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  • Potete rendere profittevole il vostro tempo libero?

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  • Potete rendere profittevole il vostro tempo libero?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
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  • BISOGNO DI CAMBIAMENTO
  • APPLICAZIONE DI UN PROVERBIO
  • UN ESEMPIO MODERNO
  • CHE COSA SI PUÒ FARE?
  • QUANDO UN GRUPPO SI RIUNISCE
  • I TEMPI DIFFICILI RICHIEDONO CAUTELA
  • Tenete lo svago al giusto posto
    Il ministero del Regno 2001
  • Per divertirsi fanno di tutto
    Svegliatevi! 1980
  • Tempo libero
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
  • Svago che ristora veramente
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
w73 1/11 pp. 665-669

Potete rendere profittevole il vostro tempo libero?

TEMPO libero! Quando udite queste parole forse pensate a riposarvi, o a fare qualche cosa che avevate rimandata. Oppure potete avere idee sul modo di trascorrere il tempo per divertirvi e distrarvi. Ma, anche se il pensiero presenta una prospettiva piuttosto allettante, il tempo libero può dare risultati nocivi.

Perché? Perché, come spiega la Bibbia, “l’inclinazione dell’uomo è malvagia sin dalla sua giovinezza”. (Gen. 8:21) Se non ci si mantiene entro i limiti dei buoni princìpi, ci si può logorare durante il tempo libero. Questo non significa che non si dovrebbe godere pienamente del proprio tempo libero. Si dovrebbe goderne. Ma non si dovrebbe provare in seguito un senso di disgusto o di rammarico per il tempo sprecato o speso male.

Chi consulta la Bibbia per i problemi della vita è protetto ricordando le parole dell’apostolo Paolo: “Sia che mangiate o che beviate o che facciate qualsiasi altra cosa, fate ogni cosa alla gloria di Dio”. (1 Cor. 10:31) Egli scrisse pure: “Perseguiamo le cose che contribuiscono alla pace e le cose che sono reciprocamente edificanti”. (Rom. 14:19) Queste scritture forniscono eccellenti norme mediante cui giudicare se la persona trascorre il suo tempo in modo utile. Questo non richiede d’essere di mente ristretta o fanatici, divenendo incapaci di trovare il tempo di parlare su qualsiasi soggetto che non sia la Bibbia. Né esclude che si godano le cose provvedute da Dio entro i limiti da lui stabiliti. (1 Tim. 4:4) Dio fece l’uomo con la capacità di provare piacere nella buona compagnia. L’uomo ha anche la capacità di provar piacere nella bellezza e nelle arti e nei molteplici aspetti di questa sorprendente terra, che Dio ha data all’uomo come sua dimora. Il Figlio stesso di Dio non condannò il godimento di cose che recano piacere. A una festa nuziale in Galilea, ricorderete, fece un miracolo che fornì una nuova provvista del migliore vino, il quale, dice la Bibbia, “fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale”. — Sal. 104:15; Giov. 2:3-11.

BISOGNO DI CAMBIAMENTO

Oggi la maggioranza delle persone ha ogni settimana uno o due giorni liberi dal lavoro secolare. Ci sono anche le sere. Chi ha tutte le sere occupate a svolgere un secondo lavoro si priva di un’importante parte della vita. E, se ha famiglia, la priva di un importantissimo aspetto della vita familiare. Se le circostanze lo permettono, è molto meglio avere tempo libero per le cose edificanti che possedere molte cose materiali.

Lo svago più profittevole consiste non tanto nel non far nulla o nel divertirsi puramente. È un cambiamento di ritmo o di attività, particolarmente un cambiamento che edifica la persona in una fase della sua vita a cui di solito dedica poco tempo e attenzione. Ognuno ha bisogno di equilibrio, e il tempo libero dovrebbe essere impiegato al fine di pervenire a una vita e a una personalità equilibrate.

APPLICAZIONE DI UN PROVERBIO

Nell’antico Israele la maggior parte delle persone lavoravano nei campi; alcuni facevano affari o avevano un mestiere. I proverbi del re Salomone contenevano consigli per Israele in ogni campo della vita. Essi erano in effetti gli ispirati consigli di Dio per il popolo. Uno di questi proverbi dichiara: “Prepara il tuo lavoro di fuori, e appróntatelo nel campo. Devi poi edificare anche la tua casa”. (Prov. 24:27) Questo proverbio mostra che la responsabilità dell’uomo è prima quella di fare il suo lavoro, con cui provvederà le cose necessarie e sicurezza alla famiglia, quindi di prestare attenzione alla casa stessa.

