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  • “La gloriosa buona notizia del felice Iddio”

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  • “La gloriosa buona notizia del felice Iddio”
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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  • IL LIBRO DELLA “BUONA NOTIZIA” E IL SUO AUTORE
  • MERAVIGLIE DELLA CREAZIONE DI DIO
  • IN CHE COSA CONSISTE LA “BUONA NOTIZIA”
  • PERCHÉ DOVREMMO RINGRAZIARE DIO E CRISTO
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/6 pp. 360-364

“La gloriosa buona notizia del felice Iddio”

“E in tutte le nazioni si deve prima predicare la buona notizia”. — Mar. 13:10.

1. Che cosa predisse la Bibbia per questo giorno riguardo a: (a) cattive notizie, (b) buone notizie?

TUTTI gradiscono le buone notizie, non è vero? Ma dove si trovano oggi le buone notizie? Certo non nei mezzi di diffusione delle notizie del mondo! Tenebrose nubi si addensano sul genere umano, e per la maggioranza degli uomini non ci sono luminose speranze. Il lavoro non è sicuro. I generi alimentari costano di più. I delitti e la violenza sono in aumento. La morale è scesa ancora più in basso. Il riarmo mondiale “sfugge al controllo”.a È proprio quanto la Bibbia predisse per questo giorno: “Angoscia delle nazioni . . . mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. Ma oggi ci sono solo cattive notizie? No, poiché la stessa scrittura continua a dire ai cristiani: “Alzatevi e levate la testa”. E perché? “Perché la vostra liberazione s’avvicina”. — Luca 21:25-28.

2. Perché questa è la più splendida buona notizia? (Luca 2:10)

2 Ecco dunque una buona notizia. Quando la esaminiamo attentamente, si rivela la più splendida buona notizia. È una buona notizia che vi renderà felici.

3. Come le Scritture Greche descrivono la “buona notizia” in vari modi?

3 L’espressione “buona notizia” ricorre nelle Scritture Greche Cristiane più di 120 volte. Gli scrittori evangelici Matteo e Luca parlano della “buona notizia del regno”. Il Vangelo di Marco proclama la “buona notizia di Gesù Cristo”. L’apostolo Paolo si riferisce alla “gloriosa buona notizia del felice Iddio”. E l’apostolo Pietro descrive la “buona notizia” come “la parola di Geova” che “dura per sempre”. — Matt. 4:23; Luca 8:1; Mar. 1:1; 1 Tim. 1:11; 1 Piet. 1:25.

4. Come le Scritture danno risalto alla durata della “buona notizia”?

4 La durata della “buona notizia” è pure messa in risalto nella Rivelazione data all’apostolo Giovanni, dove leggiamo dell’“eterna buona notizia” che un angelo dichiara “come lieta novella a quelli che dimorano sulla terra, e ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo”. L’angelo invita tutti gli uomini: “Temete Dio e dategli gloria”, sì, “adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. Questo perché, come scrive Giovanni, “l’ora del suo giudizio è arrivata”. — Riv. 14:6, 7.

5. Perché l’umanità in genere non ha accettato la “buona notizia”, e con quali conseguenze?

5 In questo culmine dei tempi la “gloriosa buona notizia” risplende fulgidamente. Ma l’umanità in genere la considera una buona notizia? In II Corinti 4:3, 4 Paolo ci dice: “La buona notizia . . . è velata fra quelli che periscono, fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro”. La buona notizia porta in giudizio il sistema di cose di Satana. Quelli che sostengono il sistema di Satana periranno perché “non ubbidiscono alla buona notizia intorno al nostro Signore Gesù”. — 2 Tess. 1:8.

6. Quali benedizioni sono in serbo per chi presta ascolto alla “buona notizia”? (Sal. 37:11, 29)

6 Ma quelli che prestano ascolto alla buona notizia riceveranno benedizioni che l’uomo mortale ora non può neanche concepire, tanto saranno meravigliose! Grato della buona notizia, Paolo esclamò: “O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Come sono imperscrutabili i suoi giudizi e impenetrabili le sue vie!”. — Rom. 11:28, 33.

IL LIBRO DELLA “BUONA NOTIZIA” E IL SUO AUTORE

7. Perché la Bibbia si può descrivere come la più magnifica opera letteraria di tutti i tempi?

7 Dove si trova oggi la buona notizia? Solo nella Parola di Dio, la Bibbia, un libro veramente incomparabile d’illimitata sapienza. Quale splendido panorama ci rivela la Bibbia, dagli inizi della creazione, attraverso tutta la storia umana fino a questi attuali tempi critici, e oltre ancora fino al grande millennio del glorioso regno di Cristo! Eppure questo libro di buone notizie fu scritto solo da uomini comuni come noi, uomini devoti scelti da Geova e abilitati dal suo spirito a scriverne il messaggio. Geova fece pure in modo che fosse preservato per noi, contro ogni tentativo di contaminarlo e distruggerlo. La “buona notizia” è giunta attraverso i secoli fino a noi sotto forma di sessantasei “libretti”, di varia lunghezza e contenuto, ma ciascuno con il suo indispensabile contributo alla più magnifica opera letteraria che sia mai apparsa sulla superficie di questa terra, la Sacra Bibbia. — Sal. 19:7-11.

8. (a) Il libro della “buona notizia” che cosa magnifica al di sopra di tutto? (b) In che modo il nome di Dio lo apparta da tutti gli altri dèi?

8 Soprattutto, questo libro della “buona notizia” magnifica il nome e la sovranità del vero e vivente Dio, Geova. (Riv. 4:11) Come lo descrive meravigliosamente quale eterno e felice Iddio: “Geova, Geova, Iddio misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità e verità, che serba l’amorevole benignità a migliaia, perdonando l’errore e la trasgressione e il peccato”! (Eso. 34:6, 7) Possiamo aver fiducia in questo Sovrano Signore dell’universo. Geova è un Dio compassionevole e paterno, molto diverso dall’inspiegabile Trinità della cristianità e dai milioni di dèi ancestrali e di idoli inanimati adorati dalle religioni non cristiane. Egli è l’Iddio Onnipotente, l’Altissimo sopra tutta la terra, e il suo nome illustre, Geova, ne indica il proposito di liberare da questo mondo satanico quelli che lo amano. — Sal. 83:17, 18; Ezec. 38:23.

MERAVIGLIE DELLA CREAZIONE DI DIO

9. Quali meravigliose qualità manifestò Geova nella creazione della terra? (Ger. 10:10-12)

9 Quando consideriamo come Geova esercita sapienza, previdenza e amore rimaniamo attoniti. (Sal. 40:5) Allorché egli costruì la nostra “nave spaziale” Terra, la pose nei cieli e la preparò come eterna dimora dell’uomo, non trascurò nemmeno i più minuti particolari. I progettisti di questo ventesimo secolo potrebbero imparare molto dalla previdenza che Geova mostrò quando costruì e approvvigionò questa terra. Egli diede alla nostra dimora terrestre un fondamento che non sarà mai smosso e una bella volta stellata che ne dichiarerà la gloria per ogni età avvenire. Come dichiara Proverbi 3:19: “Geova stesso nella sapienza fondò la terra. Solidamente fissò i cieli nel discernimento”.

10, 11. (a) Quali provvedimenti prese Geova per l’uomo molto tempo prima di crearlo? (b) In che modo la terra è stata riempita di cattive notizie? (Deut. 32:5)

10 Per la futura felicità dell’uomo, la sua creatura, Geova dotò questa dimora terrestre d’una piacevole gamma di colori. La ricoprì di bei campi e foreste verdi che non solo provvedono riposante bellezza ma anche assorbono e conservano energia solare. Così la nostra dimora terrestre ha la propria riserva di energia incorporata. Geova dispose che tutti i viventi potessero attingere a questa riserva di energia. Provvedendo le varie specie di cereali, frutta, verdura e altri cibi, fece in modo che la dispensa della terra fosse ben servita già molto tempo prima di creare l’uomo. Tale dispensa sarà sempre piena, poiché in seguito Geova dichiarò: “Tutti i giorni che la terra durerà, sementa e mietitura . . . non cesseranno mai”. — Gen. 8:22; Sal. 104:14, 15, 24.

11 Geova provvide anche gemme e metalli preziosi, minerali pregiati ed elementi radioattivi, insieme ai tesori del carbone e del petrolio. Solo in anni recenti l’uomo si è reso conto di come sia stata fornita in modo meraviglioso la sua dimora terrestre al tempo della creazione. Se solo l’uomo avesse impiegato tutte le cose provvedutegli a beneficio dell’umanità e alla gloria di Dio, ogni nuova scoperta sarebbe divenuta una fonte di buone notizie. (Confronta Deuteronomio 8:6-9). Ma, invece, gli uomini avidi non hanno ringraziato Colui che progettò e fece la terra. Hanno agito come vandali facendo un errato e cattivo uso della gloriosa creazione di Geova. Hanno inquinato la terra, ne hanno rovinato le risorse e hanno costruito un arsenale di armi nucleari che porta il genere umano sull’orlo dell’autodistruzione. Hanno riempito la terra di cattive notizie. Ma non sarà sempre così.

12. Perché si può dire che l’uomo è fatto “in maniera tremendamente meravigliosa”?

12 La più splendida di tutte le creazioni terrestri di Geova è l’uomo stesso. Guardate solo com’è fatto! Quale magnifica creazione dovette essere l’originale uomo perfetto, fatto in senso spirituale a “immagine” di Dio e con un corpo fisico progettato e costruito in modo assai superiore a quello di qualsiasi macchina l’uomo abbia mai ideata o fabbricata! (Gen. 1:27) Veramente dovremmo dire a Geova: “O Geova . . . ti loderò perché sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa. Meravigliose sono le tue opere, come la mia anima sa molto bene”. (Sal. 139:1, 14) E pensate: tutto l’essere umano, e questo vale anche per voi, si sviluppa da una cellula uovo piccola come la punta di uno spillo. Questo fu tutto lo spazio di cui il grande Progettista, Geova Dio, ebbe bisogno per scrivere il progetto originale da cui foste edificati in tutte le vostre parti. Non vi fa sentire molto piccoli? — Eccl. 11:5.

IN CHE COSA CONSISTE LA “BUONA NOTIZIA”

13. (a) Perché il nostro corpo non funziona più bene? (b) Riguardo alla nostra dimora terrestre, quale forte fiducia possiamo avere? (Sal. 145:17-20)

13 Fu davvero un disastro che il primo uomo e la prima donna preferissero ribellarsi alla sovranità di Geova e cadere nel peccato. A causa del peccato ereditato, il nostro corpo progettato in maniera meravigliosa non funziona più bene, e col tempo tutti moriamo. (Rom. 5:12) Molti del genere umano hanno aggiunto alle proprie imperfezioni l’abuso del proprio corpo e la contaminazione della propria mente. Sono ben lungi dal riflettere l’“immagine di Dio”. La società umana è divenuta egoista e corrotta. Ma noi che amiamo Dio possiamo cercar di riflettere la sua personalità. E possiamo avere forte fiducia che metterà le cose a posto nella nostra dimora terrestre, cacciando i vandali che l’hanno rovinata, e rinnovandola, così che alla fine risplenderà come un bel paradiso, per il diletto di tutto il genere umano e alla gloria di Dio. Ecco in che cosa consiste la “buona notizia”. — Riv. 11:18; Sal. 37:37, 38.

14. Quale “buona notizia” è stata proclamata in merito a un “seme”?

14 Questa straordinaria “buona notizia” cominciò a esser proclamata dal tempo in cui il peccato entrò nel mondo. Fu allora, in Eden, che Geova annunciò il suo proposito di provvedere un “seme”, un Messia e Liberatore, per schiacciare l’“originale serpente”, Satana, e rimuovere tutte le sue opere di malvagità. (Gen. 3:15; Riv. 12:9-12) Abele, Enoc e Noè esercitarono fede in quella buona notizia, ma sebbene Dio distruggesse il mondo empio col Diluvio, il “seme” promesso doveva ancora venire. Le promesse furono poi fatte ad Abraamo e al suo seme. — Gen. 22:15-18.

15. Come fu identificato il “seme”? (Luca 24:25-27)

15 Chi sarebbe stato questo “seme”? Letteralmente per mezzo di centinaia di profezie, scrittori ispirati da Dio predissero nei minimi particolari la maniera della venuta del Messia, il suo ministero, le sue sofferenze e morte e la sua risurrezione alla destra di Dio. Così lo stesso Dio che aveva mostrato tale meravigliosa previdenza nel preparare e approvvigionare la nostra dimora terrestre predisse molto tempo in anticipo anche chi avrebbe impiegato per portare la terra al finale stato di bellezza paradisiaca.

16. Quando e come apparve il “seme”?

16 Il principale componente del “seme” promesso, cioè Gesù Cristo, fece la sua comparsa dopo circa quattromila anni di attesa. (Gal. 3:16) Annunciando la nascita umana di Gesù, l’angelo di Geova disse agli umili pastori: “Vi dichiaro la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà, perché vi è nato oggi un Salvatore, che è Cristo il Signore”. (Luca 2:10, 11) All’età di trent’anni, Gesù fu battezzato e unto dallo spirito di Dio, e nella sinagoga della sua città, Nazaret, annunciò lo scopo per cui era venuto sulla terra, leggendo le parole del profeta Isaia: “Lo spirito di Geova è su di me, perché egli mi ha unto per dichiarare la buona notizia ai poveri, mi ha mandato per predicare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi, per mettere in libertà gli oppressi, per predicare l’anno accettevole di Geova”. Quindi, dopo essersi messo a sedere, Gesù disse ai suoi concittadini: “Oggi, questa scrittura che avete appena udita si è adempiuta”. (Luca 4:18-21) Ma si rallegrarono essi alla buona notizia? No. Invece, cercarono di uccidere Gesù.

17. Come rivelò Gesù, quale luminosa speranza è provveduta dalla “buona notizia”?

17 A suo tempo, “Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona notizia del regno e guarendo ogni sorta di malattia e ogni sorta d’infermità”. (Matt. 9:35) Gesù annunciò dunque il dominio di un Regno che avrebbe recato grandi benedizioni al genere umano, e indicò la meravigliosa portata di tali benedizioni future sanando le persone dalle loro malattie e debolezze. (Luca 7:22) Sì, la “buona notizia” provvide la luminosa speranza di una liberazione dal peccato e dalla morte, dal malvagio dominio di Satana e dell’uomo, e dalla schiavitù alla falsa religione.

PERCHÉ DOVREMMO RINGRAZIARE DIO E CRISTO

18. Cosa mostra che Dio e Cristo hanno realmente cura dell’umanità?

18 Questa “buona notizia” mostra quanto Dio ha realmente cura della sua creazione umana sulla terra: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”. (Giov. 3:16) Come dovremmo ringraziare Geova di questo amorevole provvedimento! E come dovremmo ringraziare il Figlio, Gesù Cristo, che disse di sé: “Nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la sua anima a favore dei suoi amici”! (Giov. 15:13) Questo amore spinto fino al proprio sacrificio divenne la base stessa della “buona notizia”.

19. (a) A che cosa servì la morte di Gesù? (b) Perché Gesù non si interessò di generare una propria famiglia umana?

19 Fu a favore della “buona notizia” che Gesù si sottopose alla morte più crudele. E a che cosa servì la sua morte? Con la sua incrollabile lealtà nel sostenere la sovranità del Padre suo fino alla morte, Gesù mostrò d’essere pienamente qualificato per l’elevata posizione di Governatore nel regno dei cieli. E mantenendosi senza peccato fino alla morte, Gesù preservò il proprio diritto alla vita umana perfetta, che poté quindi impiegare come “denaro contante” per riacquistare tutto ciò che Adamo aveva perduto per il genere umano. (Ebr. 5:8, 9; Rom. 5:19) Gesù avrebbe potuto sposarsi e generare una propria famiglia umana perfetta. Ma questo non gli interessava. Egli si interessava di noi, della debole famiglia di Adamo, e di fare la volontà del Padre suo riscattando noi dal peccato e dalla morte. In modo appropriato, “Dio l’ha esaltato a una posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome ch’è al di sopra d’ogni altro nome”. — Filip. 2:9-11.

20. (a) Cos’è in grado di compiere Gesù nel suo attuale incarico di servizio? (b) Quale speranza offre la “buona notizia” alla ‘creazione che geme’?

20 Ora, secondo il potere della sua propria “vita indistruttibile”, Gesù rende servizio nei cieli come “sacerdote per sempre”, così da eliminare una volta per tutte gli effetti del peccato ereditato. Egli ha già fatto questo a favore del suo “piccolo gregge” di unti seguaci, scelti prima di fra gli Ebrei e poi anche di fra le nazioni gentili, in modo che sono stati portati in un “nuovo patto”, con la prospettiva di governare con lui nel suo regno celeste mediante la risurrezione come creature spirituali. Questa è la buona notizia che Paolo e altri discepoli proclamarono con tanto vigore nel primo secolo. (Rom. 1:15, 16; Ebr. 7:16, 21; 8:7-13) Ma la “buona notizia” parla anche della speranza della vita eterna che attende la “grande folla” dei superstiti di Har-Maghedon e una folla ancor più grande di morti del genere umano che saranno risuscitati nel paradiso restaurato. Questa è davvero una meravigliosa “buona notizia” per la ‘creazione che geme’! — Rom. 8:20-22.

21. (a) Chi ha sofferto specialmente per mano di Satana? (Riv. 6:9) (b) Perché ora è il tempo fissato da Dio per ristabilire il dominio del Regno sopra tutta la terra? (Riv. 11:17, 18)

21 Sì, il genere umano ha sofferto nel corso dei secoli, e questo è accaduto specialmente ai leali servitori di Dio, che sono stati perseguitati e perfino uccisi da Satana e dai suoi agenti religiosi. Ma la loro integrità sarà ricompensata. (Riv. 2:10) Insieme a Gesù hanno risposto alla sfida di Satana che Dio non potesse mettere sulla terra uomini che sarebbero rimasti leali a Dio in ogni specie di prova. In tutti i seimila anni della storia umana essi hanno dato prova che nulla può allontanare i veri servitori di Dio dall’amore e dalla devozione verso di lui. Questi fedeli adoratori di Geova comprendono che il dominio dell’uomo non può recare al genere umano unità e felicità. Questo può farlo solo la giusta sovranità di Dio. E ora che il dominio dell’uomo ha mostrato d’essere un completo fallimento, è vicino il tempo in cui Geova libererà i suoi leali servitori, rivendicherà la sua sovranità e ristabilirà il dominio del suo Regno sopra tutta la terra.

[Nota in calce]

a Times di New York, 1º marzo 1976.

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