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  • Significato delle notizie
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
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  • L’abbigliamento ha la sua importanza
  • Echi della strage di Jonestown
  • Come si separano i fratelli
  • Il nostro modo di vestire dà gloria a Dio?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (per lo studio) 2016
  • Il nostro modo di vestire dà gloria a Dio?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova (di facile lettura) 2016
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    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Abito
    Ausiliario per capire la Bibbia
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1979
w79 1/9 p. 19

Significato delle notizie

L’abbigliamento ha la sua importanza

● La rivista “U.S. News & World Report”, sulla base di un’intervista col consulente d’affari John T. Molloy, ha pubblicato di recente alcuni commenti sull’importanza di vestire in modo appropriato. “Ho riscontrato”, egli ha detto, “che il modo in cui ci si veste può contribuire al successo in campo sociale e negli affari, oppure può essere d’ostacolo”.

Potrebbe avere influenza anche sul modo in cui i cristiani vengono considerati dagli estranei mentre parlano della loro fede? È molto probabile. Molloy afferma: “Posso anche dimostrare che la gente giudica gli altri sotto il profilo morale a seconda di come sono vestiti”. Fa anche notare che “ciò che si indossa determina immediatamente la propria autorità, credibilità e accettabilità”.

Che dire del vestire sempre all’ultima moda? “Non comprate mai un articolo in voga se non sono passati almeno sei mesi da che è comparso sul mercato”, avverte. “Se siete all’avanguardia nella moda, probabilmente non lo sarete in quasi tutto il resto”.

Certo tali osservazioni illustrano il valore pratico del consiglio che la Bibbia dà alle donne, e come principio anche agli uomini, cioè di vestire in modo “convenevole, con modestia e sanità di mente”. — 1 Tim. 2:9.

Echi della strage di Jonestown

● In seguito all’omicidio-suicidio di oltre 900 membri di un gruppo religioso a Jonestown, nella Guyana, alcuni giornalisti si sono espressi contro la violenza perpetrata in nome di Dio. John Hinterberger, del “Seattle Times”, ha dichiarato con orrore: “Il nostro mondo, in questi ultimi anni, è stato asfissiato dallo zelo e dalla religiosità. Ci ammazziamo letteralmente l’un l’altro nel nome di Dio . . . Nel nome di Dio, libanesi, siriani ed ebrei compiono periodiche carneficine in determinati settori del Libano. Nel nome di Dio i cristiani dell’Irlanda del Nord di tanto in tanto fanno saltare in aria i figli gli uni degli altri”.

Ma i fanatici coinvolti in questi spargimenti di sangue rappresentano davvero Dio? O sono stati raggirati dai capi religiosi, sempre pronti a giustificare la violenza all’insegna del nazionalismo o della politica? I veri adoratori di Dio non si lasciano coinvolgere nella violenza. Per esempio, uno studio sociologico dice:

“Dal volgere del secolo i testimoni di Geova hanno coerentemente mantenuto la loro posizione non violenta di ‘neutralità cristiana’ attraverso due grandi guerre mondiali e i successivi conflitti militari del periodo della ‘guerra fredda’. Il loro persistente atteggiamento contro il servizio nazionale in qualsiasi forma, sia militare che civile, e il loro rifiuto di rendere onore ai simboli dell’identità nazionale hanno avuto come risultato processi, imprigionamento e assalti di turbe in molti paesi del mondo, inclusi gli Stati Uniti, il Canada e la Germania. I Testimoni, tuttavia, non hanno mai risposto con la violenza. . . . Gli insegnamenti dei testimoni di Geova scaturiscono dalla loro convinzione che la Bibbia è l’ispirata parola di Dio”. — Titolo dello studio: “More About Justifying Violence: Methodological Studies of Attitudes and Behavior”, University of Michigan Press, pag. 23.

Come si separano i fratelli

● Agli inizi del suo pontificato, il nuovo papa, Giovanni Paolo II, ha riconfermato la separazione di preti e suore dal resto dei membri della chiesa per mezzo del caratteristico abbigliamento. Parlando a 1.300 sacerdoti a Roma, ha detto: ‘Dobbiamo conservare il senso della nostra vocazione unica e questa unicità deve essere espressa anche nel nostro abbigliamento esteriore’. Rivolgendosi a 600 madri superiore in Vaticano ha esortato anche le suore a vestire abiti ‘semplici e appropriati’.

Questa separazione volta a distinguere i cristiani dal loro abito riflette forse lo spirito di Cristo? Gesù stesso parlò dei capi religiosi del suo tempo che volevano distinguersi dal gregge vestendo in modo insolito. Come si esprime la versione della Bibbia a cura della Conferenza Episcopale Italiana, Egli disse: “Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filatteri e allungano le frange”. Poi, a proposito della relazione che dovrebbe esistere fra tutti i cristiani, Gesù prosegue dicendo: “Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno ‘padre’ sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo”. — Matt. 23:5, 8, 9.

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