Quindi in Israele si trascorrevano ogni giorno lunghe ore nei campi, eccetto di sabato. Questo giorno di riposo era generalmente impiegato a considerare e a insegnare la legge di Dio. Il padre impiegava il tempo anche per altri scopi. Fra questi c’erano i viaggi a Gerusalemme per le feste, il tempo trascorso nelle feste della vendemmia e della mietitura, matrimoni e altre attività, tutte cose istruttive e ricreative.

I princìpi degli ispirati proverbi, giacché riguardano la natura umana, che non cambia, si possono applicare alla società moderna. È vero che tutti sono sottoposti a maggiore tensione e sforzi, ma in genere hanno più tempo libero. Il ritmo e la tensione della nostra giornata saranno molto meno oppressivi e la vita sarà molto più ristorata e piacevole se, dopo aver dedicato tempo nel “campo”, sia che si tratti di un podere o di una fabbrica o del mondo commerciale, si dedicherà il tempo che rimane a ‘edificare la propria casa’.

Un’esigenza principale è d’interessarsi sinceramente del benessere dei figli e della loro edificazione, così che i figli siano in grado di affrontare e risolvere i problemi della vita. Perciò quando si è liberi dal lavoro si può dedicare il tempo prima alle conversazioni familiari, esaminando questioni d’ogni specie. Allora i problemi, quando sorgeranno, saranno menzionati più liberamente e potranno essere esaminati e risolti o corretti.

Il padre può stabilire la giusta relazione con suo figlio facendolo lavorare con lui quando, nel tempo libero dal lavoro secolare, fa riparazioni in casa o all’auto, o quando taglia l’erba del prato. Fate effettivamente partecipare il ragazzo al lavoro; in questo modo impara ad essere un vero uomo. Similmente, la madre può disporre le cose così che la figlia faccia insieme a lei le faccende necessarie nella casa. Con questo addestramento la figlia diventerà una vera donna.

UN ESEMPIO MODERNO

Coloro che accettano la Bibbia come Parola di Dio e si sforzano di seguirne la guida conoscono il modo più semplice e più diretto di aiutare i loro figli con la piena certezza di fare le cose giuste. Nello stesso tempo usano il loro tempo libero nel modo più piacevole e soddisfacente. Come mai? Per fare un’utile illustrazione, esaminiamo in breve l’esempio dato dai testimoni di Geova. Sono persone che hanno gli stessi problemi che si presentano a tutti in questa epoca dove tutto si svolge a ritmo accelerato. Ma osservandoli si riscontra che per loro queste cose non sono eccessivamente gravose. La maggioranza di essi si rifiuta di preoccuparsi tanto di fare denaro da sacrificare tutto il tempo libero. Essi fanno in modo da riservare tale tempo.

La ragione è che queste persone si sono rivolte alla Bibbia per esaminare la speranza che essa offre. Dal suo studio si sono convinti che il Creatore, che è realmente il padrone di tutto il genere umano, ha il meraviglioso proposito di recare liberazione e vita per mezzo del suo regno messianico. Perciò ritengono di dovergli completa devozione, di dover effettivamente impiegare tutto il loro tempo in qualche modo utile entro i limiti delle sue disposizioni.

Questi cristiani apprendono dalla Bibbia che il servizio di Dio richiede in gran parte di comunicare con altri. Questa è in verità la più piacevole occupazione che Dio abbia provveduta al genere umano. Comunicando cose buone, si prova un piacere incomparabile, e la gioia che ne deriva dura anche dopo che la conversazione è terminata, perché edifica.

Normalmente i testimoni di Geova dispongono di dedicare buona parte del loro tempo libero al ministero della Parola. Questo significa che impiegano il loro tempo libero dal lavoro, spesso il sabato pomeriggio e la domenica, a parlare ad altri della Bibbia, dei suoi princìpi, e della speranza per il genere umano offerta dal regno di Dio. Non si limitano a parlarne ai loro amici e alla loro famiglia, ma ne parlano alle persone del loro quartiere, visitandole nelle loro case. Conducono con sé i loro figli. Si tengono studi biblici nelle case delle persone interessate, spesso in altre ore libere, come la sera.

Un fatto interessante e degno di nota è che, intervistandone molti, non se n’è mai sentito uno dire che, dopo aver dedicato alcune ore a questa occupazione, pensava di aver sprecato il suo tempo, anche se vi aveva dedicato tutte le sue ore libere di quella giornata. E migliaia di persone a cui i testimoni di Geova hanno dedicato tempo per considerare e studiare la Bibbia in questo modo la pensano nella stessa maniera, benché abbian sacrificato un’ora del loro tempo libero ogni settimana. — Matt. 11:29, 30.

