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  • Domande dai lettori (2)
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
w74 1/10 pp. 605-607

Domande dai lettori

● Secondo Pietro 3:10 dice: “Il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con rumore sibilante, ma gli elementi, essendo intensamente caldi, saranno dissolti, e la terra e le opere che sono in essa saranno scoperte”. Che cosa significa questo versetto? Non sono i cieli e la terra fisici parte permanente della creazione di Dio? — U.S.A.

Per stabilire il significato della dichiarazione dell’apostolo Pietro, dobbiamo ricordare che i termini “cieli” e “terra” spesso non indicano i cieli e la terra fisici, che sono parte durevole della creazione di Dio. (Sal. 104:5) Un notevole esempio di ciò sono le parole di Isaia 13:13 riguardo al giorno del trionfo di Geova su Babilonia: “Farò agitare lo stesso cielo, e la terra sobbalzerà dal suo luogo alla furia di Geova degli eserciti e al giorno della sua ira ardente”.

Ovviamente la caduta dell’antica Babilonia non provocò nessuna agitazione dei cieli fisici — sole, luna, stelle e pianeti — né la terra letterale sobbalzò dal suo luogo. Ma, figurativamente parlando, i cieli e la terra ne risentirono. In che modo? Ebbene, ricorderemo che i Babilonesi adoravano il sole e la luna come pure le stelle e i pianeti quali dèi o dee. Così quando queste divinità non furono in grado di aiutare Babilonia nel tempo del suo massimo bisogno, i suoi “cieli” si agitarono. Anche la “terra” dell’Impero Babilonese sobbalzò dal suo luogo. Babilonia perse il dominio di questa vasta parte della terra essendo sconfitta e divenendo una semplice provincia dell’Impero Persiano.

Il caso di Babilonia illustra che i corpi celesti sono stati considerati come rappresentazioni di potenze più alte degli uomini, potenze che hanno esercitato un’influenza dominante sopra il genere umano. L’adorazione resa a questi corpi celesti è andata effettivamente a invisibili forze spirituali più alte degli uomini, cioè a Satana il Diavolo e ai suoi demoni. Questo si capisce dalla dichiarazione dell’apostolo Paolo: “Le cose che le nazioni sacrificano le sacrificano ai demoni”. — 1 Cor. 10:20.

Sì, la Parola di Dio mostra chiaramente che Satana e i suoi demoni costituiscono un “cielo” sopra la società umana lontana da Geova Dio. L’apostolo Paolo, ad esempio, fece riferimento alle “malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti”, con i loro governi, autorità e governanti mondiali. (Efes. 6:12) E I Giovanni 5:19 ci dice: “Tutto il mondo giace nella potenza del malvagio”.

Devono dunque essere i cieli formati da Satana e dai suoi demoni che “passeranno con rumore sibilante”. Un ardente, consumante fuoco di grande estensione produce un forte rumore sibilante, come, ad esempio, nell’incendio di una casa o di una foresta. Naturalmente, il fuoco letterale non servirebbe per porre fine a Satana e ai suoi demoni. Ma i cieli malvagi non sfuggiranno all’espressione del furore di Dio, che secondo la Scrittura arde come un fuoco. (Sal. 89:46; Isa. 30:27) Il fatto che i cieli satanici e demonici passeranno è confermato nel libro di Rivelazione. Dopo aver visto una visione della completa sconfitta delle forze di Satana e dell’inabissamento di Satana, l’apostolo Giovanni notò che “il precedente cielo e la precedente terra erano passati”. — Riv. 21:1.

Poiché “il precedente cielo” non è letterale, similmente la “precedente terra” non è letterale. Secondo Rivelazione 19:19-21, non la terra fisica, ma i re della terra e i loro eserciti saranno distrutti. Pertanto la “precedente terra” designa la malvagia società umana sotto il controllo di Satana e dei suoi demoni. Questa identificazione della “terra” è in armonia con il fatto che, nell’uso biblico, il termine “terra” può indicare gli abitanti della terra. — Sal. 96:1.

Perciò, gli “elementi” (o parti costituenti) dei simbolici cieli e terra non potranno resistere all’intenso calore dell’ardente ira di Dio. Saranno completamente “dissolti”. Le parole di Pietro sono alquanto parallele al pensiero espresso in Malachia 4:1: ‘“Viene il giorno che arde come una fornace, e tutti i presuntuosi e tutti quelli che operano malvagità devono divenire come la stoppia. E il giorno che viene per certo li divorerà’, ha detto Geova degli eserciti, ‘così che non lascerà loro né radice né ramo’”.

La terra, l’empia società umana, e le sue opere saranno “scoperte” (la parola greca resa “scoperte” appare nei due più antichi e più fidati manoscritti disponibili della Bibbia, il Vaticano 1209 e il Sinaitico). Questo significa che la malvagia società umana e le sue opere saranno spogliate d’ogni manto, smascherate come contro Geova Dio e il suo regno retto da Cristo e perciò degne di distruzione. Per mezzo di suo Figlio, Cristo Gesù, e di moltitudini di fedeli angeli, Geova Dio farà in modo che nessuna delle malvage opere eviti d’essere scoperta e rimanga impunita. Un’idea simile è contenuta in Isaia 26:21: “Geova uscirà dal suo luogo per chiedere conto dell’errore all’abitante del paese contro di lui, e il paese per certo esporrà il suo spargimento di sangue e non coprirà più i suoi uccisi”.

Se desideriamo resistere al consumante calore che divamperà contro i vecchi cieli e terra, dobbiamo essere decisi a conoscere e seguire la condotta approvata da Geova Dio. Come Pietro incoraggiò i conservi cristiani: “Fate tutto il possibile per essere infine trovati da lui immacolati e senza difetto e in pace. . . . state in guardia, affinché non siate trascinati con [i non istruiti e gli instabili] dall’errore delle persone che sfidano la legge e non cadiate dalla vostra propria saldezza. No, ma continuate a crescere nell’immeritata benignità e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”. — 2 Piet. 3:14-18.

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