BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w77 15/12 p. 762
  • Significato delle notizie

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Significato delle notizie
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • L’origine pagana del Natale
  • Vendita di sermoni
  • Doppia norma
  • Che cosa dovrebbero dire i sermoni?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
  • Viviamo in armonia con la volontà di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
  • Santo rispetto per il sangue
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/12 p. 762

Significato delle notizie

L’origine pagana del Natale

● L’origine pagana del Natale è sempre più estesamente riconosciuta. Nello “Star” di Auckland, in Nuova Zelanda, si legge riguardo alla festa del 25 dicembre: “In questo giorno si celebravano anche la festa romana del dio Saturno — i Saturnali — e la festa persiana del genetliaco del dio Mitra”.

Come mai il Natale fu celebrato lo stesso giorno? Una ragione, secondo lo “Star”, è che parecchi secoli dopo la morte di Cristo, i cristiani apostati, “desiderando trasformare le feste pagane anziché abolirle, stabilirono di celebrare la nascita di Cristo il 25 dicembre”.

In un articolo di fondo del “Daily Times” di Mount Pleasant (Michigan, U.S.A.) si legge del Natale: “La sua celebrazione il 25 dicembre non è affatto una datazione accurata della Nascita di Gesù”. Esso fa rilevare che la data era “per i Romani, la festa del ‘Sole Invitto’ — il sole invincibile — concetto proveniente dalla cultura greca, che l’aveva adottato dal Vicino Oriente. . . . Anche oggi molte vecchie usanze pagane, non solo dell’antica Roma ma di tutta l’Europa occidentale, si sono infiltrate nella nostra celebrazione della Festa del Natale, tra cui l’agrifoglio, il vischio, l’albero di Natale, i regali, bere e festeggiare, e in effetti la celebrazione secolare del Natale, almeno in America, non è diversa dall’antica celebrazione romana della festa del Sole Invitto”.

Pertanto i cristiani che non celebrano il Natale hanno il pieno appoggio della storia.

Vendita di sermoni

● La rivista “Parade” riferisce: “I ministri malati, pigri o non disposti a fare sermoni domenicali aggiornati possono valersi di un servizio per la vendita di sermoni che prospera da anni”. Ci si può abbonare a questo servizio organizzato da Eric Thomas, pastore della Chiesa Anglicana di S. Maria ad Alverstoke, in Inghilterra. Egli dice di aver venduto un migliaio di sermoni a persone di “ogni denominazione religiosa in qualsiasi parte del mondo”.

Alcuni ecclesiastici saranno allettati dalla possibilità di ricevere regolarmente in abbonamento sermoni già pronti da pronunciare dal pulpito, e senz’altro risparmieranno tempo e fatica. Ma come potrebbero tali sermoni riflettere la loro conoscenza della Bibbia o i loro sinceri sentimenti? È improbabile che sia così. Né ci si può attendere dai ministri che li pronunciano la stessa profonda considerazione per altri manifestata dall’apostolo cristiano Paolo. Egli fu in grado di dire agli anziani della congregazione di Efeso che, mentre era con loro, aveva fatto “lo schiavo per il Signore con la più grande modestia di mente e lagrime e prove”, mentre non si era ‘trattenuto dal dir loro tutto il consiglio di Dio’. (Atti 20:17-20, 26, 27) Paolo parlava veramente in modo sentito, per onorare Geova Dio e aiutare altri.

Doppia norma

● “Christianity Today” del 15 aprile 1977 riferisce: “La Conferenza Mennonita dell’Ontario, con 4.500 membri, la quale condanna le lotterie per motivi morali e religiosi, ha recentemente accettato una sovvenzione di 250.000 dollari da Wintario, una lotteria canadese. I delegati della conferenza ne hanno approvato l’accettazione dopo che era stato detto loro che rifiutandola si poteva ritardare la costruzione di un centro ricreativo da 3.400.000 dollari in un complesso mennonita per pensionati. Hanno deciso di accettare il denaro a patto che la conferenza trovi il modo di restituirlo”.

“Se non accettiamo il denaro”, avrebbe ragionato un delegato, “lo prenderà qualcun altro e non lo spenderà in modo assennato. Come cristiani abbiamo la responsabilità di accertarci che il denaro sia speso bene”.

Sebbene alcuni facciano un ragionamento simile, non si può negare che le lotterie sono una forma di gioco d’azzardo, non approvato dalla Parola di Dio. Coloro che seguono le Scritture non confidano nella fortuna. (Isa. 65:11, 12) Non sono ansiosi di procurarsi denaro e cose preziose senza lavorare. (2 Tess. 3:10) Inoltre, riconoscendo che gli “avidi” non erediteranno il regno di Dio, le persone devote evitano ogni forma di gioco d’azzardo perché può generare avidità nel cuore. (1 Cor. 6:9, 10) In modo coerente, la congregazione cristiana non promuove il gioco d’azzardo, né cerca di trarre da esso alcun profitto.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi