“Chi è saggio e ha intendimento fra voi?”
“Mostri dall’eccellente condotta le sue opere con la mansuetudine che appartiene alla sapienza”. — Giac. 3:13.
1. (a) Che cos’è la saggezza, e come si acquista? (b) Come la scelta dei compagni influisce sul proprio progresso nell’acquistar saggezza?
SPESSO gli adolescenti sono abbastanza pronti a esprimere intorno a qualsiasi soggetto le loro opinioni su ciò che è giusto o sbagliato dell’argomento in discussione. Quando son cresciuti, avendo acquistato maggiore esperienza nella vita, sovente sono un po’ più esitanti a esprimersi. Si rendono conto che si può imparare molto ascoltando e ragionando. (Giac. 1:19) Quando applicano la conoscenza acquistata, mettendola in pratica in modo utile, mostrano d’aver saggezza. Ma il progresso che si compie nell’acquistar saggezza subisce grandemente l’influenza dei compagni preferiti. Salomone, un sapiente dell’antichità, scrisse: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”. (Prov. 13:20) Vi associate voi con “persone sagge”?
2. (a) Per agire con vera saggezza, quale preparazione anticipata ci vuole? (b) Con quale specie di persone l’apostolo Paolo esortò il giovane Timoteo ad associarsi, e perché?
2 Il dizionario definisce “saggio”, dicendo che significa “discernere e giudicare giustamente riguardo a ciò che è vero o falso, corretto o scorretto”. Per essere in grado di far ciò, bisogna avere un’ampia conoscenza della Parola di Dio, la quale mostra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato dal punto di vista del Creatore dell’uomo, e bisogna avere profondità d’intendimento nell’applicarlo ai problemi della vita. (Deut. 4:5, 6) Sono sagge le persone con le quali vi associate? L’apostolo Paolo saggiamente consigliò al giovane Timoteo: “Fuggi i desideri propri della giovinezza, ma persegui giustizia, fede, amore, pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro”. (2 Tim. 2:22) Ascoltare questo consiglio è assolutamente necessario se si vuole realmente fare del bene a sé e ad altri e, soprattutto, se si vuole piacere a Dio.
3. (a) Come Giacomo rispose alla domanda: “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?” (b) Mettete in contrasto la saggezza vera e quella falsa.
3 Giacomo, fratellastro di Gesù, diede ai cristiani eccellenti consigli. Egli ci aiuta a capire la differenza fra la saggezza vera e quella falsa. Nella sua lettera, che sotto ispirazione divina indirizzò ai cristiani, Giacomo fa la domanda: “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?” Egli risponde alla sua propria domanda, dicendo: “Mostri dall’eccellente condotta le sue opere con la mansuetudine che appartiene alla sapienza”. (Giac. 3:13) O, come dice The New English Bible: “La sua giusta condotta ne dia prova pratica, con la modestia che viene dalla sapienza”. Ricordate che la vera sapienza ha a che fare con la conoscenza e con il compimento di ciò che è giusto, discernendo tra verità ed errore. La Parola di Dio dice che il “timore di Geova è l’inizio della sapienza” e che “il timore di Geova significa odiare il male”. (Prov. 9:10; 8:13) La saggezza non si acquista facendo cose cattive. Si acquista vera saggezza odiando ciò che è male. “Ma se avete nei vostri cuori amara gelosia e contenzione, non vi vantate e non mentite contro la verità”, consiglia Giacomo. “Questa non è la sapienza che scende dall’alto, ma è terrena, animale, demonica. Poiché dove sono gelosia e contenzione, ivi sono disordine e ogni cosa vile”. (Giac. 3:14-16) Che specie di saggezza vedete fra i vostri compagni? Se vi associate con un’organizzazione religiosa, che specie di saggezza essa manifesta? Che dire di voi personalmente? — Matt. 7:15-18.
I VERI CRISTIANI RIFLETTONO “LA SAPIENZA DALL’ALTO”
4. Qual è il significato della dichiarazione che ‘la sapienza dall’alto è casta’?
4 Fra i milioni di persone che oggi asseriscono d’esser cristiane, ci sono molti che danno prova d’essere guidati dalla sapienza celeste? Ci sono molte nazioni della cristianità che asseriscono che tutto il popolo nato nei loro paesi è formato da cristiani, sia esso cattolico o protestante, e sono così registrati nei loro certificati di nascita. Mentre crescono verso la maturità, mostrano queste persone con la loro condotta d’esser cristiane realmente? Giacomo argomenta che “la sapienza dall’alto è prima di tutto casta”. (Giac. 3:17) Il primo significato di casto è “innocente di illecito rapporto sessuale; virtuoso”. Significa anche esser ‘puro nel pensiero e agire modestamente, libero dalla macchia delle cose che contaminano. Essere casto in senso stretto significa astenersi da ogni atto, azione, ecc, che non sia virtuoso o conforme ai propri voti matrimoniali. Vuol dire inoltre evitare qualsiasi cosa che degraderebbe o sminuirebbe, in quanto a modi, ecc.’ — Ebr. 13:4.
5. (a) Manifesta la cristianità tale “sapienza dall’alto”? Spiegate. (b) Che dice la Bibbia di quelli che praticano tale ingiustizia?
5 La maggioranza di quelli che asseriscono d’esser cristiani non corrispondono certamente a questa descrizione, perché preferiscono seguire quella che si chiama “nuova morale”. Anche gli ecclesiastici che han battezzato queste persone nelle loro denominazioni parlano favorevolmente di questa “nuova morale”, che consente adulterio, fornicazione e omosessualità, e che fa sorgere gelosia e ogni cosa vile fra quelli che la praticano. Possono tutte queste persone chiamarsi cristiane? “Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio”. (1 Cor. 6:9, 10) Questo è ciò che dice la Parola di Dio, eppure il clero della cristianità non fa nessuno sforzo per purificare le loro chiese degli individui che praticano queste cose. Se gli anziani delle congregazioni del sistema religioso della cristianità purificassero le loro case eliminando ciò che è male, non rimarrebbe molto dell’organizzazione. — Matt. 23:27, 28.
6. Come Rivelazione 17:1-6 descrive Babilonia la Grande, e in qual modo questo implica la cristianità?
6 Il clero della cristianità non ha per certo mostrato d’esser guidato dalla “sapienza dall’alto”. Invece, essi ‘mentono contro la verità’ della Parola di Dio, dicendo che la castità non sia sempre necessaria per piacere a Dio. “Babilonia la Grande”, l’impero mondiale della falsa religione, che comprende la cristianità, è ben descritta dall’apostolo Giovanni nella Rivelazione. In essa, egli riferisce che un angelo di Dio disse: “‘Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice che siede su molte acque, con la quale han commesso fornicazione i re della terra, mentre quelli che abitano la terra si sono ubriacati col vino della sua fornicazione’; ed egli mi portò nella potenza dello spirito in un deserto. E scorsi una donna seduta su una bestia selvaggia di colore scarlatto ch’era piena di nomi blasfemi e che aveva sette teste e dieci corna. E la donna era vestita di porpora e scarlatto, ed era adorna di oro e pietra preziosa e perle e aveva in mano un calice d’oro pieno di cose disgustanti e delle cose impure della sua fornicazione. E sulla sua fronte era scritto un nome, un mistero: ‘Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra’. E vidi che la donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù. E, scorgendola, mi meravigliai di grande meraviglia”. (Riv. 17:1-6) Chi sono i saggi? Sono saggi quelli che formano la cristianità?
7, 8. (a) Quali altre qualità “la sapienza dall’alto” include? (b) Come si comportano i membri delle chiese della cristianità in quanto a esser pacifici e ragionevoli?
7 Giacomo porta la qualità della saggezza oltre la castità e dice: “La sapienza dall’alto è . . . pacifica, ragionevole”. È la cristianità “pacifica”? Mostrano i suoi membri nella vita quotidiana d’essere “ragionevoli”? Il clero di tutte le sue denominazioni religiose ha preso parte alla guerra, alla prima e alla seconda guerra mondiale e a tutte le guerre delle nazioni da allora in poi, e la storia è piena dei particolari delle guerre e delle crociate religiose della cristianità. Quelli che asseriscono d’esser membri delle chiese della cristianità non sono notevolmente pacifici e ragionevoli neanche fra loro stessi. Tutto ciò che bisogna fare è prendere il giornale quotidiano per vedere le lotte nelle famiglie, fra studenti e insegnanti, e fra datori di lavoro e lavoratori. Guardate le città. Sono gli amministratori e il popolo pacifici? La cristianità asserisce di credere nel consiglio della Bibbia sulla pace e di seguire il “Principe della pace”. Ma la sua storia ne conferma le asserzioni?
8 Paolo, scrivendo ai Filippesi, disse che i cristiani non dovrebbero far ‘nulla per contenzione o egoismo, ma con modestia di mente dovrebbero considerare che gli altri siano superiori a voi, guardando non solo all’interesse personale delle cose vostre, ma anche all’interesse personale di quelle degli altri’. (Filip. 2:3, 4) Quanti governanti delle nazioni, quanti capi di organizzazioni o quante persone stesse fanno le cose nella maniera che la Parola di Dio dice dovrebbero esser fatte dai cristiani? Non molti, non è vero?
9. (a) Che significa l’espressione “pronta a ubbidire”, e come direste che si comporta a questo riguardo la cristianità? (b) Quali altri aspetti sono inclusi nella “sapienza dall’alto”? (c) Se si vuole piacere al proprio Creatore, quale azione si deve compiere verso la cristianità, e perché?
9 Un’altra cosa Giacomo disse ai cristiani: “La sapienza dall’alto è . . . pronta a ubbidire”. Quanti cosiddetti cristiani sono pronti a rivolgersi alla Parola di Dio e a ubbidire a ciò ch’essa dice riguardo alla condotta? Quante persone invero odiano ciò che è male? Lo odiate voi? Giacomo continua dicendo che dobbiamo essere pieni “di misericordia e di buoni frutti, senza parziali distinzioni, senza ipocrisia”. Ma corrisponde questa descrizione alla cristianità? Se siete membro di una chiesa, corrisponde alla vostra chiesa? La misericordia e la bontà sono notevolmente assenti dal mondo. La parzialità e la discriminazione si trovano dappertutto. Gli stessi membri di chiese sono fra i primi ad ammettere che la cristianità è piena di ipocriti. È questa la specie di persona che volete essere? Se no, è essenziale che prestiate ascolto all’urgente comando della Bibbia: “‘Uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova”. (2 Cor. 6:17, 18) Circa l’azione da compiere verso l’intero impero mondiale della falsa religione, la Parola di Dio esorta: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe”. (Riv. 18:4) Se avete il sincero desiderio di piacere veramente al vostro Creatore, farete questo senza indugio. Se volete godere i benefici che derivano dall’esser ‘saggio e dall’avere intendimento’, vi dovete assicurare che le ‘persone con le quali camminate siano sagge’, che manifestino “la sapienza dall’alto”.
10. Nonostante il fallimento della cristianità, quale grande speranza c’è? Come lo sapete?
10 Ci sono tali veri cristiani. Il fallimento della cristianità non li ha fatti smettere, dicendo: “A che serve? Perché cercar d’essere cristiano?” Siccome si rivolgono a Dio per avere saggezza, hanno una vera speranza. Attendono con fiducia l’adempimento della preghiera che Gesù Cristo insegnò ai suoi seguaci: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matt. 6:10) Sanno che “tutto il mondo giace nella potenza del malvagio”. Ma sanno anche che “il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato la capacità intellettuale d’acquistare la conoscenza del Vero. E noi siamo uniti al Vero, per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo”. (1 Giov. 5:19, 20) Ci sono su questa terra centinaia di migliaia di persone che hanno acquistato questa “conoscenza del Vero” e che credono che Egli come “l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Dan. 2:44) Fermamente credono che mediante il regno di Dio presto si farà di questa terra un Paradiso, dove quelli che amano la giustizia godranno la vita eterna. Vorreste avere questa specie di fede e poter ‘dire fra le nazioni: “Geova stesso regna”’? — Sal. 96:10.
CHI SONO I TESTIMONI DI GEOVA?
11. Che cosa spiega la diversa prospettiva che hanno i testimoni di Geova in paragone con quelli della cristianità?
11 Un milione e mezzo di uomini e donne in ogni parte del mondo fanno oggi proprio questo. Essi vogliono fare la volontà di Geova Dio come egli l’ha esposta nella sua Parola scritta. Si chiamano cristiani testimoni di Geova. (Isa. 43:10-12) Sono migliori di qualsiasi altro che si chiama cristiano? Hanno tutti gli stessi primogenitori come qualsiasi altro, Adamo ed Eva. Ma per certo essi hanno una prospettiva della vita diversa da quella degli appartenenti alla cristianità. Credono molto profondamente in ciò che la Parola di Dio dice e sanno che la Bibbia stabilisce il modello che l’uomo deve seguire. Hanno dedicato la loro vita a Geova Dio e han promesso di fare la sua volontà com’è dichiarata nella sua Parola scritta. Cercano con fervore di mostrare dalla loro eccellente condotta le loro opere con la mitezza che appartiene alla sapienza.
12. Per essere un testimone di Geova, quale punto di vista bisogna avere verso il male e verso “la sapienza dall’alto”?
12 I cristiani testimoni di Geova hanno un’organizzazione teocratica di oltre 27.150 congregazioni che giungono fino ai confini della terra. Queste congregazioni variano per grandezza dalle 25 alle 200 o più persone. Ciascun dedicato Testimone apprezza pienamente che per esser membro di una tale congregazione deve odiare ciò che è male e mettere in pratica “la sapienza dall’alto”. Conosce le parole di Gesù ed è d’accordo con esse. “Poiché chi pratica cose vili odia la luce e non viene alla luce, onde le sue opere non siano riprovate. Ma chi fa ciò che è vero viene alla luce onde le sue opere siano rese manifeste, poiché sono state compiute in armonia con Dio”. — Giov. 3:20, 21.
13. A quale provvedimento per la salvezza i testimoni di Geova indirizzano tutti, e perché?
13 I testimoni di Geova si interessano in altri. Credono e predicano che “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giov. 3:16) Credono, inoltre, che Gesù è la “luce del mondo”, che fu mandato da Dio per salvare il mondo del genere umano. Gesù Cristo morì sul palo di tortura e versò il suo sangue, diede la sua vita per acquistare o redimere l’intera famiglia umana. Il provvedimento per farvi ottenere la vita è stato già preso. Ma lo accettate? Gesù stesso disse: “Ora questa è la base per il giudizio, che la luce è venuta nel mondo ma gli uomini hanno amato le tenebre piuttosto che la luce, perché le loro opere eran malvage”. Chi preferisce praticare cose vili odia la luce. La odiate voi? — Giov. 3:19.
14. In che modo il vero cristiano mostra di non aver timore della luce ma di essere veramente ‘saggio e d’avere intendimento’?
14 I veri cristiani non temono la luce. Studiano attentamente la Parola di Dio, dal primo libro, Genesi, all’ultimo, Rivelazione, e la esaminano liberamente con altri, così che possano esser guidati dalla sua sapienza celeste. Vogliono essere nella luce e vivere secondo la luce della Parola di Dio. È questo ciò che voi volete fare? In tal caso, vi esortiamo ad assistere alle adunanze dei testimoni di Geova con regolarità. Mentre apprendete la Parola di Dio, mettetela in pratica. Mostrerete così d’essere davvero ‘saggio e d’avere intendimento’, di riflettere con la vostra condotta “la mansuetudine che appartiene alla sapienza”. — Giac. 3:13.