Il “seme” del Regno porta frutto nell’Africa meridionale
LA DOMENICA 26 febbraio 1978 una folla eterogenea di 1.867 persone — negri, bianchi, persone di sangue misto e indiani — si riunirono in un grande e bell’edificio situato una quindicina di chilometri a est di Johannesburg. I rappresentanti delle congregazioni cristiane venivano da Botswana, Lesotho, Swaziland, Africa del Sud-Ovest e da tutte le parti del Sud Africa. Veniva dedicato l’ampliamento della Betel, sede della Watch Tower Bible and Tract Society nel Sud Africa.
I primi due oratori raccontarono un po’ la storia dell’opera fino al momento della dedicazione del nuovo ampliamento. Al volgere del secolo, l’intero continente africano era ancora “nero” per quanto riguarda il messaggio del Regno, un vasto campo vergine da coltivare. Sebbene nel 1902 il “seme” del Regno avesse messo radice in alcuni luoghi, solo nel 1910 fu aperta a Durban una filiale, consistente in un solo piccolo ufficio. Un unico Testimone si occupava del lavoro.
Nel 1917, la filiale fu trasferita a Cape Town, nella punta meridionale del continente. Essa curava l’opera di predicazione in tutta l’Africa a sud dell’equatore. Dapprima il progresso fu lento. Nel 1931, solo un centinaio di persone erano attivamente impegnate nella proclamazione della “buona notizia” in questo vasto territorio. Tuttavia, nel 1948, furono aperte nuove filiali nei paesi ora chiamati Malawi, Rhodesia e Zambia. Nel 1952, il Sud Africa aveva oltre 9.500 proclamatori del Regno. Quell’anno la filiale fu trasferita da Cape Town a Germiston, in un nuovo edificio in Activia Park nello stesso luogo dov’è ora.
Come indicava il tema del programma della dedicazione, ‘Dio ha fatto crescere’ (1 Cor. 3:6) Nel 1959 l’edificio originale fu notevolmente ampliato, e nel 1971 dovette essere ulteriormente ingrandito. Non passò molto che ci volle altro spazio. Quindi, nel giugno del 1975, furono preparati i progetti per ampliare quasi del doppio l’edificio.
La successiva parte del programma mostrò che Geova Dio ha provveduto i lavoratori e i materiali urgentemente necessari. Un architetto, geometri, disegnatori, elettricisti, muratori, idraulici, carpentieri e altri operai specializzati offrirono i propri servizi. Molti, benché privi di esperienza, offrirono volontariamente le loro giovanili energie e la resistenza necessaria per portare a termine tale impegnativa impresa.
Lo spirito di Geova spinse molti non solo a offrire spontaneamente lavoro, tempo e abilità, ma a provvedere anche denaro, materiali e macchine. Per esempio, occorreva una gru di 20 metri. Dato il costo, era impossibile affittarne o acquistarne una. Ma a una svendita un Testimone ne comprò una a prezzo ragionevole. Nello stesso tempo, fu ricevuta una generosa offerta per coprire la spesa. Ma chi poteva montare e far funzionare la gru? Proprio al momento giusto un Testimone, esperto gruista del posto, si offrì di riparare, montare e far funzionare la gru.
In un locale deposito di rottami e pezzi di ricambio, di proprietà di un Testimone, c’era una sorprendente varietà di macchine e materiali di molti tipi e dimensioni. Parecchie volte il materiale necessario fu trovato lì, gratis.
Il principale oratore fece notare che non solo era stato attuato il progetto per un ottimo edificio materiale, ma, cosa più importante, nell’Africa meridionale era stata compiuta una grande opera di edificazione spirituale. Egli mostrò che, sulla base dei 77.357 presenti alla celebrazione della Commemorazione nel 1977, nel territorio curato dalla filiale locale c’erano ottime possibilità di ulteriore aumento. L’oratore proseguì mostrando che, mentre al principio del secolo l’Africa era più “nera” che mai, ora ci sono più di 6.000 congregazioni di testimoni di Geova sul continente e 274.000 predicatori attivi della “buona notizia”.
Centinaia di visitatori fecero il giro dei locali della filiale. L’edificio stesso, con la sua imponenza, la sua altezza e il suo piacevole aspetto, domina l’area circostante. Molto ammirata fu la Sala del Regno con aria condizionata, il pavimento in pendenza, i comodi sedili e il bell’arredamento. Comunica con essa una nuova sala di registrazione acusticamente isolata, per incidere i nastri dei drammi biblici nelle molte lingue parlate in questo territorio.
Sopra la Sala del Regno sono situati i nuovi uffici, bene attrezzati per svolgere un lavoro efficiente. I visitatori ammirarono anche le belle scale, con cascate in miniatura che scendono nella tromba delle scale, da un pianerottolo all’altro. All’ultimo piano del nuovo ampliamento ci sono comode stanze per la famiglia. Nella Betel del Sud Africa ci sono ora complessivamente 87 camere da letto.
Un’altra grande attrazione per i visitatori fu la spaziosa nuova sala da pranzo. Attigua è la grande cucina, con moderni utensili per risparmiare tempo e lavoro, e dove vengono preparati ogni giorno 450 pasti. Accanto alla cucina vi è una stanza dove si conservano le verdure, poi una cella frigorifera per i latticini, e, infine, una porta da cui si accede al vano congelatore, dove si possono conservare fresche grandi quantità di carne, pesce, ecc.
Una cosa che attira sempre i visitatori della Betel del Sud Africa è la grande tipografia, con le nove macchine linotype, il reparto delle lastre stereotipe, e nove macchine da stampa, tra cui una rotativa che può produrre 12.000 riviste all’ora. Adesso, con l’ampliamento, c’è anche molto spazio per conservare le grandi quantità di carta necessarie. Ogni mese questa filiale produce 28 diversi numeri delle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi!, complessivamente in 11 lingue. Si fanno progetti per un ulteriore ampliamento.
Incoraggiati e spiritualmente edificati da quello che avevano visto e udito, i visitatori della Betel tornarono a casa lieti di avere avuto una parte nell’ottimo aumento di proclamatori del Regno nell’Africa meridionale. Erano tutti d’accordo con la richiesta espressa nella preghiera della dedicazione, che Geova benedicesse questo migliore e più vasto edificio, a onore del suo grande nome.