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  • Dall’antica Babilonia al ventesimo secolo nella profezia biblica

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  • Dall’antica Babilonia al ventesimo secolo nella profezia biblica
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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  • DA BABILONIA AL DOMINIO DI UN “FIGLIO D’UOMO”
  • L’IMMAGINE DEL SOGNO DI NABUCODONOSOR
  • IL “SEGNO” DELLA PRESENZA DI CRISTO
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/12 pp. 744-747

Dall’antica Babilonia al ventesimo secolo nella profezia biblica

LE PREDIZIONI bibliche hanno avuto rimarchevoli adempimenti nei tempi antichi. Sapevate che le Scritture predicono anche avvenimenti del ventesimo secolo?

Il libro biblico di Daniele contiene visioni profetiche che abbracciano l’ascesa e la caduta delle maggiori potenze mondiali dall’antica Babilonia alla generazione attuale. Per esempio, durante il sesto secolo a.E.V., Daniele ebbe un sogno di quattro bestie simboliche. Secondo la descrizione che ne fa Daniele, questi animali simbolici erano:

(1) un leone, che prima aveva ali d’aquila, poi le perse e assunse qualità umane; (2) un orso che divorava molta carne; (3) un leopardo con quattro ali (per accrescerne la velocità) e quattro teste; e (4) una bestia selvaggia “spaventevole e terribile e insolitamente forte”, non corrispondente ad alcun vero animale. Questa quarta bestia aveva grossi denti di ferro, dieci corna e un altro corno, “piccolo”, avente occhi e una “bocca che pronunciava cose grandiose”. — Dan. 7:3-8.

DA BABILONIA AL DOMINIO DI UN “FIGLIO D’UOMO”

Che cosa rappresentano queste quattro bestie? Il racconto scritturale dice che simboleggiano “re”, o regni. (Dan. 7:17) Il leone rappresenta Babilonia, che era la potenza predominante nel Medio Oriente quando fu ricevuta la visione. (Ger. 4:5-7) L’orso raffigura il regno che divenne potenza mondiale dopo Babilonia, cioè la Media-Persia. Il leopardo con quattro teste e le ali raffigura l’Impero Greco. In quanto alle quattro teste del leopardo, dopo la morte di Alessandro Magno, i suoi generali lottarono per impadronirsi dell’impero, e quattro di essi riuscirono infine a ottenere il dominio su parti diverse. La quarta bestia simbolica di questa visione si riferisce alla potenza mondiale che assorbì l’Impero Greco, vale a dire Roma.

Che si può dire delle dieci corna di questa quarta bestia e dell’altro corno avente occhi e una “bocca che pronunciava cose grandiose”? (Dan. 7:8) A volte nelle Scritture le corna sono usate per simboleggiare governanti e dinastie regnanti. (Dan. 8:2-10, 20-22; Zacc. 1:18-21; Luca 1:69-71) Il numero dieci indica pienezza, interezza, la somma di tutto ciò che esiste di qualcosa. (Matt. 25:1; Luca 15:8; 19:13, 16, 17) La storia indica che l’Impero Romano si suddivise infine in varie nazioni. Le dieci corna di questa quarta bestia rappresentano evidentemente tutti i regni che si formarono dopo la decadenza di Roma.

In quanto al “piccolo” corno che spuntò fra le dieci, durante il diciottesimo secolo E.V., la Gran Bretagna, un tempo meno importante e soggetta all’Impero Romano, assurse alla preminenza divenendo la massima potenza commerciale e politica del mondo. Per i loro stretti legami e la generale unità d’azione, oggi Gran Bretagna e Stati Uniti sono spesso chiamati Potenza Mondiale Anglo-Americana. Questa potenza ben corrisponde alla descrizione biblica del “piccolo” corno.

Dato che la Potenza Mondiale Anglo-Americana esiste ancora, la visione di Daniele sulle quattro bestie predice avvenimenti della storia umana dal tempo dell’antica Babilonia al nostro giorno. Ma che cosa accade quando finisce questa serie di regni politici umani? Daniele aggiunge:

“Continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, con le nuvole dei cieli veniva qualcuno simile a un figlio d’uomo; e ottenne accesso all’Antico dei Giorni, e lo fecero accostare proprio dinanzi a Lui. E gli furono dati dominio e dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà ridotto in rovina”. — Dan. 7:13, 14.

Com’è entusiasmante pensare che il “figlio d’uomo”, Gesù Cristo, assume il dominio su “tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue”, e questo nel nostro giorno! Coloro che vivono in questo periodo di tempo possono attendere meravigliose benedizioni.

L’IMMAGINE DEL SOGNO DI NABUCODONOSOR

Un sogno profetico di Nabucodonosor ha un significato simile. Questo re babilonese vide in visione una colossale immagine metallica di forma umana. Daniele spiega che la “testa [dell’immagine] era di buon oro, il suo petto e le sue braccia erano d’argento, il suo ventre e le sue cosce erano di rame, le sue gambe erano di ferro, i suoi piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla modellata”. — Dan. 2:31-33.

Daniele spiegò che la testa d’oro rappresentava Nabucodonosor, o, per estensione, la dinastia di governanti babilonesi iniziata con Nabucodonosor. (Dan. 2:37, 38) Il petto e le braccia d’argento raffiguravano la successiva potenza mondiale, la Media-Persia. Il ventre e le cosce di rame rappresentavano “un altro regno, un terzo [a contare da Babilonia]”. (Dan. 2:39) Era la Potenza Mondiale Greca. La successiva parte dell’immagine, le gambe di ferro, inizialmente rappresentò Roma. Tuttavia Roma non poteva corrispondere a tutte le caratteristiche della parte di ferro dell’immagine. Perché no?

Perché il ferro era presente anche nei piedi dell’immagine, misto ad argilla modellata. E riguardo ai piedi di questa immagine, la Bibbia prosegue dicendo: “Una pietra fu tagliata non da mani, e urtò l’immagine ai piedi di ferro e argilla modellata e li stritolò. Allora il ferro, l’argilla modellata, il rame, l’argento e l’oro, tutti insieme, furono stritolati”. — Dan. 2:34, 35.

Che cosa significava questa parte del sogno di Nabucodonosor? Daniele spiega: “L’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni [rappresentati dall’intera immagine] e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. — Dan. 2:44.

L’annientamento e la sostituzione di tutti i regni terreni da parte del dominio divino non ebbero luogo ai giorni dell’Impero Romano. La parte simile a ferro dell’immagine, perciò, si estende fino alla potenza mondiale successiva a Roma, quella anglo-americana. Pertanto, questa visione è parallela a quella delle quattro bestie che predice importanti avvenimenti della storia umana dall’antica Babilonia alla sostituzione del dominio terreno con il regno di Dio retto dal “figlio d’uomo”, Cristo Gesù.

Possiamo attendere che ciò avvenga presto?

IL “SEGNO” DELLA PRESENZA DI CRISTO

Poco prima che Gesù fosse messo a morte, i suoi discepoli gli chiesero un “segno” della sua “presenza e del termine del sistema di cose”. (Matt. 24:3) Con “presenza” intendevano il suo dominio col potere del Regno. Come rispose Gesù alla loro domanda? Vi sarà utile leggere per intero la sua risposta riportata in Matteo capitoli 24, 25, e i racconti paralleli di Marco 13 e Luca 21. Riferiremo qui solo alcuni punti salienti.

Secondo il racconto del Vangelo di Luca, Gesù incluse quanto segue nel segno della sua presenza: “Sorgerà nazione contro nazione, e regno contro regno, e vi saranno grandi terremoti, e in un luogo dopo l’altro pestilenze e penuria di viveri”. (Luca 21:10, 11) Il libro di Rivelazione riporta le stesse evidenze sulla presenza di Gesù come re, ma con linguaggio simbolico. In una descrizione di ciò che accade sulla terra dopo che Gesù Cristo, quale cavaliere di un simbolico “cavallo bianco”, ha ricevuto la “corona” del regno effettivo sul mondo dell’umanità, leggiamo:

“E uscì un altro cavallo, color fuoco; e a colui che vi sedeva sopra fu concesso di togliere la pace dalla terra onde si scannassero gli uni gli altri; e gli fu data una grande spada. [Confronta Luca 21:10 riguardo al ‘sorgere di nazione contro nazione’]. . . .

“E vidi, ed ecco, un cavallo nero; e colui che vi sedeva sopra aveva in mano una bilancia; e udii una voce come di mezzo alle quattro creature viventi dire: ‘Una chenice di grano per un denaro [a quel tempo il salario di un’intera giornata], e tre chenici di orzo per un denaro; e non danneggiare l’olio né il vino’. [Confronta Luca 21:11 riguardo alla carestia]. . . .

“E vidi, ed ecco, un cavallo pallido; e colui che vi sedeva sopra aveva nome la Morte. E l’Ades [la comune tomba del genere umano] lo seguiva da vicino. E fu data loro autorità sulla quarta parte della terra, per uccidere con una lunga spada e con la penuria di viveri e con una piaga mortale e mediante le bestie selvagge della terra. [Notate che Luca 21:11 include le pestilenze]”. — Riv. 6:1-8.

Non avete vissuto personalmente queste cose? La generazione di persone oggi viventi non ha forse sofferto a causa di guerre, penuria di viveri e malattie epidemiche senza precedenti, a partire dal 1914 E.V.? E il segno della presenza di Gesù nel potere del Regno non è tutto qui.

Gesù aggiunse un altro aspetto di quel segno: “E a causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà”. (Matt. 24:12) Non convenite che la spirale della violenza in molte parti della terra ha portato durante questa generazione a un generale raffreddamento dell’amore delle persone sia verso Dio che verso i propri simili? — Confronta II Timoteo 3:1-5.

Per quanto le condizioni del mondo siano tristi, esse danno a chi crede nella Bibbia una ragione per rallegrarsi, poiché Gesù disse ulteriormente: “Veramente vi dico che questa generazione non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. Per tale ragione, alcuni che videro l’inizio di questi tempi di afflizione saranno ancora in vita quando il celeste regno di Dio porrà fine all’attuale sistema di cose. — Matt. 24:8, 34.

Che cosa lo sostituirà? Un nuovo sistema di cose sotto il dominio divino. Descrivendo come saranno a quel tempo le condizioni sulla terra, il libro biblico di Rivelazione dice: “Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. — Riv. 21:3, 4.

Vi piacerebbe vivere in quel nuovo sistema di cose? In tal caso, l’adempimento del “segno” che Gesù diede può avere per voi un significato speciale. Gesù lo indicò, dicendo: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. — Luca 21:28.

Che meravigliosa speranza! Tuttavia Dio richiede qualcosa da tutti coloro che sopravvivranno per entrare in quel nuovo sistema di cose, e non è difficile fare ciò che richiede. (1 Giov. 5:3, 4) Siete disposti a studiare la Bibbia per conoscere ciò che Dio richiede? Tale studio dovrebbe darvi vera gioia. I Testimoni di Geova saranno felici di fare gratuitamente con voi uno studio biblico a domicilio. Inoltre, le adunanze che tengono nelle loro Sale del Regno sono aperte al pubblico e l’ingresso è libero. Mettetevi subito in contatto con i Testimoni di Geova e acquistate ulteriore intendimento di come si adempie la profezia biblica in questo ventesimo secolo.

[Riquadro a pagina 747]

La grande pandemia

COM’È indicato sopra, parte del “segno” della presenza di Cristo e del “termine del sistema di cose” sono “in un luogo dopo l’altro pestilenze”. (Matt. 24:3; Luca 21:11) Tra queste pestilenze ci fu la pandemia (epidemia mondiale) di “influenza spagnola” del 1918-1919. Timothy Larkin scrive riguardo ad essa: “Quando l’Otranto, una nave americana per il trasporto di truppe, entrò in collisione con un’altra nave, ci furono 431 vittime, molte delle quali persero la vita perché l’equipaggio dell’Otranto era così indebolito dall’influenza che non riuscì ad abbandonare la nave; e mentre nella prima guerra mondiale 50.000 soldati americani furono uccisi in battaglia, altri 24.000 morirono d’influenza o per complicazioni sorte in seguito ad essa”. (FDA Consumer, maggio 1976) Complessivamente, in tutto il mondo morirono circa 20 milioni di persone durante l’“influenza spagnola” del 1918-1919.

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