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  • w78 1/3 pp. 10-15
  • Cooperate per l’unità della famiglia

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  • Cooperate per l’unità della famiglia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
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  • GIUSTO INTERESSE PER I FIGLI
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 1/3 pp. 10-15

Cooperate per l’unità della famiglia

1. (a) Che genere di espressioni e atteggiamenti vogliono evitare le famiglie cristiane? (b) Quale buon consiglio dà Colossesi 4:6?

“TE l’avevo detto!” “Non mi ascolti mai!” “Non te lo avevo detto che sarebbe finita così?” Spessissime volte tali espressioni diventano una parte normale delle discussioni fra i coniugi e con i figli. Son dette con tono indignato quando una cosa va a finir male ed è stata idea dell’altro coniuge. Il saggio scrisse: “Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile”. (Prov. 21:19, La Bibbia di Gerusalemme) Lo stesso può dirsi di vivere con un marito litigioso e irritabile. Il dizionario definisce la parola “litigioso”: “Che ama le liti . . . che attacca lite con facilità”. Nella casa cristiana non vi è certo posto per questo tipo di irritazione. Entrambi i coniugi devono guardarsene. Tutti noi possiamo trovare buoni consigli nelle parole che l’apostolo scrisse alla congregazione di Colosse: “La vostra espressione sia sempre con grazia, condita con sale, in modo da sapere come dare risposta a ciascuno”. (Col. 4:6) Rispondendo in questo modo al proprio coniuge entrambi ne saranno senz’altro benedetti.

2. Quali opportune informazioni sulla benignità furono date in passato ai lettori di questa rivista?

2 Non molto tempo fa nelle pagine di questa rivista uscì un articolo sulla benignità. Fra l’altro diceva quanto segue: “Coloro che si professano cristiani vorranno badare che la loro benignità non sia inferiore alla benignità . . . mostrata a volte da persone che non pretendono di servire Dio. . . . Vediamo e leggiamo di atti di straordinaria benignità umana che forse, per contrasto, rivelano la scarsa benignità mostrata da alcuni che si professano dedicati servitori di Dio”. Sarebbe molto triste se nella nostra cerchia familiare noi dedicati adoratori di Geova mancassimo di mostrare benignità gli uni verso gli altri.

3. In che senso l’espressione “in maniera simile” si applica al modo in cui i mariti devono trattare le mogli?

3 Ai mariti l’apostolo Pietro dà questo ottimo consiglio su come mostrare il debito interesse alla moglie: “Mariti, continuate a dimorare in maniera simile con [le vostre mogli] secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile, giacché siete anche eredi con loro dell’immeritato favore della vita, onde le vostre preghiere non siano impedite”. (1 Piet. 3:7) La “maniera simile” a cui Pietro si riferisce è indicata dalle sue precedenti parole, a cominciare dal capitolo due della sua lettera, dove dà consigli sulla giusta sottomissione e su soggetti attinenti. Parlando del Signore Gesù Cristo, Pietro scrisse che aveva lasciato ai suoi seguaci un modello da seguire. Di Gesù, disse: “Quando era oltraggiato, non rese oltraggio. Quando soffriva, non minacciò, ma continuò ad affidarsi a colui che giudica giustamente”. (1 Piet. 2:23) Quella era veramente la condotta benigna, un esempio degno d’essere seguito in maniera simile dai mariti.

4. Come le mogli dovrebbero mostrare benignità “in maniera simile”?

4 Naturalmente, Pietro aveva pure alcuni saggi consigli che le mogli dovevano seguire “in maniera simile”. Parlò di donne che avevano uno “spirito quieto e mite, che è di grande valore agli occhi di Dio”. Questa è in effetti la condotta benigna per le mogli che professano di seguire Geova e Cristo Gesù. — 1 Piet. 3:1-4.

5. Mostrate come il consiglio di Pietro sull’esercizio della benignità si applica a tutti.

5 Ma questo non è tutto. In quanto a mostrare questo spirito benigno nella cerchia familiare, i genitori non sono gli unici che devono evitare lo spirito litigioso e critico. Pietro disse ulteriormente: “Infine, siate tutti dello stesso pensiero, mostrando i medesimi sentimenti, esercitando amore fraterno, teneramente affezionati, di mente umile”. L’ottima ricompensa che si ottiene seguendo questo consiglio è indicata da Pietro alcuni versetti più avanti, dove dice: “Poiché gli occhi di Geova sono sopra i giusti, e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione”. — 1 Piet. 3:8, 12.

GIUSTO INTERESSE PER I FIGLI

6. (a) Mostrando interesse per i figli, in che modo sia il padre che la madre devono assumersi la responsabilità? (b) Quale consiglio scritturale abbiamo riguardo all’educazione dei figli?

6 Veniamo ora al soggetto di edificare i figli nella cerchia familiare. Nel precedente articolo di questa considerazione abbiamo letto che la responsabilità di allevare i figli nella disciplina e nella norma mentale del Signore grava sul padre. (Efes. 6:4) Ma è ovvio che anche la madre ha una grande responsabilità da assolvere in questo importante aspetto della cerchia familiare. (Prov. 6:20; Efes. 6:1, 2) In un mondo dove la delinquenza dilaga, dove le statistiche sui reati commessi da fanciulli e adolescenti dipingono un sinistro quadro di violenza, si vede subito che l’addestramento impartito ai figli dai genitori cristiani può essere questione di vita o di morte. Quando entrambi i genitori sono credenti possono cooperare per applicare i saggi insegnamenti della Parola di Dio nell’educazione dei figli. — Prov. 13:24; 22:6.

7. Se un padre e una madre hanno idee contrastanti sulla disciplina dei figli, come dovrebbero risolvere la cosa, e perché?

7 Quando entrambi i genitori sono uniti nell’impartire amorevole disciplina ai figli possono fare molto per avere un’atmosfera felice nella famiglia. Se i genitori hanno idee contrastanti sulla disciplina dei figli possono parlarne quando sono soli e i figli non sentono, e sarà nell’interesse dei figli che pervengano insieme a ragionevoli conclusioni. Si possono incoraggiare i figli a crescere rispettando il consiglio e la disciplina di entrambi i genitori, e a non cercare di dividere i genitori su controversie e problemi che sorgono nella loro giovane vita.

8. (a) Quale fatto bisogna ammettere nell’allevare i figli? (b) Perciò, cosa devono sforzarsi di fare i genitori?

8 È vero che alcuni giovani non sono spinti dal cuore a seguire la verità della Parola di Dio. Come avvenne nel caso di Caino, Esaù e altri, alcuni figli non vogliono seguire la verità. Non ne seguono la guida nella propria vita per contribuire a un’armoniosa cerchia familiare. Questo reca davvero grande dolore al padre e alla madre credenti. ‘Dove abbiamo sbagliato?’ potrebbero dire. In certi casi i genitori hanno veramente fatto tutto il possibile per educare i figli nelle vie della giustizia, applicando i consigli e la disciplina della Bibbia, eppure questi diventano ribelli e rifiutano d’essere ubbidienti figli di Dio. In tali circostanze sono valide le parole di Proverbi 17:21 e 25. Il saggio scrisse: “Il padre di un fanciullo insensato non si rallegra. Il figlio stupido è una vessazione per suo padre e un’amarezza per colei che l’ha partorito”. Com’è dunque essenziale che i genitori facciano tutto ciò ch’è in loro potere per dare ai figli il buon avvio di cui hanno bisogno nella vita! Ciò è possibile seguendo il consiglio biblico su come allevare la prole. (Deut. 6:4-9) Questo è parte integrante della cooperazione per l’unità familiare.

9. (a) Che cos’altro ci vuole oltre a studiare la Bibbia con i figli? (b) In quali campi i genitori possono mostrare di interessarsi dei figli?

9 È saggio ricordare che per educare i figli e allevarli nella norma mentale di Geova non basta solo studiare la Bibbia con loro. È essenziale un’applicazione pratica dei princìpi biblici. Il genitore saggio deve dare ai figli un eccellente esempio di operosità. Sarebbe saggio che una madre se ne stesse a dormire mentre i suoi piccoli si prendono la colazione da soli, si preparano per andare a scuola e se ne vanno da soli? Tranne in caso di malattia o per qualche altra ragione valida, i genitori cristiani che si sforzano d’avere una famiglia unita cercheranno d’alzarsi la mattina insieme ai figli, li prepareranno per la scuola, provvedendo loro una buona colazione e accertandosi che siano ben vestiti. Dovrebbero interessarsi di come vanno i figli negli studi a scuola e che si comportino sempre come si addice a servitori di Geova disciplinati ed educati. Dovrebbero inculcare nei figli il rispetto per le persone di età avanzata e grande riguardo per la proprietà altrui. Tutte queste e molte altre cose possono essere utili per allevare figli che non divengano una vessazione per lo spirito dei genitori, ma una lode al Creatore e una soddisfazione per la madre e il padre.

RELAZIONE FRA MARITO E MOGLIE

10, 11. Che tipo di condotta sta diventando sempre più comune fra le persone del nostro tempo, e che argomento usano alcuni?

10 Ci sono poi gli onnipresenti problemi nell’aspetto intimo della vita fra marito e moglie. Nel mondo si è scritto tanto su questo soggetto negli ultimi pochi anni, e parte di ciò che si è scritto è direttamente contrario ai buoni consigli della Parola di Dio. Oggi è comune che persone vivano insieme senza essere sposate. Certo, non è una cosa nuova, ma nei nostri giorni tanti pensano che sia una cosa “intelligente” da fare e da rendere pubblicamente nota, non curandosi dei sentimenti altrui, né degli insegnamenti morali della Parola di Dio.

11 Anche nei paesi ritenuti cristiani persone cosiddette “religiose” vivono insieme senza essere sposate, dicendo che conti poco un impegno preso in pubblico o un pezzo di carta su cui è scritto che si è legati a un’altra persona dal vincolo matrimoniale. E tantissime persone vivono apertamente con molti compagni, passando tranquillamente dall’uno all’altro con incurante abbandono. Il risultato di tutto ciò, naturalmente, è stato l’aumento delle malattie veneree, delle vite spezzate e della delinquenza minorile. Ma a quanto pare molti non se ne preoccupano finché soddisfano i loro egoistici desideri.

12. Una coppia cristiana come deve considerare questo modo di vivere?

12 Per la coppia cristiana, naturalmente, questo tipo di vita è proibito perché Dio lo disapprova, ed essi hanno il buon senso di sapere che la cosa più importante della loro vita è di piacere a Dio e fare la sua volontà. Fa ottenere la sua benedizione. Nondimeno, la coppia cristiana deve stare attenta che la relazione coniugale non sia guastata da pratiche innaturali, pratiche contrarie ai princìpi della Parola di Dio. Entrambi i coniugi devono tener conto dei sentimenti cristiani dell’altro in fatto di relazioni sessuali.

13. Come può mostrare il marito di amare la moglie?

13 Il Creatore fece l’uomo e la donna perché avessero una stretta, calorosa intimità nel matrimonio. Per tale ragione la donna fu fatta come “complemento” dell’uomo; essa serve cioè a completare l’uomo. L’uomo e la donna devono essere “una sola carne”. (Gen. 2:18, 21-24) Affinché questa disposizione sia soddisfacente per entrambi i coniugi nella loro intima relazione, ciascuno ha un ruolo da svolgere. Per esempio, l’apostolo Paolo scrisse: “I mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi. Chi ama la moglie ama se stesso, poiché nessun uomo odiò mai la propria carne; ma la nutre e ne ha tenera cura”. (Efes. 5:28, 29) Per essere veramente felice, la moglie deve sentirsi desiderata, amata. Nella vita intima di un uomo e sua moglie questo amore dev’essere reso manifesto se i due devono promuovere l’unità e la comprensione nella famiglia.

14. Che cosa devono evitare marito e moglie nella loro relazione coniugale, e perché?

14 La condotta del marito e della moglie nell’adempimento delle loro responsabilità dovrebbe essere fondata sulla Parola di Dio. (1 Cor. 7:3-5) Sebbene l’uomo e la donna debbano provare diletto l’uno nell’altro e nell’intimità della relazione coniugale, essi devono evitare le pratiche innaturali, come sodomia, copulazione orale e simili. Diciamo “innaturali” perché è chiaro che l’uomo e la donna non furono fatti per queste pratiche dal loro Creatore, e la sua Parola ribadisce la necessità di evitare le pratiche impure caratteristiche del mondo. — Lev. 18:1-30; Rom. 1:24-27; 1 Tess. 4:3-8.

15. Cosa si deve evitare per rivestire la nuova personalità? (Confronta Giuda 7).

15 In questo corrotto sistema di cose, dove i cristiani devono vivere e comportarsi entro i limiti dell’insegnamento cristiano, dobbiamo evitare di adottare il modo di ragionare e di pensare di coloro che incoraggiano la condotta errata. Da ogni parte sembra che il sesso sia una merce da comprare e da vendere. Molti che vengono alla conoscenza della verità hanno avuto esperienza nel vecchio sistema e in passato hanno seguito la sua mentalità nella loro vita. Ora sono usciti da quel sistema per entrare nella disposizione di cose di Dio. Hanno rinnovato la propria mente, rivestito la nuova personalità e vogliono vivere secondo le giuste norme e i giusti princìpi della Parola di Dio. — Efes. 4:19-24.

16. (a) Da che cosa deve guardarsi il cristiano in quanto alla sua condotta morale? (b) In che modo gli avvenimenti del giorno di Noè e del tempo di Sodoma e Gomorra hanno relazione con questo soggetto? (c) Mostrate come l’applicazione di Romani 2:12-16 è utile a questo riguardo.

16 È assolutamente necessario che tutti noi che siamo stati chiamati dalle tenebre alla meravigliosa luce della verità di Dio consideriamo seriamente il nostro modo di pensare e di agire. Non condoniamo ciò che Dio condanna. Non dovremmo voler camminare il più vicino possibile all’orlo della trasgressione, pensando d’avere certi diritti e di poter prendere certe decisioni se lo vogliamo. Né dovremmo giustificarci dicendo che nelle Scritture non c’è nulla che, nero su bianco, tratti esattamente e nei più minuti particolari una certa condotta equivoca. Non c’è nessuna prova che, ai giorni di Noè, esistesse una legge scritta che condannasse gli angeli perché coabitavano con le figlie degli uomini. Ma era nondimeno una cosa errata, immorale e malvagia. Dio vide che la terra si era rovinata e riempita di violenza. Distrusse quel mondo malvagio, salvando solo otto anime giuste. (Gen. 6:11, 12; 1 Piet. 3:19, 20) In seguito Dio distrusse le città di Sodoma e Gomorra per la pratica malvagia della sodomia. Ma nella Scrittura non c’è nulla a indicare che le persone di quel tempo avessero regole scritte provenienti da Dio che proibissero specificamente tali pratiche. (Gen. 13:13; 19:24, 25) Dio ha posto nell’uomo sin dall’inizio la facoltà della coscienza. L’uomo sa fondamentalmente cos’è bene e cos’è male, quali pratiche sono malvage e condannate da Dio. (Rom. 2:12-16) L’uomo sa basilarmente ciò che Dio intese quando dotò l’uomo e la donna della facoltà di procreare e rese loro possibile avere figli con l’unione sessuale. Perciò, l’uomo sa basilarmente che la sodomia è male, che la copulazione orale è male, che la bestialità è male, insieme ad adulterio, fornicazione, omosessualità e pratiche simili. Questa è la ragione per cui, per avere unità nella famiglia, sia il marito che la moglie devono rimanere con la loro condotta entro i limiti del santo pensiero, basato sui princìpi della Parola di Dio. Ne possono derivare durevole gioia e felicità nella cerchia familiare.

17. Menzionate un altro pericolo da evitare nel vincolo matrimoniale.

17 Si deve pure notare che i rapporti intimi nel matrimonio non sono da usare come un’arma contro il proprio coniuge per qualche fine egoistico, o solo per i propri interessi. L’apostolo Paolo consigliò: “Il marito renda alla moglie il suo debito; ma la moglie pure faccia similmente verso il marito. Non ve ne private l’un l’altro, se non di mutuo consenso”. Ciascun coniuge deve considerare i bisogni dell’altro nel vincolo matrimoniale, come scrisse Paolo: “Ciascuno continui a cercare non il proprio vantaggio, ma quello altrui”. — 1 Cor. 7:3, 5; 10:24.

18. Dove troviamo validi consigli sul matrimonio e su come mantenerlo onorevole?

18 La visibile organizzazione terrena di Geova ha provveduto molte utili informazioni che gli sposati possono ponderare a loro beneficio. Questi consigli e suggerimenti vengono da Geova stesso mediante la sua Parola. Quando l’apostolo Paolo scrisse che il matrimonio dovrebbe essere “onorevole fra tutti, e il letto matrimoniale . . . senza contaminazione”, intendeva proprio questo, e chi desidera una felice, gioiosa vita coniugale può avere tale matrimonio attenendosi a questo buon consiglio che Paolo diede ai cristiani ebrei. — Ebr. 13:4.

19. Quali altri problemi saranno discussi in relazione al soggetto del matrimonio, dell’unità e della pace familiare tra i servitori di Dio?

19 Qui abbiamo discusso una felice disposizione matrimoniale in cui marito e moglie sono entrambi cristiani dedicati e battezzati che operano con gli stessi obiettivi e si interessano delle stesse cose. Molti servitori di Geova, però, sono sposati a un non credente, o forse sono separati dal proprio coniuge. Coloro che si trovano in tale situazione, che hanno figli da allevare e vogliono una vita felice, come possono risolvere i loro numerosi problemi? Qual è il consiglio della Parola di Dio per questi servitori di Geova? Nel prossimo articolo saranno discussi questi punti.

[Immagine a pagina 11]

Entrambi i genitori dovrebbero cooperare in questioni di disciplina

[Immagine a pagina 12]

Vi alzate abbastanza presto per aiutare i vostri figli a prepararsi per la scuola?

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