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  • Perché credere alla Bibbia?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
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  • DUBBIO NEGATIVO O RICERCA POSITIVA?
  • LA BIBBIA, BASE DELLA FEDE
  • OGGI C’È BISOGNO DI FEDE
  • METTETE ALLA PROVA LA BIBBIA
  • Fiduciosi in un mondo assalito dai dubbi
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
  • Non lasciate che i dubbi distruggano la vostra fede
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2001
  • Chi può avere fede in quest’era di dubbi?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Avete fatto vostra la verità?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2001
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 1/4 pp. 3-4

Perché credere alla Bibbia?

FEDE o dubbio? Credere o non credere? Queste alternative sono entrate a far parte della normale vita quotidiana. Moltissime cose che si leggono o si sentono non sono attendibili. Della sapienza umana, lo scrittore Aldous Huxley una volta disse: “Trovare ragioni infondate a conferma di ciò che si crede per ragioni altrettanto infondate: questa è filosofia”.

In campo scientifico, gli scaffali di tutte le grandi biblioteche nazionali sono pieni di dotte opere scientifiche ormai superate dalle scoperte degli ultimi cinquant’anni. Non sorprende che la gente sia diventata scettica nei confronti di ciò che legge.

DUBBIO NEGATIVO O RICERCA POSITIVA?

In un mondo in cui lo scetticismo è spesso uno scudo necessario per proteggersi dall’inganno e dalla frode, è facile prendere l’abitudine di dubitare di tutto e di tutti. “Gatto scottato teme l’acqua fredda”, dice un proverbio. Ma è davvero soddisfacente vivere in un mondo di dubbi? Si possono avere ferme convinzioni se non ci si avvale di qualche attendibile fonte di informazioni?

Il dubbio negativo è sterile. L’indagine sincera e la ricerca positiva possono invece essere strumenti utili per chi cerca la verità. Questo vale anche in campo scientifico. Nel suo capolavoro Introduction à l’étude de la médicine expérimentale (Introduzione allo studio della medicina sperimentale), lo scienziato francese Claude Bernard dichiarò: “Requisito fondamentale per lo scienziato che studia i fenomeni naturali è quello di mantenere una completa indipendenza di pensiero. . . . Colui che dubita è un vero scienziato, in quanto dubita di sé e della propria interpretazione delle cose, ma ha fede nella scienza”.

Perciò, secondo questo famoso fisiologo francese, la ricerca scientifica richiede sia dubbio che fede. Il ricercatore dubita del fatto che in un certo campo ormai non ci sia più nulla da scoprire, ma, nel proseguire gli esperimenti, è obbligato ad avere fede in quelle che sono considerate verità scientifiche in altri campi. In altre parole, non mette in dubbio la scienza in quanto tale. I suoi dubbi in un particolare campo sono costruttivi, poiché egli spera di agire negli interessi della scienza facendo qualche nuova scoperta.

Lo stesso ragionamento può essere valido in campo religioso. Senza mettere in dubbio l’esistenza di Dio, una persona può nutrire dubbi giustificati su alcune dottrine insegnate dalle chiese che si professano cristiane. Una sincera ricerca può portare al rifiuto dell’errore religioso; può anche condurre alla scoperta della vera adorazione. Ma su quale base si può effettuare tale ricerca?

LA BIBBIA, BASE DELLA FEDE

È universalmente riconosciuto che la base per esaminare la religione cristiana è la Sacra Bibbia. È interessante che la Bibbia stessa non pretende che i suoi lettori credano ciecamente. Mettendo in guardia contro la credulità, la Bibbia afferma: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. (Prov. 14:15) E ancora: “Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente”. (I Tess. 5:21) Questo implica un attento esame, una vagliatura, l’uso della propria “facoltà di ragionare” e poi l’attenersi a ciò che si è riscontrato vero. — Rom. 12:1, 2.

Ragionando in questo modo, ed esaminando le prove, la persona è in grado di farsi delle convinzioni. Queste convinzioni edificano la fede. Come la definisce la Bibbia, “la fede è la sicura aspettazione di cose sperate, l’evidente dimostrazione di realtà benché non vedute”. (Ebr. 11:1) La fede di cui parla la Bibbia richiede “dimostrazione”, prove. Ci vuole conoscenza per avere il tipo di fede proposto dalla Bibbia. Non si nasce con tale fede. È qualcosa che cresce con la conoscenza e l’esperienza. La Bibbia afferma anche: “La fede segue ciò che si ode. A sua volta ciò che si ode viene dalla parola intorno a Cristo”. (Rom. 10:17) E l’unico luogo in cui si può trovare l’autentica “parola intorno a Cristo” è la Bibbia.

OGGI C’È BISOGNO DI FEDE

Per edificare la propria fede ci vogliono la conoscenza e la capacità di metterla in pratica. Questa capacità è ciò che la Bibbia chiama “sapienza”. Che si possa fare qualcosa per acquistare tale sapienza è indicato da questo consiglio biblico: “Se alcuno di voi è privo di sapienza, continui a chiederla a Dio, poiché egli dà generosamente a tutti e senza biasimare; ed essa gli sarà data. Ma continui a chiedere con fede, non dubitando affatto, poiché chi dubita è come un’onda del mare mossa dal vento e spinta qua e là. . . . Egli è un uomo indeciso, instabile in tutte le sue vie”. — Giac. 1:5-8.

In un mondo assalito dai dubbi e incerto sul suo destino, un mondo che ha rifiutato valori morali collaudati dal tempo, non è ovvio che l’uomo ha bisogno di qualcosa che lo guidi in senso spirituale? Chi dubita è davvero “come un’onda del mare mossa dal vento e spinta qua e là”, praticamente in balìa delle mutevoli filosofie di uomini instabili. Tale persona non è sicura di nulla. Non ha convinzioni proprie. Nessun ragionamento, per quanto logico, può convincerla. Non crede perché non vuole credere.

METTETE ALLA PROVA LA BIBBIA

Questi scettici dubitano che la vita abbia un significato. Si accontentano di vivere la loro vita (che è più breve di quella di certi animali) e di morire, senza alcuna speranza di vivere per sempre. Noi speriamo che tu, caro lettore, sia fra quelli che considerano illogico che l’uomo viva solo settanta o ottant’anni, per poi morire, con la conseguente totale scomparsa di tutta la conoscenza e l’esperienza che aveva accumulato. Speriamo che tu appartenga alla categoria di persone che amano la vita e che sono anche alla ricerca della verità. Di persone simili in vita nel I secolo, la Bibbia afferma: “Tutti quelli che erano giustamente disposti per la vita eterna divennero credenti”. — Atti 13:48.

Per aiutarti a capire che la Bibbia è in grado di provvedere conoscenza vivificante, ti invitiamo a considerare le seguenti prove archeologiche e scientifiche della fidatezza della Bibbia.

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