Significato delle notizie
Un metodo cristiano?
● Il “National Catholic Reporter” del 22 ottobre 1976, in una cronaca di East Hanover (New Jersey, U.S.A.), dichiarò: “Gli alunni della scuola parrocchiale non potranno frequentare la scuola S. Rosa di Lima se i loro genitori non si offriranno di contribuire alla tombola. I genitori che non assistono a un gioco assegnato dovranno pagare una multa di $10”. Questa pubblicazione stampò anche una lettera ai parrocchiani in cui il pastore, Alphonse Tuozzo, diceva: “Senza questi giochi saremmo in gravi difficoltà finanziarie”. La sua lettera pure affermava: “Se la multa non viene pagata entro una settimana, al ragazzo o ai ragazzi non sarà permesso di tornare a scuola”.
La necessità finanziaria o il desiderio di più denaro potrebbe far sembrare giustificata tale coercizione in nome della religione. Ma questo non è certo un metodo cristiano. L’apostolo Paolo dichiarò: “Ciascuno faccia come ha deciso nel suo cuore, non con rancore o per forza, poiché Dio ama il donatore allegro”. (2 Cor. 9:7) Nemmeno l’avidità promossa dal gioco d’azzardo è un aspetto cristiano, poiché Paolo disse che gli “avidi” non erediteranno il regno di Dio. — 1 Cor. 6:9, 10.
Il “lupo mannaro” non è una leggenda
● La rivista “Family Health” dell’ottobre 1976 afferma: “Due recenti casi avvenuti in Appalachia [regione degli Stati Uniti], denunciati da medici dell’Università del Kentucky, mostrano che la licantropia, l’illusione di diventare lupo, non è una leggenda da tempo scomparsa ma un disordine psichiatrico ancora presente”. Una delle persone affette era un uomo di mezza età che “spesso dormiva nei cimiteri e come un lupo ululava alla luna”. L’altro, un uomo più giovane, “sentiva l’irresistibile bisogno di inseguire e mangiare conigli vivi”.
Mentre alcuni lettori possono considerare queste notizie come semplici curiosità, altri possono vedere che casi del genere danno ulteriore conferma al racconto biblico della pazzia del re Nabucodonosor. In adempimento di un sogno profetico spiegato dal profeta Daniele, quel monarca babilonese fu colpito da follia per sette anni, “e mangiava la vegetazione proprio come i tori”. Circa la sua alienazione mentale si è detto: “La forma di pazzia di cui soffrì quando l’orgoglio alterò la sua ragione è chiamata licantropia, in cui il paziente immagina d’essere un animale inferiore e di agire come tale” (“The Westminster Dictionary of the Bible”, pag. 422). Dopo sette anni Dio restituì la ragione a Nabucodonosor.
“Un debito di gratitudine”
● Scrivendo nello “Star” di Toronto del 4 ottobre 1976, Stuart Shaw menziona il libro “Jehovah’s Witnesses in Canada: Champions of Freedom of Speech and Worship”, di James Penton, professore aggiunto di storia presso l’Università di Lethbridge. Shaw spiega che il libro parla dell’intensa persecuzione subita dai Testimoni in quel paese dal 1939 al 1956, “prima per richiesta del governo federale e poi di quella del governo del Quebec”. Riguardo al bando imposto ai Testimoni di Geova il 4 luglio 1940, egli dice: “La spiegazione ufficiale del primo ministro Mackenzie King fu un tipico esempio di oscuro linguaggio burocratico, da cui risultava solo vagamente che la setta fosse in qualche modo d’intralcio allo sforzo bellico”.
Riferendosi al recente libro, comunque, e facendo luce sulla causa nascosta, Shaw commenta: “Penton argomenta in modo convincente, citando corrispondenza ufficiale e documenti dell’epoca, che la vera ragione era interamente diversa. Il governo King era sotto la pesante pressione clericale, della Chiesa Cattolica Romana in particolare, ma anche di alcuni ecclesiastici protestanti, perché sopprimesse questi ‘eretici’”.
Il bando contro i Testimoni in tutta la nazione finì dopo pochi anni, benché la loro persecuzione continuasse. Nondimeno il loro finale successo nel “difendere e stabilire legalmente la buona notizia” è stato utile a molti (Filip. 1:7). È interessante il commento di Shaw: “La legge sulla sedizione è stata chiarita così che non si può impugnare per tormentare le persone solo a motivo di credenze religiose. Il potere delle amministrazioni provinciali e municipali di angariare i gruppi religiosi è stato in gran parte annullato.
“La libertà di religione e la libertà di espressione sono in genere assai più sicure di quanto non lo fossero 25 anni fa. E per questo tutti i Canadesi, qualunque cosa pensino della teologia, hanno verso i Testimoni un debito di gratitudine”.