Significato delle notizie
Cercasi “mondo senza ingiustizie”
● “Cerco un mondo senza disuguaglianze e violenze; vorrei costruire una società in cui potessi camminare per strada senza essere guardata per il colore della mia pelle”. Questo commento fatto da una ragazza asiatica che frequenta la scuola superiore fu citato dal “Toronto Star” come esempio tipico di un idealismo che si rispecchia nelle lettere scritte da giovani cattolici a Emmett Carter, vescovo di London (Ontario, Canada).
Carter aveva visitato le scuole cattoliche della sua diocesi e aveva invitato gli studenti a scrivergli. Ricevette quasi 2.000 lettere su vari argomenti. Secondo il giornale, la corrispondenza rivelò che i giovani “sono divorati da una passione idealistica per un mondo senza ingiustizie, discriminazione e odio”.
Di fronte alle realtà d’oggi, un tale mondo può sembrare semplicemente un sogno idealistico. Ma è così? Non per i cristiani testimoni di Geova che ubbidiscono alla volontà di Dio, il quale richiede di ‘esercitare il diritto’. (Mic. 6:8) Essi non fanno discriminazioni, poiché sanno che “Dio non è parziale, ma in ogni nazione l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accettevole”. (Atti 10:34, 35) E dallo studio delle Scritture hanno la fiducia che presto Geova Dio porterà queste condizioni in tutto il mondo, stabilendo “un mondo senza ingiustizie, discriminazione e odio”. — 2 Piet. 3:13.
Utile, fino a che punto?
● Scrivendo per la rivista “Sports Illustrated”, William Oscar Johnson dichiara: “Tutti i trucchi di cui è capace il ginocchio sono rimasti sconosciuti così a lungo perché gli uomini non lo sottoponevano alle tensioni e agli sforzi cui esso va soggetto normalmente nell’atletica moderna”. Tra gli atleti le lesioni al ginocchio sono comunissime, e il dott. Robert Kerlan osserva: “L’anatomia umana non è proprio fatta per i giochi dell’uomo moderno”.
Molti fattori, tra cui la fama e il considerevole guadagno, spingono gli uomini a partecipare a vari sport, alcuni dei quali sono piuttosto pericolosi. Ma vale veramente la pena di mettere in pericolo la propria vita e gli arti per ottenere denaro e il plauso degli uomini? O dovrebbe esserci qualche altra cosa al primo posto nella vita di una persona? Dopo avere riflettuto, molti hanno indicato d’essere del parere dell’apostolo cristiano Paolo, che scrisse: “L’addestramento corporale è utile per un poco; ma la santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. — 1 Tim. 4:8.
I figli del “ghetto dorato”
● A un convegno dell’Ordine Americano degli Psichiatri sono stati considerati i problemi emotivi dei figli dei ricchi. Uno psichiatra ha parlato di quindici figli di miliardari da lui avuti in cura e ha definito “babbei emotivi” questi figli del “ghetto dorato”. Il servizio pubblicato dal “Times” di Los Angeles dice che in genere erano “sulla difensiva, egocentrici, un po’ depressi, annoiati, superficiali, apatici verso il lavoro, a corto di valori, mete o ideali, e agivano in base all’idea di potersi comprare una via di uscita da ogni frustrazione”.
Cosa causa tale scadente formazione del carattere? “Per la maggioranza di questi pazienti”, ha detto lo psichiatra, “la colpa non è del denaro ma della relazione con i genitori. Sono figli trascurati; non hanno genitori che li apprezzino, che si interessino di loro. Ciò che la famiglia ha ottenuto in denaro ha perso in sentimenti, e a volte anche in buon senso. Alcune delle cose più semplici e sensate che i genitori possono fare per educare i figli vanno oltre la loro immaginazione”.
Per tale ragione la Bibbia afferma che non è il denaro, ma la ‘determinazione d’arricchire’ e “l’amore del denaro” che “è la radice di ogni sorta di cose dannose”. I genitori che sono spinti da questo desiderio al di sopra di ogni altra cosa si accorgono spesso di avere ‘ferito’ non solo se stessi ma anche i loro figli “con molte pene”. — 1 Tim. 6:9, 10.