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  • Sei un leale suddito del governo di Dio?

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  • Sei un leale suddito del governo di Dio?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
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  • PER DIVENIRE SUDDITI CI VUOLE CONOSCENZA
  • NECESSARIA UNA GIUSTA CONDOTTA
  • DIO ESIGE UN SOSTEGNO LEALE
  • DA CHE PARTE STATE?
  • Come divenire sudditi del governo di Dio
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
  • Cos’è il Regno di Dio?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Siate sudditi leali di Cristo il Re
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1966
  • Il pacifico governo di Dio
    Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 1/7 pp. 16-21

Sei un leale suddito del governo di Dio?

1. Sembrerebbe logico che tutti scegliessero quale specie di governo?

SE OGGI sulla terra vi fosse una nazione in grado di guarire completamente i suoi cittadini da malattie e menomazioni, di ridare la vista ai ciechi, aprire gli orecchi dei sordi e persino riportare in vita i morti, il governo di quella nazione non si vanterebbe di tali imprese? E le persone non farebbero a gara per assicurarsi un posto sotto quel governo? Sembrerebbe logico pensarlo. Ma la storia mostra che molti sono di diverso avviso.

2, 3. Cosa spinse i governanti ebrei del primo secolo e i loro sudditi a rigettare il re scelto da Dio?

2 Considerate la situazione esistente nel primo secolo, quando Gesù Cristo, il Re designato del governo di Dio, compiva tali opere meravigliose. Come fu accolto? La gente era facilmente influenzata dai governanti ebrei, ed era divisa. Quei governanti si preoccupavano più di salvare i loro posti e le loro posizioni nel governo umano che di operare nei migliori interessi del popolo, come mostra la Bibbia:

“I capi sacerdoti e i Farisei radunarono il Sinedrio e dicevano: ‘Che faremo, poiché quest’uomo [Gesù] compie molti segni? Se lo lasciamo stare così, riporranno tutti fede in lui, e verranno i Romani e toglieranno sia il nostro luogo che la nostra nazione’. Ma uno di loro, Caiafa, che quell’anno era sommo sacerdote, disse loro: ‘Voi non sapete nulla, e non ragionate che è per il vostro beneficio che un uomo muoia a favore del popolo e non che l’intera nazione sia distrutta’. . . . Da quel giorno tennero perciò consiglio per ucciderlo”. — Giov. 11:47-53.

3 Non solo i governanti giudei, per motivi egoistici, non si mostrarono leali al governo di Dio, ma il loro egoismo li spinse a influenzare il popolo perché rigettasse Gesù. La Bibbia dice che quando il governatore romano Ponzio Pilato presentò Gesù dicendo: “Ecco, il vostro re!” il popolo gridò: “‘Portalo via! Portalo via! Mettilo al palo!’ Pilato disse loro: ‘Metterò io al palo il vostro re?’ I capi sacerdoti risposero: ‘Noi non abbiamo nessun re eccetto Cesare’”. Furono quindi i capi religiosi a persuadere il popolo a schierarsi contro il regno di Dio e contro il suo re. — Giov. 19:14, 15.

4. Davanti a quale scelta si trova oggi ciascuno di noi?

4 Che ve ne rendiate conto o no, oggi vi trovate di fronte a una scelta simile. E cioè: Essere un leale suddito del regno di Dio o schierarvi dalla parte degli oppositori del suo dominio. Il fatto che Gesù Cristo e quelli che regneranno con lui siano in cielo e quindi invisibili non li rende affatto meno reali. Le prove sono schiaccianti: Cristo fu destato dai morti e fra breve, insieme a quelli che regneranno con lui, agirà dietro comando di Dio per eliminare tutti i governi terreni e i loro sostenitori. (Dan. 2:44; II Tess. 1:6-9; Riv. 2:26, 27) Qual è dunque la vostra scelta? Siete a favore del dominio umano o del governo di Dio?

PER DIVENIRE SUDDITI CI VUOLE CONOSCENZA

5. Cosa esige un certo governo dagli stranieri che vogliono divenirne cittadini?

5 Non si può semplicemente alzare la mano e dire: “Voglio essere suddito del governo di Dio”. È ovvio che si richiede di più. Per esempio, se uno straniero vuole diventare cittadino degli Stati Uniti d’America, deve soddisfare certi requisiti. La World Book Encyclopedia spiega: “Funzionari del Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione investigano e intervistano lo straniero. . . . Egli deve dimostrare di saper leggere, scrivere e parlare l’inglese basilare . . . Lo straniero deve anche mostrare di conoscere qualcosa della storia e del tipo di governo degli Stati Uniti”. — Ediz. del 1973, Vol. 14, p. 52.

6. Quale “lingua” si deve imparare per essere idonei come sudditi del regno di Dio?

6 Per essere idonei quali sudditi del governo di Dio si devono soddisfare requisiti simili. Bisogna prima imparare la “lingua” di quelli che vivranno sotto il dominio del regno di Dio. La sua Parola, la Bibbia, dice: “Poiché allora darò in cambio ai popoli una lingua pura, onde tutti invochino il nome di Geova, onde lo servano a spalla a spalla”. (Sof. 3:9) Questa “lingua pura” è la verità di Dio scritta nella Bibbia, in particolare la verità riguardo al suo regno che porterà la pace sulla terra. Gesù e i suoi discepoli parlavano questa “lingua pura” quando erano sulla terra. Diedero testimonianza della verità concernente il Regno divulgandone il messaggio. Oggi quelli che vogliono diventare sudditi del regno di Dio devono fare la stessa cosa. — Giov. 18:36; Luca 8:1; 10:8-11.

7. A quali domande dovrebbe poter rispondere un suddito del governo di Dio? Sareste in grado di rispondervi personalmente?

7 Inoltre, per essere idonei come sudditi del regno di Dio si deve conoscere qualcosa della sua storia, come pure dei suoi governanti. Potreste mostrare di conoscerla rispondendo a domande come queste: Quando fu che per la prima volta Dio prese disposizioni per il suo governo, il Regno? Chi furono alcuni servitori di Geova precristiani che attendevano vivamente di divenire sudditi del suo giusto governo? Come dimostrarono la loro fede in quel governo? Quanti saranno i governanti del regno di Dio? Quali sono alcune persone menzionate per nome nella Bibbia che si dimostrarono idonee per regnare con Cristo? Cosa fecero per mostrare la loro fedeltà? In che modo Gesù soddisfece le esigenze per essere re? Sotto il dominio del regno di Dio quali condizioni riveleranno il suo amore per l’umanità? Conoscere queste cose è per noi essenziale, perché, pregando il Padre, Gesù disse: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giov. 17:3.

NECESSARIA UNA GIUSTA CONDOTTA

8. Quale altro requisito esige un governo dagli stranieri che ne chiedono la cittadinanza?

8 Come vi sono altre esigenze per diventare cittadini dei governi terreni, così ve ne sono per diventare sudditi del regno di Dio. La World Book Encyclopedia dice di chi desidera diventare cittadino americano: “Dev’essere persona di buona moralità . . . La legge dichiara che uno straniero non è persona di buona moralità se si ubriaca, commette adulterio, ha più di una moglie, vive giocando d’azzardo”, e così via. Anche chi desidera divenire suddito del governo di Dio deve soddisfare simili requisiti morali. Questi sono elencati nella Bibbia.

9. Quali esigenze morali si devono soddisfare per poter divenire sudditi del regno di Dio?

9 Il futuro suddito del Regno, per esempio, deve applicare nella sua vita ciò che la Bibbia dice riguardo all’onestà. Non può essere un bugiardo o un ladro. (Efes. 4:25, 28; Riv. 21:8) Deve anche rispettare il comando biblico di non ubriacarsi. (Efes. 5:18; I Piet. 4:3, 4) Anche pratiche come fornicazione, adulterio e omosessualità violano le esigenze divine e squalificano chi le pratica dal ricevere la vita sotto il regno di Dio. (I Cor. 6:18; Ebr. 13:4; Rom. 1:24-27) Comunque, quelli che un tempo praticavano queste cose, ma che le hanno abbandonate, non sono squalificati a causa della precedente condotta immorale. (I Cor. 6:9-11) Il punto è: Dio non tollererà la trasgressione intenzionale delle sue leggi; è necessario conformarsi alle esigenze morali della sua Parola se si vuole essere idonei quali sudditi del suo governo.

10. Quali disposizioni direttive devono rispettare i sudditi del governo di Dio?

10 Questo significa che chi vuol vivere sotto il regno di Dio deve conformarsi spontaneamente a ciò che dice la Parola di Dio. Ma è richiesto di più. Deve anche mostrare rispetto per i consigli e le decisioni di coloro ai quali Dio affida incarichi di responsabilità entro la congregazione cristiana. I futuri sudditi non possono essere individui decisi a fare ‘come gli pare’, senza tener conto della guida ricevuta dallo “schiavo fedele e discreto” al quale Cristo ha affidato la sorveglianza sugli interessi terreni del Regno. (Matt. 24:45) L’apostolo Pietro scrisse riguardo a certuni che disprezzavano l’autorità, definendoli “quelli che vanno dietro alla carne col desiderio di contaminarla e che disprezzano la signoria”. Descrivendoli ulteriormente, l’apostolo dice: “Audaci, caparbi, non tremano davanti ai gloriosi [persone cui è stata affidata la sorveglianza nella congregazione di Dio] ma parlano ingiuriosamente”. — II Piet. 2:10, NW.

11. (a) A quali comandi del re scelto da Dio devono ubbidire tutti i sudditi del Regno? (b) Come si possono eseguire questi comandi e perché è così importante osservarli?

11 Ma dai sudditi del governo di Dio si richiede più che semplicemente astenersi da un modo di vivere irrispettoso e immorale. Devono anche prendere l’iniziativa di compiere opere buone nei confronti di altri. Devono vivere in armonia con la norma divina enunciata dal Re, Gesù Cristo: “Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro”. (Matt. 7:12) Cristo diede l’esempio col suo amore per gli altri giungendo a dare la vita per l’umanità, e comandò ai suoi seguaci: ‘Amatevi l’un l’altro come vi ho amati io’. (Giov. 13:34; I Giov. 3:16) Saranno questo amore altruistico e questo interesse per gli altri a rendere un vero diletto la vita sotto il dominio del regno di Dio. La vostra condotta vi rende idonei per vivere allora? Vi sforzate veramente di fare del bene ad altri?

DIO ESIGE UN SOSTEGNO LEALE

12. Qual è ancora un altro requisito che un governo esige dagli stranieri che vogliono divenirne cittadini?

12 Che Geova Dio esiga dai suoi sudditi il leale sostegno del governo del Regno non dovrebbe sorprendere. La World Book Encyclopedia dice ancora dello straniero che desidera diventare cittadino americano: “Egli dichiara di sostenere e difendere la Costituzione e di impugnare le armi a favore degli Stati Uniti”. Inoltre “giura di rinunciare a tutti i titoli stranieri e alla fedeltà a qualsiasi altro paese”. Ma in che modo Dio richiede che le persone sostengano lealmente il suo regno?

13. Cosa mostra che i cristiani non possono combattere con armi letterali in difesa del regno di Dio?

13 Non certo impugnando armi carnali per combattere in difesa del Regno. Gesù spiegò al governatore romano Ponzio Pilato: “Il mio regno non fa parte di questo mondo. Se il mio regno facesse parte di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei. Ma ora il mio regno non è di qui”. (Giov. 18:36) Precedentemente, quando l’apostolo Pietro aveva cercato di difendere il suo Signore, Gesù gli aveva detto: “Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada. O credi tu che non mi possa appellare al Padre mio perché mi provveda in questo momento più di dodici legioni di angeli?” (Matt. 26:52, 53) I cristiani non prenderanno parte in alcun modo alla distruzione dei nemici di Dio; quello è compito degli eserciti celesti di Dio. La Bibbia indica che i cristiani non devono partecipare alla guerra carnale, fisica. — Vedi II Corinti 10:3-5; II Timoteo 2:24.

14. (a) Quale opera Dio richiede che i sudditi del suo regno compiano? (b) Come devono dar prova della loro dedicazione a Dio?

14 Dio richiede invece che i suoi servitori terreni fungano da portavoce del suo governo, in qualità di sostenitori o proclamatori del Regno. Quindi ‘con la bocca fanno pubblica dichiarazione per la salvezza’. (Rom. 10:10) Dio richiede inoltre dai suoi sudditi dedicazione e fedeltà. Gesù Cristo si presentò per fare la volontà di Dio e fu battezzato in simbolo di ciò. (Matt. 3:16, 17; Ebr. 10:5-10) I cristiani devono agire in modo simile. Dopo aver acquistato la necessaria conoscenza ed essersi conformati alle esigenze morali di Dio, devono dedicare la loro vita a lui e simboleggiare questo con il battesimo in acqua. Devono poi partecipare con tutta l’anima alla grande opera di proclamazione che Geova vuole sia compiuta.

15, 16. (a) Quale fu l’opera principale svolta da Gesù sulla terra, e come mostrò ai suoi seguaci che questa doveva essere anche per loro l’attività principale? (b) Secondo le istruzioni di Gesù, dov’era necessario visitare le persone?

15 È volontà di Geova che tutti conoscano cos’è il suo regno e come esso risolverà i problemi del genere umano. Dio ha a cuore quel governo, perché è il mezzo di cui si servirà per cancellare ogni biasimo dal suo nome e benedire il suo popolo. Perciò, riguardo alla principale attività svolta sulla terra dal Figlio di Dio, la Bibbia dice: “Gesù intraprese un giro di tutte le città e i villaggi, . . . predicando la buona notizia del regno”. (Matt. 9:35) In un’altra occasione Gesù disse: “Anche ad altre città devo dichiarare la buona notizia del regno di Dio, perché per questo sono stato mandato”. — Luca 4:43.

16 Gesù addestrò i suoi seguaci a svolgere la medesima opera. Dapprima inviò i dodici apostoli dando loro queste istruzioni: “Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato’. . . . In qualunque città o villaggio entriate, cercate chi vi è meritevole e quivi rimanete finché non partiate. Quando entrate nella casa, salutate quelli della casa; e se la casa lo merita, la pace che le augurate venga su di essa”. (Matt. 10:5-14) Seguendo le istruzioni, gli apostoli visitarono le persone nelle loro case e rimasero con i ‘meritevoli’, trasmettendo loro il messaggio del Regno. In seguito Gesù diede istruzioni a 70 discepoli: “Ovunque entriate in una città e vi ricevano, . . . dite loro: ‘Il regno di Dio si è avvicinato a voi’”. (Luca 10:1-11) Sì, Gesù mandò i suoi seguaci ad annunciare il Regno.

17. (a) Perché nel primo secolo ci voleva coraggio per predicare il Regno? (b) Come mostrarono il loro coraggio i primi cristiani in quanto alla predicazione?

17 Partecipare a questa attività richiedeva vero coraggio. Gesù era stato ucciso dietro istigazione dei nemici del Regno e, qualche tempo dopo, anche il discepolo Stefano e l’apostolo Giacomo vennero uccisi. (Atti 7:54-60; 12:2) Ma i seguaci di Gesù non si persero d’animo. Anche dopo essere stati flagellati, la Bibbia dice che gli apostoli “ogni giorno, nel tempio e di casa in casa, continuavano senza posa a insegnare e a dichiarare la buona notizia intorno al Cristo, Gesù”. (Atti 5:42) Anni dopo, a Tessalonica, una turba accusò l’apostolo Paolo e i suoi compagni dicendo: “Questi uomini agiscono contro i decreti di Cesare, dicendo che vi è un altro re, Gesù”. (Atti 17:7) Ma quella persecuzione non fermò la loro predicazione. Le Scritture indicano che Paolo si diede sempre da fare per “dichiarare la buona notizia”. Continuò a ‘insegnare pubblicamente e di casa in casa’, dando completa testimonianza a giudei e ad altri che avevano bisogno di pentirsi. — Atti 20:20, 21.

DA CHE PARTE STATE?

18, 19. (a) Che cosa è volontà di Dio che oggi si compia? (b) Ricordando che cosa saremo aiutati a partecipare alla proclamazione del Regno?

18 Sostenere oggi il regno di Dio non richiede meno coraggio. L’opposizione al messaggio del Regno è ora così grande come nel primo secolo. Perciò la domanda che ciascuno deve rivolgersi è: Da che parte sto? Sostengo lealmente il regno di Dio? È sua volontà che prima che venga la fine sia data una grandiosa testimonianza riguardo al Regno. Vi parteciperete? — Matt. 24:14.

19 Forse trovate difficile prendere l’iniziativa di parlare ad altri del governo di Dio. Ma potete riuscirci. Sarà la prova del vostro amore per Geova. (I Giov. 5:3) Ricordate che Dio diede ad Abraamo un difficile compito, quello di offrire in sacrificio suo figlio. Quando Abraamo ubbidì, Dio gli impedì di portare a termine il sacrificio, dicendogli: “Ora davvero so che temi Dio”. Sì, con la sua ubbidienza Abraamo dimostrò la sua assoluta fiducia in Dio. (Gen. 22:12; Ebr. 11:17-19) In maniera analoga, essendo zelanti nel predicare il Regno mostriamo a Dio che appoggiamo lealmente il suo governo, cosa che egli esige dai suoi sudditi. Contemporaneamente dimostriamo il nostro amore e il nostro interesse per le persone, poiché l’unico modo in cui possono sfuggire alla distruzione nella “grande tribolazione” che si avvicina rapidamente è quello di udire il messaggio del Regno e agire in armonia con esso. — Matt. 24:21; I Giov. 2:17.

20. In che modo l’esempio di Mosè può aiutarci a decidere saggiamente in relazione alle esigenze morali di Dio?

20 Mostriamo inoltre di sostenere il governo di Dio anche attenendoci alle esigenze morali di Dio. Che dire di ciascuno di noi sotto questo aspetto? Alcuni desiderano innanzi tutto appagare se stessi, agire come meglio credono. Ed è vero che può essere divertente seguire la massa che vive per i piaceri e le dissolutezze. Ma il godimento è solo temporaneo. Saggiamente Mosè non scelse di vivere così: “Per fede Mosè, quando fu cresciuto, rifiutò d’esser chiamato figlio della figlia di Faraone, scegliendo d’essere maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato, . . . poiché guardava attentamente la ricompensa”. (Ebr. 11:24-26) Dipende da cosa è più importante per noi. Desideriamo solo soddisfare le nostre inclinazioni egoistiche? O desideriamo fare ciò che piace al nostro Creatore e servire gli interessi del suo Regno?

21. (a) Come illustrò Gesù la scelta che tutti dobbiamo fare? (b) Cosa avete deciso di scegliere?

21 In effetti ci sono solo due alternative. Cristo paragonò la questione a una scelta fra due strade. Una strada, disse, è “ampia e spaziosa”. Chi la percorre è libero di agire come meglio crede. L’altra strada, invece, è “angusta”. Sì, chi percorre questa strada deve attenersi alla guida di Dio. La maggioranza, disse Gesù, sceglie la strada larga, mentre pochi sono quelli che scelgono la strada stretta. Quale sceglierete? Nel fare la scelta tenete a mente questo: la strada ampia si rivelerà improvvisamente senza uscita. Finirà nella distruzione. La strada stretta invece condurrà direttamente nel nuovo sistema di Dio dove potrete vivere per sempre come leali sudditi del Regno. (Matt. 7:13, 14) A voi la scelta!

[Immagine a pagina 16]

I capi religiosi dei giorni di Gesù si preoccupavano di salvare la loro posizione nel governo umano. Deliberarono quindi di uccidere Gesù

[Immagine a pagina 17]

I sudditi del governo di Dio devono imparare la “lingua pura” della verità biblica

[Immagine a pagina 19]

Quando Pietro cercò di difendere il suo Signore, Gesù gli disse: “Riponi la tua spada al suo posto”. Oggi i leali sudditi del regno di Dio non partecipano a guerre letterali

[Immagine a pagina 21]

Con la sua ubbidienza, Abraamo dimostrò assoluta fiducia in Dio. Anche noi sosteniamo lealmente il governo di Dio predicando con zelo il Regno

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