Ma lo studio e le conversazioni bibliche nonché la partecipazione alle adunanze di congregazione non prendono ai testimoni di Geova tutto il loro tempo libero. Essi dedicano certi periodi di tempo libero al completo svago, e buona parte d’esso insieme alla famiglia e agli amici. Fanno questo in vari modi. Forse si tratta di pranzare insieme. Può darsi che vadano a fare una merenda all’aperto o una scampagnata, o che si rechino a visitare qualche vicino luogo interessante o centro ricreativo. Ha luogo un reciproco scambio di pensieri, sentimenti, idee ed esperienze che allevia il peso della vita quotidiana e incoraggia ed edifica. — Rom. 1:11, 12.

CHE COSA SI PUÒ FARE?

Tutti hanno bisogno di un po’ di tempo per rilassarsi in un modo che rechi loro vera gioia, e non si possono giudicare gli altri in quanto alla forma di svago che scelgono, finché esso non viola i giusti princìpi. Uno può dedicarsi a un passatempo, come intagliare legno, costruire una radio, dipingere, coltivare fiori, fare fotografie, cucire, ricamare, imparare un’altra lingua, ecc. Un altro dedicherà un po’ di tempo ad ascoltare buona musica, leggere, guardare la TV, fare una passeggiata nei boschi, guardare le vetrine, o fare varie altre cose. Il solo riposare o dormire può a volte essere la cosa migliore.

Quello che piace a uno può sembrare uno spreco di tempo a un altro. Ciò nondimeno, se per lui è distensivo e utile, e non esagera, ma vi si dedica con moderazione ed equilibrio, non si dovrebbe condannare.

L’apostolo Paolo considera certe cose, come il mangiare o non mangiare certi cibi, e l’osservanza di un certo giorno come giorno di riposo o come giorno comune. Quindi dice a quelli che giudicavano secondo le loro idee o opinioni personali: “Perché giudichi il tuo fratello? O anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? . . . ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio. Perciò non ci giudichiamo più gli uni gli altri, ma sia piuttosto questa la vostra decisione, di non mettere davanti al fratello pietra d’inciampo o causa per incespicare”. Se una persona pensa che per lei una cosa sia sbagliata, sarebbe sbagliata per lei, come specifica ulteriormente Paolo: “Solo se un uomo considera qualche cosa contaminata, per lui è contaminata”. — Rom. 14:10-14.

Al contrario, come prosegue a dire l’apostolo, non dovremmo insistere sul nostro “diritto” di fare qualche cosa che a noi personalmente piace se essa è per altri causa di turbamento o d’inciampo. Non possiamo giustamente scusarci dicendo che è “affar nostro”, se si tratta di qualcosa che non è realmente essenziale. Paolo consiglia: “È bene non mangiar carne né bere vino né fare alcuna cosa nella quale il tuo fratello inciampa”. — Rom. 14:21.

Ognuno farebbe bene a chiedersi: Rifletto abbastanza sul modo in cui uso il tempo libero? È sprecato? o serve a qualche scopo utile? Se dedico una serata a qualche forma di svago o divertimento, uso moderazione? o resto alzato fino a un’ora così tarda che il giorno dopo sono insonnolito e inefficiente? O, se è il sabato sera o una sera che precede un giorno in cui non lavoro, resto alzato a vedere una pellicola o uno spettacolo in TV a tarda ora, o a fare qualche altra cosa così che la mattina dopo devo dormire fino a tardi, perdendo in tal modo un po’ della parte migliore della giornata? Se la risposta è Sì, e specialmente se questo accade spesso, fate un uso poco equilibrato del tempo e dovreste fare un cambiamento. Se l’attività a cui vi siete dedicati era tale che vi lasciava un senso di vuoto, di insoddisfazione, e una certa colpevolezza per il tempo sprecato, ciò indicherebbe che dovete rivedere le vostre attività ricreative.

QUANDO UN GRUPPO SI RIUNISCE

Quando una famiglia, o due o tre famiglie si riuniscono insieme, possono fare le cose più svariate. È bene far partecipare i bambini e gli anziani alla conversazione o a ciò che si fa. Per quelli che amano la Bibbia, probabilmente la cosa più edificante e piacevole che ci sia è quella di leggere la Bibbia, leggendo ciascuno alcuni versetti a turno, quindi facendo domande e commentando le informazioni. I lettori di questa rivista o della sua compagna Svegliatevi! o di altre pubblicazioni della Torre di Guardia, proveranno piacere a leggere e considerare in modo simile le informazioni in esse contenute.

Ad alcuni piace fare giochi. Se si fanno giochi basati sulla Bibbia o d’altro genere, è meglio minimizzare lo spirito competitivo. Si evita così di dare importanza a uno o due del gruppo e di far sentire in imbarazzo o inferiori gli altri. A questo scopo, si possono scegliere giochi che non mettano in difficoltà nessuno. Le persone siano libere di esprimersi o di rimanere in silenzio. Le domande possono essere rivolte al gruppo anziché a un singolo individuo. Chi vuole parlare è libero di farlo; eppure tutti possono udire e imparare.

Una cosa importante da ricordare in ogni caso è che non dovremmo per nostro godimento rubare tempo ad altri, tempo che vorrebbero dedicare a qualche altra cosa. Tutti dovrebbero usare buon giudizio rispetto alla durata e alla frequenza delle visite. Di nuovo i proverbi consigliano saggiamente: “Rendi raro il tuo piede nella casa del tuo prossimo, affinché non ne abbia abbastanza di te e per certo ti odii”. — Prov. 25:17.

I TEMPI DIFFICILI RICHIEDONO CAUTELA

La Bibbia predisse i “tempi difficili” come uno dei segni degli “ultimi giorni” di questo sistema di cose in rapida decadenza. (2 Tim. 3:1) Vediamo un aumento di delinquenza e immoralità, insieme a pellicole e stampa pornografiche. È sempre più pericoloso trovarsi dove moltitudini si riuniscono per assistere a pellicole cinematografiche, manifestazioni sportive e altre forme mondane di divertimento. Non molto tempo fa fu scoperta una bomba in uno dei massimi teatri della città di New York. Rapine, aggressioni e anche tumulti minacciano coloro che sono presenti a tali raduni.

Benché esista questa situazione, il giovane che ha visto solo il modo di vivere di questi tempi difficili può trovare allettanti alcuni suoi divertimenti non convenzionali. Forse vorrà “godersela” pensando di condurre in seguito una vita più seria e posata. Chiunque nutra tali idee, dovrebbe seriamente valutare la sua attitudine secondo le parole dell’ispirato scrittore di Ecclesiaste, che consigliò: “Rallegrati, giovane, nella tua adolescenza, e ti faccia bene il tuo cuore nei giorni della tua gioventù, e cammina nelle vie del tuo cuore e nelle cose viste dai tuoi occhi. Ma sappi che a motivo di tutti questi il vero Dio ti porterà in giudizio”. — Eccl. 11:9.

I giovani hanno una naturale inclinazione al divertimento. Il cuore tende da quella parte. Dio, naturalmente, vuole che non solo i giovani, ma tutti, godano la vita. Ma Dio avverte specialmente i giovani che devono frenarsi. (2 Tim. 2:22) Se il piacere è sfrenato e si fanno cose che non sono buone, si dovrà rendere conto a Dio delle proprie azioni. In vista di ciò lo scrittore di Ecclesiaste continua:

“Rimuovi dunque la vessazione dal tuo cuore, e allontana la calamità dalla tua carne; poiché l’adolescenza e il rigoglio della vita sono vanità”. La gioventù è passeggera; non dura molto. In questo tempo evitate dunque gli abusi che porteranno alla dissolutezza, alla calamità e al disfavore di Dio. Scegliete ora lo svago e il piacere appropriati. — Eccl. 11:10.

Man mano che la varietà di buone pellicole, programmi televisivi e altre forme di svago tra cui scegliere diventa sempre più ristretta, sia giovani che vecchi devono stare sempre più attenti. Benché sembri un paradosso, questa situazione è per il bene del cristiano. Essa tende a far volgere la sua mente in maniera più esclusiva verso le cose fondamentali che recano soddisfazione e ricompensa. Sì, lo spinge a fare “ogni cosa alla gloria di Dio”, nello stesso tempo edificando e contribuendo alla pace.

“Non si udrà più la violenza nel tuo paese, la spoliazione o l’abbattimento entro le tue linee di confine. E per certo chiamerai le tue proprie mura Salvezza e le tue porte Lode. Il sole non ti sarà più luce di giorno, e per fulgore la luna stessa non ti darà più luce. E Geova ti deve divenire una luce di durata indefinita, e il tuo Dio la tua bellezza. Il tuo sole non tramonterà più, né la tua luna decrescerà; poiché Geova stesso ti diverrà una luce di durata indefinita, e i giorni del tuo lutto saranno giunti a compimento. E in quanto al tuo popolo, saranno tutti giusti; a tempo indefinito avranno possesso del paese, germoglio della mia piantagione, opera delle mie mani, perché io sia abbellito. Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”. — Isa. 60:18-22.

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