Chi rappresenta il cristianesimo?
Se oggi si chiede alle persone in generale chi meglio rappresenta il cristianesimo, molte additano gli istruiti ecclesiastici. Comunque, nel libro Evangelism in the Early Church viene menzionato un aspetto interessante riguardo ai primi cristiani:
“In contrasto con il giorno attuale, quando il cristianesimo è notevolmente intellettualizzato e dispensato da un clero di professione a un gruppo sempre più limitato al ceto medio, nei primi giorni la fede era spontaneamente divulgata da evangelisti alla buona e suscitava il massimo interesse nella classe operaia.
“Se nella Chiesa primitiva non c’era nessuna distinzione fra i ministri in servizio continuo e i laici per quanto riguarda questa responsabilità di divulgare il vangelo con ogni mezzo possibile, non c’era ugualmente nessuna distinzione in proposito tra i sessi. Era assiomatico che ogni cristiano fosse chiamato ad essere testimone di Cristo, non solo con i fatti ma con le parole. Dovevano tutti essere apologeti, almeno fino al punto d’esser pronti a dare una buona spiegazione della speranza che avevano. E questo includeva enfaticamente le donne. Esse avevano una notevolissima parte da svolgere nel promuovere il cristianesimo”.
Se, quindi, una donna o qualcuno della classe operaia viene a casa vostra per parlarvi del cristianesimo, considerate ciò che ha da dire dalla Bibbia. Può darsi che rappresenti effettivamente il cristianesimo più da vicino che un istruito ecclesiastico.