Ricordate?
Avete letto attentamente i recenti numeri della “Torre di Guardia”? In tal caso ricorderete senz’altro i seguenti punti:
● Come dobbiamo capire le parole dell’apostolo Paolo in Atti 20:18-21?
Dal “primo giorno” che mise piede in Asia, Paolo ‘rese completa testimonianza’. Lo fece “pubblicamente e di casa in casa”, alla ricerca di persone dall’inclinazione spirituale, per poi insegnare loro con regolarità e fare in seguito visite pastorali secondo il bisogno. Tutto ciò costituisce un ottimo modello per l’opera che i testimoni di Geova compiono oggi — 1/1 pp. 11-13.
● Cosa intende Salmo 72:16 quando dice che “in cima ai monti ci sarà sovrabbondanza”?
Con la benedizione di Dio, il suolo avrebbe prodotto in abbondanza. Generalmente, la cima dei monti non è un luogo adatto alla coltivazione del grano. Si tratta perciò di un’efficace descrizione dell’abbondanza che vi sarebbe stata dapprima sotto il regno di Salomone e infine sotto il dominio di Gesù Cristo. — 1/2 p. 7.
● Perché Geremia chiamò Geova “Re delle nazioni”? — Ger. 10:7.
Geova è il Re per eccellenza, il Supremo, Colui che domina su tutti gli altri re. L’Altissimo ha dimostrato la superiorità della sua regalità agendo contro i governanti delle nazioni, come quando diede agli israeliti la vittoria sui re Sihon e Og. — 1/2 pp. 19, 20.
● Perché Geremia disse: “Tu mi hai ingannato, o Geova”? — Ger. 20:7.
Geremia fu ingannato in senso positivo. La parola di Dio esercitò su di lui un’influenza persuasiva. Geova si dimostrò più forte della debolezza di Geremia, consentendo al profeta di perseverare sino alla fine nel servizio di Dio. — 15/2 p. 31.
● Da quale albero provenivano i fichi “buoni” e i fichi “cattivi” menzionati in Geremia 24:1, 2, e cosa rappresentavano?
I simbolici fichi venivano dalla nazione di Israele. I ‘fichi buoni’ rappresentavano il rimanente pentito della nazione, mentre i ‘fichi cattivi’ rappresentavano gli israeliti infedeli. L’adempimento moderno riguarda il contrasto fra i veri cristiani e l’impenitente cristianità. — 1/3 p. 18.