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  • Motivo di gioire ed esultare in Dio

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  • Motivo di gioire ed esultare in Dio
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 1/12 pp. 29-30

Motivo di gioire ed esultare in Dio

1. Perché oggi il rimanente degli Israeliti spirituali trabocca di gioia in adempimento di Isaia 61:10?

SI PROVA un’inesprimibile gioia essendo liberati dalla cattività e dalla prigionia in Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione. C’è motivo d’esultare essendo riportati nel favore e nella buona volontà dell’Iddio della vera religione. Ripensando alla liberazione e alla restaurazione ricevute da Lui, l’unto rimanente degli Israeliti spirituali trabocca di gioia. L’ispirato profeta Isaia mette loro in bocca queste parole quando dice: “Senza fallo esulterò in Geova. La mia anima gioirà nel mio Dio. Poiché m’ha vestito con abiti di salvezza; mi ha avvolto col manto senza maniche della giustizia, come lo sposo che, alla maniera sacerdotale, si mette l’acconciatura per il capo, e come la sposa che si mette i suoi ornamenti”. — Isa. 61:10.

2. L’unto rimanente indossa ancora gli “abiti di salvezza”, e perché non sarà mai esiliato dal paradiso spirituale?

2 Dall’anno postbellico del 1919 in poi Geova ha operato la “salvezza” dell’unto rimanente degli Israeliti spirituali liberandoli da Babilonia la Grande e dai suoi amanti mondani. Nonostante tutta la persecuzione religiosa subita da allora, l’unto rimanente è ancora vestito “con abiti di salvezza”. Il rimanente è deciso a continuare a indossare questi abiti di identificazione finché Babilonia la Grande e i suoi immorali amanti non saranno stati distrutti nella futura “grande tribolazione”. Così facendo non sarà mai cacciato ed esiliato dal paradiso spirituale in cui Geova l’ha portato dal 1919.

3. Perché sorse il bisogno che l’unto rimanente fosse avvolto col “manto senza maniche della giustizia”?

3 Il “manto senza maniche della giustizia” è in aggiunta agli “abiti di salvezza” con cui Geova ha vestito il suo rimanente riabilitato. Agli occhi del mondo, specialmente a causa delle calunnie del clero della cristianità, il rimanente degli Israeliti spirituali appariva ingiusto in senso religioso. Sono stati definiti eretici, falsi profeti, falsi Cristi, ingannatori, figli del Diavolo. Il fatto che erano il bersaglio della persecuzione mondiale sembrò confermare le accuse mosse contro di loro, in particolare dalla cristianità. Ma come li considerò Geova?

4. Come mostrò Geova di considerare giusto e di rivendicare il rimanente pentito che cercava Dio?

4 Il grande Giudice di tutti non li condannò e non li vestì con l’abito dei detenuti, bandendoli dalla sua organizzazione. Avendo il rimanente pentito cercato lui e la sua Parola, egli lo accolse di nuovo nel suo favore. Accordò loro il grande privilegio d’essere suoi testimoni, suoi ambasciatori, per predicare “questa buona notizia del regno . . . in tutta la terra abitata” in testimonianza internazionale prima della fine di questo malvagio sistema di cose. Fece invocare su di loro il suo nome, Geova. (Matt. 24:14; Isa. 43:10) Quindi se ne servì in modo potente per far conoscere il suo nome e i suoi propositi fino ai quattro angoli della terra. In questo modo il rimanente è stato rivendicato!

5. Parlando in senso figurato, in che modo il rimanente si cambiò d’abito, provando che specie di gioia?

5 Questo è servito a giustificare il rimanente, a dichiararlo giusto agli occhi di tutto il mondo. In senso figurato, è stato come avvolgerlo “col manto senza maniche della giustizia”. In tal modo si sono cambiati d’abito, sostituendo quello sudicio con quello ornamentale. (Isa. 52:1, 2) La gioia che provarono fu espressa ben presto nell’articolo principale di sei pagine della Torre di Guardia (inglese) del 1º febbraio 1925, intitolato “La veste della giustizia”, basato su Isaia 61:10. La loro gioia è stata simile a quella dello sposo e della sua sposa nel giorno delle nozze!

6. Quanto è stata duratura l’allegrezza del rimanente rivendicato, e chi si è rallegrato con esso, dando quale dimostrazione pratica?

6 Riguardo all’allegrezza, si è avverato ciò che diceva un precedente versetto della profezia d’Isaia: “Avranno allegrezza a tempo indefinito‘’. (Isa. 61:7) Oggi che sono passati 43 anni dal 1935 E.V., il rimanente salvato e rivendicato continua a rallegrarsi, ma anche la “grande folla” dei suoi aiutanti partecipa a tale allegrezza. Accettando la veduta della Bibbia, essi considerano l’unto rimanente come “sacerdoti di Geova” e “ministri del nostro Dio”. Riconoscono che la classe degli unti è rivestita “con abiti di salvezza” e avvolta “col manto senza maniche della giustizia”. Esprimono la propria gioia servendo Geova Dio a fianco di questo approvato rimanente di servitori pubblici, sacerdotali. Anche se la “grande folla” è classificata come “estranei” e “forestieri” ed è paragonata a pastori, agricoltori e vignaioli, essa ha recato enorme sollievo e aiuto all’unto rimanente. Il paradiso spirituale ha tratto beneficio dalla loro presenza. — Matt. 25:31-46.

7. Perché questo miracolo del XX secolo doveva aver luogo, come la primavera giunge regolarmente in Palestina?

7 Questo miracolo del XX secolo doveva aver luogo in adempimento alla profezia biblica, così sicuramente come nel paese di Palestina giunge regolarmente la primavera. La profezia di Isaia 61:11 non avrebbe mai potuto fallire: “Poiché come la terra stessa mette fuori il suo germoglio, e come il giardino stesso fa germogliare le cose che vi sono seminate, in maniera simile Geova stesso farà germogliare la giustizia e la lode di fronte a tutte le nazioni”.

8. Perché Geova non avrebbe mai potuto lasciare le cose in sospeso, e fino a che punto ha dato il “salario” ai suoi servitori?

8 Geova Dio ha veramente mantenuto la parola! Non avrebbe mai potuto lasciare le cose in sospeso. Egli è l’Iddio che ‘ama il diritto, odia la rapina insieme all’ingiustizia’. (Isa. 61:8) Al momento della paga doveva dare ai suoi laboriosi servitori “il loro salario in verità”. Egli concluse con i suoi unti servitori il promesso “nuovo patto” da cui ha tratto beneficio anche la “grande folla”. (Ger. 31:31-34) Ha già rivendicato i suoi testimoni cristiani dichiarandoli suoi servitori approvati, e li rivendicherà ulteriormente “di fronte a tutte le nazioni”. Questo farà germogliare la Sua stessa giustizia perché tutto l’universo la veda. Ridonderà anche a sua eterna lode dalle labbra di tutti coloro che amano verità, giustizia e pura adorazione.

9. Mediante quale manto dovremmo sempre identificarci?

9 Via dunque lo “spirito abbattuto”! Identifichiamoci sempre mediante il “manto di lode” ed esultiamo in Geova Dio per mezzo del suo unto Sommo Sacerdote, Gesù Cristo. — Isa. 61:1-3.

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