BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w72 15/2 pp. 118-124
  • Gioiosi risultati della mantenuta integrità

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Gioiosi risultati della mantenuta integrità
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • PERSONE INTEGRE NEI GIORNI MODERNI
  • GIOIA ORA E NEL FUTURO
  • Mantenete la vostra integrità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1963
  • Rimarrete saldi nella vostra integrità?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2008
  • Fortìficati in modo da mantenere l’integrità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
  • Perché mantenere l’integrità?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2008
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
w72 15/2 pp. 118-124

Gioiosi risultati della mantenuta integrità

1. Quale sostegno scritturale c’è per il pensiero che Davide fu un uomo d’integrità?

“DAVIDE, con una fionda e con una pietra, si mostrò dunque più forte del Filisteo e abbatté il Filisteo e lo mise a morte; e non c’era spada nella mano di Davide”. (1 Sam. 17:50) Quale grande gioia questo dovette dare a Davide, comprendere d’aver riportato la vittoria sul gigante filisteo Golia a causa dell’integrità di Davide, della sua devozione verso Geova con tutta l’anima. A volte dopo il suo incontro con Golia, Davide pregò Geova: “Mi salvaguardino l’integrità e la rettitudine stesse”. (Sal. 25:21) L’ispirato scrittore Asaf parla di Davide e dell’“integrità del suo cuore”. (Sal. 78:72) In I Re 9:4, Geova incoraggiò Salomone a seguire la condotta di suo padre, dicendo: “Camminerai dinanzi a me, proprio come camminò Davide tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo secondo tutto ciò che ti ho comandato”. Così, nonostante che fosse imperfetto e commettesse errori, Davide molte volte durante la sua vita diede prova di mantenere l’integrità.

2. (a) Perché Gesù fu disposto a morire come morì? (b) Secondo Filippesi 2:5-11, come fu ricompensata l’integra condotta di Gesù?

2 A suo tempo comparve sulla terra uno più grande di Davide, l’uomo Gesù. Gesù fu perfetto e con fede mantenne la propria integrità verso Geova in tutta la sua vita umana, dandoci un eccellente esempio da seguire. (1 Piet. 2:21-23) Possiamo dire che la sua lealtà verso Geova gli diede felicità? Lasciamo che la Parola di Dio ce ne dia la risposta: “Per la gioia che gli fu posta dinanzi [Gesù] sopportò il palo di tortura, disprezzando la vergogna, e si è messo a sedere alla destra del trono di Dio”. (Ebr. 12:2) Sì, Gesù fu disposto a subire una morte ignominiosa perché mantenne la propria integrità ed ebbe la gioiosa ricompensa che l’attendeva. In Filippesi 2:5-11 se ne parla ancora: “Mantenete in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù, il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non la considerò una cosa da afferrare, cioè che dovesse essere uguale a Dio. No, ma vuotò se stesso e prese la forma d’uno schiavo, divenendo simile agli uomini. Per di più, quando si trovò nella forma d’un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura. E per questa stessa ragione Dio l’ha esaltato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato un nome ch’è al di sopra d’ogni altro nome, onde nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è il Signore alla gloria di Dio Padre”.

3. Che cosa hanno fatto molti anche nei tempi moderni?

3 In questo ventesimo secolo ci sono in tutto il mondo molte persone che mantengono l’integrità, mostrando di giorno in giorno la propria onestà, il proprio desiderio d’esser retti agli occhi di Geova con la condotta che seguono anche nelle piccole cose. E, certo, ci sono anche molti che hanno affrontato grandi contese, dando prova d’integrità.

PERSONE INTEGRE NEI GIORNI MODERNI

4. (a) Quale condotta seguì un sedicenne nei suoi sforzi per mantenere l’integrità? (b) Che cosa fece infine il suo insegnante?

4 In un paese dove la chiesa e lo stato operano tenendosi per mano, fu detto a un ragazzo cristiano di circa sedici anni che sarebbe stato espulso dalla scuola se non si fosse fatto il segno della croce e non avesse assistito in chiesa alla messa. Egli stava per prendere il diploma, ma avrebbe perduto tutti i diritti se non si fosse conformato a questa richiesta. L’insegnante gli disse di compiere semplicemente le azioni senza credere a ciò che faceva, ma il ragazzo si mantenne fermo. L’insegnante ammirò tanto la fede del ragazzo che dispose di farlo stare in piedi in fondo alla stanza al tempo della preghiera così che non era notato che non si faceva il segno della croce. (L’insegnante ebbe timore di mettersi in difficoltà e di rischiare il posto se avesse apertamente permesso al ragazzo di astenersi da questa pratica religiosa). L’insegnante gli assegnò inoltre durante la messa che si diceva in chiesa dei compiti che gli avrebbero fornito una scusa per essere occupato e assente dalla funzione ecclesiastica. Non possiamo dunque dire che la condotta del ragazzo che mantenne l’integrità venne ricompensata?

5. Perché un ragazzo a scuola subì maltrattamento fisico?

5 Ci sono persone che, per aver ubbidito al consiglio della Parola di Dio, sono state maltrattate fisicamente. In un’isola del Pacifico due ragazzi si rifiutarono di compiere un atto idolatra. L’insegnante, non apprezzando la libertà di religione concessa in quel paese, arrivò fino al punto di fratturare la mano di un ragazzo. La questione fu discussa con l’insegnante e riferita al suo superiore, e l’insegnante fu severamente rimproverato. Da allora l’insegnante ha mostrato la massima cooperazione. È vero che il ragazzo soffrì considerevolmente, ma si mantenne fedele e ciò facendo diede prova d’essere invero leale a Geova.

6. (a) Perché la questione delle trasfusioni di sangue si presentò a una fanciulla tredicenne? (b) Come ella e sua madre mantennero l’integrità verso le leggi di Geova?

6 Un altro caso di mantenuta integrità si ebbe nei recenti anni quando fu riscontrato che una fanciulla tredicenne di Berlino aveva la leucemia. Il medico spiegò che le trasfusioni di sangue avrebbero fatto sentire meglio la fanciulla e avrebbero allontanato il progresso della malattia. La madre, essendo una cristiana che temeva Dio, conosceva ciò che dice la Bibbia in quanto a non mangiare sangue. (Gen. 9:4; Atti 15:28, 29) Non volle dunque permettere che le fossero fatte trasfusioni. Anche la fanciulla si rifiutò di permettere questo, dicendo: “Preferisco piuttosto morire fedele a Geova Dio che violare il suo comando per vivere un po’ più a lungo”. (Matt. 10:39) Questa fanciulla effettivamente morì, ma lasciò una lettera perché fosse letta dalla madre. La lettera era indirizzata a tutti quelli che la fanciulla conosceva e chiedeva di non dare alla madre la colpa di non aver permesso le trasfusioni. Ella diceva: “È altrettanto mia ferma volontà esser fedele e ubbidiente alla Parola di Dio anziché essere una violatrice della legge. . . . Se il grande Datore della vita Geova mi considera degna mi concederà una risurrezione come creatura umana in carne e sangue davvero buona, su una purificata terra paradisiaca nel diletto e nella felicità. Vedete, dunque, questa è la ragione per cui non mi è stato difficile morire. Potete capirlo?”

7. (a) La fede in che cosa mette in grado di affrontare la morte? (b) Come si ottiene tale fede?

7 Ma perché non le fu difficile morire? Perché aveva fede proprio come l’ebbe Abraamo dell’antichità, il quale “riconobbe che Dio poteva destarlo [suo figlio Isacco] anche dai morti”. (Ebr. 11:19) Sì, ebbe piena fede nel nuovo sistema di cose promesso da Dio e nella risurrezione di quelli che sono riscattati mediante il sacrificio del Figlio di Dio. (Giov. 5:28) Ma da dove qualcuno così giovane avrebbe acquistato tale fede che l’avrebbe aiutato a mantenere l’integrità, perfino dinanzi alla morte? Dallo studio della Parola di Dio, la Bibbia. Un’altra fanciullina, che ora è ministro dei testimoni di Geova in servizio continuo, commentando alcune informazioni udite sui genitori che educano i loro figli, disse: “Fui di nuovo lieta che mia madre si fosse preoccupata di fare uno studio familiare. Vorrei proprio dare una scrollatina ad alcuni di questi ragazzi che non tengono in nessun conto i loro genitori e i consigli che da essi ricevono”.

8. (a) Perché per mantenere l’integrità bisogna essere neutrali? (b) Come una madre e un figlio furono messi alla prova sulla contesa della neutralità, e quale fu il risultato?

8 In Giovanni 18:36 si narra che Gesù disse: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. Per mantenere l’integrità dobbiamo essere leali a quel regno e seguire una condotta di stretta neutralità verso gli affari di questo malvagio sistema di cose. In un paese isolano, una Testimone apprese che suo figlio era stato minacciato di espulsione dalla scuola per essersi in coscienza rifiutato di partecipare ad esercitazioni militari. Ella si rivolse dunque ai funzionari della scuola a favore di suo figlio. Un funzionario le suggerì di dichiarare che suo figlio era fisicamente inabile così che sarebbe stato esonerato, ma la madre, conoscendo il punto di vista di Dio sulle menzogne, disse loro che questo non era la verità. (Riv. 21:8) Essi suggerirono allora che il ragazzo semplicemente indossasse l’uniforme e non facesse altro che fare l’appello e consegnare i fucili di legno. Di nuovo la madre spiegò che questo avrebbe identificato il suo ragazzo con i partecipanti alle esercitazioni. Irritati, i funzionari mandarono via adiratamente la madre, dicendo che la sua religione era irragionevolmente rigida. Ella andò via quietamente, ma prima che si allontanasse troppo fu in fretta richiamata dai funzionari. Essi si scusarono per ciò che avevano detto in precedenza e le dissero che, infatti, provavano vera ammirazione per le sue ferme convinzioni religiose. Come fu ella grata a Geova quando le dissero che al ragazzo sarebbe stato dato da fare un lavoro nell’ufficio del direttore mentre gli altri avrebbero fatto le esercitazioni militari! Certamente ella e suo figlio furono ricompensati per i loro sforzi di mantenere la propria integrità in quanto alla contesa della neutralità cristiana.

9. Perché un’attrice e suo marito fecero cambiamenti nella loro vita, e che cosa ne risultò?

9 Anche i nuovi associati con la vera religione e la pura adorazione di Geova hanno l’opportunità di mostrare la loro lealtà a Dio e la loro integrità. Persone di ogni ceto sociale acquistano conoscenza della verità. Una donna sposata che nel Medio Oriente faceva l’attrice cominciò a studiare la Bibbia e prontamente accettò la verità. Presto ella vide il bisogno di evitare parti alla televisione e al teatro che violavano i princìpi cristiani. (1 Piet. 4:3,  4) Suo marito, attore, ebbe più difficoltà nell’apportare cambiamenti alla sua vita a causa delle compagnie mondane che ne ostacolavano il progresso. Con l’incoraggiamento dei testimoni di Geova e con qualche suo autoesame, presto egli prese la determinazione di piacere a Dio. Quindi cominciò a invitare tutti i suoi amici e vicini a studiare la Bibbia. Essi chiesero che cosa l’avesse fatto cambiare, ed egli rispose: “Conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. (Giov. 8:32) Avendo cercato questa coppia di conformare lealmente la propria vita alla Parola di Geova e ai princìpi in essa contenuti, hanno avuto il gioioso risultato di vedere il loro proprio cambiamento e di poter condividere efficacemente con altri la religione che avevano appena trovata.

10. Come una nuova persona interessata affrontò l’opposizione familiare, e come fu ricompensata?

10 L’aver mantenuto l’integrità spesso reca l’opposizione dei parenti che non apprezzano la vera religione, ma non predisse Gesù che “i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa”? (Matt. 10:36) Una donna nella parte meridionale dell’Africa cominciò a studiare la Bibbia e immediatamente lasciò la sua chiesa a causa delle dottrine false che essa insegnava. Il marito e la madre le fecero accanita opposizione, ma la persona che studiava la Bibbia con lei indicò Matteo 10:37, dove Gesù disse: “Chi ha più affetto per padre o madre che per me non è degno di me”. Ella fu incoraggiata da ciò a continuare lo studio, e fu anche confortata dalla conoscenza che quelli odiati a causa della buona notizia del regno di Dio sono realmente benedetti. (Matt. 5:10, 11) Ancora di più ella determinò di mettere in pratica ciò che aveva appreso dai suoi studi. La sua risolutezza recò comunque risultati, poiché qualche tempo dopo si stupì trovando che anche la madre dava testimonianza alle sue amiche intorno alla buona notizia, esprimendo perfino rammarico per avere in precedenza perduto il proprio tempo. La madre cominciò quindi a incoraggiare la figlia perché non smettesse. Per certo la condotta d’integrità tenuta dalla giovane è stata riccamente ricompensata, poiché ella e la madre un tempo contraria lavorano insieme rendendo servizio a Geova.

11. Quali tentazioni furono poste dinanzi a un fratello perché infrangesse l’ingiunzione scritturale contro il furto, e come andarono a finire le cose?

11 Per mantenere l’integrità bisogna vivere in armonia con il pensiero espresso in Efesini 4:28: “Il ladro non rubi più”. In questi tempi di grandi difficoltà economiche, quelli che occupano posti secolari di responsabilità incontrano molte tentazioni e intimidazioni. Lo studio dei princìpi della Bibbia serve a mantenere il proprio equilibrio e la propria onestà. Un cassiere che lavora in una banca di un paese povero dell’Asia cominciò a studiare con i testimoni di Geova. Spesso gli impiegati cercavano di corromperlo o di costringerlo a falsificare assegni per ottenere essi stessi denaro. Queste persone corrotte perfino gli portarono e gli offrirono i mobili per un arredamento completo e un’automobile nuova nello sforzo di abbattere la sua resistenza e trarlo dalla loro parte. Fortificato con la verità biblica, egli mantenne la propria integrità, rifiutando tutti tali doni. Poco tempo dopo essersi battezzato, il direttore della banca cercò di ottenere grosse quantità di denaro per mezzo di lui senza fornire le ricevute dovute. Il fratello si rifiutò di fare anche questo, giacché era contro i regolamenti della banca e contrario ai princìpi scritturali. Un’ispezione fu fatta dalle autorità della banca. Il direttore della banca fu licenziato, ma il fratello ha ancora il suo posto a causa del loro rispetto per la sua onestà. Egli avrebbe potuto cedere ai desideri del direttore, pensando che avrebbe dovuto continuare a lavorare con lui e che sarebbe stato maltrattato se non avesse cooperato con lui, ma preferì perseguire una condotta di lealtà verso Geova e infine venne riccamente ricompensato.

12. Quale sforzo compì uno studente biblico per divenire qualificato nel ministero?

12 La Bibbia, parlando di Babilonia la Grande, l’impero mondiale di falsa religione, dice: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe”. (Riv. 18:4) Per mantenere l’integrità bisogna ascoltare anche questo consiglio. In un paese dell’Africa Occidentale un uomo che aveva studiato la Bibbia con i testimoni di Geova dopo alcuni mesi espresse il desiderio di partecipare al ministero di campo. Fu indicato che era troppo strettamente associato con un segmento di Babilonia la Grande e che si dovevano prima fare aggiustamenti nel suo lavoro secolare. A causa di una difficoltà fisica trovò molto difficile ottenere un altro impiego adatto. Sapendo che Geova avrebbe benedetto chiunque avesse fatto ciò che era giusto, si trasferì a seicentoquaranta chilometri di distanza per prendere un nuovo lavoro. Immaginate la sua gioia quando trovò che condivideva un ufficio con un testimone di Geova. Egli intraprese immediatamente il ministero di campo, si iscrisse alla Scuola di Ministero Teocratico e prese disposizioni per essere battezzato in simbolo della propria dedicazione a Geova.

13. (a) Quale attitudine verso l’opera di predicazione reca ricompense? (b) Che cosa fece una giovane signora per aiutare la famiglia a imparare la verità, e ne valse la pena?

13 Mostriamo d’esser leali a Geova e di mantenere l’integrità verso di lui anche condividendo la buona notizia della Parola di Dio, la Bibbia, con altre persone. Conoscendo la verità, dovremmo sentirci come Geremia quando disse: “Nel mio cuore ci fu come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa; e mi stancai di contenerlo, e non lo potevo sopportare”. (Ger. 20:9) Questa giusta attitudine di parlare dei propositi di Geova pure reca gioiose ricompense. Una giovane signora visitò i parenti in un altro paese e trovò che uno di essi studiava con i testimoni di Geova. Assisté agli studi e fece rapido progresso. In pochi mesi divenne una dedicata testimone di Geova. Scrisse alla famiglia sulle verità della Bibbia che aveva apprese, ma essi non risposero favorevolmente alle sue lettere. Decise dunque di tornare a casa per parlare loro direttamente e far vedere loro il cambiamento che la verità aveva recato nella sua vita. Ma le cose non andarono in quel modo, e la sua famiglia perfino si oppose alla sua determinazione di frequentare le adunanze dei testimoni di Geova. Alcuni uomini della congregazione disposero di fare una visita amichevole alla famiglia di lei e furono in grado di persuadere la famiglia a fare una sola visita alla Sala del Regno per vedere ciò che vi si faceva. All’adunanza ricevettero una tale impressione dall’amore, dalla benevolenza e dalla gioia manifestati dai fratelli che non si opposero più al desiderio della giovane signora di frequentare le adunanze e di partecipare al ministero di campo. Col passar del tempo la sorella più giovane s’interessò nella verità e ora è una dedicata servitrice di Dio. I continui sforzi fecero apprendere la verità anche alla madre e alla sorella sposata e, a loro volta, esse la condividono con altri. Ora sono felicemente unite nel servizio di Geova, tutto a causa della fedele condotta di colei che apprese la verità e con determinazione la condivise con altri nella sua intima famiglia.

GIOIA ORA E NEL FUTURO

14. (a) Come riceviamo gioia ora, mantenendo l’integrità? (b) Spiegate Proverbi 27:11 in relazione con la nostra gioia.

14 Da quanto precede, non si può dire che se ora si mantiene l’integrità ne derivano attualmente gioiosi risultati? È vero che gioia può derivare dal poter aiutare altri a capire che abbiamo la vera religione o dal ricevere lode o forse una promozione da un superiore mondano perché ha visto la nostra eccellente condotta. Ma di una ragione ancora più grande per esser gioiosi si parla in Proverbi 27:11. Leggiamo e analizziamo insieme questo versetto: “Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, affinché io possa rispondere a chi mi biasima”. Geova ci dice d’esser saggi. Come possiamo esser saggi? Come possiamo mostrare saggezza? Acquistando conoscenza dalla Bibbia e applicando quindi tale conoscenza alla nostra vita. In altre parole, mantenendo l’integrità verso i princìpi biblici. Se siamo saggi in questo modo, che accade? Si rallegra il cuore di Dio. Perché? Perché possiamo servire come una risposta a ‘colui che biasima Dio’, cioè a Satana il Diavolo. Sì, Geova può additare quelli che mantengono l’integrità per dar prova che la sfida di Satana di poter allontanare tutti gli uomini da Dio è falsa, proprio come Geova ne diede prova nel caso di Giobbe. (Giob. 1:8) Quando vi soffermate a pensarci, non è questa una notevole ragione per provare gioia, sapendo che con la nostra condotta, facendo ciò che è giusto, specialmente nella prova, diamo motivo a Geova di rallegrarsi? E sapendo questo saremo aiutati a continuare in questa condotta, poiché ‘la gioia di Geova è la nostra fortezza’. — Nee. 8:10.

15. Perché possiamo dire che la felicità che l’integrità reca non è di breve durata?

15 La felicità che deriva dalla lealtà verso Geova non è comunque qualche cosa di breve durata. Questa felicità sopravvivrà alla distruzione di questo malvagio sistema di cose, e la sua distruzione è vicina. Isaia 65:18 riporta l’invito di Geova: “Esultate e gioite per sempre di ciò che io creo”. E che cosa Geova crea? Il versetto 17 dice: “Poiché, ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra; e le cose precedenti non saranno richiamate alla mente, né saliranno in cuore”. Il giusto nuovo sistema che Dio istituisce è qualche cosa per cui possiamo esprimere gioia in eterno, perché se compiamo con fede la sua volontà abbiamo la speranza di vivere in quella disposizione. La nostra integrità ci servirà come un rifugio mediante cui proteggerci quando saranno distrutti i malvagi. “A causa della sua malizia il malvagio sarà spinto giù, ma il giusto si rifugerà nella sua integrità”. — Prov. 14:32.

16. Quale gioia attende il rimanente del “piccolo gregge”?

16 Quelli che ancora rimangono sulla terra del “piccolo gregge” di Gesù, mantenendo fino alla morte la loro integrità conseguiranno la grande ricompensa d’essere uniti a Cristo Gesù in cielo per rendere servizio come re e sacerdoti con lui per mille anni. (Luca 12:32; Riv. 20:6) Paolo, in Filippesi 3:13 e 14, spiega ciò che fece per mantenere la prospettiva di ricevere questo premio: “Dimenticando le cose di dietro e protendendomi verso quelle davanti, proseguo verso la mèta per il premio della superna chiamata di Dio mediante Cristo Gesù”. Quegli unti cristiani, ancora viventi nella carne, devono seguire una condotta simile. Ciò facendo avranno ora molte gioiose esperienze e nel tempo stabilito da Geova avranno l’incomparabile ricompensa dell’immortalità con Gesù come parte del governo del regno celeste. — 1 Cor. 15:53, 54.

17. Quale gioia attende quelli della “grande folla”?

17 Dopo aver parlato del limitato numero di quelli che avrebbero ottenuto il premio della vita celeste, Rivelazione, al capitolo 7, continua al versetto 9 parlando di una “grande folla” di ogni parte del mondo che pure avrebbe ottenuto la vita. Ma la vita che questi avrebbero ottenuto è la vita eterna come uomini su una terra paradisiaca. Per quelli che si mantengono in una condizione pura dinanzi a Geova restando integri verso di lui e che coraggiosamente riconoscono che la salvezza viene da Geova per mezzo di Gesù, il gioioso risultato sarà la vita eterna quando si avvereranno queste parole: “E [Dio] asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. (Riv. 21:4) Tale promessa non è ‘troppo buona per esser vera’, come direbbero alcuni, poiché il seguente versetto della Bibbia dice: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”. Sì, sono garantite da Dio stesso.

18. Se manteniamo l’integrità, quale attitudine simile a quella di Davide possiamo avere?

18 Non ce n’è alcun dubbio. Chi mantiene l’integrità consegue gioiosi risultati ora e nel futuro. Seguendo questa condotta anche noi potremo dire a Dio come disse Davide: “In quanto a me, a causa della mia integrità mi hai sostenuto, e mi metterai dinanzi alla tua faccia a tempo indefinito”. — Sal. 41:12.

“Il tuo cuore non sia invidioso dei peccatori, ma abbi timore di Geova tutto il giorno. Poiché in tal caso esisterà un futuro, e la tua propria speranza non sarà stroncata”. — Prov. 23:17,18.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi