molto a che fare con gli uomini che lavoravano sulle barche, scegliendo perfino alcuni suoi apostoli di fra loro. In un caso avevo lasciato a un uomo il libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, e quando dopo due o tre settimane tornai, mentre camminavo sulla passerella egli gridò: “George, sei proprio l’uomo che desideravo vedere. È stato il libro più interessante che avessi mai letto. Fammi vedere quanti altri ne hai come quello”.

Un altro uomo che aveva ricevuto da me il libro Paradiso disse, quando tornai: “Quando ho letto quel libro ho sentito che avevo trovato la verità. Mi ha pienamente convinto. Voglio altri libri che mi aiutino a fare la volontà di Dio, affinché ottenga la vita”.

Un altro ancora che aveva preso libri e riviste per circa diciotto mesi disse: “George, se io non vado fino al punto di fare la volontà di Dio e dedicare la mia vita a lui, so che finirò con questo vecchio sistema di cose nella distruzione”. Quindi chiese come poteva dare testimonianza a bordo della nave come facevo io. Gli suggerii di tenere una piccola provvista di letteratura nella sua cabina e di parlare agli uomini all’ora del pranzo e in altri momenti liberi. Ora ha preso un permesso di tre mesi per studiare e dedicare la sua vita a Dio prima di tornare sulla nave.

Ci sono almeno tre primi camerieri di bordo che s’interessano e mi invitano ad accettare la loro ospitalità ogni volta che la loro nave getta l’àncora lì. Un capitano prende regolarmente le riviste ed è sempre felice di avermi come suo ospite. Alcuni di quelli che ho conosciuti si sono anche tenuti in contatto per corrispondenza. Le esperienze che abbiamo mi ricordano le parole scritte in Ecclesiaste 11:1: “Manda il tuo pane sulla superficie delle acque, poiché nel corso di molti giorni lo ritroverai”. Sembra così appropriato quando si tiene presente che nelle Scritture le “acque” simboleggiano spesso “popoli”.

È pure appropriato menzionare qui il nostro apprezzamento per il fedele, intrepido servizio compiuto dai tre presidenti della Società, C. T. Russell, J. F. Rutherford e N. H. Knorr. Mentre essi, insieme a diligenti associati, hanno compiuto la volontà del Signore servendo a suo tempo il cibo spirituale all’intero corpo dei servitori di Dio sulla terra, sono stati e sono di vera ispirazione per noi. — Matt. 24:45-47.

Ora a ottantun anni di età, mentre lavoro nonostante varie infermità fisiche, vorrei esortare tutti quelli che ne sono in grado a intraprendere l’attività di predicazione in servizio continuo e a continuarla finché possono. Ho tratto molta soddisfazione da ciò, sempre prestando ascolto al rammemoratore dell’apostolo Pietro: “A questa condotta foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, onde seguiate attentamente le sue orme”. (1 Piet. 2:21) Con l’aiuto di Geova intendo continuare questo servizio, riservando le mie diminuite energie alla lode di Colui che ci provvide il suo proprio Figlio come sacrificio per i nostri peccati e come Modello di devozione verso l’Iddio suo e Iddio nostro.

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