BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w81 15/6 p. 31
  • Domande dai lettori

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Domande dai lettori
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
  • Vedi anche
  • Spirito
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Alito
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
  • Alito
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Comprendiamo che cos’è lo spirito
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 15/6 p. 31

Domande dai lettori

● Che relazione c’è fra l’“alito della vita” menzionato in Genesi 2:7 e lo “spirito” dell’uomo menzionato altrove nella Bibbia?

Genesi 2:7 descrive così la creazione del primo uomo, Adamo: “E Geova Dio formava l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima vivente”. Chiaramente si può dire che, secondo le Scritture, ‘soffiando in Adamo l’alito della vita’ Dio diede al corpo formato sia la forza vitale (o spirito), sia l’alito o il respiro necessario per sostenere la vita.

Possiamo comprendere meglio questa affermazione notando prima alcuni altri particolari contenuti nella Bibbia circa lo “spirito”.

La parola ebraica spesso tradotta “spirito” è rùahh. Può avere vari distinti significati a seconda di come è usata e del contesto in cui compare. In alcuni casi rùahh indica un invisibile movimento d’aria e può quindi tradursi “vento”. (Eso. 10:13; Zacc. 2:6) La parola può anche indicare uno “spirito”, un essere invisibile come un angelo, o anche Dio stesso. (I Re 22:21, 22) Rùahh può inoltre riferirsi all’invisibile forza attiva (spirito santo) di Dio, come in Salmo 104:30, che menziona lo “spirito” o forza attiva che Geova Dio impiega nel creare.

Tuttavia Salmo 104:29 illustra un altro significato di rùahh, cioè quello di forza vitale. Vi si legge: “Se [tu, Dio,] porti via il loro spirito, spirano, e tornano alla loro polvere”. Sì, come mostrano questo e molti altri versetti, sia gli uomini che gli animali hanno un’impersonale forza vitale, o spirito, che è presente in ogni cellula del corpo vivente. La Bibbia mostra che senza questo spirito vitale sia l’uomo che l’animale sono morti. — Eccl. 3:19; 9:10; Sal. 146:4.

Voi avete questo spirito della vita o forza vitale. Come potete mantenerlo? Avete bisogno di mangiare, bere e riposarvi. Ma, cosa ancor più immediatamente essenziale, avete bisogno di assumere ossigeno, di respirare, perché se smetteste di farlo anche solo per pochi minuti, potreste morire. In effetti il respiro è la principale prova visibile che una persona è viva, cioè che ha in sé lo spirito della vita. Perciò la Bibbia collega strettamente, o addirittura mette in parallelo, “alito” o “respiro” (ebraico, neshamàh) e “spirito” (rùahh). Per esempio Genesi 7:22 dice riguardo agli uomini e agli animali che morirono al Diluvio: “Tutto ciò nelle cui narici era attivo l’alito [neshamàh] della forza [o spirito, rùahh] della vita . . . morì”. — Confronta Isaia 42:5; Giobbe 27:3-5.

Che accadde quindi quando Dio creò Adamo? Dapprima Geova fece un corpo umano. Ma esso era privo di vita, morto. Di che cosa aveva bisogno per divenire vivo e per essere un’anima vivente? Un semplice soffio d’aria o respiro nei polmoni del corpo senza vita non sarebbe stato sufficiente, come non servirebbe a nulla praticare la respirazione artificiale al cadavere di una persona morta da diverso tempo. Affinché quel corpo appena creato divenisse vivo e continuasse ad esserlo, ci volevano sia la scintilla o spirito della vita che la respirazione.

Di conseguenza quando Genesi 2:7 dice che Geova soffiò nel corpo “l’alito della vita”, si deve intendere in questo caso qualcosa di più del semplice respiro o aria in movimento nei polmoni. Era “l’alito della vita”. Sì, Dio dovette provvedere contemporaneamente ad Adamo sia lo “spirito” o scintilla della vita, sia il respiro necessario per tenerlo in vita.

Ma che accade quando una persona muore? Come risultato smette di respirare. Ben presto la scintilla della vita o forza vitale che era nelle sue cellule si estingue. A questo punto la persona non può essere aiutata con la respirazione artificiale. Ecclesiaste 12:7 dice: “La polvere [del suo corpo] torna alla terra proprio come era e lo spirito stesso torna al vero Dio che l’ha dato”.

Qui non s’intende che un’invisibile anima immortale o qualcos’altro esca letteralmente dal corpo e vada in cielo per essere accolta da Dio. Significa semplicemente che l’eventuale possibilità che quella persona morta ritorni in vita è nelle mani di Dio. Geova è l’Unico che può ricordare tale individuo e risuscitarlo, formandogli un corpo e mettendovi lo spirito della vita.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi