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  • Sacro servizio come famiglia
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2000
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
w82 15/4 pp. 21-25

Sacro servizio come famiglia

“Vi supplico . . . di presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, sacro servizio con la vostra facoltà di ragionare”. Romani 12:1.

1, 2. (a) Per compiere un accettevole “sacro servizio”, quali requisiti deve soddisfare ogni famiglia cristiana? (b) Menzionate alcuni problemi che potrebbero ostacolare il “sacro servizio” di una famiglia cristiana.

L’ELEMENTO fondamentale della congregazione cristiana è la famiglia. Se nella cerchia familiare vi sono amore, pace, unità e consapevolezza dell’importanza di compiere un “sacro servizio” a Geova, tale famiglia sarà di valido aiuto per la congregazione cristiana. (Romani 12:1) Il difficile è edificare e mantenere queste qualità in seno alla famiglia.

2 Oggi ci sono molte cose che ostacolano il progresso delle famiglie cristiane. Per esempio, spesso marito e moglie ritengono necessario lavorare entrambi per avere abbastanza da mantenere la famiglia. Le famiglie in questa situazione tendono a dividersi. A volte, a causa della forte influenza di questo sistema di cose, la famiglia può farsi prendere dalla smania di vivere al di sopra delle proprie possibilità, anziché ascoltare il consiglio biblico di accontentarsi di avere ‘il nutrimento e di che coprirsi’. (I Timoteo 6:8) Altri fattori che separano le famiglie anziché unirle sono lo spirito d’indipendenza e il desiderio di fare ciascuno a modo proprio invece di cooperare. Indipendentemente dall’influenza a cui si è sottoposti, c’è un modo d’agire che, se seguito, può essere di enorme aiuto nella famiglia cristiana.

3. Quale consiglio ci viene dato?

3 Questo modo d’agire è indicato da una dichiarazione contenuta nel Sermone del Monte. Il Signore Gesù disse: “Continuate dunque a cercare prima il regno e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte”. (Matteo 6:33) È proprio di questo che parleremo. Non tratteremo gli aspetti domestici della vita familiare, ma cosa può fare concretamente una famiglia per cercare prima il Regno e promuovere quelle cose che avranno come risultato una felice e amorevole famiglia cristiana, in grado di rendere un efficace “sacro servizio” a Dio.

“Cercare prima il regno”

4. A causa di quale condizione ereditata abbiamo bisogno che ci venga insegnato cosa dobbiamo fare per piacere a Geova? (Geremia 10:23)

4 Ciò che occupa il primo posto nella vita di una persona dev’essere qualcosa di primaria importanza. Gesù disse: “Se alcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda di giorno in giorno il suo palo di tortura e mi segua di continuo”. (Luca 9:23) Per essere veri seguaci di Gesù e rinnegare se stessi bisogna veramente “cercare prima il regno”. A causa del peccato ereditato, nasciamo con un’imperfetta inclinazione di mente e di cuore, per cui abbiamo tutti bisogno che ci venga insegnato ciò che dobbiamo fare per piacere a Dio. (Genesi 8:21; Romani 5:12) Ci deve essere insegnato a “cercare prima il regno”, perché, lasciati a noi stessi, invariabilmente cercheremmo prima di soddisfare i nostri desideri e bisogni personali. Geova, quindi, tramite la sua Parola, ci ha provveduto un’istruzione per nostra guida.

5. Secondo Deuteronomio 6:6-9, che esteso programma d’insegnamento aveva stabilito Geova per gli antichi israeliti?

5 Geova comandò al suo popolo eletto, gli antichi israeliti, di insegnare ai loro figli le sue leggi e i suoi comandamenti. Dovevano ripeterne gli insegnamenti quando erano in casa, quando erano fuori di casa, quando si riposavano e quando lavoravano. (Deuteronomio 6:6-9) Oggi le famiglie hanno bisogno della medesima istruzione mentre rendono a Dio “sacro servizio”. Quando ci viene insegnato a “cercare prima il regno”, impariamo ad assumerci responsabilità. Una di esse è quella di condividere.

Condividere

6. (a) Quale particolare aspetto del condividere esamineremo? (b) Che grande responsabilità hanno i genitori per quanto riguarda il condividere? (c) Quale problema esiste secondo le parole di Paolo in II Corinti 2:14-16, e cosa può provocare questo in alcuni?

6 Non vogliamo soffermarci qui sull’aspetto materiale del condividere, anche se ovviamente anch’esso è essenziale per essere davvero felici. (Atti 20:35) L’aspetto che vogliamo trattare è quello di condividere con altri la speranza cristiana del regno di Dio. Una delle migliori qualità che un genitore possa inculcare ai figli è il desiderio di parlare ad altri della “buona notizia” del Regno. Sin da quando sono piccoli si può insegnare ai figli a parlare ad altri della “buona notizia del regno”. (Matteo 24:14) Questo richiede molto impegno da parte dei genitori, perché il contenuto del messaggio del Regno non è tale da essere prontamente accettato o apprezzato dalla maggioranza di coloro ai quali è presentato. Questo perché Satana, “l’iddio di questo sistema di cose”, ha accecato la mente delle persone affinché non vedano la “gloriosa buona notizia intorno al Cristo”. (II Corinti 4:4) Circa l’assolvere questa responsabilità e i suoi effetti, l’apostolo Paolo disse quanto segue: “Ringraziamo Dio che ci fa sempre trionfare con Cristo, e per mezzo di noi diffonde ovunque, come un profumo, la conoscenza di Cristo. Siamo infatti come il profumo dell’incenso” offerto a Dio da Cristo, e lo siamo tanto per quelli che sono sulla via della salvezza come per quelli che vanno verso la perdizione. Per questi ultimi è un odore di morte che procura la morte. Per quelli che sono sulla via della salvezza è invece un odore di vita che dà la vita”. (II Corinti 2:14-16, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento [PS]) Il problema è che la stragrande maggioranza del genere umano considera mortifero e inaccettabile questo importantissimo messaggio. Annunciare il messaggio a queste persone può essere difficile e scoraggiante.

7. Di che incoraggiamento hanno bisogno i figli per poter continuare a mettere in pratica quello che imparano?

7 Questo significa che i genitori cristiani hanno un compito importantissimo nell’addestrare i figli a partecipare a questo “sacro servizio”. Questo servizio diffonde la “conoscenza di Cristo”, che è fonte di grande gioia per pochi, ma che viene totalmente respinta da molti. I genitori hanno l’opportunità e il dovere di cominciare ad addestrare i figli sin da quando sono piccoli affinché siano preparati e pronti a svolgere tale “sacro servizio”, annunciando ad altri il messaggio di Cristo e del Regno. I figli, come giovani proclamatori della “buona notizia”, hanno bisogno di molto aiuto per capire che, anche se molti considerano mortifero il glorioso messaggio di Dio, essi non devono perdere la gioia e lo zelo. Né dovrebbero infiacchirsi e smettere di fare la loro parte nel rendere a Geova “sacro servizio”. — I Corinti 9:16, 17.

8. (a) Quanto è importante l’esempio dei genitori in relazione al “sacro servizio”? (b) Perché è giusto che i genitori provvedano personalmente questo addestramento?

8 È quindi evidente che i genitori hanno la seria responsabilità di manifestare costantemente nella propria vita il loro zelo e la loro devozione partecipando regolarmente alla proclamazione del Regno. Devono prendere la regolare abitudine di accompagnare i figli nel servizio del Regno, e non affidare sempre i loro figli agli altri. Nessun altro può assumersi questa responsabilità al posto loro. Dare l’esempio è il modo migliore per inculcare nei figli giuste mete e buoni motivi. Ricordate l’ingiunzione scritturale: “Addestra il ragazzo secondo la via per lui; pure quando sarà invecchiato non se ne dipartirà”. (Proverbi 22:6) Per provvedere il giusto addestramento, il padre o la madre, o se possibile entrambi, dovrebbero stare con i figli. Dovrebbero partecipare al “sacro servizio” come famiglia.

9. Indicate due risultati positivi del partecipare al “sacro servizio”.

9 Divulgando in questo modo la “buona notizia” si ottengono utili risultati, oltre alla soddisfazione di sapere che si sta ubbidendo al comando di Geova. Si pongono dinanzi ai figli giuste mete verso cui operare. Le mete che la stragrande maggioranza dei giovani cercano di raggiungere non recano vera e durevole felicità. Perseguendo una meta gradita a Geova si ottiene santa devozione con autosufficienza, la meta più preziosa. Mentre il mondo in generale non sa accontentarsi, nella congregazione cristiana le famiglie devote vi riescono bene, se solo si sforzano in tal senso. Ci sono molte possibilità di svolgere attività soddisfacenti. — Efesini 5:15, 16.

Servizio di pioniere

10. Come può una famiglia cristiana promuovere il servizio di pioniere, e con quali benefìci?

10 In tutto il mondo nell’anno di servizio del 1981 più di 151.000 testimoni di Geova hanno svolto qualche aspetto del ministero continuo, il servizio di pioniere. Questa piena partecipazione alla proclamazione del Regno è stata per loro fonte di grande soddisfazione. Questo tipo di “sacro servizio” ha recato loro molte benedizioni da parte di Geova. A volte i membri di una famiglia si organizzano in modo da consentire a uno di loro di intraprendere il servizio continuo come pioniere. Questo può significare qualche sacrificio per ciascuno di loro, ma ne vale senz’altro la pena. Avete preso in considerazione la possibilità che uno della vostra famiglia partecipi a questo campo del “sacro servizio”? Molti non sposati e coppie di sposi che intraprendono il servizio di pioniere, prima come pionieri ausiliari, e poi come pionieri regolari o speciali, riscontrano di essere in grado di estendere il loro ministero ad altri campi del “sacro servizio”.

Servizio missionario

11. (a) In quale altro campo del “sacro servizio” sono entrati molti? (b) Di che utilità è stato questo in relazione al “sacro servizio”?

11 Da oltre 39 anni la scuola missionaria di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead) addestra persone da inviare in campi esteri dove possono “cercare prima il regno”. Molti genitori cristiani sono stati pronti a rinunciare al piacere di avere i figli vicino e li hanno incoraggiati ad accrescere il loro ministero per aiutare altri in paesi stranieri. Migliaia di fratelli e sorelle non sposati, come anche coppie sposate, sono stati benedetti col privilegio di intraprendere il servizio missionario all’estero. Hanno ricevuto molte benedizioni compiendo questo tipo di “sacro servizio”, e sono stati un mezzo per divulgare la “buona notizia” fino alle più distanti parti della terra. Diplomati delle prime classi di Galaad sono tuttora in servizio in paesi stranieri, e in molti casi sono le colonne dell’opera iniziata decine di anni fa. Svolgendo il vostro “sacro servizio” come famiglia, siete in grado di incoraggiare qualcuno dei vostri figli a prendere in considerazione questo tipo di attività? — Malachia 3:10.

Servizio alla Betel

12. Che posto può avere il servizio alla Betel nel “sacro servizio” di alcune famiglie?

12 In tutta la terra, nelle filiali della Società (Watch Tower), ci sono case Betel in cui giovani dedicati d’ambo i sessi possono servire il loro Creatore nei giorni della loro giovinezza. (Ecclesiaste 12:1) Anche questo tipo di “sacro servizio” procura molte gioie a quelli che ne soddisfano le esigenze, in quanto sono in grado di servire i loro fratelli e le loro sorelle impegnati nel ministero di predicazione e insegnamento. Molte famiglie sono state benedette col privilegio di avere figli o parenti che prestano servizio in una casa Betel. Anche se questo tipo di servizio continuo non consente di partecipare al ministero pubblico nella stessa misura in cui vi partecipano pionieri o missionari, quelli che lavorano alla Betel si impegnano ugualmente nella predicazione di casa in casa e nella divulgazione del messaggio del Regno. (Atti 20:20) Inoltre provvedono servizi essenziali che aiutano a promuovere il ministero a livello mondiale.

Cosa farete?

13. Quale opportunità si presenta tuttora alle famiglie cristiane?

13 Nella sua lettera alla congregazione di Corinto, Paolo scrisse che sarebbe rimasto a Efeso per un certo tempo perché ‘gli era stata aperta una grande porta che conduceva ad attività’. (I Corinti 16:9) Davanti al popolo di Geova continua tuttora a esserci una grande porta aperta che conduce ad attività, al “sacro servizio”. Viviamo nel tempo in cui ha luogo il finale adempimento di molte profezie bibliche che parlano del “tempo della fine” nel quale la buona notizia del Regno deve essere predicata in tutto il mondo in testimonianza. (Daniele 12:4; Matteo 24:14) Cosa faranno le famiglie cristiane dei testimoni di Geova? L’urgenza c’è, perché il tempo è limitato. I provvedimenti ci sono, perché Geova ha messo a disposizione la sua Parola, la Bibbia, e le pubblicazioni stampate dallo “schiavo fedele e discreto” a beneficio delle persone timorate di Dio. (Matteo 24:45-47) Le famiglie ci sono, e Geova continua a far affluire migliaia di persone nelle file dei proclamatori del Regno. — Confronta Isaia 60:22.

14. (a) Quali appropriate domande possono farsi le famiglie? (b) Perché possiamo dire di essere qualificati per partecipare al “sacro servizio”?

14 Dobbiamo quindi chiederci: Cosa stiamo facendo? Stiamo cogliendo l’opportunità, sia personalmente che come famiglia, di rendere “sacro servizio” al Creatore? Incoraggiamo altri in tal senso? La nostra famiglia è una di quelle che nella congregazione dà prova di poggiare su un solido fondamento, essendo desiderosa di produrre i frutti del Regno? Dopo aver detto che siamo come un incenso profumato che si diffonde sia fra quelli che sono sulla via della salvezza, sia fra quelli che vanno verso la perdizione, Paolo aggiunse: “Chi è all’altezza di questo compito? A ogni modo, noi non ci comportiamo come molti che inquinano la parola di Dio [“non siamo venditori ambulanti della parola di Dio”, Traduzione del Nuovo Mondo]. Noi parliamo con sincerità davanti a Dio, che ci ha inviati per mezzo di Cristo”. — II Corinti 2:16, 17, PS.

15, 16. (a) Come possono accrescere alcuni la loro partecipazione al progresso degli interessi del Regno? (b) Che benedizioni reca l’accresciuto impegno nel “sacro servizio”?

15 Promuovendo amore, pace e unità in seno alla famiglia, considerando di primaria importanza il “cercare prima il regno”, mettendosi a sedere e calcolando il costo, è probabile che le famiglie cristiane riscontrino di poter accrescere la loro partecipazione alla diffusione del più importante messaggio che sia mai stato proclamato sulla terra, la “buona notizia” dello stabilito regno di Dio. Geova le benedirà per i loro sinceri e unificati sforzi, ed egli non aggiunge alcuna pena alle benedizioni che elargisce. — Proverbi 10:22.

16 Perché non vi mettete a sedere con tutta la famiglia e non considerate ciò che state facendo e ciò che potreste fare? L’onestà spingerà senza meno alcuni di noi a riconoscere che, con un piccolo ulteriore sforzo, la nostra famiglia potrebbe partecipare di più al “sacro servizio” di Geova. Ricordate che Geova non ci chiede di fare più del ragionevole. Il nostro amore per lui, per la nostra famiglia e per l’umanità in generale dovrebbe indurci a esaminare noi stessi e a determinare cosa potremmo fare. Soffermatevi sui vari aspetti del vostro “sacro servizio”, il glorioso ministero affidatovi in qualità di discepoli di Cristo. (II Corinti 4:7) Considerate la cosa in preghiera a Geova, chiedendo la sua guida e il suo aiuto in relazione agli sforzi che compite. Avrete ora le molte benedizioni che accompagnano la santa devozione e il sapersi accontentare e, per il futuro, la promessa della vera vita nel nuovo sistema di cose di Dio. — Matteo 25:34; I Timoteo 6:6, 17-19.

PUNTI DA CONSIDERARE COME FAMIGLIA

● A parte l’applicazione individuale delle parole di Gesù in Matteo 6:33, perché bisogna interessarsi di applicarle anche come famiglia?

● Come possiamo impegnarci di più in famiglia per insegnare ai nostri figli ad annunciare ad altri il messaggio del Regno?

● Quali provvedimenti pratici pensiamo di poter prendere nella nostra famiglia per consentire al figli di partecipare più attivamente a quest’opera?

● Quali particolari aspetti del “sacro servizio” potrebbero costituire delle mete ragionevoli per noi o per altri componenti della nostra famiglia?

● Come potremmo cooperare in famiglia così che almeno uno di noi possa raggiungere la meta?

[Immagine a pagina 22]

Andando con i genitori a proclamare il messaggio cristiano, i ragazzi possono imparare lezioni essenziali sul modo di condividere

[Immagine a pagina 23]

Molti giovani che partecipavano al “sacro servizio” con la loro famiglia si rallegrano ora svolgendo il ministero continuo come pionieri

[Immagine a pagina 24]

Il servizio alla Betel può essere fonte di grandi soddisfazioni. È un’indispensabile contributo al “sacro servizio” svolto in tutto il mondo

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