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  • Sostenete la sfida dei princìpi morali

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  • Sostenete la sfida dei princìpi morali
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
w73 1/7 pp. 387-388

Sostenete la sfida dei princìpi morali

“IL DOLORE e la pietà”. Questo era il titolo di una pellicola di quattro ore e mezzo proiettata nella primavera del 1972 sugli schermi di tutti gli Stati Uniti. In modo semplice e schietto mostrava con prove come si erano comportati alcuni durante l’occupazione tedesca del loro paese. Un critico dichiarò che era servita a un eccellente scopo in quanto “ci costringe a esaminare noi stessi e le nostre presuntuose supposizioni di come ci comporteremmo in un momento di crisi nazionale. . . . Rischieremmo sofferenze e prigione e morte per le nostre credenze?” Molti, di fronte a tale crisi, non ne furono all’altezza.

Al contrario, si è notato che in quei tempi i cristiani testimoni di Geova furono l’eccezione alla regola. Rifiutarono di fare compromesso. Come scrisse in The Nazi State il prof. Ebenstein, dell’Università di Princeton, “ciascun membro sembra sia una fortezza che si può distruggere ma mai prendere”. Perché? Una ragione fu senz’altro che avevano sostenuto la sfida dei princìpi morali nella loro vita quotidiana, e quindi, in tempo di crisi, furono ben preparati a superarla e ne uscirono vincitori.

Oggi la maggioranza delle persone non si trova di fronte a una crisi nazionale che ponga tali importanti controversie. Ma tutti sono impegnati in un conflitto tra le forze del bene e quelle del male. Da che parte siamo dunque? Sosteniamo la sfida dei princìpi morali nella nostra vita di ogni giorno?

Una gloria della nostra umanità è che siamo dotati di libero arbitrio. Cioè siamo in grado di capire la differenza fra il bene e il male e siamo liberi di scegliere di farci dominare dall’uno o dall’altro. Questo, quanto qualsiasi altro singolo fattore, attesta l’immenso abisso che c’è fra noi e la creazione animale. Chi accetta la teoria dell’evoluzione preferisce trascurare questa importantissima differenza. Sì, noi soli fra tutte le creature della terra abbiamo un senso morale; noi soli possiamo capire la differenza fra ciò che è, un mondo pieno di malvagità e violenza, e ciò che dovrebbe essere, un mondo di giustizia e pace. Noi soli abbiamo bisogno di una spiegazione delle cose, noi soli abbiamo bisogno della religione.

La Parola di Dio, la Bibbia, attesta in modo eloquente questa grande differenza. Solo l’uomo fu fatto a immagine e somiglianza di Dio. Solo l’uomo dovette affrontare una contesa morale: “In quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai positivamente morrai”. — Gen. 1:26-28; 2:16, 17.

Appropriatamente, l’uomo, avendo doti superiori, ha non solo maggiori privilegi e maggiori capacità di godere la vita, ma anche maggiori responsabilità. È come disse Gesù: “A chiunque è stato dato molto, sarà richiesto molto; e a colui al quale è stato affidato molto, sarà richiesto più del solito”. — Luca 12:48.

Farsi guidare dai princìpi morali significa mettere l’ubbidienza alla coscienza prima dell’egoistico guadagno, prima delle cose materiali. Se ci soffermiamo a pensarci, in effetti tutti gli animali sono materialisti, poiché per essi tutto ciò che conta sono il benessere fisico e la soddisfazione dei loro impulsi sessuali. È interessante che la Bibbia ci dica che la sapienza contrassegnata da egoistica lotta e gelosia è animalesca. Inoltre, la Bibbia ci dice che i malvagi sono come irragionevoli animali, e, come loro, anch’essi periranno. — Giac. 3:14-16; 2 Piet. 2:10-13.

Oggi il mondo è divenuto, generalmente parlando, animalesco e di conseguenza è sempre più difficile farsi guidare dai princìpi morali. Mai prima d’ora ci sono state tali tentazioni e pressioni verso l’interesse personale, l’opportunismo, l’avidità, l’amore del piacere sensuale o la sete di potere. Ogni giorno ci si presentano sfide morali, con la tentazione di fare compromesso.

Naturalmente, le sfide non sono le stesse per tutti. Per ereditarietà e/o ambiente esse differiscono. Per uno, la sfida può essere rappresentata dalle emozioni e dall’eccitazione associate al gioco d’azzardo, come scommettere sui cavalli. Per un altro, può essere rappresentata dall’uso dei narcotici, per il piacere associato al vizio. Per molti altri, la sfida è rappresentata dalla loro tendenza all’immoralità sessuale. Né sono pochi quelli per cui il duro lavoro rappresenta una sfida, a causa del loro amore per la vita comoda o per semplice pigrizia. Una vera sfida che richiede padronanza di sé si presenta similmente a molti che fanno uso di bevande alcoliche.

Sostenere la sfida dei princìpi morali, uscire vittoriosi dalle tentazioni o dalle pressioni, non è semplice; non è la via più facile. Ma è la sola condotta saggia, soddisfacente e rimuneratrice. Il più saggio re umano che sia mai vissuto riscontrò personalmente che la ricerca delle cose materiali porta solo alla frustrazione. — Eccl. 2:1-11.

Per avere successo nel sostenere questa sfida ci vuole vigilanza. E bisogna anche chiedere aiuto a Dio. Come disse Gesù: “Vigilate e pregate di continuo, affinché non entriate in tentazione. Lo spirito, naturalmente, è desideroso, ma la carne è debole”. (Matt. 26:41) E ci vuole anche autodisciplina, padronanza di sé, come riconobbe l’apostolo Paolo: “Tratto con durezza il mio corpo e lo conduco come uno schiavo, affinché, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia in qualche modo disapprovato”. — 1 Cor. 9:27.

Per di più, sarete aiutati a sostenere la sfida dei princìpi morali rammentando continuamente a voi stessi il fatto che dovete rendere conto al Creatore e che dovete sempre fare attenzione di non dispiacergli. Per questo motivo la Sua Parola ci dice che “il timore di Geova è l’inizio della sapienza”. (Prov. 9:10) Sarà pure molto utile leggere ogni giorno la Parola di Dio, la Bibbia. Non solo essa è piena di eccellenti consigli come abbiamo notato sopra, ma contiene anche eccellenti esempi che potrete imitare.

Considerate pure le ricompense che avrete sostenendo la sfida dei princìpi morali. Avrete la coscienza pura e rispetto di voi stessi vincendo le tentazioni e le pressioni a cedere o a fare compromesso e facendovi guidare dall’amore e dalla giustizia anziché da considerazioni egoistiche. E la Parola di Dio offre anche la speranza della vita eterna a quelli che ottengono l’approvazione di Dio sostenendo la sfida dei Suoi elevati princìpi morali.

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