BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w80 1/9 pp. 28-29
  • Non siamo soli

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Non siamo soli
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
  • Vedi anche
  • Il suo Dio lo confortò
    Imitiamo la loro fede
  • Trasse conforto dal suo Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2011
  • Elia
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Attese senza mai dubitare
    Imitiamo la loro fede
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
w80 1/9 pp. 28-29

La Parola di Dio è vivente

Non siamo soli

VI SIETE mai scoraggiati pensando che nessuno condividesse i vostri sentimenti? Vi è stato difficile sostenere saldamente ciò che credevate giusto quando tutti gli altri vi erano contro? Vi siete sentiti soli?

Il profeta ebreo Elia si trovò in una situazione simile dopo essere stato testimone di una miracolosa manifestazione di potenza divina. In risposta alla sua preghiera, fuoco era sceso dal cielo e aveva consumato il suo sacrificio inzuppato d’acqua e lo stesso altare. Questo aveva dimostrato a tutti i presenti, fra cui il re Acab, che Geova era realmente il vero Dio, mentre Baal non era stato capace di rispondere alle invocazioni di 450 suoi profeti. Per ordine di Elia questi profeti furono uccisi. Un’altra preghiera di Elia era stata esaudita quando un gran rovescio d’acqua aveva posto fine a una lunga siccità. — I Re 18:21-45.

Con l’aiuto dello spirito di Dio, Elia corse davanti al carro di Acab e arrivò a Izreel prima del re. Quando la regina Izebel sentì dal marito ciò che Elia aveva fatto ai profeti di Baal, gli mandò questo messaggio: “Così facciano gli dèi, e così vi aggiungano, se domani a quest’ora non farò alla tua anima come all’anima di ciascuno di loro!” — I Re 18:46–19:2.

Per timore, Elia fuggì col suo servitore. Lasciandolo a Beer-Seba, il profeta continuò la fuga e infine arrivò all’Horeb, nella penisola del Sinai. Lì entrò in una caverna per passarvi la notte, e Geova Dio gli rivolse questa domanda: “Che fai qui, Elia?” Scoraggiato, egli rispose: “I figli d’Israele han lasciato il tuo patto, i tuoi altari sono stati demoliti, e i tuoi profeti sono stati uccisi con la spada, così che io solo sono restato; e cercano la mia anima per toglierla”. — I Re 19:3-10.

Ma Elia era veramente il solo a servire Geova? No. A sua insaputa esisteva un rimanente di israeliti fedeli. Geova gli disse: “Ho lasciato rimanere in Israele settemila, tutte le ginocchia che non si sono piegate a Baal, e ogni bocca che non lo ha baciato”.(I Re 19:18) Elia non era solo anche in un altro senso. Aveva il sostegno di Geova Dio e di un esercito di potenti angeli. — Confronta II Re 6:15-17.

Perciò, quando ci sentiamo soli, facciamo bene a ricordare che ci sono molti altri che perseverano fedelmente in simili condizioni difficili e che siamo sotto la protezione di potenti esseri spirituali. Possiamo prendere a cuore l’incoraggiamento della Bibbia: “Le stesse cose in quanto alle sofferenze si compiono nell’intera associazione dei vostri fratelli che sono nel mondo”. (I Piet. 5:9) “L’angelo di Geova si accampa tutto intorno a quelli che lo temono, e li libera”. — Sal. 34:7.

[Cartina a pagina 29]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

M. CARMELO

c. 30 chilometri

IZREEL

c. 140 chilometri

BEER-SEBA

c. 300 chilometri

HOREB

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi