BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w81 15/2 pp. 3-4
  • Alla ricerca della sicurezza

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Alla ricerca della sicurezza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • La forza militare è la soluzione?
  • Tutti desiderano sicurezza
  • Argomento di conversazione
    Il ministero del Regno 1985
  • Argomento di conversazione
    Il ministero del Regno 1985
  • Argomento di conversazione
    Il ministero del Regno 1985
  • Argomento di conversazione
    Il ministero del Regno 1985
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 15/2 pp. 3-4

Alla ricerca della sicurezza

I SIGNORI B— e i loro tre figli adolescenti vivevano in Africa. Avevano impiegato vent’anni per mettere su la loro bella fattoria, i cui proventi erano stati investiti nella costruzione di una comoda casa, in coltivazioni, bestiame e attrezzi agricoli. Quella era la loro fortezza, il loro rifugio in tempi di difficoltà e dolore, la loro fonte di sollievo e riposo dopo il duro lavoro quotidiano. Si sentivano sicuri.

All’improvviso le cose cambiarono. Da qualche tempo nel paese si andavano consolidando certe forze politiche. Uomini decisi a portare un cambiamento con la forza compivano atti terroristici e minavano le strade non asfaltate delle zone rurali. Mentre il signor B— tornava nella sua Land Rover dal settimanale viaggio in città, saltò in aria su una mina e morì all’istante.

La signora B— e la sua famiglia non si sentirono più sicuri. Con le minacce che aumentavano e le preoccupazioni di mandare avanti l’attività senza l’aiuto di un uomo in casa, la donna si vide costretta ad abbandonare l’azienda agricola che un tempo era stata simbolo di sicurezza. La famiglia partì per un altro paese, sperando di condurvi una vita più sicura.

Nello stesso paese africano, la scena cambiò enormemente in pochi anni. Le fattorie circondate dalla lussureggiante vegetazione tropicale e che un tempo esponevano un cartello di “Benvenuto” vennero recintate da alti reticolati d’acciaio e filo spinato. Sacchetti di sabbia furono posti attorno alle pareti esterne delle case, e le finestre vennero protette da reti metalliche.

Anche in città la vita cambiò, mentre sempre più persone installavano impianti d’allarme e pesanti porte con serrature e catene all’ingresso delle loro proprietà e acquistavano cani da guardia per tenere lontani i visitatori indesiderati. Le vetrine dei negozi furono ricoperte con un nastro speciale per impedire che venissero infrante. Nei supermercati apposite guardie perquisivano i clienti man mano che entravano. Quelli che andavano in vacanza assumevano guardie armate per proteggere le abitazioni durante la loro assenza. In molte zone, quella che un tempo era una pacifica passeggiata a cavallo attraverso la campagna africana divenne un pericoloso viaggio in macchina da una città all’altra. I viaggiatori vennero avvertiti di informare la polizia prima di partire e molti viaggiavano in convogli protetti da autoblindo. La legge marziale e il coprifuoco entrarono a far parte della vita quotidiana.

A parte queste misure di sicurezza, molti che potevano permetterselo prendevano ulteriori precauzioni per la loro sicurezza, investendo in oro, argento, gioielli e opere d’arte, o depositando il denaro all’estero. Così, se le cose non fossero migliorate, speravano di avere ancora una certa disponibilità di fondi.

Situazioni del genere non sono tipiche di quel particolare paese. Forse anche nella zona in cui vivete avete visto prendere simili misure di sicurezza, dato che molte persone si interessano sempre più di proteggere la casa e la famiglia. Sorge la domanda: Tutti questi tentativi danno davvero la serenità e la sicurezza desiderate?

La forza militare è la soluzione?

La stessa preoccupazione per la sicurezza si nota nelle azioni dei governi. Molti prendono misure senza precedenti per proteggere le frontiere e i propri diplomatici. La visita della regina d’Inghilterra nell’Africa meridionale e quella del papa in Irlanda hanno richiesto la mobilitazione di centinaia di uomini esclusivamente per fini di sicurezza. Il movimento di navi, aerei o truppe in luoghi considerati d’importanza strategica viene interpretato da alcuni paesi come una minaccia alla loro sicurezza nazionale, e spesso ciò dà luogo a ritorsioni di carattere militare.

La maggioranza dei governi è convinta che la sicurezza di un paese dipenda dalla sua preparazione militare. Illustrando questo fatto, di recente l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza, la Cultura) ha riferito che le spese mondiali per gli armamenti “si avvicinano al milione di dollari [oltre 850 milioni di lire] al minuto” e che il 75 per cento di tali spese riguarda paesi del Terzo Mondo. (The Courier, aprile 1979, p. 19) Ma queste enormi spese militari danno un senso di vera sicurezza agli abitanti di quei paesi quando nel contempo vedono migliaia di concittadini morire ogni giorno di fame o di malattia?

Ancora una volta chiediamo: La forza militare significa davvero sicurezza? È vero che questi pensieri si possono allontanare, ma ci si può sentire sicuri quando si riflette seriamente sul fatto che in tutto il mondo i governi hanno mezzi distruttivi sufficienti per ucciderci tutti più volte? Per fare un esempio: dormireste sonni tranquilli con una mitragliatrice sotto il letto, sapendo che il vostro vicino ne ha una simile puntata su casa vostra e che freme dal desiderio di usarla non appena si sentirà al sicuro da pericoli?

Tutti desiderano sicurezza

È solo naturale che tutti desiderino sentirsi sicuri. Anche nel mondo animale c’è un innato desiderio di sicurezza. Gli uccelli fanno il nido nei posti più impensati e inaccessibili. Gli scoiattoli mettono da parte le noci per avere di che nutrirsi durante la parte più fredda dell’anno. Le gatte in procinto di partorire frugano tutti gli angoli nascosti della casa per trovarne uno in cui allevare i loro piccoli.

La domanda che si presenta a tutti noi è: dove possiamo rivolgerci per trovare sicurezza? Gli animali affidano istintivamente la loro sicurezza alle cose materiali, ma che dire dell’uomo? La nostra sicurezza dipende dalle cose materiali, come se fossimo allo stesso livello degli animali? Dipende dal nostro lavoro o, forse, da ricchezze accumulate sotto forma di oro, argento o conti bancari? Gli armamenti possono rendere sicura la nostra vita? Oppure la sicurezza dipende da un particolare tipo di governo che può dare maggiori garanzie di stabilità rispetto agli altri?

[Riquadro a pagina 4]

Il saggio re Salomone disse:

“Salvaguarda la saggezza e la capacità di pensare, ed esse saranno vita per la tua anima e fascino per la tua gola. In tal caso camminerai in sicurtà per la tua via, e pure il tuo piede non urterà contro alcuna cosa. Quando giacerai non sentirai nessun terrore; e per certo giacerai, e il tuo sonno dovrà esser piacevole. Non avrai bisogno di temere all’improvviso alcuna cosa terribile, né la bufera sui malvagi, perché essa viene. Poiché Geova stesso mostrerà d’essere, in effetti, la tua confidenza, e per certo preserverà il tuo piede dalla cattura”. — Prov. 3:21-26.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi