BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w73 1/7 pp. 392-397
  • Avete bisogno di perseveranza

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Avete bisogno di perseveranza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • NEL PRIMO SECOLO E.V.
  • SUSCITIAMO APPREZZAMENTO
  • Incoraggiamo altri a perseverare
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
  • Non datevi per vinti nella corsa per la vita!
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
  • Stiamo vicini all’organizzazione di Geova
    Organizzati per fare la volontà di Geova
  • Perseverate con gioia, o smettete rendendovi infelici?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1973
w73 1/7 pp. 392-397

Avete bisogno di perseveranza

“Avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa”. — Ebr. 10:36.

1. (a) Perché si attendeva che gli anni successivi al 1914 fossero difficili? (b) Quali sono alcune difficoltà così accuratamente predette?

GLI anni che seguirono l’insorgere di nazione contro nazione e regno contro regno nell’anno 1914 sono stati anni difficili per la razza umana, ma non si doveva attendere che fossero altrimenti. Le profezie bibliche inerenti a questi tempi in cui viviamo indicavano che ci sarebbero stati “penuria di viveri e terremoti in un luogo dopo l’altro” e che tutte queste cose sarebbero state solo “il principio dei dolori d’afflizione”. (Matt. 24:7, 8) Rivelazione 12:12 predisse che sarebbe stato un tempo di “guai” per la terra perché il Diavolo sa di avere solo “un breve periodo di tempo”. L’apostolo Paolo, in II Timoteo capitolo 3, mostrò perché questi “ultimi giorni” sarebbero stati “tempi difficili”, un tempo in cui molti sarebbero stati senza fede o integrità.

2. Quali dolorose condizioni avrebbero dovuto sopportare i cristiani?

2 Per giunta, la profezia di Gesù in Matteo capitolo 24 predisse che in questi giorni i veri cristiani sarebbero stati odiati da tutte le nazioni, essendo alcuni perfino traditi e uccisi. In questo tempo ci sarebbero stati falsi profeti sulla terra, l’illegalità sarebbe aumentata, l’amore del popolo si sarebbe raffreddato. E dopo avere descritto tutte queste future condizioni, Gesù dichiarò: “Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. — Matt. 24:13; Riv. 12:17.

3. (a) Che cosa indica il racconto parallelo di Luca 21 che sarebbe accaduto ai cristiani? (b) Perché, dunque, la perseveranza è tanto importante?

3 Che in tempi come questi la perseveranza sia molto necessaria ai servitori di Dio è pure messo in rilievo nel racconto parallelo della profezia di Gesù, in Luca capitolo 21, che narra le sofferenze e le persecuzioni che avrebbero avuto in questo tempo i fedeli cristiani. Lì Gesù si espresse così: “Con la vostra perseveranza guadagnerete le vostre anime”. Si tratta dunque di ottenere la vita eterna. — Luca 21:12-19.

4. (a) Nonostante tutte le difficoltà del ‘tempo della fine’, quale speciale opera devono compiere i cristiani? (b) Che cosa mostra che è compiuta in tutto il mondo?

4 Insieme a questa perseveranza e sofferenza durante anni di difficoltà, i cristiani, secondo la profezia biblica, dovevano impegnarsi nella predicazione della buona notizia del Regno in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni prima che venisse la fine di questo sistema di cose. L’Annuario del 1973 dei Testimoni di Geova mostra che tale predicazione è fatta ora in 208 paesi del mondo. — Matt. 24:14.

5. In che modo l’esempio di Gesù Cristo ci è di aiuto?

5 Che cos’è che aiuta i cristiani a perseverare in questi “ultimi giorni”? Sono passati molti anni dal 1914, quando cominciò la prima guerra mondiale, e in questo periodo i servitori di Dio hanno avuto molte prove. Una cosa che li ha aiutati moltissimo in tali dolorose condizioni è l’esempio di perseveranza di Cristo nelle sofferenze. Pietro lo richiama alla nostra attenzione: “Infatti, a questa condotta foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi lasciandovi un modello, onde seguiate attentamente le sue orme. Egli non commise peccato, né fu trovato inganno nella sua bocca. Quando era oltraggiato, non rese oltraggio. Quando soffriva, non minacciò, ma continuò ad affidarsi a colui che giudica giustamente”. (1 Piet. 2:21-23) Rammentiamo come Gesù Cristo confidò nel Padre suo e continuò a pregarlo. Anche noi dobbiamo supplicare Geova perché ci aiuti a perseverare. — Matt. 26:39, 42, 44.

6. (a) Perché si deve badare di non cadere? (b) Perché possiamo confidare che Geova ci aiuti nella tentazione?

6 Oltre a sopportare la sofferenza, bisogna anche resistere alle tentazioni. La suddetta descrizione di Paolo sulla cattiva condotta del genere umano negli “ultimi giorni” indicava che ci sarebbe stata una forte influenza a fare il male sulla terra. Perciò, i cristiani devono continuamente stare molto attenti e confidare sempre che Geova li aiuti nei momenti di tentazione. In I Corinti capitolo 10 Paolo descrisse alcune tentazioni che si presentarono agli antichi servitori di Geova, come idolatria o fornicazione, e poi disse: “Quindi chi pensa di stare in piedi badi di non cadere. Nessuna tentazione vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini. Ma Dio è fedele, ed egli non lascerà che siate tentati oltre ciò che potete sopportare, e con la tentazione farà anche la via d’uscita onde la possiate sopportare”. — 1 Cor. 10:12, 13.

7. (a) Quali fonti di incoraggiamento abbiamo? (b) Quale prova potete dare per mostrare che alcuni si indeboliscono spiritualmente?

7 Geova ci aiuta a sopportare la tentazione e a resistere alla sofferenza dandoci guida e incoraggiamento spirituale. Inoltre, Geova ha dato al suo popolo uno straordinario aumento mondiale di conservi testimoni e questo ci incoraggia. Poiché ci amiamo gli uni gli altri, dovremmo sempre incoraggiare altri nella famiglia e nella congregazione. È evidente che molti devono essere aiutati a rendersi conto del loro bisogno spirituale perché, dopo essere stati illuminati e aver cominciato a servire Geova, alcuni si indeboliscono spiritualmente; perdono l’apprezzamento per la giustizia di Geova e diventano inattivi per quanto riguarda le cose spirituali. (Matt. 5:3) Quelli che pertanto diventano inattivi nel ministero dovrebbero svegliarsi e tornare ad essere attivi. Questo apre dunque un grande campo di lavoro dinanzi a noi che siamo forti.a — Gal. 6:1.

8. Quanto è serio divenire inattivi, e quali domande fa sorgere questo?

8 È triste vedere qualcuno che comincia a servire Geova e poi rallenta, perché può significare la perdita dell’opportunità della vita eterna per tale persona. (Riv. 3:15, 16) Pure seria è la posizione di quelli che cedono alla tentazione, commettono gravi violazioni delle leggi di Dio, e, di conseguenza, devono essere espulsi dalla congregazione. Quando ha luogo la disassociazione, è sempre perché la Parola di Dio stabilisce la norma per i membri della congregazione. (1 Cor. 5:9-13) Sorge la domanda: Come possiamo impedire che queste cose accadano a noi o ai nostri intimi? Che cosa possiamo fare per accrescere la nostra perseveranza?

NEL PRIMO SECOLO E.V.

9. (a) Quali condizioni e circostanze resero così essenziale la perseveranza per i cristiani ebrei del primo secolo E.V.? (b) Che cosa ci aiuta a capire il genere di pressioni subite dai primi cristiani ebrei?

9 Un interessante esempio di come aiutare altri a perseverare riguarda gli Ebrei che divennero cristiani dopo la Pentecoste dell’anno 33 dell’Èra Volgare. Avevano cessato le pratiche seguite sotto il patto della legge, tra cui l’offerta di sacrifici animali, il riconoscimento del sacerdozio e l’appoggio al tempio. Avevano accettato la nuova e migliore disposizione di Dio, resa operante mediante il sacrificio di riscatto di Cristo Gesù. Questi cristiani vivevano nel “tempo della fine” del “sistema di cose” giudaico e avevano sopportato aspra, fanatica opposizione da altri Giudei a Gerusalemme e in Giudea. Paolo medesimo aveva subìto la stessa fanatica persecuzione giudaica prima d’essere mandato a Roma a presentare a Cesare il suo appello. (Atti capitoli 22 e 23) Nonostante tali difficili condizioni, i cristiani ebrei dovevano mantenere l’integrità. Per di più, li attendeva l’adempimento della profezia di Gesù in Luca 21:20-24, che ora sappiamo fu un tempo difficile per loro. Gli eserciti romani sarebbero arrivati nella zona a causa della ribellione dei Giudei (66 E.V.), e poi tali eserciti si sarebbero improvvisamente ritirati, dando a quelli che avevano ascoltato la profezia di Cristo la possibilità di fuggire. Sarebbe stata certamente una prova per chi attribuiva molto valore alle cose materiali. Per abbandonare case e possedimenti e fuggire dalla Giudea, dovevano realmente avere fede. Ci fu così, in effetti, un adempimento in piccole proporzioni di Matteo capitolo 24 e Luca capitolo 21, che hanno un adempimento maggiore nel nostro tempo. Dalle condizioni del nostro giorno possiamo capire, fino a un certo punto, che genere di pressioni subirono i cristiani ebrei per un certo numero d’anni del primo secolo E.V. — Si veda La Torre di Guardia del 15 aprile 1969.

10. (a) Perché Paolo scrisse agli Ebrei? (b) Come li incoraggiò Paolo, e in che modo ripensando alle prove passate si è aiutati ad affrontare coraggiosamente la prossima prova?

10 Quando fu evidente che alcuni avevano cominciato a raffreddare la loro devozione, l’apostolo Paolo scrisse una lettera per incoraggiarli. (Ebr. 13:22) Osservando ciò che disse l’apostolo Paolo, possiamo apprendere come aiutare noi stessi e incoraggiare anche altri ad acquistare perseveranza. Un buon modo di incoraggiare qualcuno è di rammentargli come Geova lo ha sostenuto nelle grandi prove. Paolo disse: “Continuate a ricordare i giorni precedenti nei quali, dopo essere stati illuminati, sosteneste una grande gara nelle sofferenze, a volte mentre eravate esposti come in un teatro sia a biasimi che a tribolazioni, e a volte mentre eravate partecipi con quelli che avevano tale esperienza. Poiché esprimeste simpatia per quelli in prigione e accettaste con gioia la rapina dei vostri averi, sapendo d’avere voi stessi un possedimento migliore e durevole. Perciò, non gettate via la vostra libertà di parola, che ha una grande ricompensa. Poiché avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate l’adempimento della promessa”. (Ebr. 10:32-36) Sì, avevano superato alcune gravi prove e perduto alcuni loro possedimenti, ma erano ancora vivi, avevano di che vestirsi, di che mangiare e altre cose necessarie. Potevano dunque essere grati a Geova e continuare a servirlo. Soprattutto, avevano la prospettiva di ottenere la vita eterna mediante la perseveranza. Da tutto questo dovevano vedere che Geova è in grado di far loro superare molte prove future, quindi perché temere la prossima? Tale incoraggiamento aveva lo scopo di mantenere vivo l’apprezzamento di quei cristiani ebrei verso le cose di Geova e il premio che potevano ottenere mantenendo l’integrità.

11. Che cosa indica che alcuni Ebrei avevano perso la vigilanza spirituale, e perché è pericoloso essere in tale condizione?

11 Paolo scrisse con molta franchezza a quei cristiani. Essi erano “divenuti di udito torpido”. (Ebr. 5:11) Non che i loro orecchi avessero smesso di funzionare, ma, piuttosto, che il loro udito spirituale e la loro vigilanza rispetto alle cose spirituali erano deboli. Avevano mostrato una certa indifferenza verso la Parola e i propositi di Geova, trascurando i loro bisogni spirituali. Forse non si rendevano conto della loro pericolosa posizione. Qualcuno doveva metterli in guardia. Per cui Paolo descrisse il loro attuale bisogno che qualcuno insegnasse loro dal principio le cose elementari dei sacri oracoli di Dio.

12. (a) Qual è il miglior modo per aiutare chi è divenuto di udito torpido? (b) Che cosa disse Paolo per incoraggiarli a non accontentarsi della verità elementare, ma a riprendersi?

12 Questa è esattamente la formula per aiutare quelli che diventano inattivi e si addormentano spiritualmente, cioè insegnare loro da capo la verità. Se diventano di udito torpido verso le cose spirituali trascurano di prendere il cibo solido della Parola di Dio. Spiritualmente diventano come bambini, prendendo solo latte, non apprezzando le sostanziose verità della Parola di Dio. (Ebr. 5:13) Un bambino ha bisogno che qualcuno si occupi di lui, perché non può aver cura di sé. Non può prendere decisioni giuste o sbagliate. Certo i cristiani non possono permettersi d’essere così, perché prendendo la decisione sbagliata si può perdere il favore di Geova e la vita stessa. Se vogliono perseverare devono prendere cibo solido, usando le loro facoltà di percezione e le Scritture, e avere una base per determinare ciò che è bene e ciò che è male. Nel caso degli Ebrei, Paolo li spronò ad accrescere la loro conoscenza della verità e ad avanzare verso la maturità. (Ebr. 6:1, 2) Quei cristiani non furono classificati da Paolo insieme a coloro che si erano irreparabilmente allontanati, ma, invece, egli disse: “Nel vostro caso, diletti, siamo convinti di cose migliori e di cose accompagnate dalla salvezza, benché parliamo in questo modo. Poiché Dio non è ingiusto da dimenticare la vostra opera e l’amore che avete mostrato per il suo nome, in quanto avete servito e continuate a servire i santi. Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino alla fine, onde non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le promesse”. (Ebr. 6:9-12) Queste parole di Paolo sono molto incoraggianti anche per noi.

SUSCITIAMO APPREZZAMENTO

13. Nel capitolo iniziale della sua lettera agli Ebrei, come cominciò Paolo a suscitare apprezzamento per ciò che Geova aveva fatto?

13 Esaminando questa lettera scritta dall’apostolo Paolo, comprendiamo quanto è importante che i cristiani suscitino apprezzamento per le cose spirituali nella mente di altri cristiani. Proprio all’inizio della sua lettera, nei capitoli uno e due, l’apostolo menzionò come molto tempo fa Geova aveva parlato ai suoi servitori per mezzo dei profeti (che spesso avevano ricevuto informazioni dagli angeli). (Si paragoni Galati 3:19). Gli Ebrei conoscevano molto bene la storia e sapevano come Geova aveva impiegato gli angeli trattando con i loro antenati. Questa era una cosa meravigliosa. Se a uno qualsiasi di noi parlasse personalmente un angelo di Geova sarebbe difficile dimenticarlo per tutto il resto della vita. Ma nel primo secolo era stato fatto qualche cosa di speciale per i cristiani. Era accaduto qualche cosa di molto più grande. Dio aveva parlato per mezzo di suo Figlio, che aveva una posizione molto superiore a quella degli angeli. “Riguardo a quale degli angeli [Dio] disse mai: ‘Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi’?” — Ebr. 1:13.

14. Perché è necessario prestare più che la solita attenzione alle cose udite?

14 Avendo apprezzamento per queste grandi verità il cristiano riflessivo comprende quanto è importante prestare attenzione a ciò che dice questo Figlio di Dio. Quindi Paolo scrive ancora: “Per questo è necessario che prestiamo più che la solita attenzione alle cose udite, affinché non siamo portati via. Poiché se la parola detta per mezzo degli angeli si mostrò ferma e ogni trasgressione e atto di disubbidienza ricevette una retribuzione in armonia con la giustizia; come sfuggiremo noi se avremo trascurato una così grande salvezza che era dichiarata dal nostro Signore e fu confermata per noi da quelli che lo udirono?” (Ebr. 2:1-3) Perciò, se non siamo inclini a prestare più che la solita attenzione alle cose udite da noi, saremo portati via e perderemo la vita eterna.

15. (a) Come potremmo usare una barca per illustrare il fatto d’essere portati via? (b) Descrivete come il cristiano può essere portato lontano da Dio e dalla congregazione cristiana.

15 È molto interessante notare che Paolo usò l’espressione “non siamo portati via”. Forse avete visto qualcuno su una piccola barca correre via dopo essere giunto a riva, senza legare la barca. Stando a guardare si vede che dapprima la barca si allontana dalla riva lentamente, secondo le correnti e il vento. Ma col passar del tempo, la barca è portata sempre più lontano nel lago. D’altra parte, se non si è stati continuamente a guardare, dopo un po’ si potrebbe rimanere sbalorditi vedendo la barca lontano in mezzo al lago. Il processo con cui viene portata via, dunque, è generalmente lento e questo può accadere ai cristiani quando smettono di prestare “più che la solita attenzione alle cose udite”, quando diventano “di udito torpido”. Man mano che la perdita di apprezzamento per le cose spirituali aumenta, si prendono gradualmente cattive abitudini, forse smettendo di studiare, poi mancando alle adunanze cristiane. Non si diventa irregolari nel dichiarare la buona notizia ad altri in modo simile a un fuoribordo che attraversa velocemente un lago, ma si tratta di un processo lento, come quando una canoa è portata via a poco a poco da un sicuro ancoraggio. È realmente come lo chiama l’apostolo Paolo, un ‘trascurare la salvezza’.

16. (a) Quali importanti verità dovremmo apprezzare, menzionate in Ebrei 2:10, 14, 18? (b) Che cosa dovremmo fare quando la nostra perseveranza è messa alla prova?

16 Il nostro nemico, colui che causa la sofferenza e la perdita della salvezza, è Satana il Diavolo. Con la venuta di Cristo Gesù i mezzi per ridurre a nulla il Diavolo divennero certezza. Cristo divenne il principale Agente della salvezza e subì la morte per rendere possibile questo provvedimento. (Ebr. 2:10, 14) Certo questo glorioso provvedimento della salvezza dev’essere considerato con grande apprezzamento dal cristiano. Paolo mise in risalto ai suoi sofferenti fratelli ebrei che Cristo Gesù comprende la nostra posizione; anch’egli soffrì una volta come uomo. Paolo additò in modo molto incoraggiante questo fatto: “Poiché in ciò che egli stesso ha sofferto essendo messo alla prova, può venire in aiuto di quelli che sono messi alla prova”. (Ebr. 2:18; 4:15, 16) Ah, sì, i cristiani sanno che nei cieli vi è un Cristo vivente pronto a venire in loro aiuto quando sono messi alla prova! Pregate dunque per ricevere questa assistenza divina la prossima volta che la vostra perseveranza e integrità sono dolorosamente messe alla prova.

[Nota in calce]

a Che ci sia grave pericolo di non perseverare come cristiani è dimostrato dai fatti. Nell’anno di servizio del 1970, per prendere un paese come illustrazione del problema, negli Stati Uniti un totale di 13.732 persone divennero inattive per quanto riguarda la pubblica predicazione della buona notizia, ciò che richiese attenzione in senso spirituale dai locali sorveglianti di congregazione. Altre 4.332 persone furono disassociate per gravi violazioni delle giuste leggi di Dio. Che alcuni disassociati si pentano e siano infine riammessi nelle congregazioni è confermato dal totale di 1.642 persone che in anni precedenti erano state espulse e che sono state riassociate nell’anno di servizio del 1970. Complessivamente, nel 1970 negli Stati Uniti, 13.469 persone tornarono a essere attive. Mentre queste cifre sono piccole in paragone con il massimo di 388.920 proclamatori del Regno degli Stati Uniti, dovrebbero servire a far capire a tutti la necessità di prestare attenzione alle cose spirituali e mantenersi spiritualmente forti. — 1 Tim. 4:16.

[Grafico a pagina 393]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

AUMENTO DI PROCLAMATORI DEL REGNO DAL 1920

1920 8.402

1940 74.804

1960 851.378

1972 1.596.442

Geova ha dato al suo popolo un grande aumento mondiale di conservi Testimoni. Questo ci incoraggia e ci aiuta a perseverare

[Immagine a pagina 396]

In passato Dio parlò agli uomini per mezzo di angeli, come nel caso di Manoa e sua moglie. Ma nel primo secolo Dio mandò il suo unigenito Figlio a parlare agli uomini. Possiamo leggere le parole del Figlio nella Bibbia.